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Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023
Monrif S.p.A.
Via Enrico Mattei, 106 - 40138 Bologna
Capitale sociale Euro 39.231.507,04 i.v. - Numero REA BO-274335
Partita IVA 03201780370
Codice fiscale e n. iscr. al Registro Imprese 03302810159
Sito istituzionale www.monrif.it
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2 Gruppo Monrif – Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023
INDICE
Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione al 31 dicembre 2023
Organi di Amministrazione e controllo 5
Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 6
I principali dati economici e finanziari del Gruppo Monrif 6
Relazione sull’andamento del Gruppo Monrif al 31 dicembre 2023 7
Analisi dei risultati consolidati 9
Andamento del titolo 11
Posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2023 12
Il Gruppo Monrif 13
Raccordo fra i valori di patrimonio netto ed il risultato dell’esercizio della società
capogruppo con i corrispondenti valori consolidati 14
Principali avvenimenti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio e prevedibile evoluzione
della gestione 18
Principali rischi e incertezze cui Monrif S.p.A. e il Gruppo sono esposti 21
Altre informazioni 26
Relazione sul Governo societario e agli assetti proprietari 2023 29
Attestazione del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter
del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e ss.mm.ii. 73
Schema del Gruppo 74
Bilancio consolidato del Gruppo Monrif al 31 dicembre 2023
Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata 76
Conto Economico Consolidato 77
Rendiconto Finanziario Consolidato 78
Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto Consolidato 79
Informativa ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 80
Informazioni societarie 83
Principi contabili al bilancio consolidato 86
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2023 87
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC non ancora
obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 dicembre
2023 88
Principi contabili adottati dal Gruppo Monrif 89
Conto economico riclassificato per settori 103
Prospetto singoli settori 104
Note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Monrif 105
Relazione della Società di Revisione sul bilancio Consolidato 130
Bilancio separato di Monrif S.p.A. al 31 dicembre 2023
Situazione Patrimoniale-Finanziaria 140
Conto Economico e Conto Economico Complessivo 141
Rendiconto Finanziario 142
Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto 143
Informativa ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 144
Principi contabili e criteri di valutazione 147
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni degli IFRS applicati dal 1° gennaio 2023 150
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Gruppo Monrif – Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023 3
Principi contabili adottati dalla Società 153
Note illustrative al bilancio di esercizio di Monrif S.p.A. 159
Relazione del Collegio Sindacale 174
Relazione della Società di Revisione sul bilancio di esercizio 181
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Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
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Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 5
ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (per il triennio 2023, 2024 e 2025)
Presidente Andrea Leopoldo RIFFESER MONTI
Vicepresidente Matteo RIFFESER MONTI
Amministratori Claudio BERRETTI (indipendente)
Lavinia BOREA CARNACINI (indipendente)
Adriana CARABELLESE
Giorgio Camillo CEFIS
Mario COGNIGNI (indipendente)
Diego FRATTAROLO (indipendente)
Giorgio GIATTI (indipendente)
Stefania PELLIZZARI
Sara RIFFESER MONTI
Maria Angela TORRENTE (indipendente)
COLLEGIO SINDACALE (per il triennio 2023, 2024 e 2025)
Presidente Franco POZZI
Sindaci Effettivi Elena AGLIALORO
Amedeo CAZZOLA
Sindaci Supplenti Elena ROMANI
Massimo GAMBINI
Massimo Ubaldo FOSCHI
SOCIETÀ DI REVISIONE (per gli esercizi 2019-2027)
EY S.p.A.
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6 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2023
Gli Indicatori Alternativi di Performance (IAP”) per gli emittenti quotati si riferiscono a misure utilizzate
dal Consiglio di Amministrazione, dal management e dagli investitori per analizzare le performance di
Monrif S.p.A. (di seguito Societào Monrif”) e del Gruppo Monrif (“Gruppo Monrifo Gruppo”), che
non derivano direttamente dal bilancio. Queste misure sono rilevanti per analizzare l'andamento del
Gruppo. Gli investitori non devono considerare questi IAP come sostituti, ma piuttosto come
informazioni aggiuntive dei dati inclusi nel bilancio. Si precisa che gli IAP come definiti, potrebbero non
essere paragonabili a misure con denominazione analoga utilizzate da altre società. Nel prosieguo della
relazione sulla gestione verranno indicati quali IAP sono stati identificati da parte del Gruppo.
I PRINCIPALI DATI ECONOMICI E FINANZIARI DEL GRUPPO MONRIF
PRINCIPALI DATI ECONOMICI CONSOLIDATI RICLASSIFICATI
(in migliaia di euro) Anno 2023
Anno 2022
RICAVI
- editoriali 65.050
71.369
- pubblicitari 42.467
43.993
- stampa conto terzi 7.426
7.287
- alberghieri 19.363
17.590
- altri ricavi 12.958
17.646
Totale ricavi consolidati 147.264
157.885
Costi operativi e del lavoro 131.652
142.795
Margine Operativo Lordo (*) 15.612
15.090
Risultato operativo 5.453
6.390
Risultato delle attività di funzionamento (1.590)
548
(*)
IAP: il Margine Operativo Lordo rappresenta un indicatore alternativo di performance non definito dagli IFRS ma utilizzato dal
management del Gruppo per monitorare e valutare l’andamento operativo della stessa. Tale indicatore è definito per il Gruppo
Monrif come Utile/(Perdita) del periodo al lordo degli ammortamenti, svalutazioni di immobilizzazioni materiali e immateriali e
accantonamenti, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte correnti e differite.
PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI/FINANZIARI CONSOLIDATI RICLASSIFICATI
(in migliaia di euro) al 31.12.2023
al 31.12.2022
Attività immobilizzate 135.936
133.478
Capitale investito netto (**) 114.477
112.240
Patrimonio netto 19.921
21.749
Indebitamento finanziario netto per il Gruppo
53.181
54.316
Debiti finanziari IFRS 16
41.361
36.175
PERSONALE
al 31.12.2023
puntuale
Anno 2023
medio
al 31.12.2022
puntuale
Anno 2022
medio
Numero dipendenti a tempo indeterminato 633
699
742
747
(**)
IAP: Il capitale investito netto risulta derivante dalla sommatoria delle attività non correnti e correnti al netto di quelle
finanziarie, meno le passività non correnti e correnti al netto di quelle aventi natura finanziaria.
(***)
IAP: il dato mostrato è allineato all’indebitamento finanziario netto determinato secondo quanto stabilito dai principi contabili di
Gruppo che, rispetto all’indebitamento ESMA, include i crediti finanziari a lungo termine ed esclude gli effetti derivanti dalla
applicazione del IFRS 16.
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Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 7
RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DEL GRUPPO MONRIF AL 31 DICEMBRE 2023
Signori Azionisti,
l’esercizio 2023 è stato caratterizzato dal perdurare del clima di generale incertezza causato da diversi
elementi tra loro legati: il conflitto russo-ucraino, la crisi mediorientale la dinamica inflattiva, l’aumento
dei tassi, mentre la riduzione del costo dei principali elementi produttivi (carta, energia e gas, altre
materie prime), ha significativamente attenuato l’impatto negativo che aveva penalizzato i risultati del
precedente esercizio. Il Gruppo monitora, costantemente l’evolversi della situazione al fine di
minimizzarne gli impatti in termini economici, patrimoniali e finanziari, mediante la definizione e
implementazione di piani di azione flessibili e tempestivi.
In data 30 gennaio 2024 gli Amministratori del Gruppo Monrif hanno predisposto il piano industriale
2024-2028 (il “Piano”), soggetto a Independent Business Review da parte di un soggetto terzo
indipendente. Il Piano si fonda su tre elementi principali: 1) la riduzione strutturale del costo del lavoro
grazie all’accesso alla pensione anticipata per giornalisti e lavoratori poligrafici; 2) lo sviluppo del
digitale attraverso la parziale conversione delle attività editoriali, 3) la crescita dell’attività alberghiera.
Alle tre linee strategiche soprariportate sono state implementate ulteriori azioni di riorganizzazione ed
efficientamento della struttura operativa, che consentiranno un incremento della redditività nei
prossimi esercizi. La realizzazione degli obiettivi e il raggiungimento dei risultati previsti dal Piano
dipendono dall’efficacia delle azioni identificate e dalla tempestiva implementazione delle stesse,
secondo i tempi e i termini ipotizzati.
Per quanto riguarda il primo punto del Piano si evidenzia come al 31 dicembre 2023 siano già uscite in
prepensionamento complessivamente dall’inizio del piano 2020 - 2023, n. 209 unità tra impiegati ed
operai, mentre per quanto riguarda il comparto dei giornalisti sono usciti in prepensionamento n. 56
dipendenti.
Il processo di transizione al digitale (“Digital First”) evidenzia risultati soddisfacenti per i brand riuniti
sotto la testata di Quotidiano Nazionale, che confermano gli incrementi in termini di Pagine Viste (PV),
con una media giornaliera di 3,7 milioni e di Utenti Unici (UV) (1,5 milioni di UV medi giornalieri -
Audiweb dicembre 2023). Nel 2023 è continuato il processo di ampliamento della produzione digitale
con un forte sviluppo della parte video e realizzazione di nuovi format: per esempio il progetto Social
First dal titolo MoneyVibez, un nuovo progetto editoriale che spiega l’economia e la finanza in modo
semplice e per un pubblico più giovane. L’ambizione del Gruppo è quella di combinare tradizione e
innovazione, mestiere giornalistico e nuove tecnologie, per offrire a tutti i servizi di informazione di
domani. In termini di audience, l’obiettivo primario è sempre stato quello di fidelizzare il lettore del
quotidiano coinvolgendolo in un percorso multimediale per rispondere a tutte le esigenze di
informazione possibile, che inizia la mattina in edicola e continua durante la giornata su un PC o su un
device mobile. Seguendo il successo del lancio del nuovo CMS sul Resto del Carlino a dicembre 2022,
nel 2023 è stata estesa l'implementazione di questa piattaforma avanzata a tutti gli altri siti editoriali,
tra cui Quotidiano Nazionale, Il Giorno e La Nazione. Questa evoluzione ha portato a una coesione
maggiore nell'ambito della nostra infrastruttura digitale, offrendo un'esperienza utente migliorata
attraverso un front-end responsivo e performante, nonché una gestione dei contenuti p fluida ed
efficace. Nel corso dell'anno, è stato anche introdotto un miglioramento del restyling grafico che ha
coinvolto vari aspetti dei siti web, tra cui il layout delle homepage e delle pagine di articolo, nonché
l'accesso ai contenuti premium. In particolare, è stata sviluppata e implementata una nuova strategia
pubblicitaria che sfrutta una modalità di erogazione degli annunci pubblicitari più efficace e
performante, migliorando significativamente l'engagement degli utenti e l'efficacia delle campagne
pubblicitarie. Ulteriori sviluppi hanno visto la nascita di sport.quotidiano.net, un sito dedicato
esclusivamente alle notizie sportive, che arricchisce l’offerta editoriale del Gruppo e attira un pubblico
appassionato di sport. Infine, un'innovazione di rilievo nel 2023 è stata l'introduzione del paywall
dinamico. Questo sistema avanzato ha permesso di ottimizzare l'esposizione del paywall, indirizzandolo
in modo più mirato verso gli utenti con una maggiore propensione all'abbonamento. Tale strategia ha
contribuito a incrementare le conversioni degli abbonamenti, rafforzando il nostro modello di business
basato sui contenuti a pagamento.
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8 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
Il 2023 è stato un anno di importanti conferme per i canali social del Gruppo. A seguire i risultati positivi
delle total fanbase del Gruppo: YouTube con 217.000 followers ha registrato un + 10% rispetto al 2022;
Instagram con 192.000 followers segna un +37%, TikTok con 131.000 followers è cresciuto del +300%
rispetto all’anno precedente. Sono 740.000 i followers su Facebook (+4%), 160.000 su X e 28.000 quelli
su Threads.
Per l’attività alberghiera l’anno 2023 ha registrato la migliore performance in termini di fatturato e
margini per le strutture della catena dei Monrif Hotels. L’Hotel Brun ha aperto il Novembre 2023 con
gestione della controllata EGA S.r.l. L’hotel è situato nel cuore del centro storico di Bologna. La sua
collocazione privilegiata, a pochi passi dalle principali attrazioni cittadine, consente di vivere in
massimo relax il centro della città. L'hotel è composto da 22 camere, con 4 Attic Junior Suite all’ultimo
piano. In data 19 dicembre 2023 EGA ha sottoscritto un contratto di sublocazione (della durata di 9
anni rinnovabili per ulteriori 9 anni) per la gestione di un immobile ad uso alberghiero sito a Reggio
Calabria. L’immobile, situato alla fine del Corso Garibaldi, la via pedonale più importante della città, sarà
completamente ristrutturato, con costi a carico della proprietà. Al termine dei lavori, la struttura
alberghiera si svilupperà su 5 piani fuori terra e un rooftop al 6°. L’apertura dell’albergo è prevista nel
corso del 2026. L’albergo, composto da 89 camere, full service con centro congressi e wellness area, si
posiziona nel segmento mid-scale (4 stelle). In considerazione delle caratteristiche della destinazione,
dell'assenza di strutture alberghiere con brand internazionali e degli sviluppi potenziali dei flussi, è
stato deciso di stringere una partnership con Accor, primario Gruppo Alberghiero Internazionale, con il
marchio Mercure.
Nel settore stampa industriale, Poligrafici Printing S.p.A. (“PP”), società controllata quotata all’Euronext
Growth Milan, ha stipulato nel mese di gennaio 2023 il contratto con Cooperativa Editoriale Giornali
Associati Cooperativa S.p.A., per la stampa del quotidiano “Corriere Romagna”. Tale accordo, che
decorre dal gennaio 2023, ha durata quattro anni e prevede la stampa di tutte le edizioni del
quotidiano “Corriere Romagna” negli stabilimenti di produzione di CSP. Nel mese di giugno, come
riportato nel comunicato stampa emesso in data 26 giugno 2023, Poligrafici Printing S.p.A. ha
perfezionato l'operazione di cessione della intera quota posseduta in Rotopress International S.r.l., pari
al 33% del capitale sociale. Il controvalore della operazione è stato pari a Euro 800.000 e corrispondeva
al valore di carico della partecipazione. In data 16 ottobre 2023 Poligrafici Printing ha comunicato di
avere rinnovato per ulteriori quattro anni, con Gedi News Network, il contratto per la stampa
dell’edizione toscana de la Repubblica.
Il Piano del Gruppo Monrif rappresenta la base sulla quale gli Istituti di Credito hanno deliberato
favorevolmente in data 24 aprile 2024, in merito alla ridefinizione delle principali condizioni relative agli
affidamenti in essere. In particolare, gli Istituti di credito hanno: (i) confermato fino al 31 dicembre 2027,
alle condizioni previste dalla Convenzione Monrif, le linee di credito a breve termine concesse a Monrif;
(ii) prorogato al 31 dicembre 2027 la data di scadenza della Linea Ancillary e della Linea Stand-by;
(iii) rimodulato il piano di ammortamento delle linee di credito a medio-lungo termine concesse a
Editoriale Immobiliare S.r.l., ferma la relativa data di scadenza; (iv) concesso nuove linee di firma a
supporto dello sviluppo del business alberghiero; (v) consentito alla scissione per incorporazione ai
sensi dell’articolo 2506 del Codice Civile del ramo editoriale di Robin S.r.l. in Editoriale Nazionale al fine
di accentrare in Editoriale Nazionale la gestione diretta delle attività digital delle testate online di
proprietà del Gruppo; (vi) concesso una maggiore flessibilità operativa con riferimento alle operazioni
infragruppo. Nell’ambito di quanto precede sono stati ridefiniti i livelli dei Parametri Finanziari sulla base
del Piano e sono stati predisposti dei presidi di controllo del Piano mediante la verifica dell’andamento
della cassa e della leva finanziaria con un meccanismo di equity cure in caso di disallineamento rispetto
alle previsioni del Piano.
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Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 9
ANALISI DEI RISULTATI CONSOLIDATI
Il Gruppo Monrif ha registrato nell’esercizio 2023 Ricavi consolidati per Euro 147,3 milioni rispetto a
Euro 157,9 milioni del precedente esercizio, che includeva contributi e crediti di imposta per Euro 6,6
milioni (Euro 5 milioni nel corrente esercizio), come successivamente specificato. I ricavi consolidati al
31 dicembre 2022 includevano inoltre (per Euro 3,8 milioni) i valori relativi all’Hotel Royal Garden,
ceduto nel mese di dicembre 2022 ed addebiti non ricorrenti a società terze per Euro 0,5 milioni.
I Ricavi editoriali sono stati pari a Euro 65,1 milioni rispetto ad Euro 71,4 milioni contabilizzati al 31
dicembre 2022. I ricavi inerenti la vendita di copie cartacee, pari a Euro 62,3 milioni, registrano una
diminuzione di Euro 6,6 milioni (-9,5%) rispetto la flessione del mercato che evidenzia una riduzione del
8,8% (fonte ADS dicembre 2023). I costi di diffusione, di conseguenza, si riducono di Euro 1,6 milioni
(-9%).
QN Quotidiano Nazionale, fascicolo sinergico di informazione e cronaca nazionale de il Resto del
Carlino, la Nazione, Il Giorno, si conferma tra i primi quotidiani in Italia per copie medie giornaliere
vendute in edicola (fonte ADS dicembre 2023). QN Quotidiano Nazionale con 1.061.000 lettori si
conferma al posto fra i quotidiani generalisti sia come lettura carta che come carta+replica, (fonte
Audipress 2023/III).
Le vendite di copie digitali, pari a Euro 1,2 milioni, sono in leggera crescita rispetto lo scorso esercizio. I
siti di informazione del Gruppo e quelli ad esso aggregati, sono rientrati nelle rilevazioni di Audiweb
nella categoria current events & global news. La voce ricavi editoriali include inoltre i ricavi derivanti
dagli accordi siglati con Google per l’utilizzo di contenuti editoriali nel sistema Google news.
I Ricavi pubblicitari sono pari a Euro 42,5 milioni rispetto a Euro 44 milioni registrati nell’esercizio 2022.
In particolare, il fatturato pubblicitario sui mezzi del Gruppo è stato pari a Euro 40,1 milioni rispetto ad
Euro 40,9 milioni registrati al 31 dicembre 2022 (-2%). Il mercato dei quotidiani registra, a dicembre
2023, una diminuzione del 4,1% (fonte FCP – dicembre 2023).
La raccolta on line dei siti riconducibili al brand Quotidiano Nazionale, inclusa nel valore soprariportato,
è pari a Euro 7,5 milioni e registra un incremento dell’8% rispetto al mercato che aumenta del 3,5%
(fonte Nielsen – dicembre 2023).
I Ricavi alberghieri sono pari a Euro 19,4 milioni (Euro 17,6 milioni al 31 dicembre 2022). La società di
gestione alberghiera del Gruppo, EGA S.r.l., ha mantenuto la gestione dell’Hotel Royal Garden (ceduto
dal Gruppo alla fine del 2022) fino al 28 febbraio 2023. Il risultato complessivo di gestione dell’hotel dei
primi due mesi del 2023, pari a Euro 15 migliaia, è stato incluso nella voce altri ricavi unitamente ai costi
di pertinenza. Il fatturato realizzato dall’Hotel Royal Garden nel corso dell’esercizio 2022 era stato pari
a Euro 3,8 milioni. A perimetro omogeneo il fatturato alberghiero avrebbe realizzato un incremento del
35%.
I Ricavi della stampa conto terzi sono pari a Euro 7,4 milioni contro Euro 7,3 milioni registrati al 31
dicembre 2022; tali ricavi includono riaddebiti dei consumi di carta per circa Euro 2 milioni.
Gli Altri ricavi, inclusi i ricavi per vendita di collaterali, sono pari a Euro 13 milioni contro Euro 17,6
milioni registrati nell’esercizio precedente. I contributi percepiti nel corso del 2023 sono stati pari a
Euro 5 milioni e principalmente relativi a contributi sugli acquisti di carta (Euro 2,7 milioni) e contributi
sulle copie vendute in edicola nel 2021 (Euro 1,8 milioni). Gli altri ricavi includono affitti attivi, riaddebiti
e sopravvenienze attive principalmente per rilascio fondi.
Al 31 dicembre 2022 in tale voce erano compresi tra l’altro:
- i contributi percepiti dal Gruppo per un importo pari a Euro 6,6 milioni. Essi riguardavano i crediti di
imposta ricevuti per la copertura dei costi fissi del settore alberghiero, come regolamentato dai
punti 3.1 e 3.12 del Temporary Framework previsto dagli aiuti di Stato per fronteggiare la crisi da
COVID-19, i crediti di imposta maturati sugli acquisti di carta 2021 ed il credito di imposta,
contabilizzato sul costo sostenuto nell’anno 2020, per la distribuzione dei quotidiani cartacei;
- la plusvalenza netta di Euro 0,3 milioni relativa alla cessione dell’immobile ove veniva svolta
l’attività alberghiera relativa al Royal Garden Hotel;
- sopravvenienze attive per Euro 3,8 milioni di cui Euro 2,3 milioni relative al rilascio del fondo
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10 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
accantonato negli esercizi 2019 e 2020 per oneri legati a piani di prepensionamento e costi legati
ai dipendenti a seguito dell’introduzione della Legge di Bilancio 2020 che aveva ridefinito per un
arco temporale di 4 anni, le condizioni per l’accesso alle prestazioni di vecchiaia anticipata per
giornalisti e lavoratori poligrafici;
- ricavi per riaddebiti, trasporti clienti e vendita di materiali di scarto (carta, ecc.) per circa Euro 3,3
milioni;
- ricavi inerenti agevolazioni fiscali previste dal PNRR nell’ambito della transizione 4.0.
I Costi operativi sono pari a Euro 80,9 milioni rispetto Euro 89,6 milioni dell’esercizio precedente con un
risparmio di Euro 8,6 milioni (-9,6%). I risparmi sono dovuti a minori costi per materie prime, minori costi
di distribuzione (come commentato in precedenza), minori costi industriali (in particolare minori costi
per lavorazioni esterne e per energie). A tali decrementi si contrappongono i maggiori costi del settore
alberghiero inerenti la ripresa dell’attività come in precedenza commentato.
Il Costo del lavoro è pari a Euro 50,7 milioni e diminuisce di Euro 2,5 milioni rispetto al precedente
esercizio, dove il costo del personale impiegato presso l’Hotel Royal Garden era stato pari a Euro 0,9
milioni.
La dinamica del costo del lavoro vede una riduzione nel settore editoriale (- Euro 2,1 milioni) grazie ai
prepensionamenti effettuati nel corso del 2023 ed un incremento nel settore alberghiero rispetto al
2022 (+ Euro 0,4 milioni) per effetto della ripresa dell’attività.
Il Margine operativo lordo è pari a Euro 15,6 milioni contro Euro 15,1 milioni registrati al 31 dicembre
2022. L’EBITDA Margin è pari al 10,6% dei ricavi consolidati (9,6% al 31 dicembre 2022) (IAP calcolato
come rapporto tra il Margine Operativo Lordo e la voce di conto economico “Ricavi consolidati”).
Gli Ammortamenti sono pari a Euro 7,9 milioni rispetto Euro 8,3 milioni del 2022. Il decremento è
conseguenza sia del termine della vita utile di alcune categorie di cespiti che dai minori ammortamenti
sull’Hotel Royal Garden.
Gli Accantonamenti per oneri e rischi sono pari a Euro 2,2 milioni rispetto a Euro 0,4 milioni del 2022. I
maggiori accantonamenti sono relativi alle obbligazioni legali o implicite, esistenti alla data di chiusura
del bilancio derivanti dagli oneri per i prepensionamenti dei lavoratori poligrafici, grafici e giornalisti
previsti nel piano 2024 - 2028.
Il Risultato operativo è positivo per Euro 5,5 milioni rispetto il risultato positivo di Euro 6,4 milioni
registrato nel 2022.
La Gestione delle partecipazioni aveva registrato nel 2022 la svalutazione di Euro 0,2 milioni per
l’adeguamento del valore della Rotopress International S.r.l. (“RPI”), valutata secondo il metodo del
patrimonio netto.
La Gestione finanziaria evidenzia oneri verso banche per Euro 4,4 milioni rispetto Euro 3,6 milioni al 31
dicembre 2022. Gli oneri per leasing (relativi alla contabilizzazione degli effetti derivanti dalla
applicazione dell’IFRS 16) sono pari a Euro 1,8 milioni (Euro 1,6 milioni al 31 dicembre 2022).
Il Risultato netto delle attività in funzionamento, prima degli interessi delle minoranze, evidenzia una
perdita consolidata di Euro 1,6 milioni rispetto l’utile consolidato di Euro 0,5 milioni registrato al 31
dicembre 2022. L’effetto derivante dalla applicazione dell’IFRS 16 ha determinato una maggiore perdita
per Euro 0,6 milioni.
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Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 11
ANDAMENTO DEL TITOLO
Mercato/Segmento: EURONEXT MILAN
Prezzo minimo 2023 5 dicembre 2023 Euro 0,047
Prezzo massimo 2023 9 febbraio 2023 Euro 0,0708
Capitalizzazione media esercizio 2023 Euro 11.930.735
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12 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2023
Di seguito si riporta il prospetto di dettaglio della composizione dell’“Indebitamento finanziario netto”
del Gruppo al 31 dicembre 2023, determinato in conformità alla Raccomandazione ESMA 32-382-1138
del 4 marzo 2021 e al Richiamo di attenzione n. 5/21 del 29 aprile 2021 emesso dalla Consob:
(in migliaia di Euro) al 31.12.2023
al 31.12.2022
A. Disponibilità liquide 12.248
11.859
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide -
-
C. Altre attività finanziarie correnti 2.205
1.040
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 14.453
12.899
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
20.257
19.923
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 7.222
1.496
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 27.479
21.419
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 13.026
8.520
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e
gli strumenti di debito)
81.530
82.271
J. Strumenti di debito -
-
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti -
-
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 81.530
82.271
M. Totale indebitamento finanziario (H+L) 94.556
90.791
La Posizione Finanziaria Netta consolidata calcolata secondo la raccomandazione ESMA evidenzia al
31 dicembre 2023 un indebitamento pari a Euro 94,6 milioni rispetto l’indebitamento di Euro 90,8 milioni
al 31 dicembre 2022. Tale valore include l’effetto derivante dalla applicazione dell’IFRS 16 che ha
determinato la registrazione di un maggior debito per Euro 41,4 milioni (di cui Euro 3,2 milioni inclusi
nell’indebitamento finanziario corrente). L’incremento dei contratti di affitto per adeguarli alla
variazione ISTAT ha determinato la rilevazione di un maggior debito ai sensi del principio IFRS 16 di
oltre Euro 5 milioni.
Al netto dell’effetto rappresentato dall’IFRS 16, la posizione finanziaria netta secondo raccomandazioni
ESMA sarebbe pari a Euro 53,2 milioni rispetto Euro 54,6 milioni al 31 dicembre 2022; la posizione
finanziaria netta calcolata secondo i criteri del Gruppo, includendo i crediti finanziari non correnti,
evidenzia un indebitamento netto di Euro 53,2 milioni.
L’incremento dei crediti finanziari correnti deriva dalla classificazione in tale voce del rimborso degli
interessi per circa Euro 0,8 milioni effettuato nel mese di febbraio 2024 secondo quanto previsto dal
D.L. 61/2023 - Decreto Alluvioni.
Nel corso dell’esercizio 2023 è stato liquidato il trattamento di fine rapporto per impiegati ed operai per
Euro 3,7 milioni, portando, al 31 dicembre 2023, l’esborso complessivo per prepensionamenti ed
incentivi nell’arco di piano ad oltre Euro 16 milioni.
Non sono intervenute operazioni significative non ricorrenti che abbiano avuto impatto sulla posizione
finanziaria e non si sono verificate operazioni atipiche o inusuali.
monrif
Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 13
IL GRUPPO MONRIF
Risultati per area di attività
Il Gruppo opera principalmente nei settori editoriale e pubblicitario, stampa, alberghiero e immobiliare
attraverso le seguenti società:
- Monrif S.p.A. capogruppo holding di partecipazioni;
- Editoriale Nazionale S.r.l. e sua controllata Società Pubblicità Editoriale e Digitale S.r.l. (“SpeeD”)
nel settore editoriale e pubblicitario, insieme a Robin S.r.l. e Gospeed S.r.l. nel settore editoriale e
pubblicitario digital;
- Poligrafici Printing S.p.A. e la sua controllata Centro Stampa Poligrafici S.r.l. nel settore stampa;
- E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. (EGA”) nel settore alberghiero;
- Editoriale Immobiliare S.r.l. e Compagnia Agricola Finanziaria Immobiliare S.r.l. (“CAFI”) nel
settore immobiliare.
Nel mese di dicembre i Consigli di Amministrazione di Editoriale Nazionale S.r.l. e Robin S.r.l. hanno
deliberato la concentrazione delle attività relative alla parte editoriale digital in Editoriale Nazionale.
A tale riguardo a partire dal mese di ottobre 2023 le società hanno formalizzato la disdetta di tutti i
contratti di concessione, licenza editoriale e utilizzo marchi a far data dal 31 dicembre 2023. Editoriale
Nazionale, pertanto, ha iniziato ad operare già dal gennaio 2024 con la gestione diretta delle testate
on line del Gruppo, mentre Robin a partire dall’esercizio 2024 opera in qualità di fornitore di
information technology sia sui siti di informazione di Editoriale Nazionale che per siti terzi. Tale
operazione prevede anche il trasferimento del ramo aziendale digital di proprietà di Robin tramite una
operazione di scissione per incorporazione (ex art. 2506 cc) da effettuarsi entro il 31 dicembre 2024
secondo i termini previsti dal piano 2024-2028, autorizzata dagli Istituti finanziari del Pool nell’ultimo
accordo di modifica.
Qui di seguito si riportano i dati di sintesi del conto economico e dello stato patrimoniale consolidati
riclassificati al 31 dicembre 2023 confrontati con quelli dell’anno precedente.
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) Anno 2023
Anno 2022
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 147.264
157.885
Costi operativi (*) 80.924
89.559
Costi del lavoro 50.728
53.236
Margine operativo lordo (**) 15.612
15.090
Ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni 7.938
8.327
Accantonamenti per rischi 2.221
373
Risultato operativo 5.453
6.390
Proventi e (oneri) finanziari (6.510)
(5.022)
Proventi (oneri) da valutazione delle partecipazioni -
(216)
Risultato ante imposte (1.057)
1.152
Imposte correnti e differite (533)
(604)
Utile (perdita) delle attività in funzionamento (1.590)
548
(Utile) Perdita di terzi 151
(234)
Utile (perdita) dell’esercizio del Gruppo (1.741)
314
(*) I Costi operativi sono rappresentati dalla sommatoria delle seguenti voci di costo desunte dagli schemi del bilancio consolidato:
1) consumi di materie prime ed altri; 2) altri costi operativi; 3) variazione nelle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di
lavorazione.
(**) Indicatore Alternativo di Performance (IAP): il Margine Operativo Lordo rappresenta un indicatore alternativo di performance
non definito dagli IFRS ma utilizzato dal management del Gruppo per monitorare e valutare l’andamento operativo dello stesso, in
quanto non influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall’ammontare
e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle relative politiche di ammortamento. Tale indicatore è definito per il Gruppo
Monrif come Utile/(Perdita) del periodo al lordo di ammortamenti, svalutazioni di immobilizzazioni materiali e immateriali e
accantonamenti, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.
monrif
14 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) al 31.12.2023
al 31.12.2022
Attività non corrente 135.936
133.478
Attività corrente 50.020
52.348
Totale attivi 185.956
185.826
Patrimonio netto 19.921
21.749
Passività non correnti 95.051
98.728
Passività correnti 70.984
65.349
Totale passività e Patrimonio Netto 185.956
185.826
RACCORDO FRA I VALORI DI PATRIMONIO NETTO ED IL RISULTATO DELL’ESERCIZIO DELLA
SOCIETÀ CAPOGRUPPO CON I CORRISPONDENTI VALORI CONSOLIDATI
(in migliaia di euro)
Patrimonio
netto al
31.12.2022
Utile
(perdita)
Movimentazione
patrimonio
netto
Patrimonio
netto al
31.12.2023
Bilancio separato della Monrif S.p.A. 44.385
(1.756)
-
42.629
Assunzione patrimonio netto delle partecipate
78.791
1.469
(4.601)
75.659
Eliminazione valore di carico delle
partecipazioni
(93.954)
2.511
55
(91.388)
Maggior valore attribuito a testate e
attività immateriali
9.413
-
-
9.413
Eliminate rivalutazioni/svalutazioni (9.807)
240
-
(9.567)
Maggior valore attribuito agli immobili al netto
degli ammortamenti
412
(24)
-
388
Eliminazione dividendi infragruppo -
(4.308)
4.308
-
Eliminazione degli utili e delle perdite
infragruppo inclusi nel valore dei cespiti
(12.695)
251
-
(12.444)
Impatti dovuti all'applicazione del
principio contabile IFRS 16
948
246
-
1.194
Altre rettifiche di consolidamento (681)
(103)
-
(784)
Stanziamento di imposte differite attive e
passive riguardanti l'effetto fiscale delle
rettifiche di consolidamento
4.939
(116)
(2)
4.821
TOTALE 21.751
(1.590)
(240)
19.921
Quota di competenza dei terzi 5.663
151
90
5.904
Bilancio consolidato Gruppo Monrif 16.088
(1.741)
(330)
14.017
monrif
Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 15
MONRIF S.P.A.
Monrif S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2023 con una perdita di Euro 1,8 milioni rispetto la perdita di Euro 1,5
milioni registrata al 31 dicembre 2022, sulla quale gravava la svalutazione di Euro 4,3 milioni
dell’immobile Royal Hotel Garden ceduto alla fine dell’esercizio 2022. Al 31 dicembre 2023 Monrif ha
svalutato la partecipazione in Editoriale Nazionale per Euro 2,5 milioni per adeguarne il valore d’uso
sulla base delle risultanze del test di impairment.
I dividendi registrati sono stati pari a Euro 2,3 milioni (Euro 3,5 milioni al 31 dicembre 2022) e sono stati
corrisposti dalle controllate Poligrafici Printing S.p.A. per Euro 0,8 milioni, Robin S.r.l. per 0,5 milioni e da
Editoriale Immobiliare S.r.l. per Euro 1 milione, quest’ultima con distribuzione di parte della Riserva
sovraprezzo azioni formatasi in occasione della operazione di conferimento effettuata nell’esercizio
2020.
La posizione finanziaria netta evidenzia un indebitamento netto pari a Euro 12,8 milioni rispetto
all’indebitamento netto di Euro 11,4 milioni del 31 dicembre 2022.
EDITORIALE NAZIONALE S.R.L.
Si riporta di seguito il conto economico riclassificato e lo stato patrimoniale di Editoriale Nazionale S.r.l.
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO DI EDITORIALE NAZIONALE SRL
(in migliaia di euro) Anno 2023
Anno 2022
Ricavi netti 103.840
113.389
Costi operativi 64.463
70.944
Costo del lavoro 37.535
39.740
Margine operativo lordo 1.842
2.705
Risultato operativo (2.663)
(232)
Risultato dell’esercizio (4.345)
(2.731)
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO DI EDITORIALE NAZIONALE SRL
(in migliaia di euro) al 31.12.2023
al 31.12.2022
Attivo immobilizzato 60.473
61.970
Capitale investito netto 36.666
40.678
Patrimonio netto (2.477)
2.055
Indebitamento (disponibilità) finanziario 39.143
38.623
SOCIETÁ PUBBLICITÁ EDITORIALE E DIGITALE SRL
Si riporta di seguito il conto economico riclassificato lo stato patrimoniale di SpeeD S.r.l.
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO DI SPEED SRL
(in migliaia di euro) Anno 2023 Anno 2022
Ricavi 44.698
45.748
Costi operativi 41.347
42.540
Costo del lavoro 2.459
2.300
Margine operativo lordo 892
908
Risultato operativo 248
326
Risultato dell’esercizio (339)
177
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO DI SPEED SRL
(in migliaia di euro) al 31.12.2023
al 31.12.2022
Attivo immobilizzato 2.918
3.092
Capitale investito netto 5.207
5.992
Patrimonio netto 1.722
2.061
Indebitamento (disponibilità) finanziario 3.485
3.931
monrif
16 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
NEW MEDIA
Si riporta di seguito il conto economico riclassificato lo stato patrimoniale del settore internet e
multimediale composto da Robin S.r.l. (già Monrif Net S.r.l.) e Gospeed S.r.l.
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) Anno 2023
Anno 2022
Ricavi netti 9.492
9.094
Costi operativi 6.382
6.693
Costo del lavoro 1.225
969
Margine operativo lordo 1.885
1.432
Risultato operativo 1.344
1.252
Risultato dell’esercizio 920
843
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro)
al 31.12.2023
al 31.12.2022
Attivo immobilizzato 3.509
2.999
Capitale investito netto 3.989
2.795
Patrimonio netto 3.537
3.117
Indebitamento (disponibilità) finanziario 452
(322)
SETTORE STAMPA
Il settore stampa fa capo alla Poligrafici Printing S.p.A., holding di partecipazioni quotata all’Euronext
Growth Milan, mercato non regolamentato gestito da Borsa Italiana S.p.A., ed alla controllata Centro
Stampa Poligrafici S.r.l. (“CSP”).
Si riporta di seguito il conto economico riclassificato lo stato patrimoniale del settore stampa composto
da Poligrafici Printing e da CSP.
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) Anno 2023
Anno 2022
Ricavi netti 24.144
28.034
Costi operativi 13.681
16.112
Costo del lavoro 5.523
5.826
Margine operativo lordo 4.940
6.096
Risultato operativo 2.332
3.759
Risultato del Gruppo 1.493
2.409
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) al 31.12.23
al 31.12.22
Attivo immobilizzato 20.823
22.919
Capitale investito netto 37.944
37.575
Patrimonio netto 31.335
30.757
Indebitamento (disponibilità) finanziario 6.609
6.818
SETTORE IMMOBILIARE
Il settore immobiliare del Gruppo fa capo a Editoriale Immobiliare S.r.l. ed alla CAFI S.r.l. Editoriale
Immobiliare S.r.l. è la società cui sono stati conferiti immobili di proprietà di Monrif S.p.A. e/o rinvenienti
dalla operazione di fusione avvenuta nel corso dell’esercizio 2020. Pertanto, a seguito dei sopracitati
investimenti, il settore include l’immobile direzionale ove ha sede esclusivamente la direzione del
Gruppo, lo stabilimento industriale di Bologna, un immobile uso uffici per il quale sono in essere alcune
trattative per la locazione ed infine il parcheggio privato ad uso pubblico antistante la sede legale del
Gruppo. Editoriale Immobiliare S.r.l. detiene inoltre una partecipazione pari al 51% nella Compagnia
monrif
Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 17
Agricola Finanziaria Immobiliare S.r.l., proprietaria di un’area agricola di circa 77 ettari a Bologna con
potenzialità di sviluppo.
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) Anno 2023
Anno 2022
Ricavi netti 2.844
2.839
Costi operativi 857
849
Costo del lavoro 289
239
Margine operativo lordo 1.698
1.751
Risultato operativo 317
(242)
Risultato dell'esercizio (527)
(1.115)
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro)
al 31.12.2023
al 31.12.2022
Attivo immobilizzato 40.874
42.238
Capitale investito netto 39.814
42.722
Patrimonio netto 20.991
22.521
Indebitamento (disponibilità) finanziario 18.823
20.201
SETTORE ALBERGHIERO
Il settore fa capo alla E.G.A. che svolge la propria attività negli alberghi Royal Hotel Carlton,
Hotel Internazionale e Hotel Brun a Bologna.
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) Anno 2023
Anno 2022
Ricavi netti 20.202
21.507
Costi operativi 8.893
9.696
Costo del lavoro 3.382
3.881
Margine operativo lordo 7.927
7.930
Risultato operativo 5.152
4.711
Risultato dell’esercizio 2.247
2.621
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) al 31.12.2023
al 31.12.2022
Attivo immobilizzato 37.327
31.458
Capitale investito netto 33.801
29.315
Patrimonio netto 2.566
319
Indebitamento (disponibilità) finanziario 31.235
28.996
monrif
18 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
Rapporti della Monrif S.p.A. con controllate, collegate, controllanti o parti correlate
Monrif S.p.A. intrattiene con le società controllate e collegate rapporti finanziari, commerciali,
prestazioni di servizi e di consulenza.
I rapporti intercorsi nell’esercizio 2023 hanno riguardato principalmente:
- la gestione accentrata delle coperture assicurative e dei rapporti con i brokers assicurativi;
- la liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto con la procedura dell’”IVA di Gruppo”;
- la liquidazione dell’imposta sul reddito delle società con la procedura del “Consolidato
nazionale”;
- la concessione e l’ottenimento di finanziamenti;
- la gestione dei rapporti con CONSOB e Borsa;
- la gestione di tematiche fiscali;
- i rapporti con gli Istituti di Credito e la gestione dei contratti di finanziamento;
- il supporto legale in ambito societario.
Tutti i rapporti sia di natura finanziaria che amministrativa sono regolati alle normali condizioni di
mercato ed avvengono nel rispetto della procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione in data
23 giugno 2021. Qui di seguito si riepilogano i rapporti patrimoniali ed economici di Monrif S.p.A. nei
confronti delle società controllate, collegate e parti correlate:
(in migliaia di euro) Crediti
Debiti
Ricavi
Costi
Società collegate
185
14
144
46
Società correlate
272
8
31
60
TOTALE
457
22
175
106
PRINCIPALI AVVENIMENTI INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
Il contesto macroeconomico influenza i settori in cui opera il Gruppo, in particolare quello editoriale e
della raccolta pubblicitaria e pertanto diventano di fondamentale importanza i sostegni che il Governo
ha stanziato a favore della editoria nelle recenti manovre finanziarie. Il Gruppo prosegue nel mentre
l’attività di valorizzazione delle attività multimediali al fine di aumentare gli utenti e di conseguenza i
ricavi pubblicitari.
Per quanto riguarda il settore alberghiero sono inoltre in corso valutazioni su strutture localizzate in
diverse città.
Gli amministratori, pertanto, continuano a monitorare costantemente l’evoluzione dei mercati di
riferimento e dello scenario macroeconomico e geopolitico e ad operare con interventi di contenimento
dei costi al fine di fronteggiare un eventuale calo dei ricavi e contenere possibili situazioni di tensione
finanziaria.
monrif
Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 19
VALUTAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI IN MERITO AL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUI
AZIENDALE
Al 31 dicembre 2023 il patrimonio netto consolidato del Gruppo Monrif, inclusivo della perdita
consolidata di Euro 1,7 milioni, ammonta a Euro 19,9 milioni e la posizione finanziaria netta ESMA ante
applicazione dell’IFRS 16 ammonta a Euro 53,2 milioni (Euro 54,6 milioni al 31 dicembre 2022) e ad Euro
94,6 milioni post applicazione dell’IFRS 16.
Il risultato operativo ha registrato un valore positivo di Euro 5,4 milioni (Euro 6,4 milioni nel 2022), dopo
avere accantonato Euro 2,2 milioni principalmente in relazione alle obbligazioni legali o implicite,
esistenti alla data di chiusura del bilancio derivanti dagli oneri per i prepensionamenti dei lavoratori
poligrafici, grafici e giornalisti previsti nel piano 2024 - 2028.
Gli oneri finanziari netti sono stati Euro 6,5 milioni, con un incremento di Euro 1,5 milioni rispetto
l’esercizio precedente a causa dei maggiori tassi.
I risultati del settore editoriale pubblicitario sono stati penalizzati dall’attuale contesto
macroeconomico, che ha determinato un rallentamento nella raccolta pubblicitaria (minore
propensione delle imprese ad investire in comunicazione) ed ha ridotto la tendenza all’acquisto dei
quotidiani (non compensato dall’incremento delle copie digitali). Gli interventi che il Governo ha
stanziato a favore dell’editoria, dovrebbero riequilibrare i costi di produzione (che peraltro beneficiano
di un minore impatto del costo delle materie prime e della energia rispetto l’esercizio 2022) ed i minori
ricavi, penalizzati dal calo dei consumi derivante dallo stato di incertezza generalizzata sopra
commentata. Il settore alberghiero, al contrario, registra performance superiori alle previsioni di piano. Il
settore stampa evidenzia anch’esso marginalità positive.
Nonostante la perdita consuntiva al termine dell’esercizio 2023, principalmente riconducibile alla
performance del settore editoriale-pubblicitario ed all’ingente impatto degli oneri finanziari, i covenants
finanziari previsti sui finanziamenti in essere e da calcolare sulla base dei dati consuntivati al 31
dicembre 2023 sono risultati soddisfatti. Ciò premesso, in seguito al perdurare della generale
incertezza riconducibile al contesto macroeconomico ed alle prospettive del settore editoriale in
costante decrescita, non pienamente compensate dallo sviluppo del settore digitale e dalla
soddisfacente ripresa del settore alberghiero, si è resa evidente l’impossibilità di rispettare le
aspettative di performance previste per l’esercizio 2024 da parte del Gruppo sulla base delle variazioni
al piano industriale approvate il 29 marzo 2023. Pertanto, gli Amministratori di Monrif S.p.A., per tener
conto in particolare della contrazione dei ricavi, hanno aggiornato e approvato nella riunione del
Consiglio di Amministrazione del 30 gennaio 2024 il piano industriale 2024-2028 (il “Piano”)
assoggettato a Independent Business Review.
Il Piano si basa su alcuni elementi fondamentali, rappresentati:
1. dal risparmio strutturale nel costo del lavoro attraverso una serie di interventi volti ad adeguare la
struttura dei costi al nuovo modello di business, e garantendo quindi la futura sostenibilità economica
del Gruppo da attuare con le dovute gradualità e nel pieno rispetto delle norme e degli strumenti
previsti dal nostro ordinamento, in continuità con il piano precedente;
2. dallo sviluppo del digitale, in continuità con il piano precedente;
3. dalla crescita del settore alberghiero.
Per quanto concerne il risparmio del costo del lavoro si precisa che in data 4 gennaio 2024 Editoriale
Nazionale S.r.l. ha sottoscritto presso il Ministero del lavoro un accordo per il prepensionamento di
alcuni giornalisti. Inoltre, nel Piano, si prevede una riduzione del costo del lavoro a seguito dei vari
interventi di riorganizzazione aziendale; tali risparmi saranno parzialmente compensati da un
incremento dello stesso, relativo alle assunzioni previste principalmente per lo sviluppo alberghiero.
In relazione allo sviluppo digitale si precisa che gli incrementi presentati nel piano riflettono le
potenzialità dell’incremento dell’audience atteso, riconducili, principalmente, a: (i) la prosecuzione della
riorganizzazione dei processi di vendita con focus sul digitale, (ii) l’espansione del perimetro del bacino
dei mezzi di terzi in concessione, (iii) la produzione di contenuti digital branded che applichi le
competenze digitali nella produzione dei contenuti social, video, web e seo.
monrif
20 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
Per quanto concerne la crescita del settore alberghiero si precisa che il Management prevede di
proseguire nelle attività di consolidamento della ripresa della stessa già iniziata nei due anni precedenti
e di accrescere la presenza sul mercato tramite l’apertura di nuove strutture alberghiere.
Alle tre linee strategiche soprariportate sono state previste ulteriori azioni di riorganizzazione ed
efficientamento della struttura per consentire un incremento della redditività operativa negli esercizi
successivi.
Il Piano è stato utilizzato dagli Amministratori quale base di riferimento per le analisi di impairment per
CGU, nonché per l’analisi di recuperabilità delle imposte differite attive, come descritto in nota
integrativa.
Il Piano del Gruppo Monrif rappresenta anche la base sulla quale gli Istituti di Credito hanno deliberato
favorevolmente, così come comunicato ufficialmente dal referente degli stessi alla Società in qualità di
Agente, in merito alla ridefinizione delle principali condizioni relative agli affidamenti in essere. In
particolare, gli Istituti di credito hanno:
(i)prolungato al 31 dicembre 2027 le linee per cassa di Monrif, le linee commerciali e la linea stand-by di
Editoriale Nazionale;
(ii)definito i nuovi Parametri Finanziari previsti a partire dal dicembre 2024;
(iii)rimodulato il piano di ammortamento del finanziamento in capo a Editoriale Immobiliare,
(iv)concesso nuove linee di firma a supporto dello sviluppo del business alberghiero, e
(v)concesso l’operazione straordinaria di scissione tra Robin ed Editoriale Nazionale nonché altre
minori attività.
Il nuovo accordo bancario include presidi di controllo del Piano mediante un rafforzamento dei
covenant e un meccanismo di equity cure. In particolare viene previsto un meccanismo con date di
rilevazioni semestrali a partire dal 31 dicembre 2024 che riguarda:
a) un Test sulla cassa minima, da effettuare entro un mese dalla data di rilevazione. Se la cassa
consolidata è al di sotto della cassa minima, Monrif dovrà procurare un apporto di liquidità da parte
degli azionisti entro i tre mesi successivi alla dichiarazione di rispetto attestante lo sforamento.
L’apporto di liquidità dovrà fare in modo che la cassa disponibile ritorni al livello di cassa minima di
riferimento. Per quanto riguarda il parametro della cassa minima al 31 dicembre 2024, questo dovrà
essere normalizzato per tener conto dell’eventuale mancato incasso del contributo statale sulle copie
vendute nel 2022 incluso nelle assunzioni di Piano;
b) un test sul parametro posizione finanziaria netta ante IFRS 16/Margine operativo lordo, da effettuare
in concomitanza del test sui covenant finanziari. In caso di sforamento del parametro equity cure per
almeno due volte consecutive, Monrif dovrà procurare un apporto di liquidità da parte degli azionisti
entro i tre mesi successivi alla dichiarazione di rispetto attestante lo sforamento. In caso di primo
sforamento, il secondo test verrà effettuato sul parametro base di riferimento. L’apporto di liquidità
dovrà far in modo che il parametro ritorni al livello del parametro base di riferimento.
L’apporto di liquidità potrà avvenire mediante aumenti di capitale, versamenti a fondo perduto o
finanziamenti soci subordinati, a scelta di Monrif. Monrif dovrà avviare le attività societarie finalizzate
all’aumento di capitale entro due mesi dall’invio della dichiarazione di rispetto attestante lo sforamento,
a meno che entro tale termine non abbia indicato agli Istituti le diverse modalità con cui sarà effettuato
l’apporto di liquidità (come versamenti a fondo perduto o finanziamenti soci subordinati).
In ogni caso, l’obbligo di equity cure scatterà solo qualora l’importo da versare sia superiore ad Euro 0,5
milioni.
Sulla base delle previsioni di performance elaborate dal Management per l’esercizio 2024 ed incluse nel
Piano, non si ravvedono criticità nel rispetto dei suddetti parametri nelle rilevazioni previste per i
prossimi 12 mesi dalla data di redazione del presente documento.
Gli Amministratori hanno inoltre aggiornato l’analisi del fabbisogno finanziario del Gruppo per i
prossimi dodici mesi, sulla base del quale è emerso che le disponibilità liquide, gli affidamenti concessi
e i flussi di cassa attesi dalla gestione corrente, inclusivi dei contributi a sostegno del settore editoriale
attualmente previsti dalle manovre governative, risultano sufficienti a far fronte al fabbisogno
finanziario a livello di Gruppo dei successivi dodici mesi dalla data di approvazione della presente
relazione finanziaria, nonché il rispetto dei nuovi parametri finanziari previsti dagli accordi interbancari.
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Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 21
Tenuto conto di quanto sopra indicato, gli Amministratori hanno pertanto predisposto il bilancio
consolidato al 31 dicembre 2023 secondo il presupposto della continuità aziendale, considerando le
incertezze rilevate, principalmente riconducibili al contesto macroeconomico, alla progressiva
contrazione del mercato editoriale ed alle aspettative di performance previste per i prossimi esercizi,
unitamente al livello di indebitamento finanziario del Gruppo, come non significative. A tale fine gli
Amministratori hanno tenuto conto della positiva conclusione degli accordi raggiunti con gli Istituti
finanziari, confidenti che le previsioni economiche del Piano, (con particolare riferimento a quelle
relative ai Ricavi), utilizzato anche al fine della recuperabilità del capitale investito netto, delle attività
immateriali e delle imposte differite, si possano realizzare nei tempi e con i modi previsti, così da
rispettare, seppur con limitati margini di variabilità, i parametri finanziari previsti dai contratti di
finanziamento. Tali previsioni sono comunque soggette alle incertezze tipiche del settore e di ogni
attività previsionale e alle possibili ripercussioni derivanti dalle evoluzioni dello scenario
macroeconomico e geopolitico, le quali potrebbero influenzare i risultati che saranno effettivamente
conseguiti, nonché le relative modalità e tempistiche di manifestazione.
Il Consiglio di Amministrazione continuerà a monitorare con estrema attenzione l’evolvere delle
variabili, nazionali ed internazionali, sia l’andamento dei mercati di riferimento rispetto alle ipotesi di
Piano, mantenendo al contempo un’attenzione proattiva e costante al contenimento di tutti i costi e
all’individuazione di iniziative che possano ulteriormente tutelare la redditività ed i flussi di cassa attesi
nei prossimi esercizi.
PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI MONRIF S.P.A. E IL GRUPPO SONO ESPOSTI
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo Monrif è esposto a una serie di rischi che potrebbero
limitare o impedire il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il Presidente del Consiglio di
Amministrazione, nel ruolo di Amministratore incaricato di sovraintendere al sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi, cura, ai sensi delle norme applicabili, l’identificazione dei principali rischi
aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dalla Capogruppo e dalle sue
controllate. Le risultanze vengono sottoposte all’approvazione del Consiglio di Amministrazione.
Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia ed al contesto geopolitico
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori che
compongono il quadro macro-economico, inclusi l’incremento o il decremento del prodotto nazionale
lordo (“PIL”), il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l’andamento dei tassi di interesse per il
credito al consumo, il costo delle materie prime.
L’attività, le strategie e le prospettive del Gruppo potrebbero essere negativamente condizionate con
effetto diretto dall’andamento della situazione economica del paese Italia e dall’efficacia delle politiche
economiche ivi sviluppate dal Governo.
Le tre variabili tra loro connesse, relative al conflitto russo-ucraino ed alla recente crisi mediorientale,
possono ancora incidere in maniera importante sui consumi delle famiglie e sugli investimenti delle
imprese, mentre le misure adottate dal Governo nazionale possono solo in parte attenuare la debolezza
congiunturale dell’attività nei prossimi mesi.
Le specifiche vicende relative al conflitto Russia-Ucraina e della crisi in Medio Oriente, non hanno
evidenziato impatti diretti, concreti ed immediati, sull’ordinario svolgimento delle attività e sulla
strategia del Gruppo, non avendo alla data di redazione del presente bilancio la Capogruppo Monrif
le sue controllate posizioni aperte o relazioni commerciali con controparti operanti nei paesi
interessati dal suddetto conflitto.
In relazione a quanto sopra descritto il Gruppo monitora l’evoluzione del contesto geopolitico in quanto
potrebbero manifestarsi difficoltà nei processi produttivi con conseguenti impatti negativi nei settori
ove lo stesso opera. Gli Amministratori ed il Management del Gruppo Monrif continuano ad operare per
il raggiungimento degli obiettivi di piano rappresentati:
1. dal risparmio strutturale nel costo del lavoro;
2. dallo sviluppo dell’attività editoriale in ottica digital first;
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22 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
3. dalla crescita del settore alberghiero.
Alle tre linee strategiche soprariportate si uniscono ulteriori azioni di riorganizzazione ed
efficientamento della struttura calibrate per considerare il nuovo contesto economico ove il Gruppo si è
trovato ad operare. La realizzazione degli obiettivi e il raggiungimento dei risultati previsti dal piano
dipendono, come il precedente, dall’efficacia delle azioni identificate e dalla tempestiva
implementazione delle stesse, secondo i tempi e con gli impatti economici ipotizzati.
Rischi connessi alla valorizzazione degli asset
Alla data del 31 dicembre 2023 il Gruppo detiene attività immateriali a vita indefinita per Euro 29,8
milioni. In accordo con i principi contabili internazionali tale valore è oggetto di valutazione periodica
svolta tramite il test di impairment, che ne evidenzia la recuperabilità.
Tale test è stato effettuato sulla base del piano predisposto dagli Amministratori e approvato dal
Consiglio d’Amministrazione della Società in data 23 aprile 2024 e le cui risultanze sono state
determinate sulla base della procedura di impairment test di Gruppo approvata dal Consiglio di
Amministrazione in pari data, dopo la verifica del Comitato controllo e rischi e Parti Correlate.
Per quanto riguarda il settore stampa ed il settore alberghiero, in considerazione dei risultati raggiunti
nel corso dell’esercizio 2023, che hanno rispettato le previsioni di piano, gli Amministratori non hanno
ritenuto necessario effettuare procedure di recuperabilità del valore d’uso.
Pertanto, gli stessi ritengono non sussistano indicatori di possibili perdite di valore rispetto ai risultati
della valutazione effettuata con riferimento al 31 dicembre 2023.
Per quanto riguarda il settore editoriale pubblicitario, gli Amministratori ritengono di confermare
l’indirizzo strategico e gli obiettivi di lungo periodo, tenuto inoltre conto degli effetti, diretti ed indiretti,
derivanti dal conflitto russo-ucraino, di quello mediorientale e della volatilità dei tassi di interesse.
Nell’ambito dell’Impairment Test, la European Securities and Markets Authority (ESMA) si aspetta che
le società forniscano agli investitori le necessarie informazioni quando le tematiche legate al clima
hanno impatto su: (i) le ipotesi del piano aziendale utilizzate nella stima del valore recuperabile delle
attività, (ii) se e come i flussi di cassa vengono influenzati da questi eventi oltre il periodo coperto dal
piano aziendale, e/o (iii) le ipotesi finanziarie utilizzate, quali il tasso di sconto e il tasso di crescita.
Il Gruppo valuta inoltre se i rischi climatici possono o legati al contesto macroeconomico possono
avere un impatto significativo sul valore recuperabile delle singole CGU (, come ad esempio per
l’introduzione di nuove normative, ecc.), sulla riduzione delle emissioni che possono aumentare i costi
operativi. Le valutazioni in merito a tali rischi connessi a questioni legate al clima sono incluse come
assunzioni nell’analisi. In ogni caso, viene effettuata con cadenza annuale una analisi di sensitività al
fine di considerare anche gli effetti sul valore recuperabile derivanti dal verificarsi dei suddetti rischi.
qualora abbiano un impatto significativo sulla stima del valore recuperabile.
Le assunzioni formulate ai fini della determinazione del valore d’uso delle singole unità generatrici di
flussi finanziari sono basate su parametri finanziari e su stime dell’evoluzione delle attività che per loro
natura presentano elementi di aleatorietà. Al sensibile variare del contesto economico finanziario
potrebbero evidenziarsi rilevanti scostamenti nei parametri e nelle previsioni così come stimati e
utilizzati nel test, con conseguenti svalutazioni ed effetti negativi sull’attività e sulla situazione
economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo nonché sulla continuità aziendale.
Rischi connessi al fabbisogno di mezzi finanziari
Per la gestione del fabbisogno finanziario, il Gruppo adotta una procedura vincolante che impone il
rigoroso rispetto di criteri di prudenza e di rischio limitato nella scelta delle opzioni di
finanziamento/investimento e l’assoluto divieto di porre in essere operazioni di natura speculativa.
L’evoluzione della situazione finanziaria del Gruppo dipende da numerose condizioni, ivi incluse, il
raggiungimento degli obiettivi previsti, nonché l’andamento delle condizioni generali dell’economia, dei
mercati finanziari e dei settori in cui opera. Le azioni intraprese per il contenimento dei costi,
evidenziate nella relazione alla gestione, consentiranno il riassorbimento dei fabbisogni di capitale di
funzionamento e generazione di risorse per far fronte ai fabbisogni delle nuove scadenze dei debiti
finanziari.
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Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 23
Tuttavia, ulteriori rilevanti e improvvise contrazioni dei volumi nei ricavi potrebbero ridurre la capacità
della gestione operativa di generare cassa, nonché comportare possibili criticità circa il rispetto dei
parametri finanziari previsti dagli accordi conclusi con gli istituti finanziari. Gli amministratori hanno
predisposto un’analisi del fabbisogno finanziario dei prossimi 12 mesi dalla data di approvazione della
presente relazione finanziaria annuale, analizzato dal Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2024
Sulla base delle assunzioni del Piano sopracitate e delle analisi effettuate è emerso che i flussi di cassa
attesi dalla gestione corrente e gli affidamenti concessi sono sufficienti a far fronte all’intero
fabbisogno finanziario dei prossimi 12 mesi.
Rischi normativi e regolamentari
Il Gruppo Monrif opera in un contesto regolamentare complesso. L’eventuale evolversi della normativa
di riferimento con l’introduzione di nuove specifiche di legge anche fiscali o la modifica delle attuali,
potrebbe comportare effetti anche significativi sia sul portafoglio delle attività del Gruppo, sia sulla
governance societaria e sui processi interni di compliance, in contrasto con l’esigenza economica di
semplificare i processi amministrativi e migliorare la qualità della reportistica di supporto al business.
Rischi correlati alla politica ambientale ed ai cambiamenti climatici
I prodotti e le attività del Gruppo sono soggetti a norme e regolamenti (locali, nazionali e
sovranazionali) in materia ambientale. Inoltre, il Gruppo individua all’interno del Codice Etico il proprio
impegno, oltre alla compliance normativa, verso una gestione responsabile della tematica e identifica
l’ambiente come risorsa da tutelare, a beneficio della collettività e delle generazioni future, così come
delineato dalla sua Politica di Sostenibilità recentemente adottata. Nel rispetto delle normative vigenti,
il Gruppo stabilisce le misure più idonee a preservare l’ambiente, promuovendo e programmando lo
sviluppo delle attività in coerenza con tale obiettivo e promuovendo iniziative di sensibilizzazione.
Inoltre, il Gruppo è impegnato nell’utilizzo responsabile di materie prime quali la carta e lastre di
alluminio.
Tra i rischi climatici acuti vanno considerati fenomeni naturali estremi, sempre più frequenti anche nel
territorio italiano come cicloni, tempeste, raffiche di vento, grandine, precipitazioni torrenziali che
possono portare all’interruzione delle attività a causa dei danni materiali subiti dagli immobili, in
particolare riferimento all’attività alberghiera e ai centri stampa.
Il continuo aumento delle temperature medie globali sta impattando in modo significativo sugli eventi
naturali/catastrofali. Le conseguenze negative legate ai cambiamenti climatici (es. alluvioni,
esondazioni, windstorm) potrebbero pregiudicare l’equilibrio delle zone boschive, comportando impatti
sul prezzo della principale materia prima utilizzata dal Gruppo, la cui offerta deriva principalmente da
fornitori esteri europei, e, di conseguenza, sui risultati futuri. Per quel che concerne la produzione
editoriale e la catena distributiva, il Gruppo Monrif, oltre al rispetto della normativa vigente, ha adottato
delle attente politiche di gestione degli impatti ambientali, co come riportato nella DNF relativa
all’esercizio 2023, a cui si rinvia. Inoltre, obiettivo del Gruppo è la progressiva sostituzione del prodotto
tradizionale sviluppato su carta, migrando su supporti digitali e quindi riducendo ancor di più gli impatti
ambientali.
Sulla base di valutazioni preliminari effettuate dal management, si ritiene che, in aggiunta alle possibili
difficoltà di approvvigionamento di materie prime, gli ulteriori rischi di transizione che possano avere un
impatto sul Gruppo siano principalmente l’evoluzione del contesto normativo e il rischio di accesso al
credito. Si rinvia per ulteriori approfondimenti all’informativa riportata nella DNF relativa all’esercizio
2023.
In ogni caso, il Gruppo valuta se i rischi climatici possano avere un impatto rilevante e, in tal caso, essi
sono inclusi come assunzioni significative nelle valutazioni. Il Gruppo si impegna inoltre ad effettuare
una più puntuale analisi degli impatti dei rischi fisici e di transizione legati al cambiamento climatico
sulle proprie attività, al fine di identificare le opportune azioni strategiche volte alla loro mitigazione ed
ad assicurare l’ordinata prosecuzione delle attività aziendali in uno scenario di mercato caratterizzato
dalla transizione verso un’economia “low carbon”.
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24 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse
Il Gruppo Monrif utilizza varie forme di finanziamento finalizzate alla copertura dei fabbisogni delle
proprie attività. Tutti i finanziamenti sono a tasso variabile senza ricorso a strumenti di copertura. Un
ipotetico incremento o decremento del 10% nei tassi applicati avrebbe portato ad un effetto a conto
economico nel periodo rispettivamente di +/- 440 migliaia di euro, al lordo degli effetti fiscali.
Rischi connessi ai rapporti con i fornitori
Il Gruppo, operando nel settore della stampa, è un grande acquirente di carta. Il mercato della carta è
caratterizzato da una forte concentrazione dell’offerta a causa della generale compressione della
domanda dovuta alla diminuzione delle tirature nel settore editoriale, che ha ridotto i margini di profitto
dei fornitori di carta. A fronte della carenza di soggetti attivi sul mercato della fornitura della carta da
stampa e delle contingenze osservate negli ultimi anni sul mercato di approvvigionamento (riduzione e
chiusura di alcune cartiere; incremento del costo delle utilities), nonché delle incerte prospettive di
crescita del settore editoriale, il Gruppo è, pertanto, esposto al rischio di un potenziale peggioramento
delle condizioni economiche applicate alle forniture in oggetto. Si segnala sul punto che il Gruppo ha
con i propri fornitori di carta da stampa contratti di durata variabile, in genere non superiore a sei mesi,
ricontrattabili in caso di variazione significativa dei prezzi. Per evitare che le fluttuazioni di prezzo di
questa materia prima abbiano ripercussioni sui bilanci, oltre che per mitigare il rischio di mancata
fornitura, il Gruppo ha mantenuto ampio il numero di fornitori in modo da poter essere sempre nelle
condizioni di ottenere le forniture alle migliori condizioni anche nei momenti di tensione.
Rischio di credito
I principali crediti del Gruppo derivano dalle attività del settore editoriale e da quello pubblicitario.
Relativamente al settore editoriale tali crediti sono coperti da garanzie fidejussorie e pertanto con rischi
limitati. Per il settore pubblicitario la politica del Gruppo è impostata nella verifica dell’affidabilità e della
conoscenza dei clienti prima della sottoscrizione di contratti rilevanti. I saldi vengono monitorati
costantemente nel corso dell’esercizio in modo da limitare le esposizioni ed i contenziosi.
Rischi connessi ai contenziosi in essere
Il Gruppo è parte in procedimenti civili, penali e giuslavoristici. Sulla base delle procedure interne il
Gruppo monitora lo sviluppo di tali contenziosi, anche con l’ausilio di consulenti esterni. Sulla base
dell’esperienza e dei pareri dei propri legali, vengono accantonate le somme necessarie a far fronte ai
contenziosi in essere in relazione al diverso grado di probabilità di soccombenza negli stessi,
procedendo ad accantonamenti a fondo rischi nei casi in cui l’insorgenza di una passività sia giudicata
probabile e, viceversa, dando esclusivamente evidenza in nota integrativa delle potenziali passività la
cui insorgenza sia, invece, ritenuta possibile e debba essere comunque tenuta in considerazione ed
evidenziata in quanto non remota. Sulla base della esperienza i fondi cause si sono rilevati sempre
sufficienti ed adeguati a coprire un eventuale risarcimento del danno.
Rischi correlati a privacy, protezione dei dati e cybersecurity
Il rischio cyber è un fenomeno in crescita a livello mondiale ed ha subito una accelerazione a seguito
della digitalizzazione della economia e della finanza e come tale richiede un costante e sempre
maggiore presidio da parte del Gruppo nel monitoraggio e nella protezione della infrastruttura “IT”.
Conseguentemente, l’innovazione tecnologica e lo sviluppo di prodotti digitali correlati portano ad un
incremento dei rischi legati alla protezione della privacy, dei dati personali ed alla cybersecurity.
L’utilizzo del lavoro agile ha inoltre comportato nuovi investimenti finalizzati ad incrementare la
sicurezza informatica, per preservare l’attività dagli attacchi informatici, a prescindere da quali fossero
gli scopi per cui sono effettuati. Il Gruppo ha infine provveduto a dotarsi di un IT Security Manager che
sovraintende alla struttura di protezione imprentata dal Gruppo.
A c si affiancano le regole, le procedure, le nomine ed i protocolli adottati per adeguarsi alle
normative inerenti la protezione del dato e la tutela dei diritti degli interessati, richiamati dal
Regolamento Europeo 679/2016, nonché dal D.Lgs 196/2003 come modificato dal D.Lgs. 101/2018.
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Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 25
Per quanto riguarda i backup e i disaster recovery il Gruppo si è dotato di server virtuali al fine di
limitare il rischio di attacchi” provenienti dall’interno o dall’esterno; questo approccio consente di
creare backup giornalieri facilmente ripristinabili a fronte di problematiche. Al fine di mitigare il rischio
di perdita dei dati a causa di eventi esterni accidentali come interruzione dell’energia elettrica,
incendio, allagamento ecc., si è dotato inoltre il DataCenter di specifici sistemi di protezioni.
In merito agli interventi migliorativi legati alla cyber security effettuati dal Gruppo vi sono la
sostituzione dei computer e delle stampanti con macchine più aggiornate; l’ampliamento
dell’infrastruttura virtuale; l’introduzione di una policy sulle password; l’adozione di un WAF (web
application firewall); l’acquisizione di un software per la conservazione delle password amministrative e
di uno XDR (extended detection and response), per la protezione degli endpoint. Quest’ultimo è stato
integrato con un servizio di SOC (Security Operation Center) esterno che monitora 24/7 la rete e gli
endpoint.
L’accesso alle VPN degli amministratori di sistema è stato protetto da un software per l’autenticazione
a 2 fattori tramite applicazione sullo smartphone.
I server considerati strategici per il gruppo e legati alla creazione delle pagine sono stati implementati
presso un cloud provider esterno dotato di datacenter Tier IV. Gli altri server sono salvati ogni giorno,
su 3 storage locali con livelli incrementali di sicurezza e su uno storage installato presso una sede
remota del gruppo.
È stata poi introdotta una nuova destinazione per i backup su uno storage che conserva i backup in
modalità immutabile, che li rende non cancellabili nemmeno da utenti con privilegi elevati e nemmeno
dallo stesso software di backup fino al raggiungimento di una specifica retention.
Nel 2023 è stato implementato quanto previsto nel 2022:
• Miglioramento della sicurezza perimetrale tramite iscrizione a banche dati sugli ip malevoli aggiornati
costantemente
• Sostituzione dell’infrastruttura virtuale e aggiornamento dei sistemi operativi di parte dei server
• Introduzione del nuovo software antispam
• Introduzione del nuovo sistema di monitoraggio pc e server
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26 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
ALTRE INFORMAZIONI
Attività di ricerca e sviluppo
I settori in cui opera la Monrif S.p.A. e le altre società del Gruppo non richiedono una significativa e
particolare attività di ricerca e sviluppo.
Azioni proprie
Nel corso dell’esercizio la Monrif S.p.A. non ha acquistato venduto azioni proprie nemmeno per il
tramite di società fiduciarie o interposta persona. La movimentazione intervenuta nell’esercizio è stata
la seguente:
Titolo Saldo 31.12.2022
acquisti
vendite
Saldo 31.12.2023
Azioni Monrif S.p.A. 2.668.880*
-
-
2.668.880
(*)
azioni rinvenienti dalla operazione di fusione citata in premessa
Predisposizione della Dichiarazione non finanziaria
Il D.Lgs. 254/2016 prevede che gli EIP che nell’ultimo esercizio abbiano avuto in media più di 500
dipendenti e che superino almeno uno dei seguenti due limiti:
- euro 20 milioni di totale attivo;
- euro 40 milioni di ricavi delle vendite e delle prestazioni;
devono redigere la dichiarazione di carattere non finanziario (anche dichiarazione non finanziariao
DNF”). Monrif S.p.A. ha redatto la DNF in un documento separato disponibile sul proprio sito
istituzionale www.monrif.it
Normativa Privacy
Il Gruppo Monrif ha recepito nei propri processi quanto previsto dal Regolamento UE n. 679 del 27
aprile 2016 (“GDPR”), dal D. Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 (“Codice Privacy”), come novellato dal D.
Lgs. n. 101 del 10 agosto 2018, e delle ulteriori norme applicabili in materia di protezione dei dati
personali. Il Gruppo inoltre ha adottato tutte le misure tecniche ed organizzative idonee a proteggere i
dati personali relativi a dipendenti, collaboratori, fornitori e in generale a tutti i soggetti terzi, acquisiti
nello svolgimento della propria attività, al fine di evitare rischi di distruzione e perdite oppure accessi
non autorizzati o trattamenti non consentiti.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
dott. Andrea Leopoldo Riffeser Monti
monrif
Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 27
Pubblicità dei corrispettivi per le società di revisione
Ai sensi dell’art. 149–duodecies delibera CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche ed integrazioni,
si allega prospetto contenente i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2023 a fronte dei servizi
forniti dalle società di revisione Ernst & Young S.p.A. (“EY”) e Deloitte & Touche S.p.A. (“Deloitte”).
Società del Gruppo
Società di
Revisione
Revisione
contabile
Altri servizi
di
attestazione*
Altri
servizi **
Totale
corrispettivi
Monrif S.p.A. EY
74.005
6.300
-
80.305
Monrif S.p.A. Deloitte
-
22.000
22.000
Editoriale Nazionale S.r.l. EY
64.679
26.700
-
91.379
Robin S.r.l. EY
9.606
-
-
9.606
Poligrafici Printing S.p.A. EY
18.728
-
-
18.728
Centro Stampa Poligrafici S.r.l. EY
9.606
-
-
9.606
Società Pubblicità Editoriale e Digitale
S.r.l.
EY
35.221
-
-
35.221
Compagnia Agricola Finanziaria
Immobiliare S.r.l.
EY
4.098
-
-
4.098
Editoriale Immobiliare S.r.l.
EY
6.788
-
-
6.788
E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. Deloitte
31.874
-
-
31.874
TOTALE
254.605
33.000
22.000
309.605
(*) Gli altri servizi di attestazione si riferiscono a: i) verifica dei parametri finanziari (financial covenants) al 31
dicembre 2023; ii) revisione dei dati di tiratura e diffusione stampa (ADS) dell’esercizio 2022; ; iii) revisione dei
prospetti delle spese per acquisto carta per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023;
(**) Gli altri servizi si riferiscono a: i) esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario
relativa all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
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28 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
Elenco delle partecipazioni rilevanti superiori al 10%
(art. 125-126 Regolamento Emittenti CONSOB)
Denominazione Sede
Capitale
Sociale
Partecipazione
Posseduta dalla
società del Gruppo
%
diretta
%
indiretta
E.G.A. Emiliana
Grandi Alberghi S.r.l.
Bologna 2.314.848 100
Monrif S.p.A.
Robin S.r.l. Bologna 300.000 100
Monrif S.p.A.
Editoriale Nazionale S.r.l. Bologna 6.800.000 100
Monrif S.p.A.
Editoriale Immobiliare S.r.l. Bologna 18.100.000 100
Monrif S.p.A.
Poligrafici Printing S.p.A. Bologna 18.403.064
89,68
Monrif S.p.A.
Centro Stampa
Poligrafici S.r.l.
Campi
Bisenzio
(FI)
11.370.000
89,68 Poligrafici Printing S.p.A.
Società Pubblicità
Editoriale e Digitale S.r.l.
Bologna 1.900.000
100 Editoriale Nazionale S.r.l.
Compagnia Agricola
Finanziaria Immobiliare S.r.l.
Bologna 1.000.000
51
Editoriale Immobiliare
S.r.l.
GospeeD S.r.l. Bologna 94.860
100
Robin S.r.l.
Hardware Upgrade S.r.l.
Luino
(VA)
20.000
20
Robin S.r.l.
Motori Online S.r.l. Milano 10.000
40
Robin S.r.l.
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Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023
Approvata dal Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2024
Modello di amministrazione e controllo tradizionale
(redatta ai sensi dell’art. 123-bis del Testo Unico della Finanza)
Monrif S.p.A.
Via Enrico Mattei, 106 – 40138 Bologna
Capitale sociale Euro 39.231.507,04 i.v. – Numero R.E.A. BO-274335
CF e partita IVA 03201780370
Codice fiscale e n. iscr. al Registro Imprese di Bologna 03302810159
Sito istituzionale: www.monrif.it
monrif
30 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023
INDICE
PREMESSA 32
GLOSSARIO 32
1. Profilo dell’Emittente 33
2. Informazioni sugli assetti proprietari 34
2.a) Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF) 34
2.b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), TUF) 34
2.c) Partecipazioni rilevanti nel capitale sociale (ex art. 123-bis, c. 1, lettera c) TUF) 34
2.d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), TUF) 34
2.e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art.
123-bis, comma 1, lettera e), TUF) 35
2.f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF) 35
2.g) Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), TUF) 35
2.h) Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni
statutarie in materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter, e 104-bis, comma 1, TUF) 35
2.i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie (ex
art. 123-bis, comma 1, lettera m), TUF) 35
2.l) Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. cc.) 35
3. Compliance (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), prima parte, TUF) 36
4. Consiglio di Amministrazione 36
4.1 Ruolo del Consiglio di Amministrazione 36
4.2 Nomina e sostituzione (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), TUF) 37
4.3 Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d) e d-bis), TUF) 39
Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio e nell’organizzazione aziendale 41
Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società 41
Criteri quantitativi e qualitativi per valutare la significatività delle relazioni commerciali, finanziarie o
professionali che possono compromettere l’indipendenza di un amministratore 41
4.4 Funzionamento del Consiglio di Amministrazione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
42
4.5 Ruolo del Presidente del Consiglio di Amministrazione 44
Segretario del Consiglio 45
4.6 Consiglieri esecutivi 45
Amministratore Delegato 45
Presidente del Consiglio di Amministrazione 45
Informativa al Consiglio da parte dei consiglieri/organi delegati 46
Altri Consiglieri esecutivi 46
4.7 Amministratori indipendenti e Lead Independent Director 46
Amministratori indipendenti 46
Lead Independent Director 47
5. Gestione delle informazioni societarie 47
6. Comitati interni al Consiglio (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) 48
7. Autovalutazione e successione degli Amministratori – Comitato nomine 49
7.1 Autovalutazione e successione degli amministratori 49
7.2 Comitato Nomine 49
8. Remunerazione degli Amministratori – Comitato Remunerazioni 49
8.1 Remunerazione degli Amministratori 49
8.2 Comitato Remunerazioni 49
9. Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - Comitato controllo e rischi 50
9.1 Chief Executive Officer 51
9.2 Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate 51
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 31
Composizione e funzionamento del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate (ex art. 123-bis,
comma 2, lettera d) TUF) 52
Funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate 53
9.3 Responsabile della funzione di Internal Audit 54
9.4 Modello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 55
9.5 Società di Revisione 56
9.6 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altre ruoli e funzioni
aziendali 56
9.7 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei
rischi 56
10. Interessi degli Amministratori e operazioni con Parti Correlate 57
11. Collegio Sindacale 57
11.1 Nomina e sostituzione 57
11.2 Composizione e funzionamento (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d e d-bis), TUF) 58
Criteri e politiche di diversità 59
Indipendenza 59
Remunerazione 60
Gestione degli interessi 60
12. Rapporti con gli Azionisti 60
Accesso alle informazioni 60
Dialogo con gli Azionisti e altri soggetti interessati 60
13. Assemblee (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l) e comma 2, lettera c), TUF) 61
14. Ulteriori pratiche di governo societario (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), seconda parte, TUF) 63
15. Cambiamenti della chiusura dell’esercizio di riferimento 63
16. Considerazioni sulla lettera del 14 dicembre 2023 del Presidente del comitato per la Corporate
Governance 63
Tabella 1: INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI ALLA DATA DI CHIUSURA
DELL’ESERCIZIO 64
Tabella 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALLA DATA DI CHIUSURA
DELL’ESERCIZIO 66
Tabella 3: STRUTTURA DEI COMITATI CONSILIARI ALLA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO 68
Tabella 4: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE ALLA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO 70
Allegato A 71
monrif
32 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023
PREMESSA
Con la presente Relazione si intende illustrare il sistema di governo societario adottato da Monrif S.p.A. Tale
sistema è in linea con le raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance predisposto dal
comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate e promosso da Borsa Italiana S.p.A. e
recepisce le raccomandazioni del comitato per la Corporate Governance emesse in data 14 dicembre 2023.
La Relazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella sua riunione del 29 aprile 2024 e
viene messa a disposizione dei Soci, unitamente alla documentazione prevista per l’Assemblea convocata
per l’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2023 e contestualmente trasmessa alla Borsa Italiana, al fine
di facilitarne la messa a disposizione del pubblico. La Relazione è inoltre consultabile sul sito internet
istituzionale della Società www.monrif.it.
GLOSSARIO
Assemblea: indica l’Assemblea dei Soci di Monrif S.p.A.
Azioni: le azioni ordinarie della Società, del valore nominale di Euro 0,19 ciascuna.
Codice di Corporate Governance/Codice CG: il Codice di Corporate Governance delle società quotate
approvato nel gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana,
disponibile sul sito internet www.borsaitaliana.it, nella sezione Borsa Italiana Comitato Corporate
Governance”, cui la Società aderisce.
Comitato per la Corporate Governance: il Comitato italiano per la Corporate Governance delle società
quotate, promosso, oltre che da Borsa Italiana S.p.A., da ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria.
Codice Civile: indica il Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262, come di volta in volta modificato.
Collegio Sindacale: indica il Collegio Sindacale dell’Emittente.
Consiglio di Amministrazione: il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente.
Emittente o Monrif o la Società: indica Monrif S.p.A.
Esercizio: l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, cui si riferisce la Relazione.
Gruppo o Gruppo Monrif: indica Monrif e le società da essa controllate.
Procedura per le Operazioni con Parti Correlate: indica la procedura per le operazioni con parti correlate
adottata dalla Società ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento OPC.
Regolamento Emittenti: indica il regolamento di attuazione del TUF, concernente la disciplina degli
emittenti, adottato dalla CONSOB con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come di volta in volta
modificato e integrato.
Regolamento Mercati CONSOB: il Regolamento emanato dalla CONSOB con deliberazione n. 20249 del
2017 in materia di mercati.
Regolamento Parti Correlate Consob o Regolamento OPC: il Regolamento emanato dalla CONSOB con
deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con
parti correlate.
Relazione: la presente relazione sul governo societario e gli assetti societari che le società sono tenute a
redigere ai sensi dell’art. 123-bis TUF
Relazione sulla Remunerazione: la Relazione sulla politica in materia di Remunerazione e sui compensi
corrisposti che la Società è tenuta a redigere e pubblicare ai sensi dell’art. 123-ter TUF e 84-quater
Regolamento Emittenti CONSOB.
Statuto: indica lo Statuto sociale della Società, così come da ultimo modificato e disponibile presso il sito
internet www.monrif.it
Testo Unico della Finanza o TUF: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, come di volta in volta
modificato e integrato.
Laddove non diversamente precisato, devono altresì intendersi richiamate by reference le definizioni del
Codice CG relative a: amministratori, amministratori esecutivi, amministratori indipendenti, azionista
significativo, chief executive officer (CEO), organo di amministrazione, organo di controllo, piano industriale,
società a proprietà concentrata, società grande, successo sostenibile, top management.
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 33
1. Profilo dell’Emittente
Descrizione dell’attività dell’Emittente
Monrif S.p.A. (Monrif”), società quotata alla Borsa di Milano dal 1986, con sede sociale a Bologna in via
Enrico Mattei, 106, è la società holding del Gruppo Monrif.
Il Gruppo è attivo nel settore dell’editoria tramite la controllata Editoriale Nazionale S.r.l., nel settore della
raccolta pubblicitaria tramite la controllata Società Pubblicità Editoriale e Digitale S.r.l. (“SpeeD), nel settore
digital tramite la controllata Robin S.r.l. e nel settore della stampa poligrafica tramite la controllata Poligrafici
Printing S.p.A.
Il Gruppo Monrif opera, inoltre, nel settore dell’ospitalità tramite la controllata E.G.A. Emiliana Grandi
Alberghi S.r.l.
Modello di governance adottato dall’Emittente
La Società è organizzata secondo il modello tradizionale di cui agli artt. 2380-bis e seguenti c.c., nell’ambito
del quale, ferme le competenze inderogabili dell’Assemblea:
- al Consiglio di Amministrazione compete in via esclusiva la gestione amministrativa e strategica della
Società per il conseguimento dell’oggetto sociale
1;
- la funzione di vigilanza sull’osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta
amministrazione e in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e
contabile della Società compete al Collegio Sindacale
2
;
-
la revisione legale dei conti dell’Emittente è attribuita a una società di revisione legale iscritta
nell’apposito registro.
3.
All’interno del Consiglio di Amministrazione sono inoltre costituiti:
- il Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, con funzioni di controllo interno e di gestione dei
rischi ai sensi delle Raccomandazioni n. 32, 33 e 35 del Codice di Corporate Governance e con
funzioni e compiti previsti dalla Procedura Parti Correlate e dal Regolamento OPC
4
;
- il Comitato per la Remunerazione, che svolge funzioni di cui alle Raccomandazioni n. 25 e 26 del
Codice di Corporate Governance
5.
Le attribuzioni e le norme di funzionamento degli organi societari sono disciplinate, oltre che dalle
disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti, dallo Statuto, dal Regolamento dell’Assemblea, dal
Regolamento del Consiglio di Amministrazione e dei suoi comitati, nonc dalle procedure aziendali
applicabili.
Politiche di sostenibilità
Il Consiglio di Amministrazione guida la Società perseguendone il successo sostenibile. Per le iniziative
svolte in tal senso dal Consiglio si rinvia alle Sezioni della Relazione dove sono illustrate: (i) le modalità di
integrazione di questo obiettivo nelle strategie (Sezione 4.1), nelle politiche di remunerazione (Sezione 8) e
nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Sezione 9); e (ii) le misure di Corporate Governance
specificamente adottate al riguardo (Sezione 9.2 (Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate)).
Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario
L’Emittente redige la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (“DNF) predisposta ai sensi del
D. Lgs. 254/2016 e pubblicata sul sito internet della Società (www.monrif.it), nella sezione “ESG”.
Dichiarazione sulla natura di PMI dell’Emittente
Si precisa che, alla data della presente Relazione, la Società si qualifica come PMI” ai sensi dell’art. 1,
comma w-quater.1) del TUF, per tutti i fini previsti dal TUF medesimo e dalla normativa, anche
regolamentare, applicabile. In particolare, la Società è qualificabile come PMI in quanto la capitalizzazione di
mercato di Monrif relativa al 2023 (calcolata in conformità all’art. 2-ter, comma 1, del Regolamento Emittenti)
1
cfr Sezione 4 di questa Relazione.
2
cfr Sezione Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. di questa Relazione.
3
cfr Sezione 9.5 di questa Relazione.
4
cfr Sezioni 9.2e 10 di questa Relazione.
5
cfr Sezione 8.2 di questa Relazione.
monrif
34 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023
è risultata pari ad Euro 11,9 milioni, inferiore alla soglia prevista dall’art. 1, comma 1, lettera w-quater.1), del
TUF
6
.
Qualifica di “società grande” e “a proprietà concentrata” ai sensi del Codice CG
Ai sensi del Codice di Corporate Governance la Società non è qualificabile come società “grande”, in quanto
la relativa capitalizzazione è stata inferiore, negli ultimi 3 anni solari, alla soglia prevista per le società grandi
dal Codice di Corporate Governance (i.e., Euro 1 miliardo); mentre è qualificabile come società “a proprietà
concentrata”.
2. Informazioni sugli assetti proprietari
2.a) Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF)
Alla data della presente Relazione, il capitale sociale sottoscritto e versato della Società è pari a Euro
39.231.507,04 ed è suddiviso in n. 206.481.616 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,19 ciascuna.
Le azioni ordinarie sono quotate sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
La Società non ha emesso azioni con diritto di voto limitato o prive dello stesso, così come non sono in
circolazione obbligazioni convertibili, warrant o altri strumenti finanziari che diano il diritto di sottoscrivere
azioni di nuova emissione. Non vi sono azioni con diritto di voto limitato. Le azioni sono indivisibili,
nominative ed immesse, in regime di dematerializzazione, nel sistema di gestione accentrata gestito da
Monte Titoli S.p.A.
Alla data della Relazione non esistono altre categorie di azioni. Fatto salvo quanto di seguito indicato,
ciascuna azione ordinaria della Società attribuisce il diritto ad un voto in tutte le assemblee ordinarie e
straordinarie della Società, nonché gli altri diritti amministrativi previsti dalle applicabili disposizioni di legge e
dello Statuto.
L’Assemblea del 24 aprile 2019, in seduta straordinaria, ha deliberato di approvare la modifica dell’art. 11
dello Statuto al fine di introdurre la c.d. maggiorazione del voto di cui all’art. 127-quinquies del TUF,
prevedendo che la maggiorazione del diritto di voto sia acquisita al decorrere del periodo minimo di
appartenenza delle azioni di 24 mesi e stabilendo il limite massimo della maggiorazione a due voti per
ciascuna azione. Per maggiori informazioni si rinvia al successivo paragrafo d).
La struttura del capitale sociale dell’Emittente alla data della Relazione è rappresentata nella Tabella 1
allegata alla presente Relazione.
2.b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), TUF)
Alla data della presente Relazione, non risultano restrizioni al trasferimento delle azioni della Società. Non
esistono, inoltre, limiti al possesso delle azioni della Società, sono previste clausole di gradimento per
accedere alla compagine sociale.
2.c) Partecipazioni rilevanti nel capitale sociale (ex art. 123-bis, c. 1, lettera c) TUF)
Le partecipazioni rilevanti nel capitale sociale, alla data della presente Relazione, secondo quanto risulta
dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell’art. 120 del TUF e dalle altre informazioni in possesso della
Società, sono indicate nella Tabella 1 allegata alla Relazione.
2.d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), TUF)
Non esistono titoli che conferiscono diritti speciali di controllo. L’Assemblea del 24 aprile 2019, in seduta
straordinaria, ha deliberato di approvare la modifica dell’art. 11 dello Statuto al fine di introdurre, ai sensi
dell’art. 127-quinquies del TUF, le azioni a voto maggiorato.
In particolare, in deroga alla regola generale per cui ogni azione diritto ad un voto, ai sensi dell’art. 11
dello Statuto, in conformità all’art. 127-quinquies del TUF, ciascuna azione dà diritto a voto doppio (e dunque
a due voti per ogni azione) ove siano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni: (a) l’azione sia
appartenuta allo stesso soggetto, in virtù di un diritto reale legittimante l’esercizio del diritto di voto (piena
proprietà con diritto di voto o nuda proprietà con diritto di voto o usufrutto con diritto di voto) per un periodo
continuativo di almeno ventiquattro mesi (il Periodo”); (b) la ricorrenza del presupposto sub (a) sia attestata
dall’iscrizione continuativa per il Periodo nell’elenco speciale appositamente istituito (l’“Elenco Speciale”).
Alla data della Relazione alcuni degli azionisti iscritti nell’Elenco Speciale per la legittimazione al beneficio
del voto maggiorato hanno maturato detto beneficio.
6
Si precisa che la definizione di PMI di cui all’art. 1, comma 1, lett. w-quater.1) è stata modificata ad opera dell’art. 2 della legge n. 21 del 5 marzo 2024, il
quale ha previsto un innalzamento (da 500 milioni a 1 miliardo di Euro) della soglia di capitalizzazione massima prevista affinché una società possa definirsi
PMI. A tal proposito si evidenzia che Monrif era ed è tuttora qualificabile come PMI in ragione del fatto che la sua capitalizzazione di mercato non ha
ecceduto, per tre anni consecutivi, i 500 milioni di Euro.
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 35
In particolare, alla data della Relazione il numero delle azioni con diritto alla maggiorazione è pari a n.
63.330.688 (due diritti di voto per ciascuna azione) su un totale di 203.812.736 azioni (escluse n. 2.668.880
azioni proprie), quindi con una variazione dei diritti di voto complessivi a 267.143.424 (escluse n. 2.668.880
azioni proprie).
Ai sensi dell’art. 127-quinquies, comma 8, del TUF la maggiorazione del diritto di voto si computa per la
determinazione dei quorum costitutivi e deliberativi dell’Assemblea dei Soci. Per ulteriori informazioni si
rinvia al regolamento per il voto maggiorato disponibile sul sito internet della Società (www.monrif.it), ove
sono altresì pubblicati, in conformità con quanto previsto dall’art. 143-quater del Regolamento Emittenti, i
dati identificativi degli azionisti che hanno richiesto l’iscrizione nell’Elenco Speciale, con indicazione delle
relative partecipazioni, comunque superiori alla soglia indicata dall’art. 120, comma 2, del TUF, e della data
di iscrizione.
Si rinvia altresì, sempre nell’ambito del suindicato sito internet, alla sezione Comunicati Stampa, ove sono
pubblicate tutte le comunicazioni relative alle variazioni dell’ammontare dei diritti di voto avvenute
nell’Esercizio.
2.e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123-
bis, comma 1, lettera e), TUF)
Non è previsto alcun meccanismo specifico di esercizio dei diritti di voto in caso di partecipazione azionaria
dei dipendenti.
2.f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF)
Alla data della presente Relazione, lo Statuto non prevede restrizioni al diritto di voto, limitazioni al diritto
di voto per i soci titolari di azioni ordinarie, limitazioni dei diritti di voto a una determinata percentuale o a
un certo numero di voti, termini imposti per l’esercizio del diritto di voto o sistemi in cui, con la
cooperazione della Società, i diritti finanziari connessi ai titoli sono separati dal possesso dei titoli.
2.g) Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), TUF)
Alla data della presente Relazione, non risultano accordi tra azionisti resi noti ai sensi dell’art. 122 del TUF
aventi ad oggetto azioni della Società.
2.h) Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni
statutarie in materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter, e 104-bis, comma 1, TUF)
Clausole di change of control
Nell’ambito degli accordi sottoscritti tra Monrif e le società controllate con gli istituti finanziatori è prevista una
clausola di change of control con riferimento a Monrif in forza della quale gli Istituti di Credito possono
recedere dai relativi contratti di finanziamento nell’ipotesi in cui (i) Monti Riffeser S.r.l. cessi di detenere una
percentuale del capitale sociale e delle azioni con diritto di voto di Monrif almeno pari al 30%, e (ii) Andrea
Riffeser Monti perda il diritto di presentare, anche tramite Monti Riffeser S.r.l., e votare una lista di candidati
alla carica di amministratori della Società che risulti la lista di maggioranza, coerentemente con le applicabili
disposizioni di legge e statutarie.
Disposizioni statutarie in materia di offerte pubbliche di acquisto
Con riferimento alle vigenti disposizioni in materia di offerte pubbliche di acquisto, si precisa che lo Statuto
non prevede alcuna deroga alle disposizioni sulla passivity rule previste dall’art. 104, commi 1 e 1-bis del
TUF, prevede espressamente l’applicazione delle regole di neutralizzazione ex art. 104-bis, commi 2 e 3
del TUF.
2.i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie (ex art.
123-bis, comma 1, lettera m), TUF)
Alla data della presente Relazione, l’Assemblea dei Soci non ha conferito deleghe agli amministratori per
aumenti di capitale sociale o l’emissione di strumenti finanziari partecipativi, ha autorizzato l’acquisto di
azioni proprie.
2.l) Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. cc.)
La Società non è soggetta all’attività di direzione e coordinamento ai sensi dell’art. 2497 e seguenti del
Codice Civile. A tal riguardo, si precisa che l’azionista Monti Riffeser S.r.l. non esercita attività di direzione e
coordinamento nei confronti di Monrif in quanto società holding di partecipazioni e priva della necessaria
struttura organizzativa.
Si precisa che:
- le informazioni richieste dall’art. 123-bis, comma primo, lettera i) (“gli accordi tra la società e gli
amministratori […] che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa
monrif
36 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023
o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un’offerta pubblica di acquisto”) sono contenute nella
sezione della Relazione dedicata alla remunerazione (Sezione 8.1);
- le informazioni richieste dall’art. 123-bis, comma primo, lettera l), prima parte (“le norme applicabili
alla nomina e alla sostituzione degli amministratori […] se diverse da quelle legislative e
regolamentari applicabili in via suppletiva”) sono illustrate nella sezione della Relazione dedicata al
Consiglio di amministrazione (Sezione 4.2);
- le informazioni richieste dall’art. 123-bis, comma primo, lettera l), seconda parte (“le norme applicabili
[…] alla modifica dello Statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via
suppletiva”) sono illustrate nella sezione della Relazione dedicata all’Assemblea (Sezione 13).
3. Compliance (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), prima parte, TUF)
La Società ha aderito alle raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance, adeguando il
proprio sistema di Corporate Governance a tali previsioni.
Si segnala altresì che Monrif, in data 30 aprile 2021, ha deliberato di aderire al nuovo Codice di Corporate
Governance delle società quotate. Pertanto, Monrif ha provveduto ad adottare tutti i provvedimenti necessari
e/o opportuni al fine di assicurare il recepimento delle previsioni del Codice di Corporate Governance e
conformare il proprio assetto di Corporate Governance a tali disposizioni.
Si precisa che il Codice di Corporate Governance è accessibile al pubblico sul sito internet del Comitato per
la Corporate Governance alla pagina https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-
governance/codice/codice.htm.
La Relazione è stata redatta anche tenendo conto delle indicazioni di cui al format elaborato da Borsa
Italiana per la relazione sul governo societario (IX Edizione gennaio 2022).
la Società le società controllate sono soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzano la
struttura di Corporate Governance della Società.
4. Consiglio di Amministrazione
4.1 Ruolo del Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione guida la società perseguendone il successo in un’ottica di crescita
sostenibile.
Al Consiglio spetta il potere nonché il dovere di direzione sull’attività dell’Emittente, perseguendo l’obiettivo
finale e primario della creazione di valore per gli Azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo. Il Consiglio
di Amministrazione guida la Società perseguendone il successo sostenibile ed è investito dei più ampi poteri
per la gestione ordinaria e straordinaria della Società con facoltà di compiere tutti gli atti ritenuti opportuni
per il conseguimento dell’oggetto sociale, esclusi soltanto quelli riservati dalla legge all’Assemblea.
La Società opera secondo le disposizioni del Codice Civile concernenti le società per azioni. Il Consiglio di
Amministrazione è investito dei poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, con facoltà di compiere
tutti gli atti che ritenga necessari ed opportuni per il raggiungimento dello scopo sociale, con esclusione degli
atti che sono riservati dalla legge e/o dallo Statuto all’Assemblea dei Soci.
Il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 2365, comma 2, del Codice Civile è inoltre competente ad
assumere le seguenti deliberazioni, ferma restando la concorrente competenza dell’assemblea: (i) fusioni nei
casi previsti dagli articoli 2505 e 2505-bis del Codice Civile; (ii) scissioni nei casi previsti dall’art. 2506-ter,
ultimo comma, del Codice Civile; (iii) istituzione o soppressione di sedi secondarie; (iv) riduzione del capitale
a seguito di recesso; (v) adeguamento dello Statuto a disposizioni normative; (vi) trasferimento delle sede
sociale nel territorio nazionale.
Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell’ambito dell’organizzazione aziendale e ad esso
fanno capo le funzioni e la responsabilità degli indirizzi strategici ed organizzativi, nonché la verifica
dell’esistenza dei controlli necessari per monitorare l’andamento dell’Emittente e delle società del Gruppo.
Nell’ambito dei poteri allo stesso attribuiti dallo Statuto e coerentemente con le raccomandazioni del Codice
di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell’Esercizio:
(i) definisce le strategie dell’Emittente e del Gruppo in coerenza con il perseguimento del successo
sostenibile e monitorandone la relativa attuazione. Nell’ambito delle sue competenze, il Consiglio di
Amministrazione esamina e approva i piani strategici, industriali e finanziari dell’Emittente e del
Gruppo, monitorandone periodicamente l’attuazione. In particolare, il Consiglio di Amministrazione
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 37
ha approvato in data 30 gennaio 2024, il piano strategico 2024-2028 e ne monitora costantemente
l’attuazione. Il Consiglio di Amministrazione ha trimestralmente valutato l’andamento della gestione
della Società e del Gruppo, tenendo in considerazione le informazioni ricevute dall’Amministratore
Delegato nonché confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati;
(ii) definisce il sistema di governo societario ritenuto più funzionale allo svolgimento dell’attività
dell’impresa e al perseguimento delle sue strategie, nonché la struttura del Gruppo. In particolare, il
Consiglio di Amministrazione ha (a) nominato i comitati endoconsiliari, attribuendo loro specifiche
funzione; (b) nominato e conferito i poteri al Presidente e al Vice Presidente del Consiglio di
Amministrazione; e (c) ha approvato e aggiornato il modello organizzativo del Gruppo;
(iii) valuta l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle
controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi. Ai sensi dell’art. 2381 del Codice Civile e della Raccomandazione n. 1, d) del
Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell’Esercizio, ha
valutato periodicamente l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile
generale dell’Emittente e delle altre società aventi rilevanza strategia del Gruppo, con particolare
riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Nell’ambito di tale attivi il
Consiglio di Amministrazione si è avvalso, a seconda dei casi, del supporto del Comitato Controllo e
Rischi e Parti Correlate, del responsabile della funzione di Internal Audit, nonché del Dirigente
Preposto;
(iv) promuove il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per l’Emittente. A tal riguardo il
Consiglio di Amministrazione ha adottato, in data 28 marzo 2022, la Politica di Dialogo con gli
Azionisti volta a (a) assicurare un rapporto costante e aperto, fondato sulla comprensione reciproca
dei ruoli, con gli investitori istituzionali attuali, i potenziali investitori, i gestori di attivi, gli operatori del
mercato finanziario, la stampa economica italiana e internazionale, con le agenzie di rating e i proxy
advisor, con le associazioni di categoria e con la generalità dei suoi azionisti nonché dei titolari o
portatori di altri strumenti finanziari emessi dalla Società, al fine di accrescerne il livello di
comprensione circa le attività svolte dalla Società e dal Gruppo, il suo andamento economico-
finanziario e le sue strategie volte a perseguire il successo sostenibile in linea con quanto
raccomandato dall’Art. 1 del Codice di Corporate Governance nonché (b) mantenere un adeguato
canale di informazione con tali soggetti (per maggiori informazioni in merito alle previsioni della
Politica di Dialogo con gli Azionisti, si rimanda alla Sezione 12 della presente Relazione).
(v) ha adottato, su proposta del Presidente e dell’Amministratore delegato, una procedura per la
gestione interna e la comunicazione all’esterno di documenti e informazioni sull’Emittente, con
particolare riferimento alle informazioni privilegiate (per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione 5
della presente Relazione); e
(vi) esamina e approva preventivamente le operazioni dell’Emittente e delle sue controllate, quando tali
operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per
l’Emittente, con particolare attenzione alle situazioni in cui uno o più amministratori siano portatori di
un interesse per conto proprio o di terzi.
A tal proposito, si segnala che il Consiglio di Amministrazione non ha stabilito criteri per l’individuazione delle
operazioni che abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per
l’Emittente, in quanto, fatta eccezione per i poteri espressamente conferiti al Presidente e al Vice Presidente
del Consiglio di Amministrazione è previsto che il Consiglio dell’Emittente si esprima e valuti la maggior parte
delle operazioni di rilievo, garantendo un costante monitoraggio dell’andamento della gestione e prendendo
parte attiva alle principali scelte aziendali.
Per quanto concerne la gestione dei conflitti di interesse e delle operazioni con parti correlate dell’Emittente
e del Gruppo si rinvia alla seguente Sezione 10 della presente Relazione.
Il Consiglio di Amministrazione nell’Esercizio non ha ritenuto necessario o opportuno elaborare motivate
proposte da sottoporre all’Assemblea in merito al sistema di governo societario in quanto ritiene l’attuale
sistema di governo societario funzionale alle esigenze dell’impresa.
4.2 Nomina e sostituzione (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), TUF)
La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da non meno di 3 (tre) e non più di
15 (quindici) membri. L’Assemblea determina il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione.
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38 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023
I membri del Consiglio di Amministrazione restano in carica per un massimo di tre esercizi e sono rieleggibili.
Ai sensi dello Statuto il Consiglio di Amministrazione nomina, tra i suoi componenti, il Presidente, e può
nominare uno o più Vice-Presidenti nonché uno o più Amministratori Delegati, ed altresì un Comitato
Esecutivo.
La nomina degli Amministratori avviene da parte dell’Assemblea ai sensi di legge e in conformità a quanto
previsto dall’art. 16 dello Statuto, sulla base di liste presentate dagli azionisti, secondo la procedura descritta
di seguito, salvo quanto diversamente o ulteriormente previsto da inderogabili norme di legge o
regolamentari.
Possono presentare una lista per la nomina degli amministratori i soci che, al momento della presentazione
della lista, siano titolari - da soli ovvero unitamente ad altri soci presentatori - di una quota di partecipazione
al capitale almeno pari al 2,5% del capitale sociale con diritto di voto, ovvero la diversa quota stabilita ai
sensi delle applicabili disposizioni di legge. La titolarità della quota minima di partecipazione è determinata
avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono
depositate presso la Società; la relativa certificazione p essere prodotta anche successivamente al
deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime. Lo Statuto non prevede
la possibilità per il Consiglio di Amministrazione uscente di presentare una lista.
Le liste sono depositate presso la sede sociale, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente,
almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello previsto per l’Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina
degli amministratori. Le liste, inoltre, devono essere messe a disposizione del pubblico a cura della Società
almeno 21 (ventuno) giorni prima di quello previsto per la predetta Assemblea, secondo le modalità
prescritte dalla disciplina vigente.
Le liste prevedono un numero di candidati non superiore a 15 (quindici), ciascuno abbinato ad un numero
progressivo. Ciascuna lista che presenti un numero di candidati pari o superiore a 3 dovrà includere un
numero di candidati del genere meno rappresentato tale da garantire che la composizione della lista rispetti
le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e
femminile). A ciascuna lista devono essere allegati:
(i) curriculum vitae dei candidati;
(ii) dichiarazioni con le quali ciascuno dei candidati accetta la propria candidatura e attesta, sotto la
propria responsabilità, l’inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, nonché l’esistenza dei
requisiti prescritti dalla normativa vigente per ricoprire la carica di Amministratore della Società,
inclusa la dichiarazione circa l’eventuale possesso dei requisiti di indipendenza; e
(iii) l’indicazione dell’identità dei soci che hanno presentato le liste e della percentuale di partecipazione
complessivamente detenuta.
Ciascun azionista, nonché gli azionisti con rapporti di collegamento rilevanti ai sensi della normativa vigente,
non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società
fiduciaria, di più di una lista possono votare liste diverse; inoltre, ciascun candidato potrà essere presente
in una sola lista, a pena di ineleggibilità.
All’elezione del Consiglio di Amministrazione si procederà come segue:
(i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti vengono eletti, secondo l’ordine progressivo di
presentazione, tanti Consiglieri che rappresentino la totalità di quelli da eleggere meno uno;
(ii) dalla seconda lista che abbia ottenuto più voti, e che non sia in alcun modo collegata con i Soci che
hanno presentato la lista risultata prima, viene eletto un amministratore, in persona del candidato
indicato col primo numero nella lista.
Qualora al termine della votazione non risultassero rispettate le disposizioni di legge e regolamentari, di volta
in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), troverà applicazione il meccanismo
dei quozienti di cui all’art. 16 dello Statuto. Nel caso in cui non sia possibile attuare tale procedura di
sostituzione al fine di garantire il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti,
in materia di riparto tra generi (maschile e femminile), gli amministratori mancanti saranno eletti
dall’Assemblea con le maggioranze di legge.
In mancanza di liste, ovvero qualora sia presentata una sola lista, i membri del Consiglio di Amministrazione
saranno nominati dall’Assemblea con le modalità e maggioranze di legge, senza applicazione del
meccanismo del voto di lista, fermo il rispetto l’obbligo di mantenere il numero minimo di amministratori
indipendenti stabilito dalla legge e nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta
vigenti in materia di equilibrio tra generi.
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Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 39
Gli amministratori durano in carica per un periodo, stabilito dall’Assemblea, non superiore a 3 (tre) esercizi
con decorrenza dall’accettazione della carica; scadono alla data dell’Assemblea convocata per
l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.
Nel caso in cui, per qualsiasi ragione, nel corso dell’esercizio dovessero venire meno uno o più
amministratori, il Consiglio di Amministrazione provvederà alla cooptazione scegliendo, ove possibile, tra i
candidati non eletti della lista dalla quale era stato tratto l’Amministratore venuto meno, fermo l’obbligo di
mantenere il numero minimo di amministratori indipendenti stabilito dalla legge e nel rispetto delle
disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi.
Alla data della presente Relazione, la Società, in quanto non rientra tra le “società grandi” ai sensi del
Codice di Corporate Governance, non ha adottato alcun piano per la successione degli Amministratori
esecutivi.
Per quanto riguarda le informazioni sul ruolo del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari
nei processi di autovalutazione, nomina e successione degli amministratori, si rinvia alla successiva Sezione
7 della Relazione.
4.3 Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d) e d-bis), TUF)
Con l’approvazione da parte dell’Assemblea dei Soci di Monrif del bilancio di esercizio 2022, il Consiglio di
Amministrazione nominato con delibera del 5 agosto 2020 è giunto a naturale scadenza del proprio
mandato.
In data 15 maggio 2023, l’Assemblea ha determinato in 12 (dodici) il numero dei componenti del Consiglio di
Amministrazione e ha fissato la durata in carica del Consiglio di Amministrazione in 3 (tre) esercizi sociali,
cioè fino all’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2025.
Nell’Assemblea del 15 maggio 2023 sono stati quindi nominati 12 (dodici) consiglieri sulla base delle due
liste presentate, rispettivamente:
(i) dall’azionista Monti Riffeser S.r.l., lista che ha ottenuto in sede Assembleare n. 156.550.058 voti
favorevoli pari al 58,60% dei diritti di voto rappresentati nell’Assemblea del 15 maggio 2023 su un
totale pari al 71,44% dei diritti di voto esercitabili in tale data (la “Lista 1”);
(ii) dall’azionista ADV Media S.r.l., lista che ha ottenuto in sede Assembleare n. 34.291.401 voti
favorevoli pari all’ 12,84% dei diritti di voto rappresentati nell’Assemblea del 15 maggio 2023 su un
totale pari al 71,44% dei diritti di voto esercitabili in tale data (la “Lista 2”).
A seguito delle votazioni sono stati eletti i seguenti membri del Consiglio di Amministrazione:
CARICA NOME E COGNOME LISTA DI APPARTENENZA
Presidente Andrea Riffeser Monti Lista 1
Vice Presidente
Matteo Riffeser Monti Lista 1
Amministratore Sara Riffeser Monti Lista 1
Amministratore Stefania Pellizzari Lista 1
Amministratore Adriana Carabellese Lista 1
Amministratore
(*)
Lavinia Borea Carnacini Lista 1
Amministratore
(*)
Elena David Lista 1
Amministratore
(*)
Claudio Berretti Lista 1
Amministratore
(*)
Giorgio Giatti Lista 1
Amministratore Giorgio Camillo Cefis Lista 1
Amministratore
(*)
Diego Frattarolo Lista 1
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40 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023
CARICA NOME E COGNOME LISTA DI APPARTENENZA
Amministratore
(*)
Mario Cognigni Lista 2
(*) Amministratore in possesso dei requisiti d’indipendenza previsti dall’art. 148, comma 3, del TUF, come richiamato dall’ar
t. 147,
comma 4, del TUF, e dall’art. 2 (Raccomandazione 6) del Codice di Corporate Governance.
Nell’agosto 2023 la dott.ssa Elena David, Amministratore non esecutivo e indipendente, è venuta a mancare
prematuramente. Pertanto, in assenza di candidati non eletti di cui alla Lista 1 a cui apparteneva la
dott.ssa Elena David nella riunione del 13 novembre 2023 il Consiglio di Amministrazione di Monrif, previo
parere favorevole del Collegio Sindacale, ha proceduto a nominare per cooptazione la dott.ssa Maria Angela
Torrente quale nuovo Amministratore non esecutivo e in possesso dei requisiti di indipendenza.
Il nuovo amministratore resterà in carica sino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del
bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023.
Alla data di riferimento, nonché alla data della presente Relazione, il Consiglio di Amministrazione risulta
quindi composto come segue:
CARICA NOME E COGNOME
Presidente Andrea Riffeser Monti
Vice Presidente
Matteo Riffeser Monti
Amministratore Sara Riffeser Monti
Amministratore Stefania Pellizzari
Amministratore Adriana Carabellese
Amministratore
(*)
Lavinia Borea Carnacini
Amministratore
(*)
Maria Angela Torrente
Amministratore
(*)
Claudio Berretti
Amministratore
(*)
Giorgio Giatti
Amministratore Giorgio Camillo Cefis (
(**)
Amministratore
(*)
Diego Frattarolo
Amministratore
(*)
Mario Cognigni
(*) Amministratore in possesso dei requisiti d’indipendenza previsti dall’art. 148, comma 3, del TUF, come richiamato dall’ar
t. 147,
comma 4, del TUF, e dall’art. 2 (Raccomandazione 6) del Codice di Corporate Governance.
(**) Scomparso in data 22 aprile 2024
Per quanto riguarda le caratteristiche personali e professionali di ciascun amministratore, nonché per
maggiori informazioni in merito alle liste presentate, si rinvia ai curricula vitae e alla documentazione
disponibile sul sito internet della Società (www.monrif.it).
Alla data di chiusura dell’Esercizio e alla data della Relazione risultano in carica Consiglieri esecutivi e non
esecutivi, tutti in possesso di tutti i requisiti di onorabilità e professionalità previsti dalla legge, dallo Statuto,
nonché dal Codice CG, nonché di competenze adeguate ai compiti loro affidati.
Alla data della Relazione, la presenza di 10 (dieci) amministratori non esecutivi, di cui 6 (sei) indipendenti, su
un totale di 12 (dodici) componenti, assicura un peso significativo di tali amministratori nell’assunzione delle
delibere consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione, circostanza che si ritiene essere un
presidio di buona governance per la Società, anche tenendo conto delle competenze e profili professionali di
tali amministratori.
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Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 41
Tra la chiusura dell’Esercizio e la data della presente Relazione non sono intervenuti cambiamenti nella
composizione del Consiglio di Amministrazione.
Per maggiori informazioni riguardanti la composizione del Consiglio di Amministrazione alla data di chiusura
dell’Esercizio (ivi inclusa l’indicazione di amministratori qualificabili come indipendenti ai sensi di legge e di
amministratori qualificabili come indipendenti anche o esclusivamente in base al Codice CG) si rinvia alla
Tabella 2 allegata alla Relazione.
Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio e nell’organizzazione aziendale
Il Consiglio di Amministrazione della Società, riunitosi in data 28 marzo 2021 ha confermato il proprio
orientamento di non adottare politiche ulteriori in materia di diversità nella composizione degli organi di
amministrazione e controllo, così come richiamate dall’art. 123-bis, comma 2, lett. d-bis del TUF, tenuto
conto che, fermi restando i requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza, nonché le situazioni di
incompatibilità e/o decadenza previsti dalla legge e dallo Statuto:
(i) la Società ha previsto, in via statutaria, l’adozione di criteri di diversità, anche di genere, nella
composizione del Consiglio di Amministrazione (cfr. Sezione 4.2 della presente Relazione);
(ii) è stato parimenti adottato il Codice di Corporate Governance di Monrif (al quale si rinvia), il quale
all’art. 2, nel recepire e fare propri i contenuti del Codice di Corporate Governance, riporta una chiara
indicazione sulla composizione del Consiglio, sulle competenze e professionalità degli Amministratori
e sulle modalità di espletamento dell’incarico;
(iii) viene regolarmente effettuata da parte del Consiglio, almeno una volta l’anno, una valutazione sulla
dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi comitati, tenendo anche
conto di elementi quali le caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere
dei suoi componenti, nonché della loro anzianità di carica; valutazione che costituisce, per lo stesso
Consiglio, l’occasione per una periodica verifica dell’attuazione della politica di cui al precedente
punto (ii);
Ferma restando la possibilità di riconsiderare nel futuro la propria posizione, il Consiglio ha considerato allo
stato quanto sopra sufficiente a garantire un’adeguata articolazione in tema di diversity della composizione
dell’organo amministrativo, valutazione che trova riscontro nella attuale composizione del Consiglio stesso
secondo le diverse accezioni considerate, ossia: età, genere, esperienza/seniority, competenze
professionali, formazione, cultura e dimensione internazionale. Anche all’esito del processo di Board Review
effettuata, da ultimo, in data 3 aprile 2023, si conferma peraltro l’adeguatezza nella composizione in termini
di diversità dell’attuale Consiglio e la circostanza che lo stesso nel suo insieme presenti un mix bilanciato di
esperienze e competenze, adeguate ed in linea con le esigenze prospettiche della Società.
Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società
Il Consiglio di Amministrazione non ha definito criteri generali circa il numero massimo di incarichi di
amministrazione e controllo di altre società che p essere considerato compatibile con un efficace
svolgimento del ruolo di amministratore. Per un’informativa in merito alle cariche ricoperte alla data della
presente Relazione dagli amministratori dell’Emittente, si rinvia all’allegato A alla presente Relazione.
Nel corso della seduta tenutasi in data 15 maggio 2023 il Consiglio, dopo aver verificato gli incarichi ricoperti
dai propri consiglieri in altre società, ha ritenuto che detti incarichi siano compatibili con quello nella Società,
ritenendo altresì la composizione del Consiglio conforme alle previsioni di legge e regolamentari vigenti. Si
segnala altresì che Monrif non è tenuta all’espressione di tale orientamento ai sensi della Raccomandazione
15 del Codice CG, in quanto non qualificabile come società grande ai sensi del Codice di Corporate
Governance.
Criteri quantitativi e qualitativi per valutare la significatività delle relazioni commerciali, finanziarie o
professionali che possono compromettere l’indipendenza di un amministratore
In conformità alla Raccomandazione n. 7 del Codice di Corporate Governance. il Consiglio di
Amministrazione di Monrif, nella seduta del 3 aprile 2023 ha definito i criteri quantitativi e qualitativi per
valutare la significatività dei rapporti, anche economici, in grado di compromettere l’indipendenza degli
Amministratori (i “Criteri di Significatività” o i “Criteri”).
Nella definizione dei Criteri di Significatività, il Consiglio di Amministrazione ha, tra l’altro, tenuto conto delle
raccomandazioni di cui al Codice CG e dei chiarimenti forniti nella raccolta Q&A funzionali all’applicazione
del Codice di Corporate Governance edizione 2020 pubblicata sul sito internet del Comitato per la
Corporate Governance.
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42 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023
Con riferimento agli aspetti quantitativi, non sarà di norma considerato indipendente l’amministratore che
abbia in essere o abbia intrattenuto nel corso dell’esercizio precedente alla valutazione, direttamente o
indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia esponente di rilievo, ovvero in
qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), relazioni finanziarie,
commerciali o professionali con: (i) la Società, le società da essa controllate, il soggetto che controlla la
Società e le società sottoposte a comune controllo; (ii) i relativi Amministratori esecutivi o il top management;
(unitamente, i Soggetti Rilevanti”) qualora tali rapporti abbiano comportato, singolarmente o
cumulativamente considerati, un riconoscimento economico annuo superiore ad euro 100.000 e quindi siano
da ritenersi in grado di compromettere l’indipendenza dell’Amministratore.
Si precisa inoltre che, ove i rapporti con i Soggetti Rilevanti siano intrattenuti dall’Amministratore
indirettamente, sono da considerare di norma significative le relazioni in essere o intrattenute nei tre esercizi
precedenti che abbiano comportato, singolarmente o cumulativamente considerate, un riconoscimento
economico superiore ad euro 100.000 annui.
Nel caso in cui l’Amministratore sia anche partner di uno studio professionale o di una società di consulenza,
si qualificano inoltre come significative indipendentemente dai predetti criteri quantitativi e considerata la
complessiva attività svolta dall’Amministratore e gli incarichi ad esso ordinariamente attribuiti le relazioni
professionali dello studio e/o della società di consulenza con i Soggetti Rilevanti che: (i) possono avere un
effetto con riferimento alla posizione o al ruolo dell’Amministratore all’interno dello studio professionale o
della società di consulenza; o (ii) comunque attengono a importanti operazioni che coinvolgono la Società e
il gruppo che a questa fa capo.
Ai fini di quanto precede, si precisa che rilevano anche i rapporti intrattenuti con i Soggetti Rilevanti da uno
stretto familiare dell’Amministratore, per tale intendendosi: (i) i genitori, (ii) i figli, (iii) il coniuge non
legalmente separato e i (iv) conviventi (gli “Stretti Familiari”).
Sono da ritenersi “significative” le remunerazioni aggiuntive percepite dall’amministratore o dal sindaco di
Monrif (o dai rispettivi Stretti Familiari), come applicabile a seconda dei casi, per ulteriori incarichi in organi
sociali, comitati od organismi di Monrif, delle società da essa controllate, del soggetto che controlla la
Società e delle società sottoposte a comune controllo, che, complessivamente considerate, risultino di
importo annuo lordo superiore al compenso fisso per la carica percepito dall’amministratore o dal sindaco
della cui indipendenza si tratta in Monrif (ivi incluso, l’eventuale compenso previsto per la partecipazione ai
comitati endoconsiliari, così come l’eventuale compenso previsto quale Presidente o Vice Presidente del
Consiglio di Amministrazione, ovvero quale Presidente del Collegio Sindacale).
Ai fini di quanto sopra: (a) per “compenso fisso per la carica” si intende: (i) la remunerazione annua
determinata dall’Assemblea per tutti gli amministratori e sindaci o stabilita dall’organo di amministrazione per
tutti gli amministratori non esecutivi nell’ambito dell’importo complessivo deliberato dall’Assemblea per
l’intero organo di amministrazione; (ii) l’eventuale compenso annuo attribuito in ragione della particolare
carica assunta dal singolo amministratore non esecutivo all’interno dell’organo di amministrazione
(Presidente o Vice-Presidente) definito secondo le best practice previste dal Codice di Corporate
Governance (vale a dire tenendo conto delle pratiche di remunerazione diffuse nei settori di riferimento e per
società di analoghe dimensioni, considerando anche le esperienze estere comparabili); (b) per “compensi
previsti per la partecipazione ai comitati endoconsiliari” si intendono gli eventuali compensi annui che il
singolo amministratore può ricevere in ragione della sua partecipazione ai comitati endoconsiliari previsti dal
Codice di Corporate Governance o da comitati/organismi previsti dalla normativa vigente (ivi inclusa per
l’eventuale partecipazione di amministratori o sindaci all’organismo di vigilanza), escluso in ogni caso ogni
compenso derivante dalla partecipazione ad eventuali comitati esecutivi.
4.4 Funzionamento del Consiglio di Amministrazione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
La gestione della Società spetta agli amministratori, i quali compiono le operazioni necessarie per
l’attuazione dell’oggetto sociale.
Ai sensi dell’art. 22 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione si riunisce, sia nella sede della Società, sia
altrove, tutte le volte che il Presidente lo giudichi necessario o quando ne sia fatta domanda da almeno due
dei membri del Consiglio o da ciascun sindaco effettivo. Lo Statuto prevede che il Consiglio di
Amministrazione si riunisca con periodicità almeno trimestrale su convocazione del Presidente o di chi ne fa
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 43
le veci e comunque ogni volta che le esigenze societarie lo esigano, anche su richiesta di almeno due dei
suoi componenti nonché del Collegio Sindacale.
La convocazione del Consiglio di Amministrazione è effettuata dal Presidente o da persona da lui delegata o
da chi ne fa le veci o da due Consiglieri o da ciascun sindaco effettivo, con avviso da inviarsi mediante
lettera raccomandata, telegramma, telefax o posta elettronica al domicilio di ciascun Amministratore e
Sindaco effettivo almeno 3 (tre) giorni prima di quello fissato per l’adunanza; in caso di urgenza, la
convocazione del Consiglio di Amministrazione può essere effettuata il giorno prima di quello fissato per
l’adunanza.
Le riunioni del Consiglio di Amministrazione si possono svolgere anche per teleconferenza o
videoconferenza, a condizione che: (i) siano presenti nello stesso luogo il Presidente e il segretario della
riunione, luogo in cui si considererà tenuta la riunione; (ii) sia consentito di individuare i partecipanti in
ciascun luogo di collegamento; e (iii) sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione e alla
votazione simultanea sugli argomenti all’ordine del giorno, nonc di visionare, ricevere o trasmettere
documenti.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione si adopera affinché la documentazione informativa sugli
argomenti all’ordine del giorno venga inviata ai consiglieri ed ai sindaci a mezzo posta elettronica
mediamente due giorni prima della riunione o comunque in tempo utile per garantire la corretta informativa.
Qualora non sia possibile fornire la necessaria informativa preventiva, è cura del Presidente effettuare
puntuali ed adeguati approfondimenti durante le sessioni consiliari.
Il Consiglio di Amministrazione riferisce al Collegio Sindacale almeno trimestralmente sull’attività svolta e
sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale della Società e delle sue controllate
ed in particolare sulle operazioni in potenziale conflitto d’interesse.
Il Consiglio di Amministrazione della Società in data 30 luglio 2021 ha approvato il Regolamento del
Consiglio di Amministrazione e dei Comitati interni ai sensi dei principi e delle raccomandazioni del Codice di
Corporate Governance” (il Regolamento del Consiglio e dei Comitati”) dove si definiscono regole per il
funzionamento dello stesso e dei comitati come enunciato nell’art. 3 (Raccomandazione 11) del Codice di
Corporate Governance. Tale regolamento disciplina le modalità di funzionamento del Consiglio ivi incluse le
modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell’informativa agli amministratori,
nel rispetto delle norme di legge, regolamentari e dello Statuto, nonc alla luce dei principi e dei criteri
stabiliti dal Codice di Corporate Governance. In particolare, detto regolamento prevede che prima di ogni
riunione, il Segretario metta a disposizione degli amministratori e dei sindaci la documentazione
ragionevolmente necessaria a fornire un’adeguata informativa rispetto alle materie all’ordine del giorno. Tale
documentazione, così come predisposta dalle competenti funzioni aziendali, è messa a disposizione dal
Segretario non appena resagli disponibile e in ogni caso almeno 2 (due) giorni di calendario prima della data
della riunione, salvo i casi di convocazione d’urgenza. La messa a disposizione avviene mediante l’invio
tramite email.
Il Consiglio priunirsi e deliberare validamente anche in teleconferenza o videoconferenza a condizione
che tutti i partecipanti possano essere identificati e sia loro consentito seguire la discussione, ricevere,
trasmettere o visionare documenti, nonché intervenire oralmente e in tempo reale su tutti gli argomenti
all’ordine del giorno.
La trattazione degli argomenti all’ordine del giorno avviene secondo l’ordine stabilito nell’avviso di
convocazione, salva la facoltà del Consiglio di Amministrazione di mutare l’ordine di trattazione degli
argomenti su proposta del Presidente o di un amministratore ed al ricorrere di giustificati motivi, che
andranno annotati nel relativo verbale.
Il Consiglio di Amministrazione delibera con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti,
esclusi gli astenuti. Ogni membro del Consiglio di Amministrazione ha diritto che del suo voto contrario, della
sua eventuale astensione e delle relative motivazioni sia dato atto nel verbale. Le proposte di deliberazione
formulate e le deliberazioni assunte nella riunione sono constatate in verbali trascritti in apposito libro,
unitamente alla sintesi delle discussioni eventualmente svolte. I verbali trascritti vengono sottoscritti da chi
ha presieduto la riunione e da chi ha svolto la funzione di segretario (o dal notaio nei casi previsti dalla
vigente normativa).
Le deliberazioni constano del verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario e sono immediatamente
esecutive se non diversamente previsto e sono portate a conoscenza delle funzioni e delle unità
organizzative interessate e, per quanto di rispettiva competenza, delle funzioni di controllo. Tali verbali sono
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44 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023
sottoposti agli amministratori, per loro eventuali commenti prima di poter essere allibrati. Essi sono
conservati presso la Segreteria del Consiglio di Amministrazione, rimangono disponibili per la consultazione
a richiesta di ciascuno degli amministratori e dei sindaci.
Nel corso dell’Esercizio il Regolamento del Consiglio e dei Comitati è stato regolarmente rispettato.
In conformità a quanto previsto dal Regolamento del Consiglio e dei Comitati, gli Amministratori accettano la
carica quando ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario. Nel
corso dell’Esercizio gli Amministratori hanno assicurato una disponibilità di tempo adeguata allo svolgimento
dei propri compiti nell’ambito della carica ricoperta all’interno della Società. Nel corso del 2023 il Consiglio di
Amministrazione si è riunito n. 7 (sette) volte. La durata media delle riunioni consiliari è stata di circa un’ora.
Come da calendario degli eventi societari adottato dall’Emittente, per l’esercizio 2024 sono previste n. 4
(quattro) riunioni del Consiglio di Amministrazione. Successivamente alla chiusura dell’Esercizio, si sono già
tenute 3 (tre) riunioni.
Per ulteriori informazioni relative alla partecipazione degli amministratori alle riunioni del Consiglio tenute nel
corso dell’Esercizio e alla percentuale di partecipazione di ciascun amministratore, si rimanda alla Tabella 2
allegata alla presente Relazione.
Nel corso dell’Esercizio, alle riunioni del Consiglio di Amministrazione hanno partecipato in qualità di
invitati e in relazione alle specifiche materie trattate i managers della Società al fine di valorizzare le
riunioni consiliari quale momento tipico in cui gli amministratori non esecutivi acquisiscono informative
dettagliate su tematiche specifiche che interessano le attività della Società. In particolare alle riunioni del
Consiglio di Amministrazione ha sempre partecipato il Direttore Generale della controllata Editoriale
Nazionale S.r.l., dott. Luca Ceroni che, come da comunicato del 24 novembre 2023, ha assunto la carica di
Direttore Generale anche di Monrif.
Alle riunioni dei Comitati ha sempre partecipato il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili.
4.5 Ruolo del Presidente del Consiglio di Amministrazione
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione ha il compito di rappresentare Monrif innanzi alle più alte
cariche istituzionali, nazionali ed internazionali, ed agli esponenti di spicco del mondo industriale, della
ricerca e del settore economico-finanziario.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione si adopera affinché l’informativa pre-consiliare e le
informazioni fornite durante le riunioni siano idonee a consentire agli amministratori di agire in modo
informato nello svolgimento del loro ruolo, secondo quanto già descritto sopra.
Inoltre, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, nel corso dell’Esercizio, ha curato:
- l’idoneità dell’informativa pre-consiliare, nonché delle informazioni complementari fornite durante le
riunioni consiliari, a consentire agli amministratori di agire in modo informato nello svolgimento del
loro ruolo. Nel corso dell’Esercizio il Presidente del Consiglio di Amministrazione ha assicurato che
fosse data adeguata informativa a tutti i componenti del Consiglio ed ha curato che agli argomenti
posti all’ordine del giorno fosse dedicato il tempo necessario per consentire a tutti i Consiglieri di
intervenire, garantendo, dunque, dibattiti costruttivi nel corso delle riunioni consiliari.
- il coordinamento dell’attività dei comitati consiliari (con funzioni istruttorie, propositive e consultive)
con l’attività del Consiglio.
- l’intervento alle riunioni consiliari anche su richiesta di singoli amministratori dei dirigenti
dell’Emittente e delle società del Gruppo, responsabili delle funzioni aziendali competenti secondo la
materia, per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all’ordine del giorno. Alle
riunioni del Consiglio ha partecipato costantemente anche il dott. Nicola Natali, Direttore
amministrativo e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti societari di Monrif, nonché
segretario, come nominato dal consiglio di Amministrazione. Inoltre, ove ritenuto opportuno e anche
su richiesta del Presidente del Consiglio, le riunioni del Consiglio hanno visto la partecipazione di altri
dirigenti della Società, preposti alle funzioni societarie competenti secondo la materia, o dei
consulenti esterni coinvolti negli argomenti posti all’ordine del giorno al fine di fornire a tutti gli
amministratori gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti di volta in volta all’ordine del
giorno;
- la partecipazione dei componenti degli organi di amministrazione e controllo, successivamente alla
nomina e durante il mandato, a iniziative finalizzate a fornire loro un’adeguata conoscenza dei settori
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 45
di attività in cui opera l’Emittente, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione anche nell’ottica
del successo sostenibile dell’Emittente stesso, nonché dei princìpi di corretta gestione dei rischi e del
quadro normativo e autoregolamentare di riferimento. A tale proposito, il Presidente (o
l’Amministratore Delegato se nominato) presenta periodiche informative sull’andamento degli stessi
e dei mercati di riferimento in occasione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione. Eventuali
specifiche sessioni informative per i Consiglieri, con il supporto di esperti in formazione
professionale, possono essere organizzate durante l’esercizio e successivamente, ogni qualvolta
l’evoluzione del quadro normativo richieda un aggiornamento in merito. Tra le attività di
aggiornamento svolte nel corso dell’Esercizio, si segnala che la Società ha inviato una newsletter
con oggetto “la materia di responsabilità amministrativa degli enti ai sensi del D. Lgs. 231/01”, inviata
anche al Collegio Sindacale e successivamente a tutti i dipendenti;
- l’adeguatezza e la trasparenza del processo di autovalutazione del Consiglio. Per maggiori
informazioni in merito si rinvia alla Sezione 7 della presente Relazione.
Segretario del Consiglio
Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 30 luglio 2021 ha approvato il Regolamento del Consiglio e
dei Comitati provvedendo a nominare il Segretario ai sensi della normativa vigente. Ai sensi di detto
regolamento il Consiglio di Amministrazione si avvale del supporto del Segretario, il quale è nominato
dall’organo amministrativo, scelto anche al di fuori dei suoi membri, su proposta del Presidente. Il Segretario,
che supporta l’attività del Presidente, viene nominato per l’intera durata del mandato del Consiglio di
Amministrazione, salvo revoca prima del termine da parte di quest’ultimo o a dimissioni.
In caso di assenza o impedimento del Segretario alla partecipazione ad una riunione, il Consiglio di
Amministrazione può nominare per detta riunione un diverso segretario, scelto anche tra i membri del
Consiglio di Amministrazione e anche in deroga alle previsioni del successivo paragrafo.
Il Segretario deve essere un soggetto che abbia maturato una comprovata esperienza in ambito societario,
con particolare riferimento alle prassi concernenti la Corporate Governance delle società quotate e i mercati
regolamentati, nonché alle attività di segreteria societaria.
In generale, il Segretario fornisce con imparzialità di giudizio assistenza e consulenza al Consiglio di
Amministrazione su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo societario, ai
sensi di legge, dello Statuto e del presente Regolamento.
Per lo svolgimento del proprio incarico, il Segretario si avvale ove del caso di una specifica struttura o,
comunque, di risorse adeguate definite dal Consiglio di Amministrazione. Inoltre, il Segretario ha accesso
alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti, dispone di risorse
finanziarie e si avvale di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione. In caso di
assenza o impedimento del Segretario, i poteri, compiti o doveri ad esso spettanti ai sensi del Regolamento
del Consiglio e dei Comitati vengono esercitati o adempiuti in sua vece dal sostituto.
Nel corso dell’Esercizio il ruolo di Segretario del Consiglio è stato svolto dal dott. Nicola Natali, che ha
supportato l’attività del Presidente del Consiglio e fornito con imparzialità di giudizio assistenza e consulenza
al Consiglio su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo societario, nonché
nello svolgimento dei compiti a questo attributi.
4.6 Consiglieri esecutivi
Amministratore Delegato
Il Consiglio di Amministrazione della Società non ha provveduto a nominare un Amministratore Delegato.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 15 maggio 2023, ha nominato Presidente del Consiglio di
Amministrazione il dott. Andrea Riffeser Monti e Vice Presidente il dott. Matteo Riffeser Monti, ai quali, oltre
ai poteri previsti dalla legge e dallo Statuto, sono stati conferiti in via disgiunta tutti i poteri di ordinaria e
straordinaria amministrazione, senza limite d’importo ad eccezione di quanto previsto dallo Statuto.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione dott. Andrea Riffeser Monti è qualificabile come CEO ai sensi
del Codice CG, per tale intendendosi il principale responsabile della gestione dell’Emittente.
Presidente del Consiglio di Amministrazione
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è il dott. Andrea Riffeser Monti, il quale è anche il CEO ai
sensi del Codice di Corporate Governance. Al Presidente sono stati conferiti tutti i poteri di ordinaria e
straordinaria amministrazione della Società, senza limite d’importo ad eccezione di quanto previsto dallo
Statuto– alla luce delle competenze e le professionalità manageriali maturate nel corso della storia del
monrif
46 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023
Gruppo nonché la figura di leadership che ha negli anni rappresentato all’interno della struttura
organizzativa, oltre che della sua approfondita conoscenza dei settori di business in cui il Gruppo opera.
Alla data della Relazione, il Presidente del Consiglio di Amministrazione non è l’azionista di controllo della
Società.
Informativa al Consiglio da parte dei consiglieri/organi delegati
Almeno trimestralmente il Presidente e Amministratore Delegato riferisce al Consiglio di Amministrazione
sull’attività svolta nell’esercizio delle deleghe a lui conferite.
Lo Statuto disciplina i flussi informativi a favore del Collegio Sindacale. È infatti previsto che gli
amministratori riferiscano tempestivamente, con periodicità almeno trimestrale al Collegio Sindacale
sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, effettuate dalla
Società e dalle società controllate, con particolare riferimento alle operazioni in potenziale conflitto di
interesse.
Altri Consiglieri esecutivi
Il dott. Matteo Riffeser Monti ricopre la carica di Vice Presidente di Monrif, nonché di Presidente, con
incarichi operativi, del Consiglio di Amministrazione della società controllata Robin S.r.l. che opera nel
settore Internet e delle altre attività editoriali digitali.
La dott.ssa Sara Riffeser Monti ricopre la carica di Presidente con incarichi operativi della concessionaria
pubblicitaria del Gruppo, SpeeD, e di consigliere delegato nella società del Gruppo operante nel settore
alberghiero, E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l.
4.7 Amministratori indipendenti e Lead Independent Director
Amministratori indipendenti
Nel Consiglio di Amministrazione della Società sono presenti 6 (sei) Amministratori Indipendenti, muniti dei
requisiti di indipendenza stabiliti ai sensi del combinato disposto degli articoli 147-ter e 148, comma terzo del
TUF, nonché (salvo quanto di seguito specificato con riferimento al dott. Giatti) dei requisiti di indipendenza
previsti dal Codice di Corporate Governance.
Gli Amministratori indipendenti attualmente in carica sono:
(i) Giorgio Giatti
(ii) Lavinia Borea Carnacini
(iii) Maria Angela Torrente
(iv) Claudio Berretti
(v) Diego Frattarolo
(vi) Mario Cognigni
Gli Amministratori Indipendenti della Società sono per numero, autorevolezza e competenze tali da garantire
che il loro giudizio possa avere un peso significativo nell’assunzione delle decisioni consiliari della Società,
nonché risultano adeguati alle esigenze dell’impresa, al funzionamento del Consiglio e alla costituzione dei
relativi comitati. Gli amministratori indipendenti apportano le loro specifiche competenze nelle discussioni
consiliari, contribuendo all’assunzione di decisioni conformi all’interesse sociale.
Si precisa che il Presidente del Consiglio non è stato qualificato come indipendente.
La procedura seguita dal Consiglio ai fini della verifica dell’indipendenza prevede che il Consiglio valuti la
sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai propri membri sulla base delle dichiarazioni rese di volta
in volta dal singolo amministratore o delle informazioni che sono comunque a disposizione del Consiglio di
Amministrazione, in occasione della presentazione della lista nonché all’atto della nomina e,
successivamente, al ricorrere di circostanze rilevanti ai fini dell’indipendenza e, comunque, almeno una volta
l’anno. Ciascun amministratore indipendente assume altresì l’impegno di comunicare con tempestività al
Consiglio di Amministrazione il determinarsi di situazioni che facciano venir meno il requisito.
In data 15 maggio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha effettuato la valutazione in ordine alla sussistenza
dei requisiti di indipendenza dei nuovi amministratori (i) Giorgio Giatti, (ii) Lavinia Borea Carnacini(iii) Elena
David, (iv) Claudio Berretti, (v) Diego Frattarolo, e (vi) Mario Cognigni. Il Collegio Sindacale ha altresì
verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento seguite. L’esito di tali
valutazioni è stato positivo ed è stato reso noto al mercato con comunicato stampa del 15 maggio 2023,
disponibile sul sito internet della Società (www.monrif.it).
Il Consiglio di Amministrazione in data 13 novembre 2023 ha valutato e ritenuto sussistenti i requisiti di
indipendenza, sia ai sensi dell’art. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3 del TUF, sia ai sensi del Codice di
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Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 47
Corporate Governance, in capo al consigliere Maria Angela Torrente, cooptata a seguito della prematura
scomparsa della dott.ssa Elena David. Il Collegio Sindacale ha altresì verificato la corretta applicazione dei
criteri e delle procedure di accertamento seguite. L’esito di tale valutazione è stato positivo ed è stato reso
noto al mercato con comunicato stampa del 13 novembre 2023, disponibile sul sito internet della Società
(www.monrif.it).
Le verifiche annuali in merito al mantenimento dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori (i)
Giorgio Giatti, (ii) Lavinia Borea Carnacini, (iii) Maria Angela Torrente, (iv) Claudio Berretti, (v) Diego
Frattarolo, e (vi) Mario Cognigni, sono state nuovamente svolte dal Consiglio di Amministrazione nella
riunione del 23 aprile 2024. Anche in questa circostanza, il Collegio Sindacale ha altresì verificato la corretta
applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento seguite e l’esito di tali valutazioni è stato positivo.
Con riferimento ai Consiglieri Giorgio Giatti e Claudio Berretti, il Consiglio - in considerazione dell’alto profilo
professionale e del mantenimento in capo agli stessi della totalità degli ulteriori requisiti di indipendenza
previsti dal Codice CG ha deliberato, in conformità anche al consolidato principio di prevalenza della
sostanza sulla forma nelle valutazioni relative al già citato Codice CG, di disapplicare su base individuale il
criterio, di cui alla raccomandazione 7 Lettera e) del Codice CG, relativa alla posizione di amministratore
ricoperta per più di nove esercizi negli ultimi 12 esercizi.
Nel corso dell’Esercizio, gli Amministratori indipendenti non si sono. Dopo la chiusura dell’Esercizio, gli
Amministratori indipendenti si sono riuniti una volta (nel mese di gennaio 2024) in assenza degli altri
Amministratori; nel corso di tale riunione, gli amministratori indipendenti hanno trattato i seguenti temi: 1)
Evoluzione business e relative criticità; 2) Stato di attuazione raccomandazioni del Presidente comitato
Corporate Governance di Borsa italiana del 14.12.23; 3) Dichiarazione Non Finanziaria al 31 dicembre 2023;
4) Valutazione adeguatezza della Procedura per le Operazioni con Parti Correlate; 5) Aggiornamento in
merito alla Sicurezza Art. 35 Decreto 81/2008; 6) Aggiornamento incontri con Comitato Controllo e Rischi e
Parti Correlate; 7) Bilancio 2023 predisposto in formato ESEF.
Lead Independent Director
La Raccomandazione 13 del Codice di Corporate Governance prevede che venga nominato il Lead
Independent Director qualora il Presidente sia anche il CEO (i.e. il principale responsabile della gestione
dell’impresa) ovvero quando il Presidente abbia rilevanti deleghe gestionali. Pertanto, in considerazione
delle deleghe conferite al Presidente del Consiglio dott. Andrea Riffeser Monti, in data 15 maggio 2023 il
Consiglio di Amministrazione ha nominato il dott. Claudio Berretti quale Lead Independent Director, al quale
sono state attribuite le funzioni previste dal Codice CG.
5. Gestione delle informazioni societarie
A seguito dell’entrata in vigore del Regolamento (UE) n. 596/2014, e dei relativi Regolamenti di esecuzione
in materia di Market Abuse” e della pubblicazione delle “linee guida” da parte di CONSOB relativamente alla
gestione delle informazioni privilegiate, la Società ha adeguato ai nuovi dettami normativi ed alle suddette
linee guida la propria Procedura in materia di monitoraggio, circolazione interna e comunicazione al pubblico
delle informazioni privilegiate, approvata nella sua precente versione dal Consiglio di Amministrazione nel
corso della riunione del 14 novembre 2019 e disponibile sul sito internet della Società (www.monrif.it).
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione assicura la corretta gestione delle informazioni riservate. Il
vertice aziendale ed il management, nonché i vertici delle società controllate sono responsabili di individuare
la presenza di informazioni potenzialmente privilegiate e di attivare tutte le misure di sicurezza idonee ad
assicurare la corretta gestione delle informazioni societarie di natura privilegiata, assicurandone una pronta
disclosure al mercato ovvero, in caso di avvio della procedura di ritardo, limitandone la circolazione di tali
informazioni solo tra coloro che hanno necessità di conoscerle per l’espletamento della rispettiva
funzione/incarico.
I soggetti interni e terzi che venissero in possesso di informazioni di natura privilegiata riguardanti il Gruppo
Monrif sono immediatamente informati della rilevanza delle stesse e dell’obbligo di legge del rispetto della
segretezza e della normativa market abuse e vengono iscritti nel “Registro delle persone che hanno accesso
ad informazioni privilegiate tenuto a norma di legge e regolamentare.
monrif
48 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023
6. Comitati interni al Consiglio (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Nella riunione del 15 maggio 2023, in seguito all’Assemblea di nomina del nuovo Consiglio di
Amministrazione, il Consiglio ha deliberato di istituire al proprio interno i seguenti comitati:
(i) Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, i cui membri sono stati nominati con delibera del
Consiglio di Amministrazione del 15 maggio 2023. Per ulteriori informazioni in merito si rinvia alle
Sezioni 9.2 e 10 della presente Relazione;
(ii) Comitato per la Remunerazione, i cui membri sono stati nominati con delibera del Consiglio di
Amministrazione del 15 maggio 2023. Per ulteriori informazioni in merito si rinvia alla Sezione 8.2
della presente Relazione.
I lavori di ciascun comitato sono coordinati da un presidente.
Il Consiglio di Amministrazione della Società in data 30 luglio 2021 ha approvato il Regolamento del
Consiglio e dei Comitati dove si definiscono regole per il funzionamento dello stesso e dei comitati come
enunciato nell’art. 3 (Raccomandazione 11) del Codice di Corporate Governance. Detto regolamento
prevede che i Comitati si riuniscano su convocazione del proprio presidente ogni qualvolta questi lo ritenga
opportuno - in ogni caso con cadenza almeno semestrale - ovvero quando ne facciano richiesta il presidente
del Collegio Sindacale, il Presidente del Consiglio di Amministrazione o la maggioranza dei componenti dei
Comitati stessi.
L’avviso di convocazione, contenente l’indicazione del giorno, dell’ora e del luogo della riunione e l’elenco
delle materie da trattare, corredato dalle informazioni necessarie per la discussione, viene inviato da parte
del segretario, su indicazione del presidente di ciascun comitato, almeno 3 (tre) giorni prima di quello fissato
per la riunione.
Il presidente di ciascun comitato: (i) cura la messa a disposizione della documentazione ragionevolmente
necessaria a garantire un’adeguata informativa dei componenti del comitato rispetto alle materie all’ordine
del giorno, così da consentire loro di agire in modo informato nello svolgimento del ruolo nell’ambito del
comitato. Al fine di acquisire tutte le informazioni necessarie per lo svolgimento dei propri compiti, nonché
per il compimento delle funzioni assegnate al comitato, il presidente di ciascun comitato può accedere alle
funzioni e all’informative aziendali; (ii) può invitare a singole riunioni il Presidente, il CEO se nominato, gli altri
amministratori e, informandone il Presidente, gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia o
consulenti della Società o del comitato; (iii) presiede le riunioni o, in caso di sua assenza o impedimento,
viene sostituito da un componente scelto dai presenti; e (iv) informa il Consiglio di Amministrazione delle
attività svolte alla prima riunione utile. Le riunioni del Comitato possono tenersi anche mediante mezzi di
telecomunicazione, a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati, e di tale
identificazione
si dia atto nel relativo verbale, e sia loro consentito di seguire la discussione e di
intervenire in tempo
reale alla trattazione degli argomenti affrontati, scambiando eventuale documentazione.
La documentazione è messa a disposizione di ciascun comitato almeno 2 (due) giorni di calendario prima
della data della riunione. Detto termine è stato generalmente rispettato, in aderenza alle previsioni della
Raccomandazione 11 del Codice di Corporate Governance.
Qualora particolari esigenze di riservatezza lo impongano, l’informativa può essere fornita entro un più breve
termine ovvero durante la riunione.
Per la validità delle riunioni dei Comitati è necessaria la presenza della maggioranza dei componenti in
carica. Le determinazioni dei Comitati sono prese a maggioranza assoluta dei componenti in carica; in caso
di parità, prevale il voto di chi presiede.
Le riunioni di ciascun comitato si svolgono in analogia con quanto previsto per il Consiglio di
Amministrazione.
Alle riunioni dei Comitati prende parte il presidente del Collegio Sindacale (ovvero altro sindaco da lui
designato) e possono comunque partecipare anche gli altri sindaci.
Delle decisioni assunte da ciascun Comitato viene effettuata una sintetica verbalizzazione nella quale, tra
l’altro, si dà atto dei motivi dell’eventuale dissenso espresso dai componenti di ciascun comitato.
Il presidente e il segretario di ciascun Comitato sottoscrivono i verbali delle riunioni che vengono conservati
a cura del segretario in ordine cronologico, per eventuali esigenze di consultazione dei membri dei Comitati
stessi, nonché degli altri Amministratori e dei Sindaci.
Il Segretario del Consiglio di Amministrazione assicura il coordinamento tra le riunioni dei diversi comitati e le
riunioni del Consiglio stesso.
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Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 49
Possono, inoltre, tenersi riunioni congiunte di più comitati istituiti all’interno del Consiglio di Amministrazione.
I Comitati si riuniscono, in ogni caso, prima di ciascuna riunione del Consiglio di Amministrazione il cui ordine
del giorno preveda argomenti nelle materie di propria competenza, o per le quali è comunque previsto che il
comitato fornisca un parere o formuli una proposta.
Qualora per qualsiasi ragione, nei casi sopra indicati, vadano deserte almeno 3 (tre) riunioni del Comitato
prima della riunione del Consiglio di Amministrazione, quest’ultimo potrà provvedere comunque a deliberare
sulle materie per cui era richiesta una proposta o un parere del Comitato, qualora ciò si renda necessario
per rispettare la disciplina normativa e regolamentare pro tempore vigente. Non sono presenti comitati che
svolgano le funzioni di due o più comitati previsti nel Codice di Corporate Governance.
7. Autovalutazione e successione degli Amministratori – Comitato nomine
7.1 Autovalutazione e successione degli amministratori
La Società tradizionalmente conduce il processo di autovalutazione attraverso un questionario, i cui esiti
sono sottoposti in forma anonimizzata alla discussione e valutazione da parte del Consiglio di
Amministrazione. L’autovalutazione del Consiglio è relativa alla dimensione, la composizione e il
funzionamento del Consiglio e dei suoi comitati, considerando anche il ruolo che esso ha svolto nella
definizione delle strategie e nel monitoraggio dell’andamento della gestione e dell’adeguatezza del sistema
di controllo interno e di gestione dei rischi.
L’ultima autovalutazione è stata svolta con riferimento all’esercizio 2022 in vista del rinnovo del Consiglio di
Amministrazione e presentata al Consiglio di Amministrazione in data 3 aprile 2023. Dal processo
autovalutativo è emerso che la dimensione, la composizione ed il concreto funzionamento dell’organo
amministrativo e dei Comitati fossero adeguati rispetto alle esigenze gestionali ed organizzative della
Società, assicurando un’adeguata diversificazione anche con riferimento agli aspetti riguardanti il genere, le
competenze manageriali e professionali, il percorso formativo, la presenza di diverse fasce di età e anzianità
di carica, tenuto anche conto della presenza, su un totale di 12 componenti, di 10 Amministratori non
esecutivi, di cui 6 Amministratori non esecutivi indipendenti, i quali hanno garantito altresì una idonea
composizione dei Comitati costituiti all’interno del Consiglio. Alla data della presente Relazione la Società
non ha formalmente adottato linee guida per la successione degli Amministratori Esecutivi, in considerazione
del fatto che Monrif non rientra tra le “società grandi” ai sensi del Codice di Corporate Governance.
7.2 Comitato Nomine
Il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto opportuno provvedere a costituire un Comitato per nomine.
Tale scelta è stata dettata dalla circostanza che le disposizioni regolamentari vigenti e le previsioni dello
Statuto di Monrif – quali, in particolare, il meccanismo di nomina mediante il c.d. “voto di lista” – garantiscono
adeguata trasparenza alla procedura di selezione e indicazione dei candidati alla carica di consigliere,
garantendo inter alia che i soci di minoranza siano debitamente rappresentati in Consiglio di
Amministrazione.
8. Remunerazione degli Amministratori – Comitato Remunerazioni
8.1 Remunerazione degli Amministratori
In data 29 aprile 2024 il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha
approvato la Politica per la Remunerazione 2024 - relativa ai componenti del Consiglio di Amministrazione,
ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e, fermo restando quanto previsto dall’art. 2402 del Codice Civile,
ai componenti del Collegio Sindacale della Società e del Gruppo da sottoporre al voto vincolante
dell’Assemblea chiamata ad approvare il bilancio individuale di Monrif relativo all’Esercizio. Per maggiori
informazioni in merito alla Politica per la Remunerazione 2024 si rinvia alla Parte Prima della Relazione sulla
Remunerazione, disponibile sul sito internet della Società (www.monrif.it).
8.2 Comitato Remunerazioni
Il Consiglio di Amministrazione, con deliberazione del 15 maggio 2023, ha istituito al proprio interno un
Comitato per la Remunerazione, composto da 3 (tre) Consiglieri non esecutivi di cui 2 (due) indipendenti. La
seguente tabella illustra la composizione del Comitato per la Remunerazione alla data della presente
Relazione.
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50 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023
NOME E COGNOME CARICA
Diego Frattarolo (Presidente) Amministratore indipendente
Lavinia Borea Carnacini Amministratore indipendente
Giorgio Camillo Cefis Amministratore non indipendente e non esecutivo
Tutti i membri del Comitato per la Remunerazione sono soggetti dotati di adeguata conoscenza ed
esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, come valutato dal Consiglio di Amministrazione
nella riunione del 15 maggio 2023; inoltre il Comitato per la Remunerazione risulta composto da soli
amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti, con un Presidente scelto fra gli amministratori
indipendenti, in ottemperanza all’articolo 5 (Raccomandazione 25) del Codice di Corporate Governance.
Come richiesto dall’articolo 5 (Raccomandazione 25) del Codice di Corporate Governance, nessun
amministratore prende parte alle riunioni del Comitato per la Remunerazione in cui vengono formulate le
proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.
I lavori del Comitato per la Remunerazione sono coordinati dal proprio presidente, scelto fra i membri
indipendenti del Comitato medesimo. In particolare, il presidente programma e coordina le attività del
comitato, oltre a presiedere e guidare lo svolgimento delle relative riunioni. Le determinazioni del Comitato
per la Remunerazione sono prese a maggioranza dei componenti in carica. Nel corso del 2023 il Comitato
per la Remunerazione si è riunito due volte e le riunioni sono state regolarmente verbalizzate. La durata
media delle riunioni del Comitato è stata di circa 20 minuti. Alle riunioni hanno partecipato tutti i componenti
del Comitato ed il Presidente del Collegio Sindacale. Il funzionamento del Comitato per la Remunerazione è
disciplinato, oltre che dal Codice di Corporate Governance, dal Regolamento del Consiglio e dei Comitati,
approvato dal Consiglio di Amministrazione del 30 luglio 2021. Il Comitato Remunerazioni: (i) presenta
proposte o esprime pareri al Consiglio di Amministrazione sulla remunerazione degli amministratori esecutivi
e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche nonché sulla fissazione degli obiettivi di
performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione; (ii) monitora la concreta applicazione
della politica per la remunerazione, verificando, in particolare, l’effettivo raggiungimento degli obiettivi di
performance; (iii) valuta periodicamente l’adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione
della politica per la remunerazione degli amministratori e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
Per ulteriori informazioni sul Comitato per la Remunerazione si rinvia alla Tabella 3 allegata alla presente
Relazione.
9. Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - Comitato controllo e rischi
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi è l'insieme dei processi diretti a monitorare l'efficienza
delle operazioni aziendali, il rispetto di leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali e l’attendibilità,
l’accuratezza, affidabilità e la tempestività delle informazioni, anche finanziarie, fornite agli organi sociali ed
al mercato.
Un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi contribuisce a garantire la salvaguardia del
patrimonio sociale, l’efficienza e l’efficacia delle operazioni aziendali, l’affidabilità dell’informazione
finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti.
Nel definire le linee di indirizzo del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno, il Consiglio ha definito
le linee di indirizzo al fine di contribuire al successo sostenibile dell’Emittente” in coerenza con le strategie
della società.
Principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al
processo di informativa finanziaria (ex art. 123-bis, comma 2, lettera b), TUF)
Il Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi,
del quale fissa le linee di indirizzo e verifica periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento in
un’ottica di sostenibilità nel medio-lungo periodo dell’attività svolta.
In data 29 aprile 2024 il Consiglio di Amministrazione ha valutato positivamente l’adeguatezza del sistema di
controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell’impresa, nonché la sua efficacia,
avvalendosi delle relazioni periodiche dell’Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 51
gestione dei rischi, del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, del responsabile della funzione di
Internal Audit, dell’Organismo di Vigilanza e del Collegio Sindacale.
Ai fini dell’art. 123-bis TUF si segnala che il sistema controllo interno e di gestione dei rischi adottato dal
Gruppo Monrif include tra i suoi elementi il sistema di Controllo Interno relativo al processo di informativa
finanziaria. Quest’ultimo ha la finalità di garantire l’attendibilità, l’accuratezza, l’affidabilità e la tempestività
dell’informativa finanziaria stessa. L’applicazione del dettato normativo ex lege 262/05 (e successive
modifiche) al monitoraggio del Sistema di Controllo Interno contabile, ha consentito di costruire un sistema di
controllo interno che si basasse anche sulle best practices internazionali in materia. Tale modello poggia sui
seguenti elementi:
(i) un corpo essenziale di policy / procedure aziendali a livello Gruppo;
(ii) un processo di identificazione dei principali rischi legati all’informativa finanziario-contabile;
(iii) un’attività di valutazione e monitoraggio periodico;
(iv) un processo di comunicazione degli obiettivi di controllo interno ai diversi livelli ed alle diverse
funzioni aziendali coinvolti;
(v) un processo di verifica dell’informativa contabile diffusa al mercato.
A fronte di quanto sopra il Gruppo ha provveduto ad identificare in primis gli obiettivi di controllo, ossia le
finalità di controllo necessarie a contrastare gli eventuali errori e frodi che possono intervenire nel processo
in relazione alle attività di avvio, registrazione, gestione e rappresentazione di una transazione. Le attività
finalizzate a tale scopo sono consistite nella raccolta delle informazioni rilevanti e nell’individuazione dei
processi significativi secondo il criterio di materialità (matrice conti/ processi / società). In tale fase il Gruppo
ha determinato il grado di allineamento tra il proprio sistema di controllo interno rispetto alla best practice.
Con il responsabile dell’internal audit di Gruppo la Società ha verificato il programma di auditing e testing
periodici sui principali processi nonché l’aggiornamento dell’“audit plan”.
9.1 Chief Executive Officer
Il Presidente dott. Andrea Riffeser Monti ricopre il ruolo di CEO e amministratore incaricato dell’istituzione e
del mantenimento di un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
L’attività del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate e l’attività di Internal Audit svolte nell’Esercizio ha
consentito all’amministratore incaricato di mantenere un adeguato livello di aggiornamento dei principali
rischi riferiti ai principali processi aziendali del Gruppo, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte
dalla Società.
Tali rischi sono stati portati all’attenzione del Consiglio di Amministrazione, attraverso le relazioni periodiche
del responsabile della funzione di Internal Audit.
Nel corso dell’Esercizio, il dott. Andrea Riffeser Monti non ha riferito al Comitato Controllo e Rischi e Parti
Correlate e al Consiglio di Amministrazione in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento
della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il Comitato e il Consiglio di
Amministrazione potesse prendere le opportune iniziative.
Nel corso dell’Esercizio è stato promosso, ove necessario, l’aggiornamento del quadro procedurale e
l’adeguamento del sistema di controllo interno, verificandone l’adeguatezza complessiva al quadro
legislativo e regolamentare e l’efficacia e l’efficienza nella dinamica delle condizioni operative.
Il dott. Andrea Riffeser Monti ha il potere di chiedere alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche
su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell’esecuzione di operazioni
aziendali, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Comitato Controllo e Rischi e Parti
Correlate e al Presidente del Collegio Sindacale.
9.2 Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate
Come riportato alla Sezione 6.1 della presente Relazione, in data 15 maggio 2023, il Consiglio di
Amministrazione ha istituito al proprio interno un unico Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, in
conformità a quanto previsto dalla Raccomandazione n. 16 del Codice di Corporate Governance (il
Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate”). Si ricorda che, fino al 15 maggio 2023 le funzioni
dell’attuale Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate erano svolte da 2 (due) comitati distinti: (i) il
Comitato Controllo e Rischi e (ii) il Comitato Parti Correlate.
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52 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023
Composizione e funzionamento del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate (ex art. 123-bis,
comma 2, lettera d) TUF)
La seguente tabella illustra la composizione del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate alla data della
presente Relazione.
NOME E COGNOME CARICA
Mario Cognigni (Presidente) Amministratore indipendente
Claudio Berretti Amministratore indipendente
Giorgio Giatti Amministratore indipendente
I tre componenti del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate possiedono una adeguata esperienza di
natura contabile e finanziaria.
Nel corso dell’Esercizio: (i) le riunioni del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate sono state coordinate
dal proprio Presidente e sono state regolarmente verbalizzate e (ii) il Presidente ha regolarmente fornito
informazioni in merito alle riunioni tenute dal Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate in occasione del
primo Consiglio di Amministrazione utile. Il Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate ha facoltà di
accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti e può
avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio.
Nel corso del primo semestre 2023, il Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate si è riunito tre volte ed ha
deliberato sui seguenti temi: (i) valutazione del corretto utilizzo dei principi contabili societari e della loro
omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato; analisi piano industriale e impairment; (ii)
valutazione periodica sull’adeguatezza, efficacia del sistema di controllo interno e gestione dei rischi, (iii)
esame della relazione periodica del responsabile dell’Internal Audit; (iv) valutazione composizione del
Comitato, (v) discussione e analisi dei principali rischi aziendali, vi) mappatura ed esame delle operazioni
con parti correlate.
Nelle due riunioni del secondo semestre:
- in data 25 luglio 2023 il Comitato si è riunito, tra l’altro, per valutare il corretto utilizzo dei principi
contabili societari e della loro omogeneità ai fini dell’approvazione del bilancio semestrale al 30
giugno 2023, oltre che all’analisi di sensitività e impairment test. Nella stessa sede, il Comitato ha
esaminato la relazione periodica dell’Internal Auditor sulle attività di audit svolte nel primo semestre,
in conformità con il Piano di audit 2023.
Il Comitato, riunitosi anche in veste di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate (“COPC”) ha
verificato la mappatura delle operazioni con parti correlate del Gruppo Monrif predisposta dal
Dirigente Preposto rilevando che, rispetto alla versione esaminata in data 27 marzo 2023, non vi
erano state modifiche nelle tipologie di operazioni, ma si è provveduto solamente ad aggiornare i
valori delle operazioni.
- in data 6 novembre 2023 Il Comitato ha preso atto di quanto illustrato dal Dott. Natali, quale dirigente
preposto, con riferimento all’applicazione dei principi contabili utilizzati per la predisposizione della
relazione trimestrale al 30 settembre 2023. Sempre nella medesima riunione, il Comitato ha
verificato l’implementazione nella controllata Editoriale Nazionale della procedura di wistleblowing,
pubblicata sul sito internet della Società, con specifico indirizzo, e sul portale dei dipendenti. In tale
seduta il Comitato, ha invitato a partecipare alla discussione, il dott. Diamanti, partner della Società
DS Advisory, attuale responsabile in sostituzione della dott.ssa Cavallini, e l’avv. Floriana
Francesconi membro dell’Organismo di Vigilanza, in conformità, peraltro a quanto previsto dal
Codice di Corporate Governance. Lo scopo è stato quello di individuare, per ciascun organo e tenuto
conto della rispettiva competenza, le attività di intervento e di analisi sui processi aziendali individuati
dal Piano 2023 predisposto dall’Internal Auditor. Nello specifico sono stati valutati gli interventi di
verifica, svolti dalla funzione Internal Audit nel periodo di riferimento, e documentati nei relativi
rapporti, non emergendo particolari criticità, né anomalie. Anche le attività eseguite dall’Organismo
di vigilanza, attività svolte senza il supporto dell’internal auditor, riguardanti adempimenti in merito
alla salute, sicurezza e formazione, in ambito della Legge 81/2008, non hanno segnalato criticità.
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Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 53
Nella stessa riunione, inoltre, il Comitato ha affrontato il tema della sicurezza informativa. Da ultimo,
il Comitato, riunitosi anche in veste di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate (“COPC”) ha
verificato la mappatura delle operazioni con parti correlate del Gruppo Monrif predisposta dal
Dirigente Preposto rilevando che rispetto alla versione, esaminata in data 25 Luglio 2023, non vi
erano state modifiche nelle tipologie di operazioni, ma si è provveduto solamente ad aggiornare i
valori delle operazioni.
Con riferimento alla partecipazione dei componenti alle riunioni del Comitato, si rinvia alla Tabella 3 in
Appendice.
Funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate
Funzione Controllo e Rischi
Il Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, nella sua funzione di Comitato Controllo e Rischi, ha funzioni
propositive e consultive nei confronti del Consiglio stesso per supportarne con un’adeguata attività istruttoria
le valutazioni e le decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle
relative all’approvazione delle relazioni periodiche di carattere finanziario e non finanziario. In particolare, il
Comitato svolge le seguenti funzioni:
(i) valuta, sentiti il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il revisore legale e
l’organo di controllo, il corretto utilizzo dei princìpi contabili e, nel caso di gruppi, la loro omogeneità
ai fini della redazione del bilancio consolidato;
(ii) valuta l’idoneità dell’informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare
correttamente il modello di business, le strategie della società, l’impatto della sua attività e le
performance conseguite, coordinandosi con l’eventuale comitato previsto dalla Raccomandazione 1,
lett. a);
(iii) esamina il contenuto dell’informazione periodica a carattere non finanziario rilevante ai fini del
sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
(iv) esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali e supporta
le valutazioni e le decisioni dell’organo di amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da
fatti pregiudizievoli di cui quest’ultimo sia venuto a conoscenza;
(v) esamina le relazioni periodiche e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione di internal
audit;
(vi) monitora l’autonomia, l’adeguatezza, l’efficacia e l’efficienza della funzione di internal audit;
(vii) può affidare alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative,
dandone contestuale comunicazione al presidente dell’organo di controllo;
(viii) riferisce all’organo di amministrazione, almeno in occasione dell’approvazione della relazione
finanziaria annuale e semestrale, sull’attività svolta e sull’adeguatezza del sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi.
In aggiunta a quanto precede, con il supporto del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, nella sua
funzione di Comitato Controllo e Rischi, il Consiglio di Amministrazione:
(i) definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in coerenza con le
strategie della società e valuta, con cadenza almeno annuale, l’adeguatezza del medesimo sistema
rispetto alle caratteristiche dell’impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia;
(ii) nomina e revoca il responsabile della funzione di internal audit, definendone la remunerazione
coerentemente con le politiche aziendali, e assicurandosi che lo stesso sia dotato di risorse
adeguate all’espletamento dei propri compiti. Qualora decida di affidare la funzione di internal audit,
nel suo complesso o per segmenti di operatività, a un soggetto esterno alla società, assicura che
esso sia dotato di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione e fornisce
adeguata motivazione di tale scelta nella relazione sul governo societario;
(iii) approva, con cadenza almeno annuale, il piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione
di internal audit, sentito l’organo di controllo e il chief executive officer;
(iv) valuta l’opportunità di adottare misure per garantire l’efficacia e l’imparzialità di giudizio delle altre
funzioni aziendali indicate nella raccomandazione 32, lett. e), verificando che siano dotate di
adeguate professionalità e risorse;
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(v) attribuisce all’organo di controllo o a un organismo appositamente costituito le funzioni di vigilanza ex
art. 6, comma 1, lett. b) del Decreto Legislativo n. 231/2001. Nel caso l’organismo non coincida con
l’organo di controllo, l’organo di amministrazione valuta l’opportunità di nominare all’interno
dell’organismo almeno un amministratore non esecutivo e/o un membro dell’organo di controllo e/o il
titolare di funzioni legali o di controllo della società, al fine di assicurare il coordinamento tra i diversi
soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
(vi) valuta, sentito l’organo di controllo, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di
suggerimenti e nella relazione aggiuntiva indirizzata all’organo di controllo;
(vii) descrive, nella relazione sul governo societario, le principali caratteristiche del sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi e le modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti,
indicando i modelli e le best practice nazionali e internazionali di riferimento, esprime la propria
valutazione complessiva sull’adeguatezza del sistema stesso e conto delle scelte effettuate in
merito alla composizione dell’organismo di vigilanza di cui alla precedente lettera e).
Il Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, nella sua funzione di Comitato Controllo e Rischi, è altresì
chiamato a supportare con un’adeguata attivi istruttoria le valutazioni e le decisioni del Consiglio di
Amministrazione relative alla gestione dei rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio di
Amministrazione stesso sia venuto a conoscenza.
Nel corso dell’Esercizio, il Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, nella sua funzione di Comitato
Controllo e Rischi, ha deliberato, come sopra commentato, sui seguenti temi: (i) valutazione del corretto
utilizzo dei principi contabili societari e della loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
analisi piano industriale e impairment; (ii) valutazione periodica sull’adeguatezza, efficacia del sistema di
controllo interno e gestione dei rischi, (iii) esame della relazione periodica del responsabile dell’Internal
Audit; (iv) esame della Relazione annuale dell’Organo di Vigilanza, (v) esame bozza Relazione Annuale sul
Governo Societario e gli assetti proprietari per l’esercizio 2022, (vi) approvazione della materialità della DNF
2022, (vii) programmazione dell’attività per l’esercizio 2023 (viii) mappatura e analisi operazioni con parti
correlate; (ix) valutazione delle attività di Information Technology; (x) analisi interlocuzioni con il ceto
bancario.
Funzione Parti Correlate
Il Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, nella sua funzione di Comitato Parti Correlate coadiuva il
Consiglio di Amministrazione nelle attività in materia di operazioni con parti correlate previste dalla
Procedura OPC, con riferimento alle “operazioni di minore rilevanza” ovvero alle “operazioni di maggiore
rilevanza.” Per i contenuti della Procedura, si rinvia alla documentazione consultabile sul sito internet
dell’Emittente www.monrif.it .
9.3 Responsabile della funzione di Internal Audit
Il Consiglio di Amministrazione del 14 novembre 2022 ha nominato la dott.ssa Diletta Cavallini Internal Audit
del Gruppo con funzioni di responsabile della funzione di Internal Audit. La remunerazione del responsabile
della funzione di Internal Audit è stata determinata coerentemente con le politiche aziendali. Il Consiglio di
Amministrazione assicura che il responsabile della funzione di Internal Audit sia dotato di risorse adeguate
all’espletamento delle proprie responsabilità. La dott.ssa Cavallini non è responsabile di alcuna area
operativa e non dipende gerarchicamente da alcun responsabile dell’area operativa; alla dott.ssa Cavallini
sono stati assegnati i compiti indicati all’art. 6 (Raccomandazione 36) del Codice di Corporate Governance.
La dott.ssa Cavallini ha avuto accesso nel corso dell’Esercizio a tutte le informazioni utili per lo svolgimento
del proprio incarico ed ha provveduto a relazionare del suo operato al Comitato Controllo e Rischi e Parti
Correlate. Il Consiglio di Amministrazione del 13 novembre 2023, a seguito della momentanea assenza della
Dott.ssa Cavallini, ha nominato la società DS Advisory come Internal Auditor pro tempore di Monrif a far data
dal mese di novembre 2023. In particolare, nel corso dell’Esercizio l’Internal Auditor ha svolto attività di
analisi e verifica in relazione alla valutazione sull’idoneità del sistema di controllo interno e gestione dei rischi
identificati nel precedente piano di audit 2023
Il Consiglio, nel corso dell’Esercizio, ha approvato il piano di lavoro predisposto dal responsabile della
funzione di internal audit, sentito il Collegio Sindacale.
Il responsabile della funzione di internal audit, nel corso dell’Esercizio:
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Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 55
- ha verificato, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli
standard internazionali, l’operatività e l’idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei
rischi, attraverso un piano di audit, approvato dal Consiglio, basato su un processo strutturato di
analisi e prioritizzazione dei principali rischi;
- ha predisposto relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle
modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro
contenimento, oltre che una valutazione sull’idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei
rischi e le ha trasmesse ai presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato Controllo e Rischi e Parti
Correlate e del Consiglio di Amministrazione nonché al chief executive officer, salvo i casi in cui
l’oggetto di tali relazioni riguardasse specificamente l’attività di tali soggetti;
- ha predisposto tempestivamente, anche su richiesta del Collegio Sindacale, relazioni su eventi di
particolare rilevanza e le ha trasmesse ai presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato Controllo e
Rischi e Parti Correlate e del Consiglio di Amministrazione nonché al chief executive officer, salvo i
casi in cui l’oggetto di tali relazioni riguardasse specificamente l’attività di tali soggetti;
- ha verificato, nell’ambito del piano di audit, l’affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di
rilevazione contabile.
9.4 Modello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001
Parte integrante del sistema di controllo interno è il Modello di organizzazione e gestione ai sensi del D. Lgs.
231/2001 (il “Modello”), e il relativo Organismo di Vigilanza, organo deputato a verificarne l’applicazione.
Il Consiglio di Amministrazione in data 30 aprile 2021 ha deliberato l’aggiornamento del Modello al fine di
includere tra i c.d. reati presupposto” nuove fattispecie penali incriminatrici, in conformità con le modifiche
occorse alle previsioni di legge applicabili.
Il Modello prevede politiche e misure idonee a garantire lo svolgimento delle attività nel rispetto della legge e
a individuare ed eliminare situazioni di rischio, oltre a un sistema di prevenzione idoneo a mitigare il rischio-
reato coerente con la struttura organizzativa e con le best practice di riferimento.
L’Organismo di Vigilanza è composto da tre membri, due esterni rappresentati dal dott. Massimo Bianchi e
dall’Avv. Floriana Francesconi e da un interno identificato nel responsabile dell’Internal Audit di Gruppo
dott.ssa Diletta Cavallini (sostituita pro tempore dalla società DS Advisory, ma non firmatario della relazione).
L’Organismo di Vigilanza è nominato dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio
Sindacale, sulla base dei requisiti di professionalità e competenza, onorabilità, autonomia e indipendenza.
Costituiscono cause di ineleggibilità della carica di membro dell’Organismo (i) interdizione, inabilitazione,
fallimento o condanna ad una pena che importa l’interdizione, anche temporanea, dai pubblici uffici ovvero
l’incapacità ad esercitare uffici direttivi; (ii) condanna per aver commesso uno dei reati previsti dal D. Lgs.
231/2001.
La revoca dall’incarico può avvenire solo per giusta causa attraverso delibera del Consiglio di
Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale.
Nel corso del 2023, l’Organismo di Vigilanza si è riunito in forma collegiale 6 (sei) volte, ed ha effettuato n. 8
incontri non verbalizzati con dipendenti o con il Collegio Sindacale, per attività di pianificazione o
aggiornamento. Nelle riunioni, in attuazione delle indicazioni contenute nel decreto 231, è stata analizzata:
(i) l’efficienza, efficacia ed adeguatezza del Modello nel prevenire e contrastare, in maniera sostanziale
e non meramente formale, la commissione degli illeciti ai quali è applicabile il D. Lgs. 231/2001;
(ii) l’osservanza delle prescrizioni contenute nel Modello da parte dei destinatari, rilevando la coerenza e
gli eventuali scostamenti dei comportamenti attuati, attraverso l’analisi dei flussi informativi e le
segnalazioni alle quali sono tenuti i responsabili delle varie funzioni aziendali;
(iii) l’aggiornamento in senso dinamico del Modello, laddove si riscontrino esigenze di adeguamento,
formulando proposte ai competenti organi societari, in relazione a (i) significative violazioni delle
prescrizioni del Modello stesso, (ii) significativi mutamenti dell’assetto organizzativo e procedurale,
nonché (iii) novità legislative intervenute in materia;
(iv) l’esistenza ed effettività del sistema aziendale di prevenzione e protezione in materia di salute e
sicurezza sui luoghi di lavoro;
(v) l’attuazione del piano di formazione del personale;
(vi) l’avvio e lo svolgimento del procedimento di irrogazione di un’eventuale sanzione disciplinare, a
seguito dell’accertata violazione del Modello;
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56 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023
(vii) il rispetto dei principi e dei valori contenuti nel Codice Etico del Gruppo Monrif, che costituisce parte
integrante del Modello ed è consultabile sul sito internet della Società.
Si segnala che in considerazione delle attività svolte dall’Organismo di Vigilanza e delle informazioni
pervenute, nel corso dell’anno 2023 – non sono emerse disapplicazioni e/o violazioni del Modello.
L’attuale versione del Modello e dei relativi allegati, cui si rimanda per ulteriori dettagli e informazioni in
merito è disponibile sul sito internet della Società (www.monrif.it).
9.5 Società di Revisione
La legge prescrive che nel corso dell’esercizio una società di revisione indipendente verifichi la regolare
tenuta della contabilità sociale, la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, nonché la
corrispondenza del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato di Gruppo alle risultanze delle scritture
contabili ed agli accertamenti eseguiti, nonché la loro conformità alle norme che li disciplinano.
La società di revisione incaricata è EY S.p.A.; l’incarico è stato conferito con delibera Assembleare del 24
aprile 2019. Detta società di revisione resterà in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31
dicembre 2027.
9.6 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altre ruoli e funzioni
aziendali
La Società ha provveduto alla nomina del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari,
(il Dirigente Preposto”) ai sensi dell’art. 154–bis del TUF, individuandolo nella figura del Direttore
Amministrativo, dott. Nicola Natali, come figura più idonea a soddisfare le richieste del TUF. Tale nomina, di
competenza del Consiglio di Amministrazione, è avvenuta con delibera del Consiglio di Amministrazione del
12 settembre 2007.
Ai sensi dell’art. 21 dello Statuto, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve
essere in possesso delle competenze tecnico-professionali adeguate alle funzioni amministrative ad esso
riconosciute. Il Consiglio deve conferire al Dirigente Preposto adeguati poteri e mezzi per l’esercizio dei
compiti attribuitigli ai sensi di legge.
9.7 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi
Il corretto funzionamento del sistema di controllo interno e gestione dei rischi si basa sulla proficua
interazione nell’esercizio dei compiti tra le funzioni aziendali di controllo.
Il sistema integrato adottato dalla Società mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
(i) eliminazione delle sovrapposizioni metodologiche / organizzative tra le diverse funzioni di controllo;
(ii) condivisione delle metodologie con cui le diverse funzioni di controllo effettuano le valutazioni;
(iii) miglioramento della comunicazione tra le funzioni di controllo e gli organi aziendali;
(iv) riduzione del rischio di informazioni “parziali” o “disallineate”;
(v) capitalizzazione delle informazioni e delle valutazioni delle diverse funzioni di controllo.
La definizione di modalità di coordinamento e collaborazione tra le funzioni aziendali di controllo favorisce il
complessivo funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché una
rappresentazione univoca e coerente al vertice e agli organi aziendali dei rischi ai quali la Società e le sue
controllate risultano esposte.
Al fine di rendere maggiormente efficaci ed efficienti le attività dei vari attori coinvolti nel sistema di controllo
e di gestione dei rischi vengono attuate concrete modalità di coordinamento tra gli stessi supportate da un
adeguato sistema di reporting.
In particolare, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate partecipano sistematicamente il
Presidente del Collegio Sindacale, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari,
nonché i diversi dirigenti più direttamente coinvolti nella gestione dei rischi aziendali. Il Comitato Controllo e
Rischi e Parti Correlate informa il Consiglio di Amministrazione almeno due volte all’anno circa l’attività
svolta e sull’adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Inoltre, il Responsabile
della funzione Internal Audit riporta periodicamente all’Organismo di Vigilanza, del quale è membro effettivo,
le risultanze delle attività di audit che gli vengono di volta in volta demandate.
Il Collegio Sindacale incontra periodicamente il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili
societari, la Società di Revisione, il Presidente dell’Organismo di Vigilanza nonché le diverse funzioni
aziendali interessate dai processi e dalle procedure che devono formare oggetto di specifica verifica da parte
dello stesso Collegio Sindacale, inclusi quelli relativi al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
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10. Interessi degli Amministratori e operazioni con Parti Correlate
Per Parti Correlate” si intendono quelle così definite dalle disposizioni di legge o regolamentari applicabili.
Nel 2010 il Consiglio di Amministrazione ha approvato la procedura che disciplina le operazioni con Parti
Correlate in adeguamento alle disposizioni del Regolamento OPC. Tale procedura è stata aggiornata da
ultimo nella riunione consiliare del 23 giugno 2021. Tale procedura è disponibile sul sito internet della
Società (www.monrif.it).
Come riportato alla Sezione 6.1 della presente Relazione, in data 15 maggio 2023 il Consiglio di
Amministrazione ha istituito un unico Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, composto da n. 3
amministratori non esecutivi e indipendenti.
Per maggiori informazioni circa composizione, funzionamento e funzioni del Comitato Controllo e Rischi e
Parti Correlate, si rinvia alla Sezione 9.2 della presente Relazione
La Società, alla data della presente Relazione, non ha adottato soluzioni operative specifiche per agevolare
l’individuazione e l’adeguata gestione delle situazioni in cui un amministratore sia portatore di un interesse
per conto proprio o di terzi, ritenendo che la Procedura OPC e i generali principi di responsabilità degli
amministratori siano sufficienti a tale scopo.
11. Collegio Sindacale
11.1 Nomina e sostituzione
Lo Statuto, all’articolo 30, prevede che il Collegio Sindacale sia composto da 3 (tre) Sindaci effettivi e da 3
(tre) Sindaci supplenti di cui gli esponenti del genere meno rappresentato sono almeno pari alla misura
minima richiesta dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente. I Sindaci, che durano in carica
tre esercizi e decadono dalla carica alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio
relativo al terzo esercizio, sono rieleggibili.
La nomina del Collegio Sindacale avviene sulla base di liste accompagnate dall’informativa riguardante le
caratteristiche personali, professionali e di indipendenza dei candidati.
Possono presentare una lista per la nomina dei sindaci i soci che, al momento della presentazione della
lista, siano titolari da soli ovvero unitamente ad altri soci presentatori di una quota di partecipazione al
capitale almeno pari al 2,5% del capitale sociale con diritto di voto, ovvero la diversa quota stabilita ai sensi
delle applicabili disposizioni di legge, la titolarità della quota minima di partecipazione è determinata avendo
riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso
la Società; la relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il
termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime.
Le liste sono depositate presso la sede sociale, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente,
almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello previsto per l’Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina
dei sindaci.
Le liste prevedono un numero di candidati non superiori a sei, ciascuno abbinato ad un numero progressivo.
Ciascuna lista che presenti un numero di candidati pari o superiore a 3 dovrà includere un numero di
candidati del genere meno rappresentato tale da garantire che la composizione della lista rispetti le
disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e
femminile). Ciascuna lista è composta da due sezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo e
una per i candidati alla carica di sindaco supplente. A ciascuna lista devono essere allegati: (i) indicazione
dell’identità dei soci e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta; (ii) la dichiarazione
dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di
maggioranza relativa, che attesti l’assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi; (iii) i curriculum vitae
dei candidati; e (iv) dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla
legge, e accettazione della candidatura, corredata dall’elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo
dagli stessi ricoperti presso altre società. Ciascun azionista, nonché gli azionisti con rapporti di collegamento
rilevanti ai sensi della normativa vigente, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure
per interposta persona o società fiduciaria, di più di una lista possono votare liste diverse. Nel caso in cui
alla data di scadenza del termine di presentazione delle liste sia stata depositata 1 (una) sola lista, ovvero
soltanto liste presentate da soci collegati tra loro ai sensi delle disposizioni applicabili, potranno essere
presentate liste sino a 21 giorni prima di quello della predetta Assemblea. In tal caso le soglie sopra previste
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58 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023
per la presentazione delle liste saranno ridotte alla metà. All’elezione del Collegio Sindacale si procederà
come segue:
(i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti vengono tratti, secondo l’ordine progressivo di
presentazione, 2 sindaci effettivi e 2 sindaci supplenti;
(ii) dalla seconda lista che abbia ottenuto più voti, e che non sia in alcun modo collegata con i Soci che
hanno presentato la lista risultata prima, viene tratto, in base all’ordine progressivo con il quale sono
elencati nella lista, il terzo sindaco effettivo, al quale spetterà la presidenza del Collegio Sindacale, e
il terzo sindaco supplente. In caso di parità di voti tra liste, si procederà ad una nuova votazione da
parte dell’Assemblea e risulteranno eletti i candidati inseriti nella lista che abbia ottenuto il maggior
numero di voti.
Qualora al termine della votazione non risultassero rispettate le disposizioni di legge e regolamentari, di volta
in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), si provvederà, nell’ambito dei
candidati alla carica di sindaco effettivo e di sindaco supplente della lista che ha ottenuto il maggior numero
di voti, alle necessarie sostituzioni, secondo l’ordine progressivo con cui i candidati risultano elencati. In
assenza di candidati del genere meno rappresentato all’interno della sezione rilevante della lista di
maggioranza, in numero sufficiente a procedere alla sostituzione, l’Assemblea nomina i sindaci effettivi o
supplenti mancanti con le maggioranze di legge. Qualora sia stata presentata una sola lista, risultano eletti,
con votazione a maggioranza relativa del capitale rappresentato in Assemblea, tutti i candidati inseriti in
quella lista. La presidenza del Collegio Sindacale spetterà alla persona indicata al primo posto dell’unica
lista. Nel caso in cui non sia stata presentata alcuna lista, l’Assemblea procederà alla nomina del Collegio
Sindacale con votazione a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea e nel
rispetto della normativa di volta in volta applicabile in materia di equilibrio tra generi. In tal caso, l’Assemblea
designerà altresì il Presidente del Collegio Sindacale.
11.2 Composizione e funzionamento (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d e d-bis), TUF)
L’Assemblea Ordinaria dei Soci ha nominato in data 15 maggio 2023 il Collegio Sindacale che rimarrà in
carica fino alla approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025. In sede di Assemblea sono stati nominati i
membri del Collegio Sindacale in carica alla data della presente Relazione sulla base delle due liste
presentate, rispettivamente:
(i) dall’azionista Monti Riffeser S.r.l., lista che ha ottenuto in sede Assembleare n. 156.550.058 voti
favorevoli, pari al 58,60% dei diritti di voto rappresentati nell’Assemblea del 15 maggio 2023 su un
totale pari al 71,44% dei diritti di voto esercitabili in tale data (la “Lista 1”);
(ii) dall’azionista ADV Media S.p.A. lista che ha ottenuto in sede Assembleare n. 34.291.401 voti
favorevoli, pari al 12,84% dei diritti di voto rappresentati nell’Assemblea del 15 maggio 2023 su un
totale pari al 71,44% dei diritti di voto esercitabili in tale data (la “Lista 2”).
A seguito delle votazioni sono stati eletti e risultano in carica alla data della presente Relazione i seguenti
membri del Collegio Sindacale:
CARICA NOME E COGNOME LISTA DI APPARTENENZA
Presidente Franco Piero Pozzi Lista 2
Sindaco Effettivo Amedeo Cazzola Lista 1
Sindaco Effettivo Elena Aglialoro Lista 1
Sindaco Supplente Elena Romani Lista 1
Sindaco Supplente Massimo Gambini Lista 1
Sindaco Supplente Massimo Ubaldo Foschi Lista 2
Per maggiori informazioni circa le liste depositate per la nomina dell’organo di controllo avvenuta in data 15
maggio 2023 si rinvia al sito internet della Società (www.monrif.it), dove sono disponibili le liste complete
presentate dagli azionisti e i curricula vitae di ciascun candidato. La composizione dell’attuale Collegio
Sindacale è adeguata ad assicurare, nel rispetto dei principi del Codice CG, l’indipendenza e la
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Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 59
professionalità della sua funzione. Infatti, per quanto concerne l’indipendenza, come meglio specificato al
successivo paragrafo “Indipendenza”, tutti i componenti del Collegio Sindacale sono in possesso dei requisiti
di indipendenza previsti dalla Raccomandazione 7 del Codice CG, come altresì verificato nel corso
dell’Esercizio dallo stesso Collegio in ottemperanza della Raccomandazione 9 del Codice CG. Mentre, per
quanto concerne la professionalità i sindaci siano scelti tra i soggetti in possesso dei requisiti legislativi e
regolamentari, tra cui quelli di professionalità, come definiti ai sensi del D.M. 20 marzo 2000, n. 162. Il
rispetto dei requisiti di professionalità emerge dai curricula dei canditati sindaci depositati dagli azionisti in
sede di presentazione della lista di nomina dei componenti del Collegio Sindacale. Tra la chiusura
dell’Esercizio e la data della presente Relazione non sono intervenuti cambiamenti nella composizione del
Collegio Sindacale. Per maggiori informazioni riguardanti la composizione del Collegio Sindacale alla data di
chiusura dell’Esercizio si rinvia alla Tabella 2 allegata alla Relazione.
Criteri e politiche di diversità
La Società non ha approvato politiche in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di
controllo relativamente ad aspetti quali l’età, la composizione di genere e il percorso formativo e
professionale ritenendo, da una parte, ampiamente sufficienti le previsioni statutarie, normative e
regolamentari, dall’altra, l’adozione – de facto – di principi di diversificazione anagrafica e professionale nelle
nomine dei Sindaci a garanzia di una calibrata composizione dell’organo (cfr. Sezione 4.3 della presente
Relazione). Con particolare riferimento alla diversità di genere, si evidenzia che, l’attuale composizione del
Collegio Sindacale è conforme col criterio di riparto di cui all’art. 148, comma 1-bis del TUF, applicando il
criterio dell’arrotondamento per difetto all’unità inferiore in conformità della nuova formulazione dell’art. 144-
undecies.1, comma 3, del Regolamento Emittenti.
Indipendenza
Il Collegio Sindacale, nell’ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legge, ha verificato la corretta
applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l’indipendenza
dei propri membri, ed il rispetto dei criteri di indipendenza ai sensi del TUF e del Codice di Corporate
Governance.
Inoltre il Collegio Sindacale ha valutato la sussistenza in capo ai propri membri dei requisiti di indipendenza
di cui al TUF e al Codice di Corporate Governance. L’esito di tali valutazioni è stato positivo ed è stato
trasmesso al Consiglio di Amministrazione. In data 15 maggio 2023, il Consiglio di Amministrazione ha
verificato il possesso dei requisiti di indipendenza di cui all’art. 148, comma 3 del TUF da parte dei Sindaci.
La suddetta verifica è stata effettuata dal Consiglio di Amministrazione sulla base della documentazione e
delle dichiarazioni fornite dal Collegio Sindacale all’esito delle valutazioni che il medesimo ha condotto ed è
stata resa nota con comunicato stampa diffuso al mercato in pari data. Il Collegio Sindacale ha condotto un
processo di autovalutazione, tenendo conto delle indicazioni fornite dalla Norma Q.1.1. Autovalutazione del
Collegio Sindacale inclusa nel documento “Norma di Comportamento del Collegio Sindacale di Società
Quotate” pubblicato, a cura del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Tale
attività è stata svolta con l’obiettivo di pervenire alla definizione sia della composizione quali-quantitativa
ottimale dell’organo di controllo, sia della sua funzionalità, mediante l’individuazione di eventuali criticità,
favorendone la risoluzione. Il Collegio Sindacale ha quindi informato il Consiglio di Amministrazione della
Società che da tale istruttoria non sono emerse carenze né in ordine a ciascun componente effettivo né nella
sua composizione. Nell’effettuare le valutazioni di cui sopra sono state considerate tutte le informazioni
messe a disposizione da ciascun componente del Collegio Sindacale, come previsto dalla
Raccomandazione 9 del Codice di Corporate Governance, in considerazione di tutte le circostanze che
appaiono compromettere l’indipendenza individuate dal TUF e dal Codice CG (cfr. Raccomandazione 6,
come richiamata dalla Raccomandazione 9) e sono stati applicati tutti i criteri previsti dal Codice CG con
riferimento all’indipendenza degli amministratori (Raccomandazione 7, come richiamata dalla
Raccomandazione 9). Il Collegio ha altresì svolto le funzioni attribuite dalla vigente normativa al Comitato
per il Controllo Interno e la revisione contabile, istituito dal D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e quindi vigilato sul
processo di informazione finanziaria, sull’efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di
gestione del rischio. Il Collegio ha infine vigilato sull’indipendenza della società di revisione, ai sensi del
Codice di Corporate Governance.
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60 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023
Remunerazione
La remunerazione dei sindaci deve essere commisurata all’impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo
ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell’impresa. Il compenso da attribuire al
Collegio Sindacale è stato deliberato dall’Assemblea dei Soci del 15 maggio 2023.
Gestione degli interessi
La Società non prevede uno specifico obbligo per i sindaci di informare tempestivamente gli altri membri del
Collegio Sindacale e il Presidente del Consiglio circa la natura, i termini, l’origine e la portata del proprio
interesse, nel caso in cui il Sindaco abbia, per conto proprio o di terzi, un interesse in una determinata
operazione dell’Emittente; ciò in quanto la Società ritiene che detto obbligo informativo sia un dovere
deontologico per i soggetti che ricoprono la carica di membro dell’organo di controllo.
12. Rapporti con gli Azionisti
La Società ha individuato il dott. Nicola Natali e il dott. Luca Ceroni quali responsabili incaricati della gestione
delle relazioni con la generalità dei Soci e con gli Investitori istituzionali.
Accesso alle informazioni
L’informativa agli Investitori, al mercato e alla stampa è costantemente assicurata attraverso la messa a
disposizione della documentazione societaria maggiormente rilevante, nonché dei comunicati stampa, e
della documentazione contabile periodica della Società sul sito internet della Società (www.monrif.it)e, ove
richiesto dalla disciplina applicabile, sul meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato eMarket
STORAGE all’indirizzo www.emarketstorage.com.
Dialogo con gli Azionisti e altri soggetti interessati
In data 28 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato, su proposta e d’intesa
con il CEO, la Politica di Dialogo con gli Azionisti e altri soggetti interessati (la Politica di Dialogo”)
predisposta sulla base delle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, delle best practice
nazionali ed internazionali, nonché delle politiche di engagement adottate dagli investitori istituzionali e dai
gestori di attivi (cfr. Raccomandazione 3 del Codice di Corporate Governance), la quale è disponibile sul sito
internet della Società (www.monrif.it), sezione Governance”. La Politica di Dialogo disciplina (i) le finalità e
l’ambito di applicazione della politica stessa; (ii) gli organi sociali e le strutture organizzative preposte al
dialogo con gli azionisti e gli altri soggetti interessati, (iii) gli strumenti a servizio del dialogo e le modalità di
svolgimento dello stesso; (iv) gli argomenti, i contenuti e la tempistica dei dialoghi con gli azionisti e gli altri
soggetti interessati, nonc(v) le modalità necessarie per la modifica e l’aggiornamento della politica stessa
nonché i contatti dell’Investor Relator e della Funzione IR cui indirizzare le richieste di instaurazione di un
dialogo con la Società. Ai sensi di quanto previsto nella Politica, la Società può instaurare un dialogo con
uno o più “Soggetti Interessati(per tali intendendosi, oltre agli azionisti, i titolari o portatori di altri strumenti
finanziari emessi dalla Società, gli investitori istituzionali attuali, i potenziali investitori, i gestori di attivi, gli
operatori del mercato finanziario, banche, broker e analisti finanziari, la stampa economica italiana e
internazionale, le agenzie di rating e i proxy advisor nonché le Associazioni di Categoria). Il dialogo può
essere instaurato dalla Società su richiesta di uno o più Soggetti Interessati da indirizzare alla funzione
Investor Relations, ovvero su iniziativa della Società attraverso l’organizzazione di incontri, collettivi o
bilaterali, coi Soggetti Interessati. Il dialogo può essere intrattenuto coi Soggetti Interessati con modalità one-
way o two-way, ovvero bilaterale. La Società, in linea con le best practice e nel rispetto della Legge, può
inoltre avvalersi dei seguenti canali e forme di comunicazione, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
(i)
presentazioni via streaming / webcast o conference call riguardanti i risultati economico-finanziari di
periodo, l’annuncio di operazioni straordinarie di particolare rilievo strategico o altri eventi significativi
per la Società e/o il Gruppo. Al fine di assicurare condizioni di simmetria informativa, in concomitanza
con l’inizio dell’evento viene pubblicata nella sezione “Investor relations” del sito internet di Monrif la
documentazione a supporto (ove presente);
(ii)
svolgimento di incontri con la comunità finanziaria o con uno o p Azionisti e/o investitori (e.g.,
roadshow, capital markets day, investor day);
(iii)
pubblicazione di video o di trascrizioni degli eventi sub punti (i) e (ii) nella sezione “Investor relations”
del sito internet di Monrif;
(iv)
partecipazione a incontri di settore o altre manifestazioni che possano permettere di fornire
informativa agli Azionisti e al pubblico;
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Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 61
(v)
invio e/o pubblicazione, sul sito internet della Società o altri canali, di comunicazioni in qualsiasi
formato per informare periodicamente degli sviluppi che riguardano l’attività della Società e/o del
Gruppo.
13. Assemblee (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l) e comma 2, lettera c), TUF)
Convocazione dell’Assemblea
L’Assemblea Ordinaria e Straordinaria si tiene secondo le modalità previste dallo Statuto e in conformità con
le disposizioni normative applicabili. L’Assemblea è convocata, nei termini previsti dalla normativa vigente,
mediante avviso pubblicato sul sito internet della Società (www.monrif.it), nonché secondo le altre modalità
previste dalla normativa vigente. L’avviso di convocazione contiene le informazioni richieste dalla normativa
vigente. Ai sensi dell’art. 126-bis del TUF, i soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un
quarantesimo del capitale sociale, possono richiedere - salvi gli argomenti la cui proposta sia di competenza
del Consiglio o basata su progetto o una relazione da essi predisposta - entro dieci giorni dalla pubblicazione
dell’avviso di convocazione, ovvero entro cinque giorni nel caso di convocazione ai sensi dell’art. 125-bis,
comma 3, del TUF o dell’art. 104, comma 2, del TUF, l’integrazione dell’elenco delle materie da trattare,
indicando nella domanda gli argomenti proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già
all’ordine del giorno. I Soci che richiedono l’integrazione dell’ordine del giorno predispongono una relazione
che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la
trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già
all’ordine del giorno e la consegnano al Consiglio di Amministrazione entro il termine ultimo per la
presentazione della richiesta di integrazione. Ai sensi dell’art. 2367 del Codice Civile gli amministratori
devono convocare senza ritardo l’Assemblea quando ne è fatta domanda da tanti soci che rappresentino
almeno il ventesimo del capitale sociale. L’art. 127-ter del TUF prevede che i soci possono porre domande
sulle materie all’ordine del giorno anche prima dell’Assemblea. Alle domande pervenute prima
dell’Assemblea sarà data risposta al p tardi durante la stessa. Alla Società è riservata la possibilità di
fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. L’avviso di convocazione indica il
termine entro il quale le domande poste prima dell’Assemblea devono pervenire alla Società. Il termine non
può essere anteriore a 5 (cinque) giorni di mercato aperto precedenti la data dell’Assemblea in prima o unica
convocazione, ovvero alla data indicata nell’art. 83-sexies, comma 2, del TUF (i.e. il termine della giornata
contabile del (settimo) giorno di mercato aperto precedente la data di convocazione dell’Assemblea)
qualora l’avviso di convocazione preveda che la Società fornisca, prima dell’Assemblea, una risposta alle
domande pervenute. In tal caso le risposte sono fornite almeno 2 (due) giorni prima dell’Assemblea anche
mediante pubblicazione in una apposita sezione del sito internet della Società (www.monrif.it). La Società
mette inoltre a disposizione del pubblico la documentazione inerente le materie all’ordine del giorno
mediante il deposito presso la sede sociale, l’invio a Borsa Italiana mediante eMarket SDIR, sul sistema di
stoccaggio eMarket STORAGE e la pubblicazione sul sito internet della Società (www.monrif.it).
Diritto di intervento in Assemblea
Ai sensi dell’art. 13 dello Statuto, hanno diritto ad intervenire in Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di
voto. La legittimazione all’intervento in Assemblea e all’esercizio del diritto di voto è attestata da una
comunicazione alla Società, effettuata dall’intermediario abilitato alla tenuta dei conti ai sensi di legge e
pervenuta alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data dell’Assemblea,
sulla base delle evidenze delle proprie scritture contabili relative al termine della giornata contabile del
settimo giorno di mercato aperto precedente alla data fissata per l’Assemblea.
Coloro ai quali spetta il diritto di voto in Assemblea possono farsi rappresentare per delega ai sensi di legge.
La notifica elettronica della delega può essere effettuata, con le modalità indicate nell’avviso di
convocazione, mediante messaggio indirizzato alla casella di posta elettronica certificata riportata nell’avviso
medesimo. La Società può designare, per ciascuna Assemblea, con indicazione contenuta nell’avviso di
convocazione, un soggetto al quale i soci possano conferire delega con istruzioni di voto su tutte o alcune
proposte all’ordine del giorno, nei termini e con le modalità previste dalla legge (ai sensi dell’art. 135-
undecies del TUF).
Si fa presente che l’Assemblea del 15 maggio 2023 si è tenuta, con le modalità di cui all’art. 106, comma 2,
del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 recante Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e
di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da
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62 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023
COVID-19”, convertito in legge con modificazioni dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27, la cui efficacia è stata da
ultimo prorogata dal Decreto Legge 29 dicembre 2022, n. 198 convertito in legge con modificazioni dalla
Legge 24 febbraio 2023, n. 14, perle assemblee da tenersi entro il 31 luglio 2023 (il D.L. Cura Italia). In
particolare è stato previsto che (i) i soci aventi diritto di voto potessero intervenire in Assemblea solamente
mediante Rappresentante Designato ai sensi dell’art. 135-undecies, del TUF e dell’art. 10.4 dello Statuto; e
(ii) gli altri soggetti legittimati ad intervenire (e.g., componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio
Sindacale, rappresentati della Società di Revisione, dirigenti del Gruppo) potessero partecipare
all’Assemblea unicamente mediante mezzi di telecomunicazione che garantissero l’identificazione dei
partecipanti, senza, in ogni caso, la necessità che si trovino nel medesimo luogo il Presidente
dell’Assemblea e il segretario verbalizzante.
Svolgimento dell’Assemblea
L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, dal Vice Presidente o da un
Consigliere nominato dall’Assemblea. Il Presidente sarà assistito da un segretario designato su sua proposta
a maggioranza dagli intervenuti. Nell’Assemblea straordinaria e, in ogni caso, quando il Consiglio lo ritenga
opportuno, le funzioni di segretario sono esercitate da un Notaio designato dal Presidente. Per la validità
della costituzione dell’Assemblea, sia ordinaria sia straordinaria, e delle deliberazioni si osservano le
disposizioni di legge e statutarie. L’Assemblea della Società ha adottato un regolamento Assembleare,
disponibile all’indirizzo internet: www.monrif.it.
Tale regolamento assembleare prevede, tra l’altro, che:
(i) al presidente dell’Assemblea (i.e. il Presidente del Consiglio di Amministrazione ovvero, in caso di
sua assenza o impedimento la persona designata dall’Assemblea) compete di assicurare un corretto
svolgimento dei lavori assembleari e l’esercizio dei diritti da parte degli intervenuti;
(ii) il presidente dell’Assemblea regoli la discussione dando la parola agli amministratori, ai sindaci e a
coloro che l’abbiano richiesta. I legittimati all’esercizio del diritto di voto possono chiedere la parola
sugli argomenti posti in discussione una sola volta, facendo osservazioni e chiedendo informazioni. I
legittimati all’esercizio del diritto di voto possono altresì formulare proposte;
(iii) prima di dare inizio alle operazioni di voto, il presidente riammetta all’Assemblea coloro che ne
fossero stati esclusi durante la fase di discussione a norma del regolamento;
(iv) il presidente dell’Assemblea decida, prima della votazione, le modalità di espressione, di rilevazione
e di computo dei voti, fissando eventualmente un termine massimo entro il quale il voto deve essere
espresso.
Nel corso dell’Esercizio si è tenuta n. 1 (una) Assemblea ordinaria, in data 15 maggio 2023. Sono intervenuti
n. 10 (dieci) amministratori e n. 3 (tre) sindaci effettivi. Il Consiglio di Amministrazione ha riferito
all’Assemblea sull’attività svolta e programmata e si è adoperato per assicurare ai soci un’adeguata
informativa affinché essi potessero assumere con cognizione di causa le decisioni di competenza
assembleare. In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha pubblicato le relazioni illustrative ai diversi
punti posti all’Ordine del Giorno, redatte ai sensi dell’art. 125-ter del TUF e successive modifiche e
integrazioni, nonché dell’art. 84-ter del Regolamento Emittenti. Il Consiglio di Amministrazione non ha
ritenuto necessario elaborare proposte da sottoporre all’Assemblea dei soci in merito a (i) scelta e
caratteristiche del modello societario; (ii) dimensione, composizione e nomina del Consiglio e durata in
carica dei suoi componenti; (iii) articolazione dei diritti amministrativi e patrimoniali delle azioni; (iv)
percentuali stabilite per l’esercizio delle prerogative poste a tutele delle minoranze, in quanto ritiene che il
sistema di governo societario dell’Emittente e del Gruppo sia funzionale alle esigenze dell’impresa.
In previsione della predetta Assemblea – in data 20 aprile 2023 - il socio Monti Riffeser S.r.l. ha presentato le
proprie proposte circa la nomina del Consiglio di Amministrazione (previa determinazione del numero di
amministratori e della loro durata in carica), la determinazione del compenso dei componenti del Consiglio di
Amministrazione per l’anno 2023, la nomina del Collegio Sindacale e la determinazione del suo compenso.
Per quanto riguarda i diritti degli azionisti non illustrati nella presente Relazione, si rinvia alle norme di legge
e regolamento pro tempore applicabili.
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Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 63
14. Ulteriori pratiche di governo societario (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a),
seconda parte, TUF)
Nel corso dell’esercizio 2019 la Società si è dotata di procedure e strumenti volti a garantire l’osservanza del
Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali 679/2016, nonc del D.Lgs. 196/2003
come modificato dal D.Lgs. 101/2018. In tema di adeguamento alla normativa privacy il Gruppo ha scelto di
nominare un Data Protection Officer (“DPO) con la funzione di sorvegliare l’osservanza da parte della
Società e del Gruppo delle normative applicabili in materia di privacy, valutando i rischi di ogni trattamento
dati effettuato dal Gruppo alla luce della relativa natura, ambito di applicazione, contesto e finalità. Il DPO ha
inoltre l’onere di collaborare con il Titolare del trattamento dei dati (“Titolare”), laddove necessario, nel
condurre una valutazione di impatto sulla protezione dei dati (DPIA); il DPO è altresì tenuto ad informare e
sensibilizzare il Titolare, nonché tutti i dipendenti, riguardo agli obblighi derivanti dal Regolamento (UE)
679/2016 e dalle altre disposizioni di legge in materia di protezione dei dati; il DPO è inoltre chiamato a
cooperare con il Garante per la protezione dei dati personali, fungendo da punto di contatto con il Garante
su ogni questione connessa al trattamento dei dati personali e supportando il Titolare in ogni attività
connessa a tale trattamento, anche mediante la tenuta di un registro delle attività di trattamento. Inoltre,
nell’ambito della struttura privacy, il Gruppo ha nominato al proprio interno Responsabili del trattamento,
Incaricati e Amministratori di Sistema, nonché, ove motivato dalla relazione contrattuale con soggetti terzi,
responsabili esterni del trattamento dei dati. Ha inoltre provveduto a redigere un apposito registro dei
trattamenti, comunicato agli interessati mediante idonea informativa.
15. Cambiamenti della chiusura dell’esercizio di riferimento
Non sono intervenuti cambiamenti nella struttura di Corporate Governance a fare data dalla chiusura del
bilancio al 31 dicembre 2023 e fino all’approvazione della presente Relazione.
16. Considerazioni sulla lettera del 14 dicembre 2023 del Presidente del comitato
per la Corporate Governance
A seguito della lettera del Presidente del comitato per la Corporate Governance contenente alcune
raccomandazioni per una migliore adesione degli emittenti al Codice di Corporate Governance su
determinate aree di applicazione del Codice CG stesso, la Società ha portato la tematica all’attenzione del
Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, nonché degli amministratori indipendenti.
Tali raccomandazioni riguardano:
1. L’esame del piano industriale da parte del consiglio che deve essere pienamente analizzato da tutti i
membri nell’ottica della generazione di valore nel lungo termine. A tal proposito si evidenzia che
ciascun consigliere ha avuto modo di analizzare pienamente il piano industriale della Società in vista
della riunione del Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 29 marzo 2023, nel corso della quale
il Consiglio ha analizzato, discusso e approvato il piano.
2. L’informativa pre-consiliare, che deve essere effettuata in maniera tempestiva e completa. A tal
proposito si segnala che, nel corso dell’Esercizio, la Società ha sempre messo a disposizione i
documenti inerenti i punti all’ordine del giorno, secondo le tempistiche previste nel Regolamento del
Consiglio e dei Comitati (i.e., 2 giorni antecedenti la data della riunione).
3. L’orientamento da parte del consiglio sulla composizione ottimale dei sui membri, attività che
essendo Monrif una società a proprietà concentrata, il Consiglio di Amministrazione della Società
durante l’Esercizio, in vista della scadenza del proprio mandato triennale, ha ritenuto di non
esprimere alcun orientamento in merito alla composizione ottimale dell’organo amministrativo.
4. La disclosure delle finalità per cui il Consiglio propone all’Assemblea l’adozione del meccanismo di
voto maggiorato. Tale raccomandazione non risulta applicabile alla Società, la quale ha già adottato
il meccanismo del voto maggiorato.
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64 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023
Tabella 1: INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI ALLA DATA DI CHIUSURA
DELL’ESERCIZIO
STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE
N. azioni
%
rispetto
al c.s.
Quotato /
non
quotato
Diritti e obblighi
Azioni
ordinarie
206.481.616 100
Euronext
Milan
Ogni azione diritto ad un voto. In data 24 aprile 2019 è
stata introdotta ai sensi dell’art. 127-quinquies del TUF la c.d.
maggiorazione del voto, la quale è acquisita al decorrere del
periodo minimo di appartenenza di 24 mesi attestata
dall’iscrizione continuativa per detto periodo nell’elenco
speciale appositamente istituito ed il limite massimo della
maggiorazione è pari a due voti per ogni azione. I diritti e gli
obblighi degli azionisti sono quelli previsti dagli artt. 2346 e
ss. c.c., nonché dall’art. 11 dello Statuto relativamente alla
maggiorazione del voto. Alla data della Relazione il numero
delle azioni con diritto alla maggiorazione è pari a n.
63.330.688 (due diritti di voto per ciascuna azione) su un
totale di 206.481.616 azioni, pertanto l’ammontare
complessivo dei diritti di voto è pari a 267.143.424.
Azioni
privilegiate
0 0 - -
Azioni a
voto
plurimo
0 0 - -
Altre
categorie di
azioni con
diritto di voto
0 0 - -
Azioni
risparmio
0 0 - -
Azioni
risparmio
convertibili
0 0 - -
Altre
categorie di
azioni senza
diritto di voto
0 0 - -
Altro
- - - -
ALTRI STRUMENTI FINANZIARI
(attribuenti il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione)
Quotato (indicare i
mercati)/non
quotato
strumenti in
circolazione
Categoria di azioni al
servizio della
conversione/esercizio
N° azioni al servizio della
conversione/esercizio
Obbligazioni
convertibili
- 0 - 0
Warrant
- 0 - 0
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Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 65
PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante Azionista diretto
Quota % su
capitale ordinario
Quota % su
capitale votante
(**)
Bruno Riffeser Monti
(*)
Monti Riffeser S.r.l. 37,29% 37,78%
INFI Monti S.p.A. 5,04% 5,11%
Bruno Riffeser Monti 0,48% 0,49%
ADV Media S.r.l.. ADV Media S.r.l. 8,12% 8,23%
Tamburi Investment Partners
S.p.A.
Tamburi Investment Partners
S.p.A.
6,13% 6,21%
Andrea Riffeser Monti Solitaire S.r.l. 5,60% 5,68%
Andrea Riffeser Monti 0,41% 0,42%
(*)
Rappresentante della comunione ereditaria attualmente riferibile a Andrea Riffeser Monti (1/3), Claudio Riffeser (1/3), Bruno Riffeser
Monti (1/9), Sara Riffeser Monti (1/9) e Matteo Riffeser Monti (1/9).
(**)
espresso al netto di 2.668.880 azoni proprie
La successiva tabella rappresenta le partecipazioni rilevanti calcolate sulla base dei diritti di voto esercitabili
in Assemblea (pertanto espressi al netto delle n. 2.668.880 azoni proprie) che risultano pari a n. 267.143.424
PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante Azionista diretto
Quota % su
diritti di voto **
Bruno Riffeser Monti
(*)
Monti Riffeser S.r.l. 41,92%
INFI Monti S.p.A. 3,9%
Bruno Riffeser Monti 0,37%
ADV Media S.r.l. ADV Media S.r.l. 12,55%
Andrea Riffeser Monti Solitaire S.r.l. 8,66%
Andrea Riffeser Monti 0,32%
Tamburi Investment Partners S.p.A. Tamburi Investment Partners S.p.A. 4,74%
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 66
Tabella 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALLA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Carica Componenti
Anno di
nascita
Data di
prima
nomina
(*)
In carica
da
In carica
fino a
Lista
(presentatori)
(**)
Lista
(M/m)
(***)
Esec.
Non-
esec.
Indip.
Codice
CG
Indip.
TUF
N. altri
incarichi
(****)
(*****)
Presidente e
CEO
Andrea
Riffeser Monti
1956 1986
15 maggio
2023
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2025
Azionisti (M) X
Cfr.
All. A
7/7
Vice Presidente
Matteo
Riffeser Monti
1988 2008
15 maggio
2023
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2025
Azionisti (M) X
Cfr.
All. A
7/7
Amministratore
Claudio
Berretti
1972 2014
15 maggio
2023
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2025
Azionisti (M) X X X
Cfr.
All. A
6/7
Amministratore
Adriana
Carabellese
1950 2019
15 maggio
2023
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2025
Azionisti (M)
X
Cfr.
All. A
7/7
Amministratore
Giorgio Camillo
Cefis
1944 1985
15 maggio
2023
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2025
Azionisti (M) X
Cfr.
All. A
4/7
Amministratore
Mario
Cognigni
1958 2020
15 maggio
2023
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2025
Azionisti (m) X X X
Cfr.
All. A
7/7
Amministratore
Lavinia Borea
Carnacini
1970 2023
15 maggio
2023
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2025
Azionisti (M) X X X
Cfr.
All. A
4/4
Amministratore
Giorgio
Giatti
1958 2008
15 maggio
2023
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2025
Azionisti (M) X X X
Cfr.
All. A
7/7
Amministratore
Diego
Frattarolo
1969 2022
15 maggio
2023
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2025
Azionisti (M) X X X
Cfr.
All. A
7/7
Amministratore
Stefania 1966 2017 15 maggio Assemblea
Azionisti (M) X Cfr.
6/7
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 67
Pellizzari 2023 bilancio al
31 dicembre
2025
All. A
Amministratore
Sara
Riffeser Monti
1985 2014
15 maggio
2023
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2025
Azionisti (M) X
Cfr.
All. A
6/7
Amministratore
Maria Angela
Torrente
1967 2023
13
novembre
2023
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2023
Cooptata N/A X X X
Cfr.
All. A
1/1
AMMINISTRATORI CESSATI NEL CORSO DELL’ESERCIZIO 202
3
Amministratore
Simona Cosma 1974 2020
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti (M) X X X
Cfr.
All. A
3/3
Amministratore
Flavia
Scarpellini
1963 2020
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti (M) X X X
Cfr.
All. A
2/3
Amministratore
Elena David 1961 2023
15 maggio
2023
12 agosto
2023
Azionisti (M) X X X
Cfr.
All. A
2/2
NOTE
I simboli di seguito indicati devono essere inseriti nella colonna “Carica”:
• Questo simbolo indica l’amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
○ Questo simbolo indica il Lead Independent Director (LID).
(*) Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l’amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell’Emittente.
(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è stata presentata da azionisti (indicando “Azionisti”) ovvero dal CdA (indicando “CdA”).
(***) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è “di maggioranza” (indicando “M”), oppure “di minoranza” (indicando “m”).
(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione sulla
corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso.
(*****) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni del CdA (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui
avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 68
Tabella 3: STRUTTURA DEI COMITATI CONSILIARI ALLA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Comitato per la
Remunerazione
Comitato Controllo e Rischi
7
Comitato per le Operazioni
con Parti Correlate
7
Comitato Controllo e Rischi e
Parti Correlate
8
Carica
Nominativo
(*) (**) (*) (**) (*) (**)
(*)
(**)
Presidente e CEO
Andrea
Riffeser Monti
- - - - - -
-
-
Vice Presidente
Amministratore
esecutivo
Matteo
Riffeser Monti
- - - - - -
-
-
Amministratore
Claudio
Berretti
- - 3/3 P 1/1 M
3/3
M
Amministratore
Adriana
Carabellese
- - - - - -
-
-
Amministratore
Giorgio Camillo
Cefis
2/2 M - - - -
-
-
Amministratore
Mario
Cognigni
- - - - 1/1 P
3/3
P
Amministratore
Lavinia Borea
Carnacini
1/1 M - - - -
Amministratore
Giorgio
Giatti
- - 3/3 M - -
3/3
M
Amministratore
Diego
Frattarolo
1/1 P - - - -
-
-
Amministratore
Stefania
Pellizzari
1/1 P - - - -
-
-
Amministratore
Sara
Riffeser Monti
- - - - - -
-
-
Amministratore
Maria Angela
Torrente
- - - - - -
-
-
AMMINISTRATORI CESSATI NEL CORSO DELL’ESERCIZIO 2023
Amministratore
Simona 1/1 M 3/3 M - -
-
-
7
Si ricorda che, fino al 15 maggio 2023 le funzioni dell’attuale Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate erano svolta da 2 (due) comitati distinti: (i) il Comitato Controllo e Rischi e (ii) il Comitato Parti Correlate, istituiti dal Consiglio di
Amministrazione in data 5 agosto 2020. Pertanto, al fine di fornire un’esaustiva rappresentazione della partecipazione degli amministratori in tali comitati durante l’Esercizio, le presenti colonne indicano: (a) il numero complessivo di riunioni
effettuate da ciascun comitato tra il 1 gennaio 2023 e il 15 maggio 2023 (escluso); e (b) per ciascun amministratore, il numero di riunioni a cui lo stesso ha presenziato.
8
Si ricorda che il Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate è stato istitutito dal Consiglio di Amministrazione in data 15 maggio 2023. Pertanto, al fine di fornire un’esaustiva rappresentazione della partecipazione degli amministratori a tale
comitato durante l’Esercizio, la presente colonna indica: (a) il numero complessivo di riunioni effettuate dal comitato tra il 15 maggio 2023 (incluso) e il 31 dicembre 2023; e (b) per ciascun amministratore, il numero di riunioni a cui lo stesso ha
presenziato.
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 69
Cosma
Amministratore
Flavia
Scarpellini
- - - - 1/1 M
-
-
n. riunioni svolte durante l’Esercizio
2
3
1
3
NOTE
(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni dei comitati (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui
avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
(**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all’interno del comitato: “P”: presidente; “M”: membro.
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 70
Tabella 4: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE ALLA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Carica Componenti
Anno di
nascita
Data di prima
nomina
(*)
In carica
da
In carica
fino a
Lista
(m/M)
(**)
Indip.
Codice
CG
Partecipazione alle riunioni
del Collegio
(***)
N. altri
incarichi
(****)
Presidente
Franco Piero
Pozzi
1968 2020
15 maggio
2023
Assemblea di
bilancio al
31 dicembre 2025
(m) X 9/9 9
Sindaco
Effettivo
Amedeo
Cazzola
1959 2020
15 maggio
2023
Assemblea di
bilancio al
31 dicembre 2025
(M) X 9/9 20
Sindaco
Effettivo
Elena
Aglialoro
1967 2017
15 maggio
2023
Assemblea di
bilancio al
31 dicembre 2025
(M) X 9/9 5
Sindaco
Supplente
Elena
Romani
1972 1999
15 maggio
2023
Assemblea di
bilancio al
31 dicembre 2025
(M) X - 6
Sindaco
Supplente
Massimo
Gambini
1957 1999
15 maggio
2023
Assemblea di
bilancio al
31 dicembre 2025
(M) X - 8
Sindaco
Supplente
Massimo Ubaldo
Foschi
1969 2023
15 maggio
2023
Assemblea di
bilancio al
31 dicembre 2025
(m) X - 24
Numero riunioni svolte durante l’esercizio di riferimento:
9
Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per
l’elezione di uno o più membri (ex art. 148 TUF):
diritto di presentare liste solo ai soci che da soli o insieme ad altri,
rappresentino almeno il 2,5%, o quella diversa percentuale stabilita dalle norme vigenti, delle azioni aventi diritto di voto all'Assemblea Ordinaria (art. 31 Statuto)
NOTE:
(*) Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel Collegio Sindacale dell’Emittente.
(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun sindaco è “di maggioranza” (indicando “M”), oppure “di minoranza” (indicando “m”),
(***) In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del Collegio Sindacale (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle
riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell’art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione
contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L’elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell’art. 144-quinquiesdecies del Regolamento
Emittenti Consob.
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023 71
Allegato A
Amministratori
Carica in
Monrif S.p.A.
Cariche ricoperte in altre società
non appartenenti al Gruppo Monrif
Cariche ricoperte in altre
società
appartenenti al Gruppo
Monrif
Andrea Riffeser
Monti
Presidente
Presidente Infi Monti S.p.A.
Presidente e A.D. Editoriale
Nazionale S.r.l.
Amministratore e Membro comitato esecutivo
Agenzia Ansa – Agenzia Nazionale Stampa
Associata – Società cooperativa
Matteo Riffeser
Monti
Vice Presidente
Presidente Tate S.r.l.
Presidente Robin S.r.l.
Amministratore Editoriale
Immobiliare S.r.l.
Amministratore unico Rue S.r.l.
Sara Riffeser
Monti
Amministratore
Amministratore Agenzia Ansa – Agenzia
Nazionale Stampa Associata – Società
cooperativa
Presidente Speed S.r.l.
Amministratore Editoriale
Nazionale S.r.l.
Amministratore E.G.A. S.r.l.
Adriana
Carabellese
Amministratore
Sindaco Effettivo Brempo Sgl Carbon Ceramic
Brakers S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale DOLCEDRAGO
S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Holding Italiana
Prima S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Holding Italiana
Seconda S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Holding Italiana
Terza S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Holding Italiana
Quarta S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Holding Italiana
Quinta S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Holding Italiana
Ottava S.p.A.
Claudio Berretti Amministratore
Amministratore Tamburi Investment Partners
S.p.A.
Amministratore Alimentiamoci S.r.l.
Amministratore Alpitur S.p.A.
Amministratore Alpiholding S.r.l.
Amministratore Asset Italia S.p.A.
Amministratore Apoteca Natura S.p.A.
Amministratore Apoteca Natura Investiment
S.p.A.
Amministratore Be Shaping the Future
Management Consulting S.p.A.
Amministratore Bending Spoons S.p.A.
Amministratore Centurion Holdco S.à r.l.
Amministratore Chiorino S.p.A.
Amministratore Clubitaly S.p.A.
Amministratore Didimora S.r.l.
Amministratore Digital Magics S.p.A.
Amministratore Joivy S.p.A.
Amministratore DV Holding S.p.A.
Amministratore Investindesign S.p.A.
Amministratore ITH S.p.A.
Amministratore Hyper Island Capital AB
Amministratore Mulan Group S.r.l.
Amministratore Mulan Holding S.r.l.
Amministratore MyWoWo S.r.l.
Amministratore Neos S.p.A.
Amministratore Overlord S.p.A.
monrif
72 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023
Amministratore SeSa S.p.A.
Amministratore Simbiosi S.r.l.
Amministratore Talent Garden S.p.A.
Amministratore Sant’Agata S.p.A.
Amministratore Vianova S.p.A.
Amministratore Voihotels S.p.A.
Stefania Pelizzari Amministratore
Presidente Collegio Sindacale Subaru Italia
S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Rwm Italia S.p.A.
Sindaco Effettivo Immobiliare Idra S.p.A.
Sindaco Effettivo Holding Italiana Quintas S.p.A.
Sindaco Effettivo Europa Risorse Sgr S.p.A.
Giorgio Giatti Amministratore
Presidente Future S.r.l.
Amministratore C.A.F.I. S.r.l.
Presidente Termal S.r.l.
Presidente Primavera Real Estate S.r.l.
Presidente Fabbrica Italiana Veicoli Elettrici S.r.l
Presidente Impegno Green S.r.l
Giorgio Camillo
Cefis
Amministratore Amministratore Coeclerici S.p.A.
Presidente Editoriale
Immobiliare S.r.l.
Amministratore Poligrafici
Printing S.p.A.
Lavinia
Borea Carnacini
Amministratore
Amministratore Meti Corporate Finance
Amministratore Unico Pliniana S.r.l
Amministratore Trustee Trust AA
Amministratore LB Partners
Mario Cognigni Amministratore
Presidente C.d.A. Società Agricola Il Violone
S.r.l.
Amministratore Delegato Holfly Italy S.r.l.
Presidente Collegio Sindacale DI.VI Finanziaria
di Diego Della Valle & C. S.r.l.
Sindaco Effettivo Marcolin S.p.A.
Maria Angela
Torrente
Amministratore
Componente Organismo di Vigilanza Capoverde
S.r.l.
Presidente Organismo di Vigilanza Carrara
S.p.A.
Organismo di Vigilanza monocratico COB52
S.r.l.
Organismo di Vigilanza monocratico Systemex
Partec S.r.l.
Componente Organismo di Vigilanza Yara S.p.A.
Sindaco effettivo Subaru Italia S.p.A.
Diego Frattarolo Amministratore
Consigliere delegato Gico S.p.A.
Consigliere delegato Skillmax S.r.l.
Consigliere delegato Pizzagroup S.r.l.
Consigliere delegato Budri S.r.l.
Consigliere delegato Lamp Arredo S.r.l.
Consigliere delegato Fabbrica Works S.r.l.
Consigliere delegato Gino Ceolin S.r.l.
1
ROBIN S.R.L.ROBIN S.R.L.
GO SPEED S.R.L.GO SPEED S.R.L.
40%
SOCIETÀ PUBBLICITÀ
EDITORIALE E DIGITALE
S.R.L.
SOCIETÀ PUBBLICITÀ
EDITORIALE E DIGITALE
S.R.L.
EDITORIALE
NAZIONALE S.R.L.
EDITORIALE
NAZIONALE S.R.L.
100%
100%
CENTRO STAMPA
POLIGRAFICI S.R.L.
CENTRO STAMPA
POLIGRAFICI S.R.L.
POLIGRAFICI
PRINTING S.P.A.
POLIGRAFICI
PRINTING S.P.A.
89,7%
100%
COMPAGNIA AGRICOLA
FINANZIARIA
IMMOBILIARE S.R.L.
COMPAGNIA AGRICOLA
FINANZIARIA
IMMOBILIARE S.R.L.
EDITORIALE
IMMOBILIARE S.R.L.
EDITORIALE
IMMOBILIARE S.R.L.
100%
MOTORI ONLINE S.R.L.MOTORI ONLINE S.R.L.
HARDWARE UPGRADE
S.R.L.
HARDWARE UPGRADE
S.R.L.
20%
* Società quotata Euronext Milan
** Società quotata Euronext Growth Milan
100%
51%
MONRIF S.P.A. *MONRIF S.P.A. *
**
Stampa
New Media
Editoria & Pubblicità Immobiliare
EGA EMILIANA GRANDI
ALBERGHI S.R.L.
EGA EMILIANA GRANDI
ALBERGHI S.R.L.
100%
100%
Ospitalità
Dettaglio partecipazioni >15%
Struttura del Gruppo Monrif
Royal Hotel Carlton
Hotel Internazionale
Hotel Brun
Royal Hotel Carlton
Hotel Internazionale
Hotel Brun
Gruppo monrif
Bilancio consolidato del Gruppo Monrif al 31 dicembre 2023
Monrif S.p.A.
Via Enrico Mattei, 106 - 40138 Bologna
Capitale sociale Euro 39.231.507,04 i.v. - Numero REA BO-274335
Partita IVA 03201780370
Codice fiscale e n. iscr. al Registro Imprese 03302810159
Sito istituzionale www.monrif.it
monrif
76 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA
(in migliaia di euro) Note al 31.12.2023
al 31.12.2022
ATTIVITÀ
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 1
79.117
75.950
Investimenti immobiliari 2
4.884
5.073
Attività immateriali 3
32.875
32.097
Partecipazioni in società collegate 4
847
1.646
Partecipazioni in altre società 4
1.933
1.932
Attività finanziarie non correnti 5
2.889
3.304
Attività per imposte differite 6
13.391
13.476
Totale attività non correnti
135.936
133.478
Attività correnti
Rimanenze 7
2.426
3.016
Crediti commerciali e diversi 8
35.108
37.182
Crediti per imposte correnti 9
238
291
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10
12.248
11.859
Totale attività correnti
50.020
52.348
TOTALE ATTIVITÀ
185.956
185.826
(in migliaia di euro) Note al 31.12.2023
al 31.12.2022
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Patrimonio netto
Capitale sociale 11
38.725
38.725
Riserve 12
(22.967)
(22.953)
Utile (perdita) dell’esercizio 13
(1.741)
314
Patrimonio netto delle minoranze 14
5.904
5.663
Totale patrimonio netto
19.921
21.749
Passività non correnti
Debiti finanziari non correnti 15
43.288
49.259
Fondo rischi, oneri ed altri debiti 16
4.208
4.734
Fondo TFR e trattamento di quiescenza 17
8.760
11.106
Debiti per locazioni finanziarie 18
38.242
33.012
Debiti per imposte differite 19
553
617
Totale passività non correnti
95.051
98.728
Passività correnti
Debiti commerciali 20
19.176
19.094
Altri debiti correnti 21
24.170
24.755
Debiti finanziari correnti 15
24.167
18.106
Debiti per locazioni finanziarie 18
3.312
3.313
Debiti per imposte correnti 22
159
81
Totale passività correnti
70.984
65.349
TOTALE PASSIVI
166.035
164.077
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
185.956
185.826
Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate
sulla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata sono evidenziati nell’apposito schema riportato
nelle pagine successive.
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 77
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro) Note Anno 2023
Anno 2022
Ricavi 23
136.296
142.762
Altri ricavi 24
10.968
15.123
Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti e
prodotti in corso di lavorazione
-
-
Totale Ricavi
147.264
157.885
Consumi di materie prime ed altri 25
16.418
17.024
Costi del lavoro 26
50.728
53.236
Ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni 27
7.938
8.327
Altri costi operativi 28
66.727
72.908
Totale Costi operativi
141.811
151.495
Risultato operativo
5.453
6.390
Proventi finanziari
170
421
Oneri finanziari
6.680
5.443
Proventi (oneri) finanziari 29
(6.510)
(5.022)
Proventi e (oneri) da valutazione delle partecipazioni 30
-
(216)
Utile (perdita) prima delle imposte e degli interessi
delle minoranze
(1.057)
1.152
Totale imposte correnti e differite 31
533
604
Risultato netto delle attività in funzionamento
(1.590)
548
Interessi delle minoranze 32
151
234
Utile (perdita) dell’esercizio del Gruppo
33
(1.741)
314
Risultato base e diluito per azione
(0,0085)
0,0015
Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul
conto economico consolidato sono evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine successive.
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro) Anno 2023
Anno 2022
Utile (perdita) d’esercizio delle attività di funzionamento (A)
(1.590)
548
Utile (perdite) da rimisurazione piani per dipendenti a benefici
predefiniti (IAS 19)
(266)
1.257
Effetto fiscale relativo agli altri utili (perdite)
64
(302)
Totale altri utili che non potranno esser classificati
successivamente a conto economico (D)
(202)
955
Totale Utile (perdita) complessivo del periodo (A+B+C+D)
(1.792)
1.503
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo
(1.943)
1.269
Azionisti di minoranza
151
234
monrif
78 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
(in migliaia di Euro) Anno 2023
Anno 2022
Risultato prima delle imposte
(1.057)
1.152
Rettifiche per costi e ricavi non monetari
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini delle immobilizzazioni
3.998
4.818
Ammortamenti dovuti all'IFRS 16
3.940
3.509
Svalutazione di partecipazioni
-
216
Altre rettifiche non monetarie
200
103
Incremento (decremento) del TFR
(2.809)
(633)
Incremento (decremento) dei Fondi per Rischi ed Oneri
610
(3.203)
Proventi finanziari
(170)
(421)
Oneri finanziari
6.680
5.443
(Plusvalenze) e minusvalenze da cessione immobilizzazioni
(52)
(436)
Variazioni nel capitale circolante
(Incremento) decremento delle Rimanenze
1.190
(1.296)
(Incremento) decremento dei crediti commerciali
1.044
(805)
Incremento (decremento) dei debiti commerciali
82
198
Variazione delle altre passività o attività operative
580
(8.618)
Imposte sul reddito pagate
(241)
(496)
Flussi di cassa originati all'attività operativa (A)
13.995
(469)
ATTIVITÁ DI INVESTIMENTO:
Incassi dalla vendita di immobilizzazioni materiali
360
11.420
Incassi dalla vendita di partecipazioni 56
-
Acquisti di immobilizzazioni materiali e immateriali
(3.639)
(2.321)
Incassi da finanziamenti
40
253
Variazioni crediti finanziari
(919)
(347)
Acquisizione di società controllate al netto della liquidità
acquisita e di altre partecipazioni di minoranza
(49)
(93)
Interessi attivi incassati
170
47
Flussi di cassa originati (assorbiti) dall'attività di investimento (B)
(3.981)
8.959
ATTIVITÁ DI FINANZIAMENTO:
Incassi da emissione di capitale azionario
48
-
Rimborso di finanziamenti
(1.020)
(7.084)
Debiti per leasing dovuti all'applicazione dell'IFRS 16
(3.093)
(2.901)
Dividendi pagati agli azionisti di minoranza
(92)
(58)
Interessi pagati
(6.483)
(5.443)
Nuovi finanziamenti
500
22.960
Variazioni dei debiti verso banche
515
(18.649)
Flussi di cassa originati (assorbiti) dall'attività di finanziamento (C)
(9.625)
(11.175)
Flussi di cassa originati (assorbiti) nell'esercizio (D=A+B+C)
389
(2.685)
CASSA E MEZZI EQUIVALENTI NETTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO
(E)
11.859
14.544
CASSA E MEZZI EQUIVALENTI NETTI ALLA FINE DELL’ESERCIZIO
(F=D+E)
12.248
11.859
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 79
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro)
Capitale
sociale
Azioni
proprie
Riserva
legale
Riserva per
rimisurazione
piani dipend.
a benefici
definiti IAS 19
Utili
(perdite)
a nuovo
Utile
(perdita)
d’esercizio
del Gruppo
Interessi
delle
minoranze
Totale
patrimonio
netto
Note 11
11
12
12
12
13
14
Valore al 1° gennaio 2023 39.232
(507)
-
1.067
(24.020)
314
5.663
21.749
Risultato dell’esercizio -
-
-
-
-
(1.741)
151
(1.590)
Altri utili (perdite) complessivi
-
-
-
(202)
-
-
-
(202)
Totale utile (perdita) complessivo -
-
-
(202)
-
(1.741)
151
(1.792)
Altre movimentazioni -
-
-
(4)
(122)
-
182
56
Destinazione utile/Copertura perdite -
-
-
-
314
(314)
-
-
Dividendi
-
-
-
-
-
-
(92)
(92)
Valore al 31 dicembre 2023 39.232
(507)
-
861
(23.828)
(1.741)
5.904
19.921
Note 11
11
12
12
12
13
14
Valore al 1° gennaio 2022 39.232
(507)
-
112
(20.942)
(3.335)
5.719
20.279
Risultato dell’esercizio
-
-
-
-
-
314
234
548
Altri utili (perdite) complessivi
-
-
-
955
-
-
-
955
Totale utile (perdita) complessivo -
-
-
955
-
314
234
1.503
Altre movimentazioni -
-
-
-
25
-
-
25
Destinazione utile/Copertura perdite -
-
-
-
(3.103)
3.335
(232)
-
Dividendi -
-
-
-
-
-
(58)
(58)
Valore al 31 dicembre 2022 39.232
(507)
-
1.067
(24.020)
314
5.663
21.749
monrif
80 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
INFORMATIVA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.15519 DEL 27 LUGLIO 2006
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA CON EVIDENZIATI I RAPPORTI CON
PARTI CORRELATE
ATTIVITÁ
(in migliaia di euro)
al
31.12.2023
di cui
parti
correlate
%
al
31.12.2022
di cui
parti
correlate
%
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari
79.117
75.950
Investimenti immobiliari
4.884
5.073
Attività immateriali
32.875
32.097
Partecipazioni in società collegate
847
1.646
Partecipazioni in altre società
1.933
1.932
Attività finanziarie non correnti
2.889
3.304
Attività per imposte differite
13.391
13.476
Totale attività non correnti
135.936
133.478
Attività correnti
Rimanenze
2.426
3.016
Crediti commerciali e diversi
35.108
457
1,3%
37.182
1.141
3,1%
Crediti per imposte correnti
238
291
Disponibilità liquide
e mezzi equivalenti
12.248
11.859
Totali attività correnti
50.020
52.348
TOTALE ATTIVITÀ
185.956
185.826
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 81
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
(in migliaia di euro)
al
31.12.2023
di cui
parti
correlate
%
al
31.12.2022
di cui
parti
correlate
%
Patrimonio netto
Capitale sociale
38.725
38.725
Riserve
(22.967)
(22.953)
Utile (perdita) dell’esercizio
(1.741)
314
Patrimonio netto delle minoranze
5.904
5.663
Totale patrimonio netto
19.921
21.749
Passività non correnti
Debiti finanziari
43.288
49.259
Fondo rischi, oneri ed altri debiti
4.208
4.734
Fondo TFR e trattamento di quiescenza
8.760
11.106
Debiti per locazioni finanziarie
38.242
33.012
Debiti per imposte differite
553
617
Totale passività non correnti
95.051
98.728
Passività correnti
Debiti commerciali
19.176
22
0,1%
19.094
891
4,7%
Altri debiti correnti
24.170
24.755
Debiti finanziari
24.167
18.106
Debiti per locazioni finanziarie
3.312
3.313
Debiti per imposte correnti
159
81
Totale passività correnti
70.984
65.349
Totale passività
166.035
164.077
TOTALE PASSIVITÀ E
PATRIMONIO NETTO
185.956
185.826
monrif
82 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO CON EVIDENZIATI I RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
(in migliaia di euro) Anno 2023
di cui
correlate
Anno 2022
di cui
correlate
Ricavi
136.296
144
142.762
205
Altri ricavi
10.968
31
15.123
820
Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti e
prodotti in corso di lavorazione
-
-
Totale Ricavi
147.264
157.885
Consumi di materie prime ed altri
16.418
-
17.024
8
Costi del lavoro
50.728
53.236
Ammortamenti e perdite di valore delle
immobilizzazioni
7.938
8.327
Altri costi operativi
66.727
106
72.908
2.388
Totale Costi operativi
141.811
151.495
Risultato operativo
5.453
6.390
Proventi finanziari
170
-
421
16
Oneri finanziari
6.680
5.443
Proventi (oneri) finanziari
(6.510)
(5.022)
Proventi e (oneri) da valutazione delle
partecipazioni
-
(216)
Utile (perdita) prima delle imposte e degli
interessi delle minoranze
(1.057)
1.152
Totale imposte correnti e differite
533
604
Risultato netto delle attività in funzionamento
(1.590)
548
Interessi delle minoranze
151
234
Utile (perdita) dell’esercizio del Gruppo
(1.741)
314
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 83
INFORMAZIONI SOCIETARIE
Il bilancio consolidato di Monrif S.p.A. (di seguito anche Societào Capogruppo”) e sue controllate
(“Gruppo”) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 è stato approvato ed autorizzato alla
pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in data 29 aprile 2024. Monrif S.p.A. è una società per
azioni, quotata alla Borsa di Milano, con sede sociale a Bologna in via Enrico Mattei, 106. Il Gruppo
Monrif, di cui la Capogruppo è la holding finanziaria, opera nei settori editoriale pubblicitario, stampa,
servizi alberghieri ed immobiliare:
- quotidiani con le testate QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, la Nazione, Il Giorno e i
periodici Cavallo Magazine e l’Enigmistica èditi da Editoriale Nazionale S.r.l.;
- new media tramite le società Robin S.r.l. (già Monrif Net S.r.l.) e Gospeed S.r.l.;
- pubblicità con la concessionaria Società Pubblicità Editoriale e Digitale S.r.l.;
- stampa tramite Poligrafici Printing S.p.A., holding che controlla Centro Stampa Poligrafici S.r.l.;
- servizi alberghieri tramite E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l.;
- immobiliare tramite le società Editoriale Immobiliare S.r.l. e Compagnia Agricola Finanziaria
Immobiliare S.r.l.
Criteri di redazione
Il bilancio consolidato è stato redatto in base al principio del costo storico nonché sul presupposto del-
la continuità aziendale.
Il Gruppo ha adottato per lo schema della situazione patrimoniale - finanziaria il metodo che prevede la
rappresentazione delle attività e delle passività distinte tra “correnti” e “non correnti”. Per lo schema di
conto economico è stato scelto il criterio di classificazione denominato “per natura” in quanto ritenuto
il più adatto a rappresentare l’informativa societaria. Per lo stesso motivo si è scelto di adottare il “me-
todo indiretto” per la redazione del rendiconto finanziario. Tutti i valori sono espressi in euro, che è la
moneta funzionale in cui operano le società del Gruppo, se non diversamente indicato.
Valutazione degli amministratori in merito al presupposto della continuità aziendale
Al 31 dicembre 2023 il patrimonio netto consolidato del Gruppo Monrif, inclusivo della perdita consoli-
data di Euro 1,7 milioni, ammonta a Euro 19,9 milioni e la posizione finanziaria netta ESMA ante applica-
zione dell’IFRS 16 ammonta a Euro 53,2 milioni (Euro 54,6 milioni al 31 dicembre 2022) e ad Euro 94,6
milioni post applicazione dell’IFRS 16.
Il risultato operativo ha registrato un valore positivo di Euro 5,4 milioni (Euro 6,4 milioni nel 2022), dopo
avere accantonato Euro 2,2 milioni principalmente in relazione alle obbligazioni legali o implicite, esi-
stenti alla data di chiusura del bilancio derivanti dagli oneri per i prepensionamenti dei lavoratori poli-
grafici, grafici e giornalisti previsti nel piano 2024 - 2028.
Gli oneri finanziari netti sono stati Euro 6,5 milioni, con un incremento di Euro 1,5 milioni rispetto
l’esercizio precedente a causa dei maggiori tassi.
I risultati del settore editoriale pubblicitario sono stati penalizzati dall’attuale contesto macroecono-
mico, che ha determinato un rallentamento nella raccolta pubblicitaria (minore propensione delle im-
prese ad investire in comunicazione) ed ha ridotto la tendenza all’acquisto dei quotidiani (non compen-
sato dall’incremento delle copie digitali). Gli interventi che il Governo ha stanziato a favore dell’editoria,
dovrebbero riequilibrare i costi di produzione (che peraltro beneficiano di un minore impatto del costo
delle materie prime e della energia rispetto l’esercizio 2022) ed i minori ricavi, penalizzati dal calo dei
consumi derivante dallo stato di incertezza generalizzata sopra commentata. Il settore alberghiero, al
contrario, registra performance superiori alle previsioni di piano. Il settore stampa evidenzia anch’esso
marginalità positive.
Nonostante la perdita consuntiva al termine dell’esercizio 2023, principalmente riconducibile alla per-
formance del settore editoriale-pubblicitario ed all’ingente impatto degli oneri finanziari, i covenants fi-
nanziari previsti sui finanziamenti in essere e da calcolare sulla base dei dati consuntivati al 31 dicem-
bre 2023 sono risultati soddisfatti. Ciò premesso, in seguito al perdurare della generale incertezza ri-
monrif
84 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
conducibile al contesto macroeconomico ed alle prospettive del settore editoriale in costante decresci-
ta, non pienamente compensate dallo sviluppo del settore digitale e dalla soddisfacente ripresa del set-
tore alberghiero, si è resa evidente l’impossibilità di rispettare le aspettative di performance previste
per l’esercizio 2024 da parte del Gruppo sulla base delle variazioni al piano industriale approvate il 29
marzo 2023. Pertanto, gli Amministratori di Monrif S.p.A., per tener conto in particolare della contrazio-
ne dei ricavi, hanno aggiornato e approvato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 30 gen-
naio 2024 il piano industriale 2024-2028 (il “Piano”) assoggettato a Independent Business Review.
Il Piano si basa su alcuni elementi fondamentali, rappresentati:
1. dal risparmio strutturale nel costo del lavoro attraverso una serie di interventi volti ad adeguare la
struttura dei costi al nuovo modello di business, e garantendo quindi la futura sostenibilità economica
del Gruppo da attuare con le dovute gradualità e nel pieno rispetto delle norme e degli strumenti previ-
sti dal nostro ordinamento, in continuità con il piano precedente;
2. dallo sviluppo del digitale, in continuità con il piano precedente;
3. dalla crescita del settore alberghiero.
Per quanto concerne il risparmio del costo del lavoro si precisa che in data 4 gennaio 2024 Editoriale
Nazionale S.r.l. ha sottoscritto presso il Ministero del lavoro un accordo per il prepensionamento di al-
cuni giornalisti. Inoltre, nel Piano, si prevede una riduzione del costo del lavoro a seguito dei vari inter-
venti di riorganizzazione aziendale; tali risparmi saranno parzialmente compensati da un incremento
dello stesso, relativo alle assunzioni previste principalmente per lo sviluppo alberghiero.
In relazione allo sviluppo digitale si precisa che gli incrementi presentati nel piano riflettono le poten-
zialità dell’incremento dell’audience atteso, riconducili, principalmente, a: (i) la prosecuzione della rior-
ganizzazione dei processi di vendita con focus sul digitale, (ii) l’espansione del perimetro del bacino dei
mezzi di terzi in concessione, (iii) la produzione di contenuti digital branded che applichi le competen-
ze digitali nella produzione dei contenuti social, video, web e seo.
Per quanto concerne la crescita del settore alberghiero si precisa che il Management prevede di prose-
guire nelle attività di consolidamento della ripresa della stessa già iniziata nei due anni precedenti e di
accrescere la presenza sul mercato tramite l’apertura di nuove strutture alberghiere.
Alle tre linee strategiche soprariportate sono state previste ulteriori azioni di riorganizzazione ed effi-
cientamento della struttura per consentire un incremento della redditività operativa negli esercizi suc-
cessivi.
Il Piano è stato utilizzato dagli Amministratori quale base di riferimento per le analisi di impairment per
CGU, nonché per l’analisi di recuperabilità delle imposte differite attive, come descritto in nota integra-
tiva.
Il Piano del Gruppo Monrif rappresenta anche la base sulla quale gli Istituti di Credito hanno deliberato
favorevolmente, così come comunicato ufficialmente dal referente degli stessi alla Società in qualità di
Agente, in merito alla ridefinizione delle principali condizioni relative agli affidamenti in essere. In parti-
colare, gli Istituti di credito hanno:
(i) prolungato al 31 dicembre 2027 le linee per cassa di Monrif, le linee commerciali e la linea
stand-by di Editoriale Nazionale;
(ii) definito i nuovi Parametri Finanziari previsti a partire dal dicembre 2024;
(iii) rimodulato il piano di ammortamento del finanziamento in capo a Editoriale Immobiliare;
(iv) concesso nuove linee di firma a supporto dello sviluppo del business alberghiero e,
(v) concesso l’operazione straordinaria di scissione tra Robin ed Editoriale Nazionale nonché altre
minori attività.
Il nuovo accordo bancario include presidi di controllo del Piano mediante un rafforzamento dei cove-
nant e un meccanismo di equity cure. In particolare viene previsto un meccanismo con date di rileva-
zioni semestrali a partire dal 31 dicembre 2024 che riguarda:
a) un Test sulla cassa minima, da effettuare entro un mese dalla data di rilevazione. Se la cassa conso-
lidata è al di sotto della cassa minima, Monrif dovrà procurare un apporto di liquidità da parte degli
azionisti entro i tre mesi successivi alla dichiarazione di rispetto attestante lo sforamento. L’apporto di
liquidità dovrà fare in modo che la cassa disponibile ritorni al livello di cassa minima di riferimento. Per
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 85
quanto riguarda il parametro della cassa minima al 31 dicembre 2024, questo dovrà essere normalizza-
to per tener conto dell’eventuale mancato incasso del contributo statale sulle copie vendute nel 2022
incluso nelle assunzioni di Piano;
b) un test sul parametro posizione finanziaria netta ante IFRS 16/Margine operativo lordo, da effettuare
in concomitanza del test sui covenant finanziari. In caso di sforamento del parametro equity cure per
almeno due volte consecutive, Monrif dovrà procurare un apporto di liquidida parte degli azionisti
entro i tre mesi successivi alla dichiarazione di rispetto attestante lo sforamento. In caso di primo sfo-
ramento, il secondo test verrà effettuato sul parametro base di riferimento. L’apporto di liquidità dovrà
far in modo che il parametro ritorni al livello del parametro base di riferimento.
L’apporto di liquidità potrà avvenire mediante aumenti di capitale, versamenti a fondo perduto o finan-
ziamenti soci subordinati, a scelta di Monrif. Monrif dovrà avviare le attività societarie finalizzate
all’aumento di capitale entro due mesi dall’invio della dichiarazione di rispetto attestante lo sforamento,
a meno che entro tale termine non abbia indicato agli Istituti le diverse modalità con cui sarà effettuato
l’apporto di liquidità (come versamenti a fondo perduto o finanziamenti soci subordinati).
In ogni caso, l’obbligo di equity cure scatterà solo qualora l’importo da versare sia superiore ad Euro 0,5
milioni.
Sulla base delle previsioni di performance elaborate dal Management per l’esercizio 2024 ed incluse nel
Piano, non si ravvedono criticità nel rispetto dei suddetti parametri nelle rilevazioni previste per i pros-
simi 12 mesi dalla data di redazione del presente documento.
Gli Amministratori hanno inoltre aggiornato l’analisi del fabbisogno finanziario del Gruppo per i prossi-
mi dodici mesi, sulla base del quale è emerso che le disponibilità liquide, gli affidamenti concessi e i
flussi di cassa attesi dalla gestione corrente, inclusivi dei contributi a sostegno del settore editoriale at-
tualmente previsti dalle manovre governative, risultano sufficienti a far fronte al fabbisogno finanziario
a livello di Gruppo dei successivi dodici mesi dalla data di approvazione della presente relazione finan-
ziaria, nonché il rispetto dei nuovi parametri finanziari previsti dagli accordi interbancari.
Tenuto conto di quanto sopra indicato, gli Amministratori hanno pertanto predisposto il bilancio conso-
lidato al 31 dicembre 2023 secondo il presupposto della continuità aziendale, considerando le incertez-
ze rilevate, principalmente riconducibili al contesto macroeconomico, alla progressiva contrazione del
mercato editoriale ed alle aspettative di performance previste per i prossimi esercizi, unitamente al li-
vello di indebitamento finanziario del Gruppo, come non significative. A tale fine gli Amministratori
hanno tenuto conto della positiva conclusione degli accordi raggiunti con gli Istituti finanziari, confi-
denti che le previsioni economiche del Piano, (con particolare riferimento a quelle relative ai Ricavi), uti-
lizzato anche al fine della recuperabilità del capitale investito netto, delle attività immateriali e delle im-
poste differite, si possano realizzare nei tempi e con i modi previsti, così da rispettare, seppur con limi-
tati margini di variabilità, i parametri finanziari previsti dai contratti di finanziamento. Tali previsioni so-
no comunque soggette alle incertezze tipiche del settore e di ogni attività previsionale e alle possibili
ripercussioni derivanti dalle evoluzioni dello scenario macroeconomico e geopolitico, le quali potrebbe-
ro influenzare i risultati che saranno effettivamente conseguiti, nonché le relative modalità e tempisti-
che di manifestazione.
Il Consiglio di Amministrazione continuerà a monitorare con estrema attenzione l’evolvere delle variabi-
li, nazionali ed internazionali, sia l’andamento dei mercati di riferimento rispetto alle ipotesi di Piano,
mantenendo al contempo un’attenzione proattiva e costante al contenimento di tutti i costi e
all’individuazione di iniziative che possano ulteriormente tutelare la redditività ed i flussi di cassa attesi
nei prossimi esercizi.
Espressione di conformità agli IAS/IFRS
Il bilancio consolidato dell’esercizio 2023 è stato predisposto nella forma e nel contenuto secondo
l’informativa prevista dai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) emessi dall’International
Accounting Standards Board ed omologati dall’Unione Europea, incluse tutte le interpretazioni
dell’International Financing Reporting Interpretations Committee (IFRIC), e sulla base dei provvedimenti
emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Non è stata applicata nessuna deroga ai Principi
monrif
86 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
Contabili Internazionali nella redazione del presente bilancio. I principi contabili adottati sono
omogenei a quelli utilizzati nel bilancio comparativo al 31 dicembre 2022. Il Gruppo non ha adottato
anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
PRINCIPI CONTABILI AL BILANCIO CONSOLIDATO
I prospetti contabili relativi alla situazione patrimoniale ed economica delle controllate utilizzati ai fini
della redazione del bilancio consolidato, sono predisposti adottando i medesimi principi contabili della
Capogruppo. La data di chiusura del bilancio delle imprese controllate coincide con quella della
Capogruppo. I principali criteri di consolidamento seguiti nella redazione del bilancio consolidato,
predisposto in conformità agli IFRS, al 31 dicembre 2023 sono i seguenti.
- Il valore contabile delle partecipazioni viene eliminato contro il relativo patrimonio netto, a
fronte dell'assunzione delle attività e passività delle partecipate secondo il metodo
dell'integrazione globale.
- Il corrispettivo trasferito in una aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come
la somma dei fair value dell’attività trasferita e delle passività assunte dal Gruppo alla data di
acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo della impresa acquisita.
Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati a conto economico nel momento in cui sono
sostenuti. L’eccesso del costo di acquisizione rispetto alla quota di mercato della quota di
pertinenza del Gruppo nelle attività nette è contabilizzato ad avviamento (goodwill).
- Nell’ipotesi in cui emerga una differenza negativa, l’IFRS 3 non contempla la rilevazione di un
avviamento negativo. Pertanto, l’eccedenza dell’interessenza dell’acquirente nel fair value delle
attività, passività e passività potenziali identificabili dell’impresa acquisita rispetto al costo è
rilevata a conto economico dopo avere rideterminato il fair value delle attività, passività e
passività potenziali identificabili dell’impresa acquisita.
- Una volta acquisito il controllo della partecipata, eventuali acquisizioni di ulteriori quote sono
contabilizzate imputando la differenza tra il prezzo pagato ed il valore della corrispondente
quota del patrimonio netto contabile della partecipata direttamente a riduzione del patrimonio
netto consolidato. Analogamente, in caso di cessione di partecipazioni che non comporti la
perdita del controllo, la plusvalenza o la minusvalenza sono imputate direttamente ad una posta
del patrimonio netto e successivamente trasferite al conto economico solo al momento della
cessione del controllo della partecipata.
- I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell’esercizio sono
inclusi nel conto economico consolidato dall’effettiva data di acquisizione fino all’effettiva data
di cessione.
- Vengono eliminate le operazioni significative avvenute tra società consolidate, così come le
partite di credito e di debito, costi e ricavi e gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni
compiute fra società del Gruppo, al netto dell'eventuale effetto fiscale. Le perdite infragruppo
sono eliminate ad eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di perdite durevoli.
- La quota di interessenza degli Azionisti di minoranza nelle attività nette delle controllate
consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo. Tale
interessenza è determinata in base alla percentuale da essi detenuta nei fair value delle attività
e passività iscritte alla data dell’acquisizione originaria e nelle variazioni di patrimonio netto
dopo tale data. Per le acquisizioni effettuate anteriormente alla data di prima applicazione degli
IFRS, come consentito dall’IFRS 1, il consolidamento avviene sulla base dei principi previgenti.
Pertanto, il patrimonio netto di terzi è stato determinato originariamente sulla base della quota
di patrimonio netto contabile di pertinenza del Socio di minoranza alla data dell’acquisizione.
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 87
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS
APPLICATI DALGENNAIO 2023
Nella redazione del presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 i principi contabili, i criteri di va-
lutazione e i criteri di consolidamento applicati sono conformi a quelli utilizzati per il bilancio consolida-
to al 31 dicembre 2022. Si riporta l’elenco dei nuovi principi, interpretazioni e modifiche con applicazio-
ne obbligatoria a partire dall’esercizio 2023, per i quali, dalle valutazioni svolte, è emerso che non han-
no comportato effetti significativi sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.
IFRS 17 – Contratti assicurativi
Nel maggio 2017 lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Contratti assicurativi, un nuovo principio contabile per i
contratti assicurativi che considera la rilevazione e la misurazione, la presentazione e l'informativa. L'I-
FRS 17 sostituisce l'IFRS 4 Contratti assicurativi emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di
contratti assicurativi (ad es. vita, danni, assicurazione diretta e riassicurazione), indipendentemente dal
tipo di entità che li emette, così come ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di
partecipazione discrezionale; sono applicabili alcune eccezioni all’ambito di applicazione. L'obiettivo
generale dell'IFRS 17 è quello di fornire un modello contabile per i contratti assicurativi più utile e coe-
rente per gli assicuratori. Contrariamente ai requisiti dell'IFRS 4, che si basano in gran parte sul mante-
nimento dei precedenti principi contabili locali, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti
assicurativi, che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti. L’IFRS 17 si basa su un modello generale, inte-
grato da:
- Un adattamento specifico per i contratti con caratteristiche di partecipazione diretta
(l'approccio della commissione variabile)
- Un approccio semplificato (l'approccio dell'allocazione del premio) principalmente per i contratti
di breve durata.
Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Definition of Accounting Estimates – Amendments to IAS 8
Le modifiche allo IAS 8 chiariscono la distinzione tra cambiamenti di stime contabili, cambiamenti di
principi contabili e correzione di errori. Chiariscono inoltre in che modo le entità utilizzano le tecni-
che di valutazione e gli input per sviluppare le stime contabili.
Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Disclosure of Accounting Policies - Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2
Le modifiche allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements forniscono
indicazioni ed esempi per aiutare le entità ad applicare i giudizi significativi all'informativa sui princi-
pi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più
utili sostituendo l'obbligo per le entità di divulgare i propri principi contabili "significativi" con l'ob-
bligo di divulgare i propri principi contabili "materiali" e aggiungendo una guida su come le entità
applicano il concetto di materialità nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi conta-
bili.
Le modifiche hanno avuto un impatto sull’informativa dei principi contabili del Gruppo, ma non sulla
misurazione, rilevazione e presentazione degli elementi del bilancio consolidato del Gruppo.
Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction Amendments to
IAS 12
Le modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito restringono l'ambito di applicazione dell'eccezione alla
rilevazione iniziale, in modo che non si applichi più alle transazioni che danno origine a differenze
temporanee tassabili e deducibili in egual misura come le locazioni e le passività per lo smantella-
mento.
Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
International Tax Reform – Pillar Two Model Rules – Amendments of IAS 12
Le modifiche al principio IAS 12 sono state introdotte per rispondere ai regolamenti BEPS Pillar Two
rules dell’OCSE ed includono:
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88 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
- Un’esenzione obbligatoria temporanea alla rilevazione e requisiti di informativa per le imposte
differite che derivano dall’implementazione nelle giurisdizioni dei regolamenti Pillar Two rules; e
- I requisiti di informativa per le entità coinvolte per aiutare gli utilizzatori del bilancio a meglio
comprendere gli impatti sulle imposte sul reddito che derivano da tale legislazione, in
particolare prima dell’effettiva data di entrata in vigore.
L’esenzione obbligatoria temporanea per il cui utilizzo è richiesto di darne informativa è im-
mediatamente applicabile. I rimanenti requisiti di informativa si applicano per gli esercizi che
iniziano dal gennaio 2023 o successivamente, ma non per i periodi intermedi antecedenti il 31
dicembre 2023.
La modifica non ha impatti sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto il Gruppo non risulta
essere coinvolto dai regolamenti Pillar Two rules in quanto i propri ricavi risultano essere inferio-
ri ai 750 milioni di euro/annui.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS E IFRIC NON ANCORA
OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA
DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2023
Alla data di redazione del presente documento sono stati emessi i seguenti nuovi Principi, Modi-
fiche e Interpretazioni, omologati o non ancora omologati dall’Unione Europea, non ancora en-
trati in vigore e non adottati in via anticipata per la preparazione del presente bilancio consoli-
dato, ma saranno applicati a partire dalla data di entrata in vigore prestabilita come obbligato-
ria.
Amendments to IFRS 16: Lease Liability in a Sale and Leaseback
In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato Amendments
to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback”. Il documento richiede al venditore-
lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale and leaseback in
modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d’uso trattenuto. Le
modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024 ed è consentita un’applicazione anticipata.
Non ci si aspetta che tali modifiche abbiano un impatto materiale sul bilancio del Gruppo.
Amendments to IAS 1: Classification of Liabilities as Current or Non-current
A gennaio 2020 ed ottobre 2022, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76
dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le
modifiche chiariscono:
- Cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza
- Che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell’esercizio
- La classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l’entità eserciterà il proprio diritto di
postergazione
- Solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di
capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione
Inoltre, è stato introdotto un requisito che richiede di dare informativa quando una passività che
deriva da un contratto di finanziamento è classificata come non corrente ed il diritto di poster-
gazione dell’entità è subordinato al rispetto di covenants entro dodici mesi.
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al gennaio 2024 o successiva-
mente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta al momento valutando
l’impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente e qualora si renda necessaria la ri-
negoziazione dei contratti di finanziamento esistenti.
Supplier Finance Arrangements - Amendments to IAS 7 and IFRS 7
A Maggio 2023, lo IASB ha emesso le modifiche dello IAS 7 Rendiconto Finanziario e IFRS 7
Strumenti Finanziari: Informazioni Integrative, per chiarire le caratteristiche dei contratti di re-
verse factoring e richiedere di dare ulteriore informativa di tali accordi. I requisiti di informativi
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 89
inclusi nelle modifiche hanno l’obiettivo di assistere gli utilizzatori di bilancio nel comprendere
gli effetti sulle passività, flussi di cassa ed esposizione al rischio di liquidità di un’entità degli ac-
cordi di reverse factoring.
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al gennaio 2024 o successiva-
mente. È permessa l’applicazione anticipata e di tale fatto è necessario dare informativa
Non ci si aspetta che tali modifiche abbiano un impatto materiale sul bilancio del Gruppo.
PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI DAL GRUPPO MONRIF
Conversione delle poste in valuta estera
La valuta funzionale e di presentazione adottata dal Gruppo Monrif è l’euro. Le transazioni in valuta
estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio esistente alla data dell’operazione. Le attività e le
passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di
cambio esistente alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto
economico del bilancio.
Immobili, impianti e macchinari – Investimenti immobiliari
Gli immobili, gli impianti, i macchinari e gli investimenti immobiliari sono rilevati inizialmente al costo di
acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori direttamente imputabili, al netto di
eventuali sconti commerciali. I costi di manutenzione, che rispettano la definizione di attività prevista
dallo IAS 16, sono capitalizzati nella rispettiva voce di pertinenza solo se essi permettono un
significativo incremento nelle prestazioni o nella durata del bene relativo.
Dopo la rilevazione iniziale, gli immobili, gli impianti e macchinari e gli investimenti immobiliari sono
iscritti al netto degli ammortamenti accumulati e di qualsiasi perdita per riduzione di valore accumulata.
L’ammortamento è calcolato sistematicamente sul valore del bene, dedotto il valore residuo al termine
della vita utile, al netto dei costi di dismissione, in base alle aliquote economico-tecniche determinate in
relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni, a partire dal momento in cui l’attività è
disponibile all’uso.
La vita utile stimata è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari,
sono apportati con applicazione prospettica.
Le aliquote applicate dal Gruppo sono le seguenti:
- fabbricati ed investimenti immobiliari: dal 2% al 3%;
- impianti e macchinari: dal 5% al 25%.
I terreni, considerati beni a vita utile illimitata, non sono soggetti ad ammortamento. Il valore netto
contabile delle immobilizzazioni materiali, impianti, macchinari ed investimenti immobiliari, è sottoposto
a verifica ad ogni chiusura di bilancio sulla base dell’analisi di indicatori rappresentativi dell’esistenza di
potenziali perdite di valore delle attività. Se esiste un’indicazione di questo tipo e nel caso in cui il
valore di carico ecceda il valore di recupero, le attività vengono svalutate; qualora, in esercizi
successivi, venissero meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il
ripristino di una perdita di valore viene imputato a conto economico. Per valore di recupero si intende il
maggiore tra il fair value di un’attività o di una attività generatrice di flussi finanziari decrementato dei
costi di vendita ed il suo valore d’uso, ed è determinato per singola attività a meno che tale attività non
generi flussi finanziari ampiamente dipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività. Per
determinare il valore d’uso di un’attività si calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati,
applicando un tasso di sconto che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del
denaro e dei rischi specifici dell’attività. I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente
trasferiscono al Gruppo tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono
capitalizzati dalla data di inizio del leasing, al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale
dei canoni di leasing. I canoni di leasing sono ripartiti tra quota capitale e quota interessi in modo da
ottenere l’applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari
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90 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
direttamente imputabili all’acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene che giustificano
una capitalizzazione sono inclusi nel costo di quel bene. Tali oneri finanziari sono capitalizzati come
parte del costo del bene se è probabile che essi comporteranno benefici economici futuri per l’impresa
e se possono essere attendibilmente determinati. Gli altri oneri finanziari devono essere rilevati come
costo nell’esercizio nel quale sono sostenuti. La capitalizzazione degli oneri finanziari come parte del
costo di un bene che giustifica una capitalizzazione inizia quando:
- si stanno sostenendo i costi per l’ottenimento del bene;
- si stanno sostenendo gli oneri finanziari;
- sono in corso le attività necessarie per predisporre il bene per il suo utilizzo previsto o per la
vendita.
La capitalizzazione degli oneri finanziari è interrotta quando sono sostanzialmente completate tutte le
operazioni necessarie per predisporre il bene che giustifica una capitalizzazione nelle condizioni per il
suo utilizzo previsto o la sua vendita. I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente
tutti i rischi e i benefici tipici della proprietà sono classificati come leasing operativi. I canoni di leasing
operativi sono imputati a conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.
Diritti d’uso su beni in leasing e passività per contratti di locazione
I diritti d’uso non sono esposti separatamente nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria,
ma nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività sottostanti se fossero di
proprietà, pertanto sono inclusi nella voce Immobili, impianti e macchinari. In particolare, sono stati
iscritti diritti d’uso relativi ad affitti di aree detenute per la redazione e a noleggio autovetture. Alla data
di inizio del leasing si determina se il contratto è, o contiene, un leasing. Tale definizione è soddisfatta
quando il contratto trasferisce il diritto di controllare l’utilizzo di un’attività sottostante per un periodo
di tempo in cambio di un corrispettivo. Il Gruppo si avvale inoltre delle deroghe proposte dal principio
sui contratti di leasing per i quali i termini del contratto di locazione scadono entro 12 mesi dalla data di
applicazione iniziale e i contratti di leasing per i quali l’attività sottostante ha un valore inferiore a
quanto stabilito dal nuovo principio (5 mila dollari).
Attività consistenti nel diritto di utilizzo o attività per diritti d’uso
Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui
l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al
netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi
rideterminazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende
l'ammontare delle passividi leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing
effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. A
seguito dell’iscrizione iniziale, il diritto d’uso è ammortizzato lungo la durata del contratto o, se
inferiore, lungo la vita utile del bene.
Passività del leasing
Le passività del leasing sono rilevate al valore attuale dei pagamenti dovuti lungo la durata del leasing
non versati alla data di decorrenza, ed includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi al
leasing da ricevere, i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, gli
importi che si prevede il locatario dovrà pagare a titolo di garanzie del valore residuo, il prezzo di
esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione, i
pagamenti di penalidi risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da
parte del locatario dell'opzione di risoluzione del leasing.
Il valore delle passività del leasing viene incrementato per tener conto degli interessi e decrementato
per tener conto dei pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile delle passività per leasing viene
rimisurato in caso di modifica della durata del leasing, di modifica della valutazione di un'opzione di
acquisto dell'attività sottostante, di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una
variazione dell'indice o tasso utilizzato per determinare i pagamenti.
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 91
Gli oneri finanziari direttamente imputabili all’acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene
che giustificano una capitalizzazione sono inclusi nel costo di quel bene. Tali oneri finanziari sono
capitalizzati come parte del costo del bene se è probabile che essi comporteranno benefici economici
futuri per l’impresa e se possono essere attendibilmente determinati. Gli altri oneri finanziari devono
essere rilevati come costo nell’esercizio nel quale sono sostenuti. La capitalizzazione degli oneri
finanziari come parte del costo di un bene che giustifica una capitalizzazione inizia quando:
- si stanno sostenendo i costi per l’ottenimento del bene;
- si stanno sostenendo gli oneri finanziari;
- sono in corso le attività necessarie per predisporre il bene per il suo utilizzo previsto o per la
vendita.
La capitalizzazione degli oneri finanziari è interrotta quando sono sostanzialmente completate tutte le
operazioni necessarie per predisporre il bene che giustifica una capitalizzazione nelle condizioni per il
suo utilizzo previsto o la sua vendita.
I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici tipici della
proprietà sono classificati come leasing operativi. I canoni di leasing operativi sono imputati a conto
economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.
Avviamento
L’avviamento, derivante dall’acquisizione di società controllate o collegate, è inizialmente iscritto al
costo e rappresenta l’eccedenza del costo d’acquisto rispetto alla quota di pertinenza del fair value
riferito ai valori identificabili delle attività, delle passività e delle passività potenziali delle società
acquisite. L’eventuale differenza negativa, “avviamento negativo”, è invece rilevata a conto economico
al momento dell’acquisizione.
Nel caso di acquisizioni per fasi di società controllate, le singole attività e passività della controllata non
vengono valutate al fair value in ogni acquisizione successiva e l’avviamento viene unicamente
determinato nella prima fase di acquisizione.
Dopo l’iniziale iscrizione, l’avviamento viene ridotto delle eventuali perdite di valore accumulate,
determinate con le modalità descritte nel seguito.
L’avviamento relativo a partecipazioni in società collegate è incluso nel valore di carico di tali società.
L’avviamento viene sottoposto a un’analisi di recuperabilità con cadenza annuale o anche più breve nel
caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali
perdite di valore. Alla data di acquisizione l’eventuale avviamento emergente viene allocato a ciascuna
delle unità generatrici di flussi finanziari che ci si attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti
dall’acquisizione. L’eventuale perdita di valore è identificata attraverso valutazioni che prendono a
riferimento la capacità di ciascuna unità di produrre flussi finanziari atti a recuperare la parte di
avviamento a essa allocata, con le modalità indicate nella sezione relativa alle attività materiali. Nel
caso in cui il valore recuperabile da parte dell’unità generatrice di flussi sia inferiore al valore di carico
attribuito, si rileva la relativa perdita di valore. Tale perdita di valore non è ripristinata nel caso in cui
vengano meno i motivi che l’hanno generata.
Al momento della cessione di una parte o dell’intera impresa precedentemente acquisita, e dalla cui
acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza
da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell’avviamento.
L’avviamento non è sottoposto ad ammortamento. In sede di prima adozione degli IAS/IFRS, il Gruppo
ha scelto di non applicare l’IFRS 3 - Aggregazioni di imprese, in modo retroattivo alle acquisizioni
avvenute prima del 1° gennaio 2004; di conseguenza l’avviamento generato su acquisizioni antecedenti
la data di transizione agli IAS/IFRS è stato mantenuto al precedente valore, determinato secondo i
principi contabili italiani, previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.
Altre attività immateriali
Le attività immateriali sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate in quote
costanti lungo la loro vita utile stimata, se possiedono una vita utile finita; le attività con vita utile
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92 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
indefinita, quali le testate, non vengono ammortizzate ma sottoposte a verifica di impairment, condotta
a livello della Cash Generating Unit alla quale la Direzione aziendale imputa il valore di avviamento e
testate, per identificare eventuali riduzioni di valore annualmente o più frequentemente nei casi in cui vi
siano indicazioni che le attività possano aver subito perdite di valore.
Se esiste un’indicazione che un’attività immateriale abbia subito una perdita di valore e nel caso in cui il
valore di carico ecceda il valore di recupero, le attività vengono svalutate; qualora in esercizi successivi
venissero meno i presupposti della svalutazione, il valore contabile dell’attività viene incrementato sino
alla nuova stima del valore recuperabile senza, comunque, eccedere il valore che sarebbe stato
determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita
di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
L’eventuale perdita di valore è identificata attraverso le modalità indicate nella sezione relativa alle
attività materiali.
Partecipazioni in società collegate
Si tratta di imprese nelle quali il Gruppo Monrif detiene almeno il 20% dei diritti di voto o nelle quali
esercita un’influenza significativa. Tali imprese vengono valutate con il metodo del patrimonio netto: la
quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle società collegate viene inclusa nel bilancio
consolidato a partire dalla data in cui si inizia a detenere tale quota di possesso. Le differenze positive
fra il valore di carico delle partecipazioni in dette imprese e le corrispondenti quote di patrimonio netto
a valori correnti, sono conglobate nel valore delle partecipazioni stesse e soggette almeno una volta
l’anno a valutazione al fine di verificare l’esistenza di eventuali perdite di valore.
L’eventuale perdita di valore è identificata con modalisimilari a quelle indicate nella sezione relativa
alle immobilizzazioni materiali. Nel caso in cui il valore recuperabile della partecipazione sia inferiore
rispetto al suo valore contabile si rileva la relativa perdita di valore. Tale perdita di valore è ripristinata
nel caso in cui vengano meno i motivi che l’hanno generata.
Dette quote di svalutazione, unitamente alle quote di risultato di pertinenza del Gruppo riportate nel
periodo, sono iscritte a conto economico.
Qualora l’eventuale quota di pertinenza del Gruppo delle perdite della collegata ecceda il valore
contabile della partecipazione in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la
quota delle ulteriori perdite è rilevata nel “fondo rischi ed oneri”, nel caso in cui il Gruppo abbia
l’obbligo di risponderne.
Attività finanziarie
Le attività finanziarie, così come previsto dal nuovo principio IFRS 9, sono classificate, sulla base delle
modalità di gestione delle stesse operate dal Gruppo e delle relative caratteristiche dei flussi di cassa
contrattuali, nelle seguenti categorie:
- Costo Ammortizzato: sono classificate nella categoria Costo Ammortizzato le attività finanziarie
detenute esclusivamente al fine incassarne i flussi di cassa contrattuali, le stesse sono valutate
con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico i proventi attraverso la
metodologia del tasso di interesse effettivo.
- Fair value through other comprehensive income (“FVOCI”): sono classificate nella categoria
FVOCI le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali sono rappresentati esclusivamente
dal pagamento del capitale e degli interessi e che sono detenute al fine di incassarne i flussi di
cassa contrattuali nonché i flussi derivanti dalla vendita delle stesse. Sono valutate a fair value.
Gli interessi attivi, gli utili/perdite da differenze di cambio, le impairment losses (e le correlate
riprese di valore) delle attività finanziarie classificate nella categoria FVOCI, sono contabilizzati
nel conto economico; le altre variazioni nel fair value delle attività sono contabilizzate tra le altre
componenti di OCI. Al momento della vendita o della riclassifica in altre categorie di tali attività
finanziarie, a causa del cambiamento del modello di business, gli utili o le perdite cumulati
rilevati in OCI sono riclassificati nel conto economico.
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 93
- Fair value through profit or loss (“FVTPL”): la categoria FVTPL ha natura residuale raccogliendo
le attività finanziarie che non rientrano nelle categorie Costo Ammortizzato e FVOCI, come ad
esempio le attività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati, o le attività designata
a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione. Sono valutate a fair value. Gli utili
o le perdite conseguenti a tale valutazione sono rilevati a conto economico.
- FVOCI per gli strumenti di equity: le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di
altre entità (i.e. partecipazioni in società diverse dalle controllate, collegate ed a controllo
congiunto), non detenute con finalità di trading, possono essere classificate nella categoria
FVOCI. Questa scelta può essere effettuata strumento per strumento e prevede che le
variazioni di fair value di questi strumenti siano rilevate nell’OCI e non siano rigirate a conto
economico né in sede di cessione né di impairment degli stessi. Soltanto i dividendi rivenienti da
questi strumenti saranno rilevati a conto economico.
Il fair value delle attività finanziarie è determinato sulla base dei prezzi di offerta quotati o mediante
l’utilizzo di modelli finanziari. Il fair value delle attività finanziarie non quotate è stimato utilizzando
apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica.
Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che
un’attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono
evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico del periodo.
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe identificata dall’IFRS 9, come
richiesto dall’IFRS 7.
Tale valore contabile coincide generalmente con la valutazione al costo ammortizzato delle
Attività/passività finanziarie, ad eccezione degli strumenti derivati e degli Altri strumenti di capitale
valutati al fair value. Per il valore equo si rimanda alle note illustrative delle singole poste.
Attività Attività Attività finanziarie al Finanziariefinanziarie al Al (in migliaia di euro) FV imputatoal Costo FV imputato 31.12.2023al Conto Ammortizzatoad OCIEconomicoAttività finanziarie non correnti 2.889 --2.889 Altri crediti finanziari 14 --14 Attività finanziarie - Depositi cauzionali 2.875 2.875 Attività finanziarie correnti 43.847 --43.847 Crediti commerciali 24.541 --24.541 Crediti finanziari verso terzi 2.205 --2.205 Crediti diversi 4.853 --4.853 Cassa e altre attività equivalenti 12.248 -12.248 Totale Attività Finanziarie 46.736 --46.736
PASSIVITÀ FINANZIARIE Passività Passività Passività finanziarie finanziarie Finanziarieal FV al (in migliaia di euro) al FV al Costo imputato31.12.2023imputato Ammortizzatoal Conto ad OCIEconomicoPassività finanziarie non correnti 81.350 --81.350 Parte a lungo termine dei finanziamenti bancari 43.108 --43.108
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94 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
Passività Passività Passività finanziarie finanziarie Finanziarieal FV al (in migliaia di euro) al FV al Costo imputato31.12.2023imputato Ammortizzatoal Conto ad OCIEconomicoPassività non correnti per contratti di locazione 38.242 --38.242 Passività finanziarie correnti 47.124--47.124Debiti commerciali 19.176 --19.176 Altri debiti 289 --289 Debiti verso istituti finanziari 16.945 --16.945 Parte a breve termine dei finanziamenti bancari 7.222 --7.222 Debiti verso soci per finanziamenti 180--180Passività correnti per contratti di locazione 3.312 --3.312 Totale Passività Finanziarie 128.474--128.474
Nella categoria “Attività finanziarie” sono classificate, ove presenti:
- attività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico;
- attività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico complessivo;
- attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, tra cui: - crediti commerciali;
- crediti diversi, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: crediti verso
l’Erario, crediti verso Enti Previdenziali, crediti per contributi statali ed i risconti attivi;
- altre attività non correnti, dalle quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi i credi-
ti per imposti anticipate;
- crediti finanziari correnti e non;
- disponibilità liquide e mezzi equivalenti.
Nella categoria “Passività finanziarie” sono classificate, ove presenti:
- passività finanziarie valutate al costo ammortizzato, tra cui:
- debiti commerciali;
- debiti diversi, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: debiti verso l’Erario,
debiti verso Enti Previdenziali, debiti verso il personale, risconti passivi ed il debito per ferie mat-
urate e non godute;
- debiti finanziari correnti e non correnti;
- passività finanziarie per contratti di locazione;
- passività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico;
- passività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico complessivo.
Attività e passività destinate alla vendita e attività operative cessate
Le attività e le passività destinate alla vendita e le attività operative cessate sono classificate come tali
se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso
l’utilizzo continuativo. Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita o la
discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerate altamente probabili e le attività e
passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.
Quando il Gruppo è coinvolto in un piano di dismissione che comporta la perdita di controllo di una
partecipata, tutte le attività e passività di tale partecipata sono classificate come destinate alla vendita
se le condizioni sopra descritte sono avverate, anche nel caso in cui, dopo la dismissione, il Gruppo
continui a detenere una partecipazione di minoranza nella controllata. Le attività destinate alla vendita
sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 95
Cancellazione di attività e passività finanziarie
Attività finanziarie
Un’attività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando:
- i diritti a ricevere flussi finanziari dall’attività sono estinti;
- il Gruppo conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività, ma ha assunto l’obbligo con-
trattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
- il Gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attivi e ha trasferito sostanzi-
almente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria oppure non ha trasferito
trattenuto tutti i rischi e benefici dell’attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un’attività e non abbia né
trasferito trattenuto tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l’attività viene
rilevata nel bilancio nella misura del suo coinvolgimento residuo nell’attività stessa. Il coinvolgimento
residuo che prende la forma di una garanzia sull’attività trasferita viene valutato al minore tra il valore
contabile iniziale dell’attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere tenuto
a corrispondere. Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prenda la forma di un’opzione emessa e/o
acquistata sull’attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del
coinvolgimento del Gruppo corrisponde all’importo dell’attività trasferita che il Gruppo potrà
riacquistare; tuttavia nel caso di un’opzione put emessa su un’attività misurata al fair value (comprese
le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo
è limitata al minore tra il fair value dell’attività trasferita e il prezzo di esercizio dell’opzione.
Passività finanziarie
Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l’obbligo sottostante la passività è
estinto, o annullato o adempiuto. Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da
un’altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una
passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come
una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con
iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili. Nelle modifiche di passività
finanziarie definite come non sostanziali gli effetti economici della rinegoziazione sono rilevati a conto
economico.
Strumenti finanziari
L’informativa, prevista dall’IFRS 7, che consente di valutare la significatività degli strumenti finanziari
del Gruppo e la natura dei rischi associati a tali strumenti finanziari viene esposta in punti diversi delle
presenti note illustrative.
Crediti commerciali
I crediti commerciali sono somme dovute dai clienti a seguito della vendita di prodotti e servizi. I crediti
commerciali sono rilevati al valore nominale ridotto da un’appropriata svalutazione per riflettere la
stima delle perdite su crediti, seguendo un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Tali
svalutazioni sono iscritte a conto economico quando vi è evidenza oggettiva che i crediti hanno perso
valore. In tema di impairment, il modello dello IAS 39 basato sulle perdite subite è stato sostituito dal
modello ECL (Expected Credit Loss), come previsto dall’IFRS 9 ed applicato ai crediti commerciali ed
agli acconti e anticipi verso fornitori.
Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo.
Il costo viene determinato secondo la configurazione del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti
finiti comprende materie prime, costi di lavoro diretto, altri costi diretti ed oneri di produzione, ma
esclude gli oneri finanziari. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal normale prezzo stimato
di vendita dedotti i costi di completamento e quelli per realizzarne la vendita.
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96 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
Azioni proprie
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie
ed i ricavi ed oneri derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di
patrimonio netto.
Strumenti rappresentativi di patrimonio netto
Gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi dal Gruppo sono rilevati in base all’importo
incassato, al netto dei costi diretti di emissione.
Passività finanziarie
Le passività finanziarie sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto
economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo.
Benefici ai dipendenti
Il trattamento di fine rapporto (TFR) e i fondi di quiescenza, sono determinati applicando una
metodologia di tipo attuariale; l’ammontare dei diritti maturati nell’esercizio dai dipendenti si imputa al
conto economico nella voce “Costo del lavoro” mentre l’onere finanziario figurativo che l’impresa
sosterrebbe se si chiedesse al mercato un finanziamento di importo pari al TFR si imputa tra i “Proventi
(Oneri) finanziari netti”. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle
ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati nel conto economico complessivo tenendo conto della
rimanente vita lavorativa media dei dipendenti. In particolare, in seguito alla Legge Finanziaria del 27
dicembre 2006 n. 296, si è valutata ai fini dello IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato rimasto
in azienda, poiché le quote in maturazione vengono versate ad un’entità separata (Forma pensionistica
complementare o Fondi INPS). In conseguenza di tali versamenti l’azienda non avrà più obblighi
connessi all’attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente (c.d. Defined contribution plan).
Fondi per rischi e oneri
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando il Gruppo deve fare fronte ad una
obbligazione attuale che deriva da un evento passato, che comporti un probabile utilizzo di risorse per
soddisfare l’obbligazione, e quando possa essere effettuata una stima affidabile sull’ammontare
dell’obbligazione.
Nel caso di accantonamenti relativi ad oneri che si manifesteranno oltre 12 mesi, questi sono
determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto, prima delle imposte, che
rifletta la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno,
ai rischi specifici della passività.
Nel caso di accantonamenti relativi a oneri di ristrutturazione gli stessi sono determinati in base a
quanto espressamente previsto dallo IAS 37.
Ricavi
I ricavi per il Gruppo derivano dalla vendita di beni o dalla prestazione di servizi nell’ambito dell’attività
caratteristica del Gruppo. I ricavi sono presentati al netto dell’imposta sul valore aggiunto, degli sconti
e abbuoni e dopo aver eliso le vendite con le società del Gruppo.
In base a quanto previsto dall’IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver
identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare,
determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della vendita di beni o per la prestazione
di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento at point
in time o over the time).
Il Gruppo, in accordo con quanto previsto dall’IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora
risultino soddisfatti i seguenti requisiti:
- le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad adempiere le
rispettive obbligazioni;
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 97
- è possibile individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o i servizi da
trasferire;
- è possibile individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
- il contratto ha sostanza commerciale;
- è probabile che il corrispettivo in cambio dei beni venduti o servizi trasferiti verrà ricevuto.
L’IFRS 15 richiede che i ricavi derivanti da contratti con clienti siano indicati separatamente rispetto alle
altre fonti di ricavo, a meno che non sia fornita una informativa che ne consenta la separazione dagli
altri ricavi presentati nel prospetto di conto economico complessivo o nel conto economico. Il Gruppo
ha scelto di presentare i ricavi derivanti da contratti con i clienti in una sola voce nel prospetto di conto
economico, ma nelle note illustrative viene fornito il dettaglio.
L’IFRS 15 definisce i ricavi come “proventi derivanti dall’attività ordinaria del Gruppo”, ma esclude
alcuni contratti attivi dal proprio ambito di applicazione (ad es. contratti di locazione).
L'IFRS 15 richiede alle entidi valutare tutti i fatti e le circostanze rilevanti quando applicano ogni fase
del modello ai contratti con i clienti. Lo standard specifica anche le modalidi contabilizzazione dei
costi incrementali per l'ottenimento di un contratto e dei costi direttamente connessi all'esecuzione di
un contratto. Inoltre, lo standard richiede di fornire ampia informativa.
I ricavi da contratti con clienti derivanti dalla vendita di quotidiani e di pubblicità rappresentano
performance obligation adempiute at point in time e nello specifico:
- I ricavi derivanti da prodotti editoriali sono iscritti al prezzo effettivamente pagato
dall’acquirente finale al lordo di tutti gli aggi corrisposti ai distributori ed agli edicolanti. Gli
amministratori hanno ritenuto, dall’analisi dei contratti in essere con i distributori, che ricorresse
per questi la fattispecie del “principal vs agent”. In particolare, i distributori e le edicole si
qualificano come “agent” dell’Editore, il quale, pertanto soddisfacendo le obbligazioni di fare
previste dal contratto per conto proprio (principal) rilevai (i) come ricavo, l’importo lordo del
corrispettivo cui si aspetta di avere diritto in cambio dei beni trasferiti; (ii) come costo, l’aggio
riconosciuto ai distributori e alle edicole a fronte del servizio reso.
- I ricavi pubblicitari relativi alle concessioni gestite per conto di editori terzi sono, sono esposti al
netto del costo di acquisto di spazi pubblicitari. Gli amministratori hanno ritenuto che
sussistessero le condizioni previste dal principio contabile per qualificare il Gruppo come
“agent” degli editori terzi e prevedere pertanto una rappresentazione dei ricavi a valori netti, al
fine di evidenziare il solo margine di intermediazione del Gruppo.
- I ricavi per servizi alberghieri vengono rilevati at point in time, al momento della prestazione del
servizio.
Ricavi da locazioni
I ricavi di locazione derivanti dagli investimenti immobiliari di proprietà del Gruppo sono contabilizzati
sulla base del principio della competenza temporale, in base ai contratti di locazione in essere. In
particolare, i pagamenti fissi del leasing sono riconosciuti in maniera lineare lungo la durata del
contratto.
Dividendi
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto a ricevere il pagamento.
Contributi
I contributi pubblici, sotto forma di crediti d’imposta, sono rilevati al fair value quando sussiste la
ragionevole certezza che saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultino soddisfatte.
Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio contributi in conto esercizio),
sono rilevati come ricavi all’interno della voce Altri proventi”, ma sono ripartiti sistematicamente su
differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.
Oneri finanziari
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98 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
Gli oneri finanziari sono capitalizzati quando si riferiscono ad una attività immobilizzata che richieda un
periodo di tempo rilevante per essere pronta per l’uso previsto o per la vendita.
Imposte sul reddito
Le imposte correnti sul reddito sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e in
conformità alle disposizioni in vigore; si tiene conto, inoltre, degli effetti derivanti dall’applicazione
normativa, nell’ambito del Gruppo, del consolidato fiscale nazionale.
Le imposte sul reddito differite attive e passive sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori
patrimoniali iscritti nel bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali.
L’iscrizione di attività per imposte differite è effettuata quando il loro recupero è probabile, cioè quando
si prevede che possano rendersi disponibili in futuro utili fiscali sufficienti a permettere che tale attività
possa essere utilizzata. La recuperabilità delle attività per imposte differite viene riesaminata ad ogni
chiusura di periodo. Le imposte differite attive e passive sono definite in base alle aliquote fiscali che ci
si attende vengano applicate nell’esercizio in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si
estingueranno, considerando le aliquote in vigore o quelle già emanate alla data di chiusura del
bilancio. Le imposte correnti sul reddito relative a componenti rilevati direttamente a patrimonio netto
sono imputate a patrimonio netto e non a conto economico. Gli accantonamenti per imposte che
potrebbero generarsi dal trasferimento di utili non distribuiti delle società controllate sono effettuati
solo dove vi sia la reale intenzione di trasferire tali utili. Le altre imposte non correlate al reddito, come
le tasse sugli immobili, sono incluse tra i costi operativi.
Risultato per azione
Il risultato base per azione coincide con il risultato per azione diluito in quanto non sono state emesse
azioni convertibili ed è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata
delle azioni in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie.
Uso di stime - Principali scelte valutative nell’applicazione dei principi contabili e fonti di incertezza
nell’effettuazione delle stime
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IAS/IFRS richiede da parte della
direzione l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle
attività e delle passività di bilancio e sull’informativa, nonché sulle attività e passività potenziali alla
data di bilancio. Le stime e i giudizi del management si basano sulle esperienze pregresse e su altri
fattori considerati ragionevoli nella fattispecie; essi vengono adottati quando il valore contabile delle
attività e passività non è facilmente desumibile da altre fonti.
I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare
gli accantonamenti per rischi su crediti, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti,
imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti
di ogni variazione sono riflessi immediatamente in bilancio.
Pertanto, è possibile che nei prossimi esercizi, al concretizzarsi di risultati diversi rispetto alle stime
effettuate per il bilancio al 31 dicembre 2023, si possano rendere necessarie rettifiche anche
significative ai valori di bilancio oggetto di valutazione, tra i quali si evidenziano gli avviamenti e le
testate, il fair value degli investimenti immobiliari, svalutazioni di attivo noncle imposte anticipate, la
stima sulla recuperabilità dei crediti, benefici ai dipendenti e altri accantonamenti e fondi.
Il Gruppo, nell’applicazione dei principi contabili e, più in generale, nella redazione dell’informativa
economico-finanziaria ha tenuto conto degli eventuali impatti derivanti da questioni ambientali e
cambiamenti climatici, non rilevando impatti rilevanti, anche con riferimento alle stime e assunzioni
significative.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate nel processo
di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori
rilevati nel bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative
al valore contabile delle attività e passività nell’esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 99
Il Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della
preparazione del bilancio consolidato
Riduzioni di valore di attività non finanziarie (Avviamento, Immobilizzazioni Materiali e Immateriali)
Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un’attività o unità generatrice di flussi di
cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di
vendita e il suo valore d’uso. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato
nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e dal
tasso di crescita utilizzato per l’estrapolazione.
Per determinare se vi sono perdite di valore dell’avviamento e delle testate a vita utile indefinita è ne-
cessario stimare il valore d’uso dell’unità generatrice di cassa (cash generating unit - CGU) alla quale gli
assets sono allocati.
La determinazione del valore d’uso richiede la stima dei flussi di cassa che l’impresa si attende verran-
no prodotti, nonché la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Come meglio descrit-
to nella nota n. 3, le principali incertezze che potrebbero influenzare tale stima riguardano il tasso di at-
tualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g) e le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa atte-
si, quest’ultime a loro volta influenzate in misura significativa dall’andamento del mercato editoriale e
del più generale contesto macroeconomico.
Il Gruppo valuta inoltre se i rischi climatici potrebbero avere un impatto significativo; questi rischi in re-
lazione a questioni legate al clima sono inclusi come assunzioni qualora abbiano un impatto significati-
vo sulla stima del valore recuperabile.
Ad oggi, sulla base di valutazioni preliminari, il Gruppo non risulta comunque essere particolarmente
esposto, sul breve termine, ai rischi fisici e transizionali connessi al cambiamento climatico, in conside-
razione della natura del proprio business e della localizzazione geografica dei propri siti produttivi; il
Gruppo si impegna comunque a effettuare un ppreciso monitoraggio degli impatti di tali fattori di ri-
schio sulle proprie attività, al fine di identificare le opportune azioni strategiche volte alla loro mitiga-
zione ed ad assicurare l’ordinata prosecuzione delle attività aziendali in uno scenario di mercato carat-
terizzato dalla transizione verso un’economia “low carbon”.
Le tecniche di valutazione e le ipotesi e assunzioni sono illustrate nelle note 2 e 3 a cui si rimanda.
Durata dei contratti di affitto (IFRS 16)
Il Gruppo determina la durata del leasing normalmente sulla base della durata contrattuale e, in caso di
opzione di rinnovo, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, vengono
considerati anche tali periodi aggiuntivi. Nello specifico per quanto attiene i contratti di locazione
relativi ad immobili e fabbricati il Gruppo ha considerato per la maggior parte dei contratti in essere
anche il periodo di rinnovo tacito incluso nel contratto, ad eccezione di taluni contratti per cui il Gruppo
ritiene che verrà fornita disdetta al termine della scadenza prevista da contratto. Si precisa che, i
contratti di affitto in essere degli immobili oggetto di conferimento, sono stati ceduti insieme ai relativi
immobili.
Recuperabilità delle attività per imposte anticipate
Il bilancio consolidato comprende attività per imposte anticipate, connesse alla rilevazione di perdite
fiscali utilizzabili in esercizi successivi e a componenti di reddito a deducibilità tributaria differita, per
un importo il cui recupero negli esercizi futuri è ritenuto dagli Amministratori altamente probabile. La
recuperabilità delle suddette imposte anticipate è subordinata al conseguimento di utili imponibili futuri
sufficientemente capienti per l’assorbimento delle predette perdite fiscali e per l’utilizzo dei benefici
delle altre attività fiscali differite. Una stima del management è richiesta per valutare la probabilità della
recuperabilità delle imposte anticipate, considerando tutte le evidenze possibili, sia negative che
positive, e per determinarne l’ammontare che pessere rilevato in bilancio, in base alla tempistica e
all’ammontare dei redditi imponibili futuri, alle future strategie di pianificazione fiscale nonché alle
aliquote fiscali vigenti al momento del loro riversamento. Tuttavia, nel momento in cui si dovesse
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100 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
constatare che il Gruppo non sia in grado di recuperare negli esercizi futuri la totalità o una parte delle
imposte anticipate rilevate, la conseguente rettifica verrà imputata al Conto economico dell’esercizio in
cui si verifica tale circostanza. Per ulteriori dettagli sulle imposte anticipate rilevate o non rilevate a
bilancio, si rinvia alla Nota 6.
Altre (Accantonamenti per rischi e oneri, per rischi sui crediti, ricavi)
Gli accantonamenti ai fondi rischi si basano su valutazioni e stime basate sull’esperienza storica ed
assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative
circostanze. La stima delle rese dei prodotti editoriali distribuiti, viene effettuata tramite stime che si
basano su dati statistici storici che vengono poi aggiornati sulla base dei dati consuntivi. Le stime sulle
svalutazioni dei crediti hanno tenuto conto delle variazioni del grado di rischio, ove applicabile, per
effetto dell’attuale contesto economico. Per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota 8.
GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO
Preliminarmente si forniscono informazioni in relazione all’uso da parte del Gruppo di strumenti
finanziari, rilevanti per la valutazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico
di periodo della stessa, fornendo indicazioni sulle politiche del Gruppo in materia di gestione del rischio
finanziario, comprese le politiche di copertura, per ciascuna categoria di operazione prevista.
Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti
fattispecie:
- Rischio di credito, derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
- Rischio di liquidità, relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all’accesso al mercato del
credito;
- Rischio di mercato, deriva dall’esposizione alla fluttuazione dei tassi di interesse.
Rischio di credito
I principali crediti del Gruppo derivano dalle attività del settore editoriale e da quello pubblicitario. Rela-
tivamente al settore editoriale tali crediti sono coperti da garanzie fidejussorie e pertanto con rischi li-
mitati. Per il settore pubblicitario la politica del Gruppo è impostata nella verifica dell’affidabilità e della
conoscenza dei clienti prima della sottoscrizione di contratti rilevanti. I saldi vengono monitorati co-
stantemente nel corso dell’esercizio in modo da limitare le esposizioni ed i contenziosi.
La diversificazione delle attività del Gruppo evita una possibile concentrazione dei crediti che risultano
pertanto frammentati tra numerose tipologie di clientela.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità si può manifestare con l’incapacità di reperire, a condizioni economiche, risorse
finanziarie sufficienti a coprire tutti gli obblighi in scadenza.
I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse
generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di scadenza e
di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Le passività
finanziarie includono debiti connessi a contratti di finanziamento, mutuo e di leasing, alla cui copertura
sono destinati i flussi finanziari derivanti dalla vendita di prodotti e servizi.
Per la gestione del fabbisogno finanziario, il Gruppo adotta una procedura vincolante che impone il ri-
goroso rispetto di criteri di prudenza e di rischio limitato nella scelta delle opzioni di finanziamen-
to/investimento e l’assoluto divieto di porre in essere operazioni di natura speculativa.
L’evoluzione della situazione finanziaria del Gruppo dipende da numerose condizioni, ivi incluse, il rag-
giungimento degli obiettivi previsti, nonc l’andamento delle condizioni generali dell’economia, dei
mercati finanziari e dei settori in cui opera. Le azioni intraprese per il contenimento dei costi, evidenzia-
te nella Relazione alla Gestione, consentiranno il riassorbimento dei fabbisogni di capitale di funziona-
mento e generazione di risorse per far fronte ai fabbisogni delle nuove scadenze dei debiti finanziari.
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 101
Tuttavia, ulteriori rilevanti e improvvise contrazioni dei volumi nei ricavi potrebbero ridurre la capacità
della gestione operativa di generare cassa, nonccomportare possibili criticità circa il rispetto dei pa-
rametri finanziari previsti dagli accordi conclusi con gli istituti finanziari. Gli amministratori hanno pre-
disposto un’analisi del fabbisogno finanziario dei prossimi 12 mesi dalla data di approvazione del pre-
sente bilancio, analizzato dal Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2024. Sulla base delle assun-
zioni del Piano approvato dallo stesso Consiglio di Amministrazione e delle analisi effettuate è emerso
che i flussi di cassa attesi dalla gestione corrente e gli affidamenti concessi sono sufficienti a far fronte
all’intero fabbisogno finanziario dei prossimi 12 mesi.
Si rimanda al paragrafo “Valutazione degli amministratori in merito al presupposto della continuità
aziendale” per ulteriori chiarimenti.
Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse
Il Gruppo Monrif utilizza varie forme di finanziamento finalizzate alla copertura dei fabbisogni delle
proprie attività. Tutti i finanziamenti sono a tasso variabile senza ricorso a strumenti di copertura. Un
ipotetico incremento o decremento del 10% nei tassi applicati avrebbe portato ad un effetto a conto
economico nel periodo rispettivamente di +/- 440 migliaia di euro, al lordo degli effetti fiscali.
Rapporti con collegate, controllanti o parti correlate
Sono riportati di seguito i rapporti con società collegate, controllanti o parti correlate al 31 dicembre
2023:
(in migliaia di euro) CreditiDebitiRicaviCostiSocietà collegate 1851414446Società correlate 27283160TOTALE 45722175106
Una parte correlata è una persona o un’entità correlata alla Capogruppo, identificata in conformità alle
disposizioni stabilite dallo IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate. Monrif
S.p.A. intrattiene con le società controllate e collegate rapporti finanziari, commerciali, prestazioni di
servizi e di consulenza.
I rapporti intercorsi nell’esercizio 2023 hanno riguardato principalmente:
- la gestione accentrata delle coperture assicurative e dei rapporti con i brokers assicurativi;
- la liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto con la procedura dell’”IVA di Gruppo”;
- la liquidazione dell’imposta sul reddito delle società con la procedura del “Consolidato
nazionale”;
- la concessione e l’ottenimento di finanziamenti bancari;
- la gestione dei rapporti con CONSOB e Borsa Italiana;
- la gestione di tematiche fiscali.
Tutti i rapporti sia di natura finanziaria che amministrativa sono regolati alle normali condizioni di
mercato ed avvengono nel rispetto della procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione.
Le operazioni infragruppo sono realizzate nell’ambito dell’ordinaria gestione e a normali condizioni di
mercato. Per i dettagli relativi ai rapporti con parti correlate intercorsi nel corso dell’esercizio 2023 si
rimanda al paragrafo “informativa ai sensi della delibera CONSOB n.15519 del 27 luglio 2006 del
presente documento.
AREA DI CONSOLIDAMENTO
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 di Monrif S.p.A. comprende i bilanci al 31 dicembre 2023,
approvati dalle Assemblee e predisposti dai Consigli di Amministrazione della Capogruppo e di tutte le
società nelle quali essa detiene direttamente o indirettamente il controllo così come definito dall’IFRS
10 - Bilancio consolidato. Un’impresa è in grado di esercitare il controllo se è esposta o ha il diritto a
partecipare ai risultati (positivi e negativi) della partecipata e se è in grado di esercitare il suo potere
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102 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
per influenzarne i risultati economici. I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio
consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa
di esistere. Le società incluse nell’area di consolidamento sono elencate nel prospetto dell’Allegato 1.
Rispetto al 31 dicembre 2022 l’area di consolidamento si è modificata per effetto della cessione della
partecipazione nella collegata Rotopress International S.r.l., precedentemente detenuta la 33%,
avvenuta in data 26 giugno 2023.
Informativa di settore
L’identificazione dei settori operativi in cui opera il Gruppo viene effettuata sulla base di quanto
previsto dal principio contabile IFRS 8 Operating Segment. In data 12 dicembre 2012 lo IASB ha
emesso un insieme di modifiche che hanno apportato cambiamenti al suddetto principio richiedendo
che venga data informativa circa le valutazioni effettuate dalla direzione aziendale nell’aggregazione
dei segmenti operativi descrivendo i segmenti che sono stati aggregati e gli indicatori economici che
sono stati valutati per determinare che i segmenti aggregati presentano caratteristiche economiche
simili. Questo principio precisa che un settore operativo è costituito da un gruppo di attività e
operazioni distintamente identificabile che fornisce un insieme di prodotti e servizi collegati, soggetti a
rischi e benefici diversi da quelli di altri settori di attività. Ai fini gestionali, l’attività svolta dal Gruppo è
stata raggruppata in quattro Strategic Business Unit (di seguito “SBU”).
Il Gruppo ha quindi aggregato ai fini della predisposizione dell’informativa di bilancio, i settori operativi
come segue:
- Controllante Monrif S.p.A.;
- settore Editoriale – Pubblicitario - Internet;
- settore Stampa poligrafica;
- settore Immobiliare;
- settore Alberghiero;
I settori che compongono ciascuna aggregazione, infatti, sono similari per quanto riguarda i seguenti
aspetti:
- analoga natura dei prodotti e dei servizi;
- analoga natura del processo produttivo;
- analoga tipologia e classe di clientela per i loro prodotti e servizi;
- analoghi metodi usati per distribuire i propri prodotti o fornire i propri servizi; e
- analoga natura del contesto normativo;
per allocare le risorse e per valutare le performances, in accordo con l’IFRS 8.
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 103
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO PER SETTORI
Nella tabella che segue vengono dettagliati i dati dei singoli settori. Per la quadratura con i dati
consolidati relativi all’esercizio 2023, oltre a quanto riportato in ciascuna delle colonne definite “Anno
2023”, è necessario considerare le rettifiche derivanti da rapporti infra-settoriali riportati nella tabella
sopra allegata.
Gruppo Gruppo RAPPORTI INFRASETTORIALI MonrifMonrif(in migliaia di euro) Anno 2023Anno 2022Anno 2023Anno 2022Ricavi netti 147.264157.885(21.059)(26.433)Costi operativi 80.92489.559(18.525)(21.601)Costo del lavoro 50.72853.236(126)(125)Margine operativo lordo 15.61215.090(2.408)(4.707)Risultato operativo 5.4536.390(8)2.304Risultato del Gruppo (1.741)314566(1.330)
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO (in migliaia di euro) al 31.12.2023al 31.12.2022al 31.12.2023al 31.12.2022Attivo immobilizzato 135.936133.478(93.094)(97.042)Capitale investito netto 114.477112.540(92.665)(96.598)Patrimonio netto 19.92121.749(74.675)(77.760)Indebitamento (disponibilità) 94.55690.791(17.990)(18.838)finanziario
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104 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
PROSPETTO SINGOLI SETTORI
ControllanteControllanteEditorialeEditorialeStampaStampaAnnoAnnoAnno AnnoAnno Anno(in migliaia di euro) 202320222023202220232022Ricavi netti 8211.840120.312130.098 24.14428.034 Costi operativi 1.5392.45374.47982.050 13.68116.112 Costo del lavoro 44741241.21343.003 5.5235.826 Margine (1.165)(1.025)4.6205.045 4.9406.096 Risultato operativo (1.269)(5.488)(1.071)1.346 2.3323.759 Risultato del Gruppo (1.756)(1.509)(3.764)(762)1.4932.409 al alal al al al (in migliaia di euro) 31.12.202331.12.202231.12.202331.12.202231.12.202331.12.2022Attivo 68.90271.64961.10462.256 20.82322.919 Capitale investito netto 55.42755.76640.15643.759 37.94437.576 Patrimonio netto 42.62944.385(2.925)1.526 31.33530.758 Indebit. (disponibilità) finanziario12.79811.38143.08142.233 6.6096.818
Immobiliare Alberghiero Aggregato (in migliaia di euro) Anno 2023Anno 2022Anno 2023Anno 2022 Anno 2023Anno 2022Ricavi netti 2.8442.839 20.20221.507 168.323184.318Costi operativi 857849 8.8939.696 99.449111.160Costo del lavoro 289239 3.3823.881 50.85453.361Margine 1.6981.751 7.9277.930 18.02019.797Risultato operativo 317(242)5.1524.711 5.4614.086Risultato del Gruppo (527)(1.115)2.2472.621 (2.307)1.644al al al al al al (in migliaia di euro) 31.12.202331.12.202231.12.202331.12.202231.12.202331.12.2022Attivo 40.87442.238 37.32731.458 229.030230.520Capitale investito netto 39.81442.722 33.80129.315 207.142209.138Patrimonio netto 20.99122.521 2.566319 94.59699.509Indebit. (disponibilità) finanziario18.82320.201 31.23528.996 112.546109.629
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 105
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO MONRIF
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobili, impianti e macchinari (1)
Immobili, impianti e macchinari (in migliaia di euro) al 31.12.2023al 31.12.2022Immobilizzazioni materiali di proprietà 38.989 40.780 Immobilizzazioni in corso ed acconti 73 411 Immobilizzazioni materiali sottoscritte tramite contratto di 40.055 34.759 leasing TOTALE 79.117 75.950
La composizione e la movimentazione delle immobilizzazioni materiali di proprietà e dei beni in leasing
sono esposte nell’Allegato 4.
Gli immobili, impianti e macchinari, rispetto al 31 dicembre 2022, aumentano di 3.167 migliaia di euro
per effetto combinato di:
- acquisti per 11.495 migliaia di euro, di cui 5.540 migliaia di euro inerenti ai diritti d’uso dovuti alla
rivalutazione ISTAT dal gennaio 2023 del contratto di affitto del Royal Hotel Carlton e diritti
d’uso per 1.528 migliaia di euro relativi all’Hotel Brun;
- di ammortamenti dell’esercizio per 6.854 migliaia di euro.
Impairment test settore stampa Gruppo Printing
Relativamente alla valutazione degli asset in capo al sub-gruppo controllato da Poligrafici Printing
S.p.A. (C.G.U. Stampa), si sottolinea, in accordo con quanto raccomandato dal Documento Banca
d’Italia, CONSOB e Isvap n. 4, del 3 marzo 2010, che gli Amministratori non ritengono rappresentativo il
valore di capitalizzazione che emerge dalle quotazioni di Borsa di detta società, che risulta inferiore al
relativo patrimonio netto contabile consolidato al 31 dicembre 2023. Gli Amministratori confermano i
valori patrimoniali del Gruppo Poligrafici Printing (Poligrafici Printing S.p.A. e sue controllate), non
considerando, pertanto, la capitalizzazione di Borsa inferiore al patrimonio netto contabile di
riferimento rappresentativo di una perdita di valore. Nell’effettuare tale valutazione gli Amministratori
hanno considerato quanto segue:
- il valore limitato del flottante (leggermente superiore al 10%) fa che il valore delle azioni sul
mercato azionario non rifletta il valore economico del “pacchetto di maggioranza”;
- i costanti risultati operativi positivi realizzati dal Gruppo Poligrafici Printing negli esercizi
passati;
- i risultati che emergono dal piano 2024-2028 approvato dal Consiglio di Amministrazione della
Società in data 21 febbraio 2024.
Gli Amministratori del Gruppo hanno scelto di verificare la recuperabilità degli asset in capo al sub-
gruppo controllato da Poligrafici Printing S.p.A. (C.G.U. Stampa) con il metodo del fair value less-cost of
disposal. In particolare, la CGU non presenta attività immateriali a vita utile indefinita ad essa allocate,
ed il valore recuperabile degli asset è stato verificato tramite l’ottenimento di apposite relazioni tecni-
che redatte da parte di esperti terzi e indipendenti ed è principalmente costituito da rotative, e impianti
di produzione, oltre che dallo stabilimento di stampa di Firenze. Si precisa per altro che la posizione fi-
nanziaria netta della CGU è positiva.
Impairment test settore alberghiero
Il Consiglio di Amministrazione ha effettuato il test di impairment per verificare la recuperabilità
dell’attivo fisso relativo alle attività del settore alberghiero che, si ricorda, risulta composto dagli
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alberghi gestiti da EGA che, in forza dei contratti di affitto in essere, vengono classificati in bilancio
come “diritto d’uso”. Il diritto d’uso, infatti, è iscritto in bilancio al costo storico ammortizzato e questo
comporta la necessità di verificarne la recuperabilità, tramite il confronto con il valore recuperabile
determinato dai flussi di cassa prodotti dalla CGU del settore alberghiero. Nel caso in cui il valore
contabile fosse superiore al valore recuperabile, si renderebbe necessario svalutare l’attività.
In considerazione della ripresa del business, dei risultati operativi positivi registrati da EGA già nel
2022, superiori rispetto alle aspettative previste dal piano nonché confermati e migliorati dal piano
2024-2028 predisposto e approvato in Consiglio di Amministrazione in data 30 gennaio 2024, gli
Amministratori non hanno rilevato indicatori di impairment al termine dell’esercizio chiuso al 31
dicembre 2023.
Investimenti immobiliari (2)
La voce è variata rispetto allo scorso esercizio principalmente per effetto dell’ammortamento, la
movimentazione degli investimenti immobiliari è esposta nell’Allegato 4.
Attività immateriali (3)
La movimentazione delle attività immateriali è esposta nell’Allegato 3.
Testate e avviamenti (in migliaia di euro) al 31.12.2023al 31.12.2022Avviamenti: SpeeD S.r.l. 8.8568.856Gospeed S.r.l. 5575579.4139.413Testate: Editoriale Nazionale S.r.l. 10.53210.532Editrice Il Giorno S.r.l. 9.8779.87720.40920.409Altre immobilizzazioni immateriali 3.053 2.275 TOTALE 32.875 32.097
Si evidenzia che i valori relativi all’avviamento Speed, delle testate di Editoriale Nazionale S.r.l. e Editrice
il Giorno S.r.l. si riferiscono ad operazioni di aggregazione aziendale antecedenti all’adozione da parte
del Gruppo dei principi contabili internazionali non riesposte in sede di prima applicazione degli stessi,
come consentito dall’IFRS 1.
Impairment test settore editoriale – pubblicitario
Gli avviamenti e la testata, in conformità a quanto disposto dai principi IAS/IFRS, non vengono
ammortizzati, ma sottoposti annualmente a test di impairment, secondo i requisiti richiesti dallo IAS 36.
La voce avviamento si riferisce per 8.856 migliaia di euro alla differenza emersa in sede di primo
consolidamento tra il valore di carico della partecipazione nella controllata Speed ed il patrimonio netto
della stessa, e per 557 migliaia di euro all’eccedenza del costo di acquisto della partecipazione nella
controllata Go Speed S.r.l. rispetto alla quota del fair value delle relative attività e passività di
pertinenza del Gruppo al momento dell’acquisizione del controllo della stessa.
Il valore delle testate si riferisce per 9.877 migliaia di euro alla testata il Giorno e per 10.532 migliaia di
euro al valore delle testate in capo alla Editoriale Nazionale S.r.l.
Ai fini dell’identificazione del valore recuperabile di tali attività è stato stimato il valore d’uso delle
stesse mediante l’attualizzazione dei flussi finanziari futuri stimati per la cash generating unit a cui
queste sono state allocate. Gli avviamenti relativi alle controllate SpeeD e Go SpeeD ed il maggior
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 107
valore attribuito alla testata Il Giorno sono stati allocati alla cash generating unit rappresentata dal
settore editoriale pubblicitario nel suo insieme, in quanto i flussi finanziari derivanti dalle relative
attività sono essenzialmente dipendenti e correlati all’attività del settore editoriale pubblicitario
considerato nel suo complesso.
Il capitale investito netto della CGU Settore Editoriale Pubblicitario è pari a Euro 24,7 milioni.
Per la cash generating unit, identificata come sopra descritto, è stato stimato il valore d’uso come
valore attuale dei flussi di cassa operativi previsti, in funzione di due periodi di tempo: il primo definito
dall’orizzonte di cinque anni (2024-2028) del Piano Pluriennale redatto dalla Direzione Aziendale, ed
approvato in data 30 gennaio 2024 dal Consiglio di Amministrazione di Monrif S.p.A., ed il secondo dal
valore terminale (terminal value). A tal fine per la cash generating unit si è fatto riferimento al risultato
operativo, al netto delle imposte, maggiorato di ammortamenti e svalutazioni e diminuito per riflettere
gli investimenti operativi e la generazione/assorbimento di cassa derivante dalla variazione del capitale
circolante operativo.
Il terminal value è stato stimato con l’applicazione del metodo della rendita perpetua con crescita nulla.
Il flusso di cassa che costituisce il valore terminale è stato determinato utilizzando il valore del margine
operativo lordo consolidato dell’ultimo anno di piano, al quale sono state applicate le imposte
figurative, determinate applicando l’aliquota fiscale teorica e tenuto conto, ai fini IRAP, del cuneo
fiscale. Il flusso di cassa operativo così determinato è stato scontato utilizzando un tasso di
attualizzazione, pari al 10,19% (9,35% al 31 dicembre 2022), che permetta di riflettere il
costo/opportunità ponderato di tutte le fonti del capitale (costo medio ponderato del capitale
WACC), sulla base di una struttura finanziaria rappresentativa del settore di riferimento.
Il costo del debito è stato stimato utilizzando il costo medio dei debiti finanziari contratti dal Gruppo.
Per il tasso sugli investimenti non a rischio è stato utilizzato l’IRS a cinque anni.
Il beta azionario riflette la struttura finanziaria debito/equity presa a riferimento ed è stato stimato, così
come il premio di rischio, utilizzando il beta medio relativo ad un campione rappresentativo di
comparables operanti nel settore di riferimento editoriale pubblicitario. Il rischio “specifico” è stato
calcolato sulla base della rischiosità intrinseca del business della cash generating unit e del mercato in
cui essa opera.
Di seguito sono riportate le principali ipotesi su cui si sono basate le proiezioni dei flussi finanziari ai fini
delle verifiche sulla perdita di valore degli avviamenti e della testata:
- margini operativi previsionali: la base usata per la determinazione del valore dei margini lordi
previsionali è la proiezione dei ricavi pubblicitari e dei prodotti editoriali, elaborata tenuto conto del
trend economico registrato negli esercizi precedenti e delle aspettative connesse ai piani strategici
predisposti dalla Direzione del Gruppo, supportate da analisi indipendenti di mercato; sono stati inoltre
riflessi sulla struttura dei costi i benefici attesi derivanti da alcune azioni volte all’efficientamento della
struttura dei costi di produzione e di costo del lavoro;
- variazioni del capitale circolante netto: stimate sulla base dei trend storici della rotazione del
magazzino, del pagamento dei debiti e dell’incasso dei crediti;
- investimenti stimati per il mantenimento dell’efficienza dell’attuale capacità produttiva del
Gruppo.
Il processo di determinazione del valore recuperabile delle singole attività si basa su assunzioni
influenzate da aspettative future circa l’evoluzione dell’attività del Gruppo e lo sviluppo delle condizioni
esterne di mercato, nello specifico il settore editoriale-pubblicitario, caratterizzato da andamenti in
continua flessione, sia per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria che per la vendita dei quotidiani. Il
test effettuato non ha fatto emergere potenziali perdite durevoli di valore.
Infatti, a fronte di un valore complessivo del capitale investito netto del solo settore editoriale
pubblicitario di complessivi 24,7 milioni di euro, determinato in modo coerente ai flussi di cassa presi a
riferimento, emerge dalle risultanze del test, un enterprise value del settore pari a 34,3 milioni di euro.
Sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d’Italia, CONSOB e Isvap n. 2
del 6 febbraio 2009 ed in considerazione delle incertezze connesse all’andamento della vendita dei
quotidiani e della raccolta pubblicitaria negli esercizi futuri, si è provveduto ad elaborare alcune analisi
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di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base che condizionano il valore
d’uso della cash generating unit.
In particolare, un eventuale cambiamento, ragionevolmente possibile, delle ipotesi rilevanti utilizzate
per la determinazione del valore d’uso (variazione del tasso di sconto dello 0,5%; variazione del
margine operativo lordo nell’ultimo anno di piano del 19%), determinerebbero l’azzeramento del
differenziale tra l’enterprise value e il valore del CIN.
Qualora gli effetti di medio-lungo periodo derivanti dall’attuale contesto macroeconomico, ovvero
ulteriori effetti connessi a scostamenti nell’andamento dell’attività del Gruppo rispetto a quanto
previsto nel Piano, dovessero rivelarsi superiori a quelli ipotizzati nell’analisi di sensitività sopra
identificata per la cash generating unit del settore editoriale pubblicitario oppure emergesse una
perdita di valore sulle altre cash generating units del Gruppo, potrebbe rendersi necessaria una
rettifica di valore delle attività immateriali, con impatti negativi, anche significativi, sulla situazione
economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
L’analisi di sensibilità svolta per considerare le raccomandazioni inerenti i cambiamenti climatici e i
rischi transazionali ha considerato:
- L’impatto sui ricavi editoriali da eventi atmosferici desunti da studi sulle giornate di eventi
intervenuti nelle nostre aree di diffusione (8 giorni di non uscita);
- Il conseguente impatto sui costi di distribuzione;
- L’incremento potenziale delle polizze assicurative (+15% in ogni anno di piano);
- La riduzione dei ricavi pubblicitari (-1% in ogni anno di piano).
Sulla base di tali considerazioni l’enterprise value sarebbe risultato pari a Euro 26,7 milioni e pertanto
anche in questo caso non si sarebbe dovuto effettuare alcuna svalutazione.
Inoltre, in base a quanto raccomandato dal Documento Banca d’Italia / CONSOB / Isvap n.4 del 3
marzo 2010, al fine di corroborare le suddette considerazioni, così come suggerito dal Discussion Paper
predisposto dall’Organismo Italiano di Valutazione (“OIV”) è stato predisposto un ulteriore impairment
test, di secondo livello, che è stato riferito all’intero Gruppo, rappresentato dalla somma delle CGU. Il
test ha confermato la recuperabilità del capitale investito netto riflesso nel bilancio consolidato. Non si
è ritenuto rappresentativo il differenziale tra capitalizzazione di borsa e patrimonio netto, a causa del
limitato valore del flottante che non riflette il valore economico del “pacchetto di maggioranza”.
Partecipazioni (4)
La movimentazione della voce partecipazioni è evidenziata nell’Allegato 2.
In data 26 giugno 2023 si è completata l’operazione di cessione della partecipazione in Rotopress In-
ternational S.r.l.
Il controvalore della operazione è stato pari a 800 migliaia di euro e corrisponde al valore di carico della
partecipazione detenuta dal Gruppo.
Altre attività finanziarie non correnti (5)
Le attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2023 ammontano a 2.889 migliaia di euro e sono così
formate:
(in migliaia di euro) al 31.12.2023al 31.12.2022Altri crediti finanziari 14 300 Depositi cauzionali 2.875 3.004 TOTALE 2.889 3.304
Nella voce depositi cauzionali vi sono 2.300 migliaia di euro relativi alla locazione dell’Hotel Royal
Carlton.
Attività per imposte differite (6)
La voce, pari a 13.391 migliaia di euro (13.476 migliaia di euro al 31 dicembre 2022), accoglie imposte
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 109
differite attive relative a differenze temporanee che si riverseranno con probabilità negli esercizi
successivi. Tali imposte sono ritenute recuperabili dagli Amministratori nell’ambito dei rapporti di
consolidato fiscale in considerazione dei risultati positivi attesi dal Piano Industriale 2024-2028 del
Gruppo Monrif. Al 31 dicembre 2023 il Gruppo ha considerato le previsioni circa i redditi futuri
imponibili a partire dal piano industriale approvato in data 30 gennaio 2024, non evidenziando la
necessità di rideterminare il valore di carico delle attività fiscali differite contabilizzate.
Peraltro, le previsioni sui tempi di utilizzabilità delle perdite fiscali formulate dal Gruppo hanno
consigliato di non registrare nella sua interezza il beneficio fiscale derivante dalle stesse.
Di seguito la composizione delle attività per imposte prepagate:
(in migliaia di euro) al 31.12.2023al 31.12.2022Accantonamenti al “fondo rischi e oneri” con deducibilità differita 1.651 1.677 Accantonamenti al “fondo svalutazione crediti” oltre l'accantonamento fiscale consentito 708 789 Accantonamenti al “fondo obsolescenza magazzino” 48 -Imposte differite attive relative a benefici fiscali teorici sugli impatti ine-renti l'applicazione dell'IFRS16 673 515 Plusvalenze, rivalutazioni, svalutazioni elise nel consolidato 5.745 5.863 Imposte differite attive relative a benefici fiscali teorici per perdite fi-scali riportabili a nuovo 4.320 4.416 Imposte su ammortamenti del bilancio consolidato inerenti a investi-menti immobiliari al FV nel bilancio separato 131 102 Altre imposte relative ad altre differenze temporanee tra i valori fiscali e quelli di bilancio di attività e passività 115 114 TOTALE 13.391 13.476
La riduzione è principalmente relativa al riversamento di imposte differite accantonate nei precedenti
esercizi su fondi rischi.
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze (7)
Al 31 dicembre 2023 le rimanenze erano così costituite:
(in migliaia di euro) al 31.12.2023al 31.12.2022Materie prime 1.826 3.016 Pezzi di ricambio 600 -TOTALE 2.426 3.016
La riduzione rispetto al precedente esercizio è imputabile al minore costo di acquisto della materia pri-
ma “carta”.
La società Centro Stampa Poligrafici S.r.l., ha acquisito una rotativa precedentemente posseduta da Ro-
topress International S.r.l., situata presso lo stabilimento di Bologna, nell’ambito dell’operazione di ces-
sione della partecipazione in Rotopress International S.r.l.
Tale asset oggetto di apposita relazione tecnica di valutazione, è stato svalutato di 200 migliaia di euro
ed è stato classificato, al 31 dicembre 2023, nelle Rimanenze come pezzi di ricambio.
Crediti commerciali e diversi (8)
Ammontano a 35.108 migliaia di euro. I crediti commerciali hanno una scadenza media compresa tra 60
e 90 giorni. Si ritiene che il valore contabile dei crediti esposti nella tabella approssimi il fair value degli
stessi.
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110 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
(in migliaia di euro) al 31.12.2023al 31.12.2022Crediti verso clienti 32.093 32.892 Crediti verso società collegate e correlate 506 976 Totale 32.599 33.868 (Fondo svalutazione crediti) (8.058)(8.283)Crediti commerciali 24.541 25.585 Crediti finanziari vs società collegate e correlate -155 Crediti finanziari verso terzi 2.205 885 Ratei e Risconti attivi 510 611 Crediti di imposta e altri 2.999 5.671 Anticipi a fornitori 191 150 Crediti diversi 4.662 4.125 Crediti diversi 10.567 11.597 TOTALE 35.108 37.182
I crediti commerciali si riducono principalmente per la riduzione del fatturato nel settore editoriale.
I crediti finanziari verso terzi includono principalmente la quota capitale e la quota interessi pagata in
data 22 giugno 2023 e rimborsata in data 2 febbraio 2024 pari a 1.121 migliaia di euro, in accordo con
quanto previsto dalla legge 31 luglio 2023 n. 100 (“Decreto alluvioni”) relativi al finanziamento in capo
alla Editoriale Immobiliare S.r.l.
I Crediti per imposte e tasse sono principalmente relativi ai crediti di imposta relativi alle disposizioni a
sostegno delle imprese quali il contributo pari a 2.728 migliaia di euro per le spese sostenute nel 2022
da Editoriale Nazionale S.r.l. per l'acquisto della carta.
I Crediti diversi pari a 4.662 migliaia di euro comprendono crediti per 1.550 migliaia di euro inerenti a
quanto anticipato ai dipendenti in “contratto di solidarietà” per conto degli Enti previdenziali e crediti
per 1.801 migliaia di euro inerenti al contributo straordinario riconosciuto nella misura di 5 centesimi di
euro per copia cartacea venduta, nell'anno 2021, a titolo oneroso, mediante abbonamento, in edicola o
presso punti di vendita non esclusivi.
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 111
La movimentazione del fondo svalutazione crediti è risultata la seguente:
(in migliaia di euro) al 31.12.2023al 31.12.2022Saldo iniziale 8.283 9.286 Accantonamenti 104 256 Utilizzi (329)(1.259)SALDO FINALE 8.058 8.283
Al fine di determinare il fondo svalutazione crediti il Gruppo applica quanto disposto dall’IFRS 9 in tema
di “expected credit lossovvero “ECL” in base al modello semplificato. Secondo tale criterio per i crediti
commerciali ritenuti dalla direzione aziendale individualmente significativi e per cui si dispone di
informazioni più puntuali sull’incremento significativo del rischio di credito, all’interno del modello
semplificato, è stato applicato un approccio analitico. Si riporta la composizione dei crediti commerciali
al 31 dicembre 2023:
(in migliaia di euro) al 31.12.2023al 31.12.2022Crediti commerciali non scaduti 17.43217.833Crediti commerciali scaduti da meno di 30 giorni 4.2104.159Crediti commerciali scaduti fra i 30 e 60 giorni 1.1271.568Crediti commerciali scaduti fra i 60 e 90 giorni 6801.424Crediti commerciali scaduti fra i 90 e 120 giorni 693454Crediti commerciali scaduti da più di 120 giorni 8.4578.430TOTALE 32.59933.868
Crediti per imposte correnti (9)
I crediti per imposte correnti al 31 dicembre 2023 ammontano a 238 migliaia di euro, si riferiscono
principalmente a crediti per ritenute d’acconto versate.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (10)
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti ammontano a 12.248 migliaia di euro (11.859 migliaia di euro
al 31 dicembre 2022).
Le variazioni rispetto lo scorso esercizio sono evidenziate nel rendiconto finanziario. I depositi bancari
a breve termine sono remunerati a tassi preventivamente concordati e parametrati all’Euribor. I depositi
a breve termine sono su varie scadenze in relazione alle esigenze finanziarie del Gruppo e gli interessi
maturati vengono liquidati alle rispettive scadenze. Le linee di credito disponibili, ma non utilizzate al 31
dicembre 2023, ammontano a circa 2,3 milioni di euro.
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale (11)
Il capitale sociale della Monrif S.p.A., società consolidante, ammonta a 39.232 migliaia di euro ed è
costituito da azioni nominali da 0,19 euro. Il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a
riduzione del capitale sociale come previsto dallo IAS 32. Tutte le azioni ordinarie emesse sono
interamente versate.
La distribuzione di dividendi da parte di Monrif e delle società controllate potrà avvenire nei limiti degli
utili d’esercizio nonché di utili portati a nuovo a condizione che: (i) nel caso di Monrif, sia rispettato il
“Parametro Finanziario Distribuzione”, cioè un rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e EBITDA
consolidato inferiore o uguale a 3, calcolato pro forma al momento della eventuale distribuzione di
dividendi, e (ii) nel caso delle società controllate di Monrif nel cui capitale è entrato un socio di
minoranza, siano rispettati i Parametri Finanziari a livello di Gruppo. Ulteriori limiti sono previsti nel caso
in cui i proventi derivino dalla vendita di quote di minoranza in società partecipate da parte di Monrif; in
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112 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
particolare, quando Monrif ricevesse proventi netti (anche a titolo di distribuzione di dividendi) per le
sopracitate vendite per un importo complessivo superiore a Euro 1 milione, l’importo dei proventi che
eccedono tale valore sa imputato per una quota pari al 60%, a rimborso dell’indebitamento
finanziario, mentre il restante 40% potrà essere distribuito da Monrif come dividendo nel caso sia
rispettato il Parametro Finanziario Distribuzione oppure imputato, anche per questa quota, a rimborso
dell’indebitamento finanziario.
Riserve (12)
Riserva da valutazione TFR
Tale riserva rappresenta la rilevazione degli importi relativi agli utili (perdite) attuariali con riferimento
al fondo di trattamento di fine rapporto, come previsto dallo IAS 19.
Utile (perdite) accumulati
Gli utili a nuovo sono costituiti dai risultati degli esercizi precedenti non accantonati a riserva di
capitale e/o distribuiti agli azionisti. Sono inoltre inclusi il risultato dell’esercizio e gli effetti derivanti
dalla prima applicazione dei principi IAS/IFRS.
Interessi delle minoranze (14)
Gli interessi delle minoranze comprendono la quota dei terzi relativa alla partecipazione diretta nel
Gruppo Poligrafici Printing e nella Compagnia Agricola Finanziaria Immobiliare S.r.l.
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti finanziari (15)
I debiti finanziari sono così composti:
(in migliaia di euro) al 31.12.2023al 31.12.2022Debiti finanziari non correnti Quota a lungo termine dei prestiti e dei mutui 43.10849.259Debiti verso soci per finanziamenti 180-TOTALE DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI 43.28849.259Debiti finanziari correnti Debiti verso banche 16.94516.437 Quota a breve termine dei prestiti e dei mutui 7.2221.496 Debiti verso soci per finanziamenti -173 TOTALE DEBITI FINANZIARI CORRENTI 24.16718.106
Per completezza di informativa viene riportato nella tabella sopraesposta anche il totale dei debiti
finanziari correnti.
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 113
Il dettaglio dei mutui è riportato nel prospetto seguente:
Debito al Costo Debito al Parte entro Parte oltre (in migliaia di euro) NuoviRimborsi31.12.2022ammortizz31.12.202312 mesi12 mesiEmilbanca --500 (82)418 94 324 Banca Popolare dell’Emilia 2.804 9 -(563)2.250 750 1.500 Romagna Intesa Linea Stand by 2.700 2.700 ---2.700 2.700 -Lt Intesa Sanpaolo Linea Stand 2.300 ---2.300 2.300 -by 2.300 Lt Intesa Sanpaolo (Mutuo Li-8.116 --(152)7.964 559 7.405 nea A) Intesa Sanpaolo (Mutuo Li-11.894 --(223)11.671 819 10.852 nea B) Finanziamento SACE (EN) 17.634 86 --17.720 -17.720 Finanziamento SACE (Ega) 5.307 ---5.307 -5.307 TOTALE 50.755 95 500 (1.020)50.330 7.222 43.108
Come ampiamente descritto nella Relazione sulla Gestione, a cui rinviamo, gli Istituti di Credito hanno
deliberato favorevolmente, così come comunicato ufficialmente dal referente degli stessi alla società in
qualità di Agente, in merito alla ridefinizione delle principali condizioni relative agli affidamenti in esse-
re.
Fondi rischi, oneri ed altri debiti (16)
La tabella che segue evidenzia la composizione della voce: (in migliaia di euro) al 31.12.2023al 31.12.2022Fondo oneri e rischi a lungo termine 4.0394.091 Altri debiti a lungo termine 169643 TOTALE FONDI RISCHI, ONERI ED ALTRI DEBITI A LUNGO 4.2084.734
Nella voce di bilancio Altri debiti correnti, Nota 21, è compresa la parte dei fondi e oneri stimata a breve
termine:
(in migliaia di euro) al 31.12.2023 al 31.12.2022Fondo oneri e rischi a lungo termine 4.0394.091 Fondo oneri e rischi a breve termine (Nota 21) 1.623961 TOTALE FONDI RISCHI 5.6625.052
Di seguito diamo la movimentazione dei Fondi rischi ed oneri totale:
al al Parte entro Parte oltre (in migliaia di euro) AccantonamentiUtilizzi31.12.202231.12.202312 mesi12 mesiFondo per vertenze legali 2.161411(240)2.3325161.816Oneri prepensionamento, rinnovo contratti 2.6841.610(1.171)3.1239002.223e altri dipendenti Altri fondi oneri 207--207207-e rischi minori TOTALE 5.0522.021(1.411)5.6621.6234.039
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114 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
I fondi per vertenze legali e per oneri di prepensionamento, sono relativi alla stima dei possibili oneri
che deriveranno da cause civili, penali e di lavoro, nonché dai piani di prepensionamento di impiegati.
Il Gruppo è parte in procedimenti civili, penali e gius-lavoristici. Sulla base delle procedure interne il
Gruppo monitora lo sviluppo di tali contenziosi, anche con l’ausilio di consulenti esterni. Sulla base
dell’esperienza e dei pareri dei propri legali, vengono accantonate le somme necessarie a far fronte ai
contenziosi in essere in relazione al diverso grado di probabilità di soccombenza negli stessi,
procedendo ad accantonamenti a fondo rischi nei casi in cui l’insorgenza di una passività sia giudicata
probabile e, viceversa, dando esclusivamente evidenza in nota integrativa delle potenziali passività la
cui insorgenza sia, invece, ritenuta possibile e debba essere comunque tenuta in considerazione ed
evidenziata in quanto non remota. Sulla base della esperienza i fondi cause si sono rilevati sempre
sufficienti ed adeguati a coprire un eventuale risarcimento del danno.
Gli accantonamenti effettuati per 1.610 migliaia di euro sono relativi alle obbligazioni legali o implicite,
esistenti alla data di chiusura del bilancio derivanti dagli oneri per i prepensionamenti dei lavoratori po-
ligrafici, grafici e giornalisti previsti nel piano 2024 - 2028.
Fondo TFR e trattamento di quiescenza (17)
Tale voce include il fondo trattamento di fine rapporto previsto dalla legge 25 maggio 1982, n. 297 che
garantisce un’indennità di liquidazione al lavoratore al momento in cui lo stesso termini il rapporto di
lavoro. Il fondo trattamento di fine rapporto, maturato al 31 dicembre 2006, continua a rappresentare
un piano a benefici definiti che si basa sulla vita lavorativa dei dipendenti e viene attualizzato utilizzan-
do il metodo della proiezione unitaria del credito. Le quote maturate e maturande dal gennaio 2007
sono state trattate come Defined Contribution Plan, sia nel caso di opzione per la previdenza comple-
mentare, che nel caso di destinazione al fondo di tesoreria presso l’INPS, assimilando il trattamento
contabile a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.
Per determinare il valore dell’obbligazione finale sono state effettuate delle assunzioni metodologiche
ed attuariali riportate di seguito.
Assunzioni demografiche
- Tasso di mortalità: calcolato secondo le ultime tavole demografiche-attuariali disponibili, con
suddivisione tra popolazione maschile e femminile.
- Tasso di turnover del personale dipendente: calcolato sulla media degli ultimi tre esercizi
considerando, tra la popolazione maschile e femminile, i prepensionamenti, pensionamenti e
dimissioni volontarie.
Assunzioni attuariali
- Tasso di rivalutazione: 2,50%
- Tasso di attualizzazione: 3,30%
- Tasso atteso di turnover dei dipendenti: 3%
Il tasso annuo di attualizzazione utilizzato per l'elaborazione della valutazione del TFR al 31 dicembre
2023 è stato determinato come dato puntuale a tale data dei tassi IBoxx Corporate AA10+ (al 31 di-
cembre 2022 il tasso di attualizzazione risultava pari al 3,77%).
(in migliaia di euro) TFRVariazioneVariazione %- 1% sul tasso di turnover 7.233(25)(0.34%)+ 1% sul tasso di turnover 7.283250,34%+ 1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 7.169(89)(1,23%)- 1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 7.348901,24%
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 115
+ 1/4% sul tasso annuo di rivalutazione 7.337791,09%- 1/4% sul tasso annuo di rivalutazione 7.180(78)(1,07%)
La movimentazione dei fondi è riportata nella tabella che segue:
(in migliaia di euro) al 31.12.2023al 31.12.2022Valore attuale dell’obbligazione all’inizio dell’esercizio 11.10613.378Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente 2.7853.694Accantonamento di indennità supplettiva di clientela 180-Perdita (profitto) rilevata a conto economico per dipendenti cessati 426(24)Benefici erogati e passaggi a fondo pensione (5.336)(4.531)Anticipi erogati (667)(154)Perdita (profitto) attuariale rilevata a patrimonio netto 266(1.257)VALORE ATTUALE DELL’OBBLIGAZIONE ALLA FINE DELL’ESERCIZIO 8.76011.106
Debiti per diritto d’uso e locazioni finanziarie (18)
I debiti per diritti d’uso correnti e non correnti includono, secondo quanto previsto dal principio
contabile IFRS 16 entrato in vigore dal gennaio 2019, il valore attuale dei canoni di leasing futuri
obbligatori che la Società in qualità di conduttore, dovrà pagare. Il debito verrà successivamente
ridotto a seguito del pagamento dei canoni di noleggio ed incrementato degli oneri finanziari.
Al 31 dicembre 2023 i debiti per locazioni finanziarie non correnti sono pari a 38.242 migliaia di euro
(33.012 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). I debiti per locazione finanziaria a breve, sempre derivanti
dall’applicazione del principio contabile IFRS 16, sono pari al 31 dicembre 2023 a 3.312 migliaia di euro
(contro 3.313 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
L’incremento dei contratti di affitto dovuto all’adeguamento della variazione ISTAT ha determinato la
rilevazione di un maggior debito ai sensi del principio IFRS 16 di oltre Euro 5 milioni.
Passività per imposte differite (19)
Tale voce pari a 553 migliaia di euro (617 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) è di seguito dettagliata.
(in migliaia di euro) al 31.12.2023al 31.12.2022Imposte sulla riserva per rimisurazione dei piani dipendenti a bene-91 155fici definiti IAS 19 Altre imposte relative ad altre differenze temporanee tra i valori fi-462 462scali e quelli di bilancio di attività e passività TOTALE 553 617
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PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti commerciali (20)
Al 31 dicembre 2023 i debiti commerciali erano così costituiti:
(in migliaia di euro) al 31.12.2023al 31.12.2022Debiti verso fornitori 19.094 18.203 Debiti verso collegate 14 851 Debiti verso correlate 68 40 TOTALE 19.176 19.094
I debiti commerciali non producono interessi ed hanno scadenza media tra 60 e 90 giorni.
Altri debiti correnti (21)
Al 31 dicembre 2023 gli altri debiti erano così costituiti:
(in migliaia di euro) al 31.12.2023al 31.12.2022Debiti verso dipendenti, agenti e collaboratori esterni 12.330 12.823 Debiti verso aziende concedenti 839 944 Debiti verso istituti di previdenza 4.894 6.561 Fondi rischi ed oneri 1.623 961 Altri debiti e ratei e risconti passivi 4.484 3.466 TOTALE 24.170 24.755 La movimentazione dei Fondi rischi e oneri viene data alla nota 16.
I fondi rischi e oneri, inclusi negli altri debiti correnti, sono dettagliati nella nota 16.
La variazione nei Debiti verso istituti previdenziali è imputabile al minor numero di dipendenti impiegati
alla fine dell’esercizio.
Debiti per imposte correnti (22)
I debiti per imposte accolgono il debito per l’IRAP, al netto degli acconti versati, e sono pari a 159
migliaia di euro al 31 dicembre 2023.
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 117
CONTO ECONOMICO
Ricavi (23)
Nella tabella che segue si riporta il dettaglio dei ricavi:
(in migliaia di euro) Anno 2023Anno 2022Ricavi editoriali 65.05071.369Ricavi per la vendita di prodotti in abbinamento 743862Ricavi pubblicitari 42.46743.993Ricavi stampa poligrafica 7.4267.287Ricavi Alberghieri 19.36317.590Diritti di fatturazione 299313Ricavi vendite di materie prime, materiali di recupero, materiali vari 9541.356Sconti abbuoni (6)(8)TOTALE 136.296142.762
Per una migliore comprensione della evoluzione dei ricavi dell’esercizio si rimanda a quanto
commentato nella Relazione sulla Gestione. Tutti i ricavi sono stati realizzati nel territorio nazionale che
rappresenta l’unico mercato di riferimento del Gruppo. Inoltre, si segnala che tutti i ricavi fanno
riferimento a beni e servizi trasferiti in un determinato momento. L’analisi dei contratti del Gruppo
evidenzia che gli stessi includono ognuno una singola obbligazione di fare e, rispettivamente:
- la vendita del prodotto editoriale;
- la vendita dello spazio pubblicitario;
- la vendita del servizio di stampa poligrafica;
- la vendita del servizio alberghiero.
Altri ricavi (24)
Si riporta qui la composizione della voce:
I contributi percepiti nel corso del 2023 sono stati pari a 5.034 migliaia di euro e sono relativi a contri-
buti sugli acquisti di carta dell’esercizio 2022 (2.728 migliaia di euro), i contributi sulle copie vendute in
edicola nel 2021 (1.801 migliaia di euro) ed altri contributi (505 migliaia di euro).
Al 31 dicembre 2022 i contributi percepiti dal Gruppo erano pari a 6.622 migliaia di euro e riguardavano
i crediti di imposta ricevuti per la copertura dei costi fissi del settore alberghiero previsti dagli aiuti di
Stato per fronteggiare la crisi da COVID-19 (1.591 migliaia di euro), i crediti di imposta maturati sugli
acquisti di carta dell’anno 2021 (1.780 migliaia di euro), il credito di imposta, contabilizzato sul costo
sostenuto nell’anno 2020, per la distribuzione ed il trasporto dei quotidiani cartacei (2.469 migliaia di
euro) e altri contributi (782 migliaia di euro).
Gli Altri ricavi includono sopravvenienze attive per 2.146 migliaia di euro.
Consumi di materie prime ed altri (25)
Si riporta di seguito la suddivisione dei consumi di materie prime e diversi:
(in migliaia di euro) Anno 2023Anno 2022Affitti attivi e spese condominiali 377 599 Plusvalenze da alienazione di beni e titoli 58 441 Contributi 5.034 6.622 Altri ricavi 5.499 7.461 TOTALE 10.968 15.123
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118 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
(in migliaia di euro) Anno 2023Anno 2022Acquisto di: - carta 10.769 13.924 - altri materiali di consumo 5.424 4.363 - prodotti finiti -41 - sconti ed abbuoni (124)(8)Variazione delle rimanenze di materie prime 349 (1.296)TOTALE 16.418 17.024 La diminuzione degli acquisti di carta è legata alla riduzione delle vendite e del prezzo delle materie
prime.
Costi del lavoro (26)
La composizione dei costi del lavoro risulta la seguente:
(in migliaia di euro) Anno 2023Anno 2022Salari e stipendi 33.681 34.742 Oneri sociali 11.679 11.965 Trattamento di fine rapporto 2.698 3.766 Incentivi all’esodo 629 532 Altri costi 2.041 2.231 TOTALE 50.728 53.236 Per l’analisi sulla dinamica del costo del lavoro si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
Di seguito si riporta l’organico medio a tempo indeterminato: (numero personale) Anno 2023Anno 2022Dirigenti, quadri e impiegati 256 277Operai 91 106Giornalisti 352 364TOTALE 699747
Di seguito si riporta l’organico puntuale a tempo indeterminato al 31 dicembre 2023 (numero personale) Anno 2023Anno 2022Dirigenti, quadri e impiegati 223 279Operai 84 108Giornalisti 326 355TOTALE 633 742
Ammortamenti e perdita di valore delle immobilizzazioni (27)
(in migliaia di euro) Anno 2023Anno 2022Ammortamenti di immobilizzazioni materiali 2.981 4.273Ammortamenti di immobilizzazioni materiali acquisite in leasing 4.062 3.607Ammortamenti di immobilizzazioni immateriali 882 447Svalutazione di immobilizzazioni 13-TOTALE 7.938 8.327
La riduzione egli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali è conseguente al raggiungimento della
fine della vita utile degli stessi, noncper il venire meno degli ammortamenti inerenti al Royal Garden
Hotel.
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 119
L’aumento degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali è conseguenza dei nuovi investimenti
effettuati.
Altri costi operativi (28)
Di seguito si indica la suddivisione dei costi operativi:
(in migliaia di euro) Anno 2023Anno 20229.851Costi di trasporti 4.068 4.010 Costi di diffusione 16.416 18.043 Costi di promozione 3.639 3.477 Costi commerciali 7.641 7.544 Costi redazionali 6.879 7.208 Costi industriali 14.080 19.767 Costi generali 10.969 Costi per godimento di beni di terzi 1.888 1.932 Sopravvenienze passive 896 931 Altri costi 251 145 TOTALE 66.727 72.908
Per una migliore comprensione sull’andamento dei costi operativi si rimanda alla Relazione sulla
Gestione. Nei costi generali sono ricompresi gli accantonamenti ai fondi rischi. Si rimanda alla nota 16
per una maggiore comprensione della movimentazione. I costi per godimento beni di terzi iscritti in
bilancio fanno riferimento a casistiche per cui non risulta applicabile l’IFRS 16, quali ed esempio noleggi
di location per eventi, altri noleggi di durata inferiore ai 12 mesi.
Proventi ed (oneri) finanziari (29)
(in migliaia di euro) Anno 2023Anno 2022Proventi finanziari Interessi attivi: - verso banche 148 11 - verso clienti 2 11 - verso società collegate -16 Proventi finanziari per attualizzazioni -357 Altri proventi finanziari 20 26 TOTALE 170 421 Oneri finanziari Interessi passivi: - verso banche 1.211 1.405 - per mutui 3.187 2.191 - per leasing 1.789 1.577 Oneri finanziari per attualizzazioni 197-Altri oneri finanziari 296 270 TOTALE 6.680 5.443 TOTALE PROVENTI (ONERI) FINANZIARI (6.510)(5.022)
L’incremento degli oneri finanziari è legato all’aumento del parametro di riferimento dei finanziamenti in
essere (euribor 3/6 mesi).
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120 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
Proventi e (oneri) da valutazione delle partecipazioni (30)
Al 31 dicembre 2023 la voce è così composta:
(in migliaia di euro) Anno 2023Anno 2022Svalutazioni di Rotopress International S.r.l. -141 Svalutazioni di partecipazioni in altre imprese -75 PROVENTI E (ONERI) DA VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI -216
Imposte correnti e differite (31)
Tale voce risulta così composta:
(in migliaia di euro) Anno 2023Anno 2022Imposte correnti: - IRES --- IRAP 445276Imposte differite: - IRES 85289- IRAP -10Totale imposte: - IRES 85289- IRAP 445286TOTALE 530575Imposte anni precedenti 329TOTALE 533604
Riconciliazione tra oneri fiscali effettivi e teorici IRES Anno 2023 Anno 2022 (in migliaia di euro) ImponibileImpostaImponibileImpostaRisultato prima delle imposte (1.057)1.152Onere fiscale teorico -(254)-276Costi non deducibili 2.5226062.590622Redditi non tassabili (7.849)(1.884)(12.128)(2.912)Differenze temporanee con fiscalità non rilevata 3.9909563.325798Effetto rettifica aliquota su importi differiti 2.7506616.2701.505Totale IRES 85289Totale IRAP (corrente e differita) 445286Totale IRES e IRAP corrente e differita 530575
Dettaglio imposte differite
IRES Anno 2023 Anno 2022 (in migliaia di euro) ImponibileImpostaImponibileImpostaDifferenze temporanee tassabili in esercizi successivi 1.0942624.049971Differenze temporanee tassabili in esercizi precedenti 2.3835723.946947TOTALE IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE 3.4778347.9951.918Imposte differite attive Perdite fiscali a cons. fiscale e differenze temporanee (3.114)(749)(1.287)(310)Rettifiche per aliquota e varie --(5.495)(1.319)
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 121
IRES Anno 2023 Anno 2022 (in migliaia di euro) ImponibileImpostaImponibileImpostaTOTALE IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE (3.114)(749)(6.782)(1.629)TOTALE IRES 85289Imposte anni precedenti --TOTALE DIFFERITE IRES 85289IRAP Anno 2023 Anno 2022 (in migliaia di euro) ImponibileImpostaImponibileImpostaImposte differite passive Deducibilità di costi sostenuti in esercizi precedenti 204826310TOTALE IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE 204826310Imposte differite attive Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi (201)(8)--TOTALE IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE (201)(8)--TOTALE DIFFERITE IRAP -10
Interessi delle minoranze (32)
Tale voce negativa per 151 migliaia di euro (negativa per euro 234 migliaia al 31 dicembre 2022), include
la quota del risultato del Gruppo Poligrafici Printing e di CAFI riferibile a terzi, nonché l’effetto delle
scritture di consolidamento sempre ad essi attribuibili.
Utile (perdita) per azione (33)
Come richiesto dallo IAS 33 si forniscono le informazioni sui dati utilizzati per il calcolo dell’utile
(perdita) per azione e diluito.
L’utile (perdita) per azione è calcolato dividendo l’utile netto dell’esercizio attribuibile agli azionisti
ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante
l’esercizio.
Ai fini del calcolo dell’utile (perdita) base per azione si precisa che al numeratore è stato utilizzato il
risultato economico dedotto della quota attribuibile a terzi. Inoltre, si rileva che non esistono dividendi
privilegiati, conversione di azioni privilegiate e altri effetti simili, che debbano rettificare il risultato
economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale. Al denominatore è stata utilizzata
la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione.
L’utile (perdita) diluito per azione risulta essere pari a quello per azione in quanto non esistono azioni
ordinarie che potrebbero avere effetto diluitivo e non verranno esercitate azioni o warrant che
potrebbero avere il medesimo effetto. Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni
ordinarie utilizzati ai fini del calcolo dell’utile o della perdita per azione base, determinati secondo la
metodologia prevista dal principio contabile IAS 33.
(in migliaia di euro) Anno 2023
Anno 2022
Utile (perdita) netto attribuibile agli azionisti della Capogruppo
(1.740.752)
314.377
Numero medio ponderato di azioni ordinarie ai fini dell’utile base per azione
203.812.736
203.812.736
Utile (perdita) base per Azione-Euro
(0,0085)
0,0015
Gerarchia del fair value secondo l’IFRS 13
La classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall’IFRS 13, determinata in base alla
qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, comporta la seguente gerarchia:
Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici
assets o liabilities.
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122 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel “Livello 1” ma
che sono osservabili direttamente o indirettamente. Rientrano in questa categoria gli strumenti di
equity relativi a società non quotate non rappresentanti partecipazioni di collegamento o di controllo
classificati nella categoria Fair value througth other comprehensive income (“FVOCI”);
Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su
dati di mercato osservabili (unobservable inputs).
La gerarchia del fair value priorità agli input delle tecniche di valutazione e non alle tecniche di
valutazione adottate per valutare il fair value. In alcuni casi, i dati utilizzati per valutare il fair value di
un’attività o passività potrebbero essere classificati in diversi livelli della gerarchia del fair value. In tali
casi, la valutazione del fair value è stata classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del
fair value in cui è classificato l’input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.
Il Gruppo non ha strumenti finanziari valutati al fair value e il valore contabile degli altri strumenti
finanziari presenti nello stato patrimoniale quali crediti commerciali, disponibilità liquide e depositi a
breve, prestiti e finanziamenti, debiti commerciali, approssima il fair value.
Operazioni con parti correlate
Una parte correlata è una persona o un’entità correlata alla Capogruppo, identificata in conformità alle
disposizioni stabilite dallo IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate.
Monrif S.p.A. intrattiene con le società controllate e collegate rapporti finanziari, commerciali,
prestazioni di servizi e di consulenza. I rapporti intercorsi nell’esercizio 2023 hanno riguardato
principalmente:
- la gestione accentrata delle coperture assicurative e dei rapporti con i brokers assicurativi;
- la liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto con la procedura dell’”IVA di Gruppo”;
- la liquidazione dell’imposta sul reddito delle società con la procedura del “Consolidato
nazionale”;
- la concessione e l’ottenimento di finanziamenti;
- la gestione dei rapporti con CONSOB e Borsa;
- la gestione di tematiche fiscali.
Tutti i rapporti sia di natura finanziaria che amministrativa sono regolati alle normali condizioni di
mercato ed avvengono nel rispetto della procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione. Le
operazioni infragruppo sono realizzate nell’ambito dell’ordinaria gestione e a normali condizioni di
mercato. Per i dettagli relativi ai rapporti con parti correlate intercorsi nel corso del 2023 si rimanda al
paragrafo “informativa ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006” del presente
documento.
Eventi Successivi
Non si segnalano eventi successivi in grado di influire sulle valutazioni del presente bilancio.
In data 24 aprile 2024 è stato sottoscritto un accordo interbancario in merito alla ridefinizione delle
principali condizioni relative agli affidamenti in essere. In particolare, gli Istituti di credito hanno:
(i) prolungato al 31 dicembre 2027 le linee per cassa di Monrif, le linee commerciali e la linea
stand-by di Editoriale Nazionale;
(ii) definito i nuovi Parametri Finanziari previsti a partire dal dicembre 2024;
(iii) rimodulato il piano di ammortamento del finanziamento in capo a Editoriale Immobiliare,
(iv) concesso nuove linee di firma a supporto dello sviluppo del business alberghiero, e
(vi) concesso l’operazione straordinaria di scissione tra Robin ed Editoriale Nazionale nonché altre
minori attività.
Informazioni richieste dalla Legge 124 del 4 agosto 2017 art.1 commi 125-129 (37)
Si riportano di seguito i principali criteri adottati da Monrif S.p.A. e dalle proprie società controllate per
l’elaborazione della informativa richiesta ai sensi dalla Legge 124 del 4 agosto 2017 art.1 commi 125-129.
In linea con quanto indicato nella circolare Assonime n.5 “Attività d’impresa e concorrenza”, pubblicata
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 123
in data 22 febbraio 2019, sono state considerate le sovvenzioni, i contributi ed i vantaggi economici di
qualunque genere ricevuti dal gennaio al 31 dicembre 2023. Tali importi sono stati rendicontati per le
finalità della presente normativa secondo il criterio di cassa, ancorché nel rispetto dei corretti principi
contabili la loro imputazione a bilancio si sia determinata perlopiù utilizzando il criterio di competenza.
Sono invece stati esclusi i corrispettivi, ivi compresi gli incarichi retribuiti, gli aiuti fiscali, le erogazioni
da privati e quelle provenienti da enti pubblici di altri Stati, o enti sovranazionali (ad esempio dalla
Commissione Europea).
Di seguito si espongono le casistiche presenti:
Aiuti di stato
Relativamente ai suddetti contributi, sull’apposito Registro Nazionale degli Aiuti di Stato all’indirizzo
https://www.rna.gov.it/RegistroNazionaleTrasparenza/faces/pages/TrasparenzaAiuto.jspx
sono dettagliate tutte le informazioni dei contributi ricevuti dalle seguenti società del Gruppo Monrif:
Monrif S.p.A. – codice fiscale 03302810159
Editoriale Nazionale S.r.l - codice fiscale 03429080371
Robin S.r.l. (già Monrif Net S.r.l.) - codice fiscale 12741650159
Centro Stampa Poligrafici S.r.l. – codice fiscale 03427420488
Compagnia agricola finanziaria immobiliare S.r.l. - codice fiscale 80019870379
monrif
124 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
ALLEGATO 1
PROSPETTO RIASSUNTIVO DELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO
Capitale socia-Partecipazioni Denominazione e sede le % sottoscritto Società Capogruppo Monrif S.p.A. - Bologna 39.231.507Società consolidate con il metodo dell’integrazione globa-le Editoriale Nazionale S.r.l. - Bologna 6.800.000100Centro Stampa Poligrafici S.r.l. - Campi Bisenzio 11.370.00089,7Società Pubblicità Editoriale e Digitale S.r.l. - Bologna 1.900.000100Editoriale Immobiliare S.r.l. - Bologna 18.100.000100E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. - Bologna 2.314.848100Robin S.r.l. - Bologna 300.000100GoSpeeD S.r.l. - Bologna 94.860100Poligrafici Printing S.p.A. - Bologna 18.403.06489,7CAFI S.r.l. - Bologna 1.000.00051Società valutate con il metodo del patrimonio netto Motori online S.r.l. – Milano 10.00040Hardware Upgrade S.r.l. – Luino (Va) 20.00020
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 125
ALLEGATO 2
DETTAGLIO DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
DETTAGLIO DELLE PARTECIPAZIONI
Situazione al Situazione al 31.12.2022 31.12.2023 (in migliaia di euro) AcquistiCessioniFondoFondoCostoNettoCostoNettoSvalut.Svalut.Società collegate [a] Rotopress Int. S.r.l.799-799-(799)---Hardware Upgrade S.r.l. 501-501--501-501Motori Online S.r.l. 346-346--346-346Totale società collegate 1.646-1.646-(799)847-847Altre imprese Ansa Coop. a r.l. 432-432--432-432C.A.A.F dell’Industria dell’Emilia 4-4--4-4Romagna Golf Tolcinasco 119(119)---119(119)-Immobiliare Editori Giornali S.r.l. 152-152--152-152Nana Bianca S.r.l. - Firenze 1.080-1.080--1.080-1.080Linfa S.r.l. 175-175--175-175Lipsia SaS 70-70-(48)22-22Wiraki Ltd. ---49-49-49Altre minori 19-19--19-19Totale altre imprese 2.051(119)1.93249(48)2.052(119)1.933Totale partecipazioni 3.697(119)3.57849(847)2.899(119)2.780
[a] A partire dal 26 giugno 2023 la società Rotopress Int. S.r.l., per effetto della cessione della partecipazione nella stessa, non è
più “società collegata”.
monrif
126 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
ALLEGATO 3
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Brevetti(in migliaia di euro) AvviamentoTestateTotaleLicenze e altriCosto 9.41321.08014.52945.022Fondo ammortamento -(671)(12.254)(12.925)Valore netto contabile di apertura 9.41320.4092.27532.097Acquisti --1.3091.309Cessioni (costo) --(2)(2)Ammortamenti --(882)(882)Svalutazioni --(13)(13)Riclassifiche (costo) -(671)(11.623)(12.294)Riclassifiche (fondo) -67111.98912.660Totale movimentazioni del periodo --778778Valore netto contabile di chiusura 9.41320.4093.05332.875
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 127
ALLEGATO 4
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEGLI IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI DI PROPRIETÀ
Terreni e(in migliaia di euro) Impianti, macchinari e altriTotalefabbricatiCosto 58.814112.682171.496Fondo ammortamento (27.306)(103.410)(130.716)Valore netto contabile di apertura 31.5089.27240.780Cessioni (costo) (617)(6.530)(7.147)Cessioni (fondo) 3906.4516.841Acquisti 1501.0561.206Ammortamenti (1.520)(1.272)(2.792)Riclassifiche (costo) 3.412(1.932)1.480Riclassifiche (fondo) (3.412)2.033(1.379)Totale movimentazioni del periodo (1.597)(194)(1.791)Costo 61.759105.276167.035Fondo ammortamento (31.848)(96.198)(128.046)Valore netto contabile di chiusura 29.9119.07838.989
monrif
128 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
PROSPETTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO E ACCONTI
(in migliaia di euro) Di proprietàIn leasingTotaleValore contabile di apertura 411-411Cessioni 62-62Acquisti 874-874Riclassifiche (1.274)-(1.274)Totale movimentazioni del periodo (338)-(338)Valore contabile di chiusura 73-73
La voce “Immobili, impianti e macchinari” include i beni in leasing, elencati nella tabella seguente con la
relativa movimentazione.
Terreni eImpianti, macchinari(in migliaia di euro) Totalefabbricatie altri Costo 46.28482247.106Fondo ammortamento (11.902)(445)(12.347)Valore netto contabile di apertura 34.38237734.759Cessioni (costo) (884)(70)(954)Cessioni (fondo) 82070890Acquisti 8.4559609.415Ammortamenti (3.795)(267)(4.062)Riclassifiche (costo) 492(67)425Riclassifiche (fondo) (474)56(418)Totale movimentazioni del periodo 4.6146825.296Costo 54.3471.64555.992Fondo ammortamento (15.351)(586)(15.937)Valore netto contabile di chiusura 38.9961.05940.055
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 129
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEGLI INVESTIMENTI IMMOBILIARI
(in migliaia di euro) Di proprietàIn leasingTotaleCosto 12.428-12.428Fondo ammortamento (7.355)-(7.355)Valore netto contabile di apertura 5.073-5.073Ammortamenti (189)-(189)Riclassifiche (costo) (250)-(250)Riclassifiche (fondo) 250-250Totale movimentazioni del periodo (189)-(189)Costo 12.178-12.178Fondo ammortamento (7.294)-(7.294)Valore netto contabile di chiusura 4.884-4.884
Monrif
S.p.A.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
Relazione della società di revisione indipendente
ai sensi dell’art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e
dell’art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
EY S.p.A.
Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano
Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma
Capitale Sociale Euro 2.600.000,00 i.v.
Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi
Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003
Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998
A member firm of Ernst & Young Global Limited
EY S.p.A.
Via Massimo D'Azeglio, 34
40123 Bologna
Tel: +39 051 278311
Fax: +39 051 236666
ey.com
Relazione della società di revisione indipendente
ai sensi dell’art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell’art. 10
del Regolamento (UE) n. 537/2014
Agli Azionisti della
Monrif S.p.A.
Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato
Giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Monrif (il Gruppo), costituito
dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2023, dal conto economico, dal conto
economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario
per l’esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio consolidato che includono le informazioni
rilevanti sui principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della
situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei
flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting
Standards adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del
D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Elementi alla base del giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia).
Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione
Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della
presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Monrif S.p.A. in conformità alle norme e ai
principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell’ordinamento italiano alla revisione
contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui
basare il nostro giudizio.
Aspetti chiave della revisione contabile
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio
professionale, sono stati maggiormente significativi nellambito della revisione contabile del bilancio
consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell’ambito della revisione
contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto
su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
2
Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
Aspetti chiave
Risposte di revisione
Valutazione del presupposto del
la
continuità
aziendale
Al 31 dicembre 2023 il Patrimonio netto del
Gruppo, inclusivo della perdita dell’esercizio di
pertinenza del Gruppo pari a 1.741 migliaia di
euro, ammonta a 19.921 migliaia di euro e
l’indebitamento finanziario netto ammonta a
94.556 migliaia di euro, di cui 27.479 migliaia
di euro a breve termine.
La perdita consuntivata al termine dell’esercizio
2023 è principalmente riconducibile alla
performance del settore editoriale-pubblicitario
ed all’ingente impatto degli oneri finanziari.
Nonostante il peggioramento dell’indebitamento
finanziario netto del Gruppo rispetto al
precedente esercizio, i parametri finanziari
previsti sui finanziamenti in essere e da
calcolare sulla base dei dati consuntivati al 31
dicembre 2023 sono risultati soddisfatti. Ciò
premesso, in seguito al perdurare della generale
incertezza riconducibile al contesto
macroeconomico ed alle prospettive del settore
editoriale in costante decrescita, non
pienamente compensate dallo sviluppo del
settore digitale e dalla soddisfacente ripresa del
settore alberghiero, si è resa evidente
l’impossibilità di rispettare le aspettative di
performance per l’esercizio 2024 come previste
dal piano industriale approvato lo scorso
esercizio in data 29 marzo 2023, e quindi la
necessità di definire nuovi parametri finanziari a
partire dallesercizio 2024. Pertanto, gli
amministratori di Monrif S.p.A., per tener conto
in particolare della contrazione dei ricavi, hanno
aggiornato e approvato nella riunione del
Consiglio di Amministrazione del 30 gennaio
2024 il piano industriale 2024-2028 (il “Piano”)
assoggettato a Independent Business Review
che, tra le altre, riflette (i) le aspettative di
riduzione del costo del lavoro derivanti dal
processo di ristrutturazione e riorganizzazione
in corso, co come già previsto dal precedente
piano, (ii) il progressivo riposizionamento delle
attività e dei ricavi editoriali e pubblicitari dalla
carta stampata verso il “digitale”, e (iii) le
aspettative di crescita del settore alberghiero.
Le nostre procedure di revisione in risposta
all’aspetto chiave hanno riguardato, tra laltro:
la comprensione degli elementi alla base
della valutazione degli amministratori in
merito al presupposto della continuità
aziendale e l’analisi delle assunzioni
chiave del Piano approvato dal Consiglio
di Amministrazione della Monrif S.p.A.
il 30 gennaio 2024;
l’analisi delle differenze fra i dati
previsionali dell’esercizio 2023
contenuti nel precedente Piano 2023-
2027 e quelli consuntivati per il
medesimo esercizio;
l’analisi delle differenze fra i dati
previsionali contenuti nel Piano
Pluriennale 2024-2028 ed i dati dei
corrispondenti periodi futuri contenuti
nel precedente Piano;
esame degli eventi avvenuti dopo la
chiusura dell’esercizio, con particolare
riferimento allo sviluppo delle trattative
con gli istituiti di credito volte alla
ridefinizione delle principali condizioni
relative agli affidamenti in essere;
la valutazione della capacità del Gruppo
di rispettare i propri impegni finanziari
nell’arco temporale dei 12 mesi
successivi alla data di riferimento del
bilancio, anche in considerazione del
fatto che gli Istituti di Credito interessati
hanno favorevolmente deliberato in
merito alle richieste presentate dalla
società sulla ridefinizione delle scadenze
degli affidamenti in essere e sulla
ridefinizione dei parametri finanziari,
co come comunicato dal Loan Agency
in data 22 aprile 2024;
l’ottenimento di attestazioni scritte da
parte della Direzione relative ai piani
d’azione futuri.
3
Il Piano rappresenta anche la base sulla quale gli
Istituti di Credito hanno deliberato
favorevolmente in merito alla ridefinizione delle
principali condizioni relative agli affidamenti in
essere. In particolare, gli Istituti di credito
hanno: (i) prolungato al 31 dicembre 2027 le
linee per cassa di Monrif S.p.A., le linee
commerciali e la linea stand-by della società
controllata Editoriale Nazionale S.r.l.; (ii) definito
i nuovi parametri finanziari e un meccanismo di
equity cure” con date di rilevazione semestrali
a partire dal 31 dicembre 2024; (iii) rimodulato
il piano di ammortamento del finanziamento in
capo alla società controllata Editoriale
Immobiliare S.r.l., (iv) concesso nuove linee di
firma a supporto dello sviluppo del business
alberghiero, e (v) concesso l’operazione
straordinaria di scissione tra le socie
controllate Robin S.r.l. ed Editoriale Nazionale
S.r.l., nonché altre minori attività.
Gli amministratori hanno predisposto il bilancio
consolidato al 31 dicembre 2023 secondo il
presupposto della continuità aziendale,
confidenti che le previsioni economiche del
Piano si possano realizzare nei tempi e nei modi
previsti, tenuto conto della positiva delibera da
parte degli Istituti di Credito, unitamente ai
flussi di cassa attesi dalla gestione operativa
derivanti dal Piano 2024-2028, alle disponibilità
liquide e agli affidamenti in essere, ritenuti
complessivamente sufficienti a far fronte al
fabbisogno finanziario del Gruppo nei 12 mesi
successivi alla data di riferimento del bilancio.
Le assunzioni alla base dell’elaborazione del
Piano, le proiezioni dei fabbisogni finanziari e
quindi le successive valutazioni in merito al
presupposto della continuità aziendale sono per
loro natura complesse e implicano il ricorso al
giudizio degli amministratori, in particolare con
riferimento alla previsione dei ricavi e degli
effetti del processo di razionalizzazione dei
costi. Tali previsioni sono soggette a possibili
ricadute legate all’attuale scenario
macroeconomico e geopolitico e alle incertezze
tipiche del settore e di ogni attività previsionale,
le quali potrebbero influenzare i risultati che
saranno effettivamente conseguiti, nonché le
relative modalità e tempistiche di
manifestazione. In considerazione del giudizio
richiesto agli amministratori nello sviluppo delle
assunzioni e delle attività previsionali a sostegno
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi
dell’ausilio di nostri esperti in tecniche di
valutazione, che hanno analizzato il documento
predisposto dal soggetto terzo e indipendente
ed effettuato analisi di ragionevolezza sulle
assunzioni chiave alla base del Piano.
Infine, abbiamo esaminato l’adeguatezza
dell’informativa fornita nelle note illustrative al
bilancio consolidato relativamente a tale
aspetto.
4
del presupposto della continuità aziendale
riflesse nel Piano, abbiamo ritenuto che questa
tematica rappresenti un aspetto chiave della
revisione.
L’informativa di bilancio relativa alla valutazione
del presupposto della continuità aziendale è
riportata nel paragrafo “Valutazione degli
amministratori in merito al presupposto della
continuità aziendale” delle note illustrative al
bilancio consolidato.
Valutazione dell’avviamento e delle testate Il
Giorno e Editoriale Nazionale S.r.l. (già
Poligrafici Editoriale S.p.A.)
Lavviamento, la testata Il Giorno e le testate di
Editoriale Nazionale (complessivamente “le
testate”), iscritte tra le attività immateriali a vita
utile indefinita al 31 dicembre 2023 ammontano
rispettivamente ad Euro 9.413 migliaia, a Euro
9.877 migliaia e ad Euro 10.532 migliaia e sono
state allocate alla CGU Editoriale – Pubblicitaria.
I processi e le modalità di valutazione e
determinazione del valore recuperabile della
CGU Editoriale - Pubblicitaria, in termini di
valore d’uso, sono basati su assunzioni a volte
complesse che per loro natura implicano il
ricorso al giudizio degli amministratori, in
particolare con riferimento alla previsione dei
flussi di cassa futuri della CGU per il periodo del
Piano Pluriennale 2024-2028 del Gruppo (il
“Piano”) approvato dal Consiglio di
Amministrazione in data 30 gennaio 2024 e
assoggettato a Independence Business Review
da parte di un soggetto terzo e indipendente,
alla determinazione dei flussi di cassa
normalizzati alla base della stima del valore
terminale, e alla determinazione del tasso di
crescita di lungo periodo e di attualizzazione
applicato alle previsioni dei flussi di cassa futuri.
In tale ambito assumono particolare rilevanza le
valutazioni delle incertezze, tipiche del settore e
di ogni attività previsionale, connesse alla
previsione dei ricavi per il periodo previsto nel
Piano Pluriennale.
In considerazione del giudizio richiesto e della
complessità delle assunzioni utilizzate nella
stima del valore recuperabile dell’avviamento e
delle testate abbiamo ritenuto che tale tematica
rappresenti un aspetto chiave della revisione.
Le nostre procedure di revisione in risposta
all’aspetto chiave hanno riguardato, tra laltro:
l’analisi della procedura e dei controlli
chiave posti in essere dalla società in
merito alla valutazione dellavviamento
e delle testate tenuto conto della
procedura di impairment test approvata
dal Consiglio di Amministrazione del 23
aprile 2024;
la verifica delladeguatezza del
perimetro delle CGU e dell’allocazione
dei valori contabili delle attività e
passività alle singole CGU;
l’analisi delle assunzioni chiave e delle
metodologie utilizzate nel processo di
impairment, comprese le previsioni dei
ricavi, dei risultati operativi e flussi di
cassa della CGU Editoriale -
Pubblicitaria, incluso il confronto con
dati e previsioni di settore.
Inoltre, le nostre procedure hanno riguardato:
l’analisi della coerenza delle previsioni
dei ricavi, dei risultati operativi e dei
flussi di cassa futuri della CGU
Editoriale-Pubblicitaria con il Piano;
l’analisi delle previsioni, rispetto a
quanto incluso nelle precedenti
previsioni;
la verifica della determinazione del
tasso di crescita di lungo periodo e del
tasso di attualizzazione.
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi
dell’ausilio di nostri esperti in tecniche di
5
L’informati
va di bilancio relativa alla valutazione
dell’avviamento e delle testate è riportata nei
paragrafi “Uso di stime - Principali scelte
valutative nellapplicazione dei principi contabili
e fonti di incertezza nell’effettuazione delle
stime”, “Riduzioni di valore di attività non
finanziarie (Avviamento, Immobilizzazioni
materiali e immateriali)”, nonché nella nota
illustrativa 3 “Attività Immateriali” delle note
illustrative, che in particolare descrive il
processo di determinazione del valore
recuperabile della CGU, le assunzioni valutative
utilizzate e le analisi di sensitività del valore
recuperabile al variare delle principali assunzioni
valutative.
valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo
indipendente sulle principali società che
contribuiscono alla CGU, ed effettuato analisi di
sensitività sulle assunzioni chiave al fine di
determinare i cambiamenti delle assunzioni che
potrebbero impattare significativamente la
valutazione del valore recuperabile.
Infine, abbiamo esaminato l’informativa fornita
nelle note illustrative del bilancio in particolare
con riferimento a possibili cambiamenti nelle
principali assunzioni che potrebbero comportare
una riduzione di valore dell’avviamento e delle
testate.
Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio
consolidato
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una
rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards
adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. 28
febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli
stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori
significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad
operare come un’entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per
l’appropriatezza dell’utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata
informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella
redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la
liquidazione della capogruppo Monrif S.p.A. o per l’interruzione dell’attività o non abbiano alternative
realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di
predisposizione dell’informativa finanziaria del Gruppo.
Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio
consolidato
I nostri obiettivi sono l’acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo
complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non
intenzionali, e l’emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole
sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una
revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui
sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da
comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa
ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le
decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.
6
Nell’ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA
Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale
per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a
frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di
revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed
appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo
dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo
derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare
l’esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o
forzature del controllo interno;
abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione
contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per
esprimere un giudizio sull’efficacia del controllo interno del Gruppo;
abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza
delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori
del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti,
sull’eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che
possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare
come un’entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a
richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio
ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella
formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi
acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi
possono comportare che il Gruppo cessi di operare come unentità in funzionamento;
abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo
complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli
eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie
delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere
un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e
dello svolgimento dell’incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili
del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato
come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la
tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali
carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che
abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili
nell’ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere
un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi
rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che
sono stati più rilevanti nell’ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che
hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione
di revisione.
7
Altre informazioni comunicate ai sensi dellart. 10 del Regolamento (UE) n.
537/2014
Lassemblea degli azionisti della Monrif S.p.A. ci ha conferito in data 24 aprile 2019 l’incarico di
revisione legale del bilancio d’esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31
dicembre 2019 al 31 dicembre 2027
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell’art.
5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società
nell’esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con
quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di
comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell’art. 11 del citato
Regolamento.
Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari
Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE)
2019/815
Gli amministratori della Monrif S.p.A. sono responsabili per l’applicazione delle disposizioni del
Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di
regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF –
European Single Electronic Format) (nel seguito “Regolamento Delegato”) al bilancio consolidato, da
includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere
un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 alle disposizioni del
Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 è stato predisposto nel formato XHTML
ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento
Delegato.
Alcune informazioni contenute nelle note illustrative al bilancio consolidato, quando estratte dal
formato XHTML in un’istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in
maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in
formato XHTML.
Giudizio ai sensi dell’art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n.
39 e dell’art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Gli amministratori della Monrif S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla
gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Monrif al 31
dicembre 2023, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle
norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere
un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute
8
nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell’art. 123-bis, comma 4, del
D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio consolidato del Gruppo Monrif al 31 dicembre 2023 e
sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali
errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella
relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio
consolidato del Gruppo Monrif al 31 dicembre 2023 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all’art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39,
rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell’impresa e del relativo contesto
acquisite nel corso dellattività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Dichiarazione ai sensi dell’art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D. Lgs.
30 dicembre 2016, n. 254
Gli amministratori della Monrif S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non
finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l’avvenuta approvazione
da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell’art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di
separata attestazione di conformità da parte di altro revisore.
Bologna, 30 aprile 2024
EY S.p.A.
Elisa Vicenzi
(Revisore Legale)
monrif spa
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023
Monrif S.p.A.
Via Enrico Mattei, 106 – 40138 Bologna
Capitale sociale Euro 39.231.507,04 i.v. – Numero R.E.A. BO-274335
Partita IVA 03201780370
Codice fiscale e n. iscr. al Registro Imprese 03302810159
www.monrif.it
monrif
140 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA
(in unità di euro) Note
al 31.12.2023
al 31.12.2022
ATTIVO
Investimenti immobiliari 1
4.662.369
4.762.369
Diritti d’uso su beni in leasing 1
23.230
-
Partecipazioni valutate al metodo del costo 2
58.283.741
60.801.631
Altre attività finanziarie a lungo termine 3
47.776
200.207
Attività per imposte differite 4
5.884.613
5.884.613
Totale attività non correnti
68.901.729
71.648.820
Crediti commerciali e diversi 5-6-7
3.702.495
2.448.380
Attività finanziarie correnti 8
1.653
49.522
Crediti per imposte correnti 9
120.372
84.893
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10
478.815
736.139
Totale attività correnti
4.303.335
3.318.934
TOTALE ATTIVO
73.205.064
74.967.754
(in unità di euro) Note
al 31.12.2023
al 31.12.2022
PASSIVO
Capitale sociale 11
38.724.420
38.724.420
Riserve 12
5.661.031
7.169.689
Utile (Perdita) dell’esercizio 13
(1.755.935)
(1.508.750)
Totale patrimonio netto
42.629.516
44.385.359
Fondo TFR e trattamento di quiescenza 14
173.536
149.442
Debiti per locazioni finanziarie 18
17.343
-
Debiti per imposte differite 15
1.326.461
1.355.111
Totale passività non correnti
1.517.340
1.504.553
Debiti commerciali 16
4.981.330
7.287.801
Altri debiti e fondi correnti 17
7.806.978
6.603.106
Debiti finanziari correnti 18
14.184.183
12.923.079
Debiti per locazioni finanziarie 18
6.126
-
Debiti per imposte correnti 19
2.079.591
2.263.856
Totale passività correnti
29.058.208
29.077.842
TOTALE PASSIVO
30.575.548
30.582.395
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
73.205.064
74.967.754
Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 e della comunicazione DEM/6064293 del
28/07/2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale-finanziaria sono
evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine successive e descritti nelle note illustrative.
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 141
CONTO ECONOMICO E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
CONTO ECONOMICO
(in unità di euro) Note Anno 2023
Anno 2022
Ricavi da locazioni 20 -
950.949
Altri ricavi 21
820.851
889.218
Totale
820.851
1.840.167
Costi del lavoro 22
447.303
411.760
Ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni 23 102.701
4.463.065
Altri costi operativi 24
1.539.455
2.453.340
Risultato operativo
(1.268.608)
(5.487.998)
Proventi finanziari 25
2.340.100
3.469.635
Oneri finanziari 25 561.915
888.155
Totale proventi (oneri) finanziari
1.778.185
2.581.480
Proventi e (oneri) da valutazione delle partecipazioni 26
(2.517.990)
(18.426)
Utile (perdita) prima delle imposte
(2.008.413)
(2.924.944)
Totale imposte correnti, differite e prepagate sul reddito 27 (252.478)
(1.416.194)
Utile (Perdita) dell’esercizio
(1.755.935)
(1.508.750)
Risultato base e diluito per azione (0,0086)
(0,0074)
Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 e della comunicazione DEM/6064293 del
28/07/2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale-finanziaria sono
evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine successive e descritti nelle note illustrative.
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
(in unità di euro) Anno 2023
Anno 2022
Utile (perdita) dell’esercizio (A)
(1.755.935)
(1.508.750)
Totale altri utili (perdite) che potranno essere successivamente
riclassificati a conto economico (B)
-
-
Totale utile (perdita) complessivo (A+B)
(1.755.935)
(1.508.750)
monrif
142 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023
RENDICONTO FINANZIARIO
(in migliaia di Euro) Anno 2023
Anno 2022
Risultato prima delle imposte (2.008)
(2.925)
Rettifiche per costi e ricavi non monetari
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini delle immobilizzazioni 100
4.461
Ammortamenti dovuti all'IFRS 16 3
2
Proventi finanziari da valutazioni al Fair Value -
18
Incremento (decremento) del TFR 25
11
Proventi finanziari (2.340)
(3.470)
Oneri finanziari 562
888
Svalutazione di partecipazioni in imprese controllate 2.518
-
(Plusvalenze) minusvalenze da alienazioni titoli (7)
-
Variazioni nel capitale circolante
(Incremento) decremento dei crediti commerciali 67
(62)
Incremento (decremento) dei debiti commerciali (2.306)
(1.664)
Variazione delle altre passività o attività operative 758
1.382
Flussi di cassa originati dall'attività operativa (A) (2.628)
(1.359)
ATTIVITÁ DI INVESTIMENTO:
Dividendi 1.608
1.236
Interessi attivi incassati 32
14
Incassi dalla vendita di immobilizzazioni materiali -
9.600
Variazione crediti finanziari (21)
(483)
Incassi dalla vendita di titoli 56
-
Flussi di cassa originati (assorbiti) dall'attività di investimento (B) 1.675
10.367
ATTIVITÁ DI FINANZIAMENTO:
Debiti per leasing dovuti all'applicazione dell'IFRS 16 (3)
(3)
Interessi pagati (562)
(696)
Variazioni dei debiti verso banche (241)
(4.976)
Variazioni altri debiti finanziari 1.502
-
Rimborso di finanziamenti -
(4.254)
Flussi di cassa originati (assorbiti) dall'attività di finanziamento (C) 696
(9.929)
Flussi di cassa originati (assorbiti) nell'esercizio (D=A+B+C) (257)
(921)
CASSA E MEZZI EQUIVALENTI NETTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO
(E)
736
1.657
CASSA E MEZZI EQUIVALENTI NETTI
479
736
ALLA FINE DELL’ESERCIZIO (G=D+E+F)
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio di al 31 dicembre 2023 143
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
(in migliaia di euro)
Capitale
sociale
Azioni
proprie
Riserva
Legale
Riserva
Straordinaria
Riserva
Copertura
Perdite
Future
Riserva da
valutazione
al Fair
Value
Utili
(perdite) a
nuovo es.
prec.
Utile
(perdita)
Totale
Patrimonio
netto
Note 11
11
12
12
12
12
12
13
Valore Patrimonio Netto al 1° gennaio 2023 39.232
(507)
-
840
4.301
2.271
(242)
(1.509)
44.386
Destinazione risultato dell’esercizio -
-
-
-
-
-
(1.509)
1.509
-
Risultato d’esercizio -
-
-
-
-
-
-
(1.756)
(1.756)
Totale altre componenti del conto economico complessivo -
-
-
-
-
-
-
-
-
Valore Patrimonio Netto al 31 dicembre 2023 39.232
(507)
-
840
4.301
2.271
(1.751)
(1.756)
42.630
(in migliaia di euro)
Capitale
sociale
Azioni
proprie
Riserva
Legale
Riserva
Straordinaria
Riserva
Copertura
Perdite
Future
Riserva da
valutazione
al Fair
Value
Utili
(perdite) a
nuovo es.
prec.
Utile
(perdita)
Totale
Patrimonio
netto
Note 11
11
12
12
12
12
12
13
Valore Patrimonio Netto al 1° gennaio 2022 39.232
(507)
-
840
4.301
2.271
(1.231)
989
45.895
Destinazione risultato dell’esercizio -
-
-
-
-
-
989
(989)
-
Risultato d’esercizio -
-
-
-
-
-
-
(1.509)
(1.509)
Totale altre componenti del conto economico complessivo -
-
-
-
-
-
-
-
-
Valore Patrimonio Netto al 31 dicembre 2022 39.232
(507)
-
840
4.301
2.271
(242)
(1.509)
44.386
monrif
144 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023
INFORMATIVA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.15519 DEL 27 LUGLIO 2006
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CON EVIDENZIATI I RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
(in unità di euro) al 31.12.2023
di cui
parti
correlate
% al 31.12.2022
di cui
parti
correlate
%
Attività
Attività non correnti
Investimenti immobiliari
4.662.369
4.762.369
Diritti d’uso su beni in leasing
23.230
-
Partecipazioni in società valutate
al costo
58.283.741
60.801.631
Attività finanziarie non correnti
47.776
47.569
99,57%
200.207
-
-
Attività per imposte differite
5.884.613
(2.491.532)
(42,34%)
5.884.613
(2.267.703)
(38,5%)
Totale attività non correnti
68.901.729
71.648.820
Attività correnti
Crediti commerciali e diversi
3.702.495
3.248.493
87,74%
2.448.380
1.791.317
73,16%
Attività finanziarie correnti
1.653
49.522
Crediti per imposte correnti
120.372
84.893
Disponibilità liquide e mezzi
Equivalenti
478.815
736.139
Totali attività correnti
4.303.335
3.318.934
TOTALE ATTIVITÀ
73.205.064
74.967.754
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 145
(in unità di euro)
al
31.12.2023
di cui
parti
correlate
%
al
31.12.2022
di cui
parti
correlate
%
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto
Capitale sociale
38.724.420
38.724.420
Riserve
5.661.031
7.169.689
Utili (Perdite) dell’esercizio
(1.755.935)
(1.508.750)
Totale patrimonio netto
42.629.516
44.385.359
Passività non correnti
Fondo TFR e trattamento
di quiescenza
173.536
149.442
Debiti per locazioni finanziarie
17.343
-
Debiti per imposte differite
1.326.461
1.355.111
Totale passività non correnti
1.517.340
1.504.553
Passività correnti
Debiti commerciali
4.981.330
4.697.929
94,31%
7.287.801
6.975.566
95,72%
Altri debiti correnti
7.806.978
6.593.161
84,45%
6.603.106
5.849.399
88,59%
Debiti finanziari correnti
14.184.183
8.452.771
59,59%
12.923.079
6.951.230
53,79%
Debiti per locazioni finanziarie
6.126
-
Debiti per imposte correnti
2.079.591
2.079.591
100,00%
2.263.856
2.263.856
100%
Totale passività correnti
29.058.208
29.077.842
Totale passività
30.575.548
30.582.395
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
73.205.064
74.967.754
monrif
146 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023
CONTO ECONOMICO CON EVIDENZIATI I RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
(in unità di euro)
Al
31.12.2023
di cui
parti
correlate
%
Al
31.12.2022
di cui
parti
correlate
%
Ricavi dalla vendita di giornali e prodotti
collaterali
-
-
Ricavi pubblicitari -
-
Affitti attivi e spese condominiali -
-
-
950.949
950.949
100%
Altri ricavi
820.851
763.279
92,99%
889.218
881.463
99,13%
Totale ricavi
820.851
1.840.167
Costi del lavoro
447.303
411.760
Ammortamenti e perdite di
valore immobilizzazioni
102.701
4.463.065
Altri costi operativi
1.539.455
132.009
8,58%
2.453.340
118.006
4,81%
Risultato operativo
(1.268.608)
(5.487.998)
Proventi finanziari
2.340.100
2.337.339
99,88%
3.469.635
3.464.956
99,87%
Oneri finanziari
561.915
261.202
46,48%
888.155
192.356
21,66%
Totale proventi (oneri) finanziari
1.778.185
2.581.480
Proventi (oneri) da valutazione
delle partecipazioni
(2.517.990)
(2.518.000)
100,00%
(18.426)
-
-
Utile (perdita) prima delle imposte
(2.008.413)
(2.924.944)
Imposte correnti e differite sul reddito
(252.478)
(1.416.194)
Utile (perdita) dell’esercizio
(1.755.935)
(1.508.750)
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 147
Di seguito si riporta il prospetto di dettaglio della composizione dell’“Indebitamento finanziario netto”
di Monrif S.p.A. al 31 dicembre 2023, determinato in conformità alla Raccomandazione ESMA 32-382-
1138 del 4 marzo 2021:
(in migliaia di Euro) 31 12 2023 31 12 2022
A. Cassa -
-
B. Disponibilità liquide 479
736
C. Titoli detenuti per la negoziazione -
-
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 479
736
E. Altre attività finanziarie correnti 931
806
F. Debiti bancari correnti 5.731
5.972
G. Parte corrente dell’indebitamento non corrente 6
-
H. Altri debiti finanziari correnti 8.453
6.951
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) 14.190
12.923
J. Indebitamento finanziario corrente netto (D) + (E) – (I) 12.780
11.381
K. Debiti bancari non correnti -
-
L. Obbligazioni emesse -
-
M Altri debiti finanziari non correnti 17
-
N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) 17
-
O. Indebitamento finanziario netto ESMA (J) + (N) 12.797
11.381
P. Crediti finanziari non correnti -
-
Q. Indebitamento finanziario netto (O) + (P) 12.797
11.381
Le altre attività finanziarie correnti includono per Euro 0,4 milioni il valore della cambiale in scadenza al
31 dicembre 2024 derivante dalla cessione del Royal Garden Hotel avvenuta nello scorso esercizio,
nonché per Euro 0,5 milioni crediti verso società controllata. I debiti finanziari correnti includono
finanziamenti ricevuti dalle società controllate come in seguito specificato.
PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Informazioni societarie
Il bilancio d’esercizio della Monrif S.p.A. (di seguito anche Società”) per l’esercizio chiuso al 31
dicembre 2023 è stato approvato ed autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in
data 29 aprile 2024.
Monrif S.p.A. è una società per azioni, quotata alla Borsa Valori di Milano, con sede sociale a Bologna in
via Enrico Mattei, 106.
La Società esercita l’attività di assunzione di partecipazioni in società esercenti attività diverse da
quella creditizia o finanziaria e la locazione di immobili.
Espressione di conformità agli IAS/IFRS
Il bilancio al 31 dicembre 2023 è stato predisposto in conformità agli International Financial Reporting
Standards adottati dall’Unione Europea (di seguito anche IFRS”) nonché ai provvedimenti emanati in
attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. 38/2005.
Non è stata applicata nessuna deroga ai principi contabili internazionali nella redazione del presente
bilancio.
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148 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023
I principi contabili adottati sono omogenei rispetto a quelli utilizzati nel bilancio comparativo al 31
dicembre 2022 ad eccezione che per l’adozione dei nuovi principi, degli emendamenti e delle
interpretazioni obbligatori dal 1° gennaio 2023, come di seguito descritto.
Criteri di redazione
Il bilancio è stato redatto in base al principio del costo storico, ad eccezione che per la valutazione
degli investimenti immobiliari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
La Società ha adottato per lo schema della situazione patrimoniale - finanziaria il metodo che prevede
la rappresentazione delle attività e delle passività distinte tra “correnti” e “non correnti”. Per lo schema
di conto economico è stato scelto il criterio di classificazione denominato “per natura”, in quanto
ritenuto il più adatto a rappresentare l’informativa societaria. Per lo stesso motivo si è scelto di adottare
il “metodo indiretto” per la redazione del rendiconto finanziario.
VALUTAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI IN MERITO AL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUI
AZIENDALE
Il bilancio di esercizio di Monrif S.p.A. al 31 dicembre 2023 evidenzia una perdita dopo le imposte per
Euro 1,8 milioni, rispetto la perdita di euro 1,5 milioni del precedente esercizio. I dividendi registrati sono
stati pari a Euro 2,3 milioni (Euro 3,5 milioni nel 2022). Il Patrimonio netto è pari a Euro 42,6 milioni,
mentre l’indebitamento finanziario netto ESMA risulta pari a Euro 12,8 milioni (Euro 11,4 milioni del 31
dicembre 2022). In considerazione della struttura patrimoniale e finanziaria della Società e delle attività
da questa svolta (assunzione di partecipazioni e immobiliare), il presupposto della continuità aziendale
della Monrif S.p.A. si fonda sull’andamento reddituale e sulla situazione finanziaria delle società
controllate nei rispettivi settori di riferimento.
Al 31 dicembre 2023 il patrimonio netto consolidato del Gruppo Monrif, inclusivo della perdita
consolidata di Euro 1,7 milioni, ammonta a Euro 19,9 milioni e la posizione finanziaria netta ESMA ante
applicazione dell’IFRS 16 ammonta a Euro 53,2 milioni (Euro 54,6 milioni al 31 dicembre 2022) e ad Euro
94,6 milioni post applicazione dell’IFRS 16.
Il risultato operativo ha registrato un valore positivo di Euro 5,4 milioni (Euro 6,4 milioni nel 2022), dopo
avere accantonato Euro 2,2 milioni principalmente in relazione alle obbligazioni legali o implicite,
esistenti alla data di chiusura del bilancio derivanti dagli oneri per i prepensionamenti dei lavoratori
poligrafici, grafici e giornalisti previsti nel piano 2024 - 2028.
Gli oneri finanziari netti sono stati Euro 6,5 milioni, con un incremento di Euro 1,5 milioni rispetto
l’esercizio precedente a causa dei maggiori tassi.
I risultati del settore editoriale pubblicitario sono stati penalizzati dall’attuale contesto
macroeconomico, che ha determinato un rallentamento nella raccolta pubblicitaria (minore
propensione delle imprese ad investire in comunicazione) ed ha ridotto la tendenza all’acquisto dei
quotidiani (non compensato dall’incremento delle copie digitali). Gli interventi che il Governo ha
stanziato, dovrebbero riequilibrare i costi di produzione (che peraltro beneficiano di un minore impatto
del costo delle materie prime e della energia rispetto l’esercizio 2022) ed i minori ricavi, penalizzati dal
calo dei consumi derivante dallo stato di incertezza generalizzata sopra commentata. Il settore
alberghiero, al contrario, registra performance superiori alle previsioni di piano. Il settore stampa
evidenzia anch’esso marginalità positive.
Nonostante la perdita consuntiva al termine dell’esercizio 2023, principalmente riconducibile alla
performance del settore editoriale-pubblicitario ed all’ingente impatto degli oneri finanziari, i covenants
finanziari previsti sui finanziamenti in essere e da calcolare sulla base dei dati consuntivati al 31
dicembre 2023 sono risultati soddisfatti. Ciò premesso, in seguito al perdurare della generale
incertezza riconducibile al contesto macroeconomico ed alle prospettive del settore editoriale in
costante decrescita, non pienamente compensate dallo sviluppo del settore digitale e dalla
soddisfacente ripresa del settore alberghiero, si è resa evidente l’impossibilità di rispettare le
aspettative di performance previste per l’esercizio 2024 da parte del Gruppo sulla base delle variazioni
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Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 149
al piano industriale approvate il 29 marzo 2023. Pertanto, gli Amministratori di Monrif S.p.A., per tener
conto in particolare della contrazione dei ricavi, hanno aggiornato e approvato nella riunione del
Consiglio di Amministrazione del 30 gennaio 2024 il piano industriale 2024-2028 (il “Piano”)
assoggettato a Independent Business Review.
Il Piano si basa su alcuni elementi fondamentali, rappresentati:
1. dal risparmio strutturale nel costo del lavoro attraverso una serie di interventi volti ad adeguare la
struttura dei costi al nuovo modello di business, e garantendo quindi la futura sostenibilità economica
del Gruppo da attuare con le dovute gradualità e nel pieno rispetto delle norme e degli strumenti
previsti dal nostro ordinamento, in continuità con il piano precedente;
2. dallo sviluppo del digitale, in continuità con il piano precedente;
3. dalla crescita del settore alberghiero.
Per quanto concerne il risparmio del costo del lavoro si precisa che in data 4 gennaio 2024 Editoriale
Nazionale ha sottoscritto presso il Ministero del lavoro un accordo per il prepensionamento di alcuni
giornalisti. Inoltre, nel Piano, si prevede una riduzione del costo del lavoro a seguito dei vari interventi di
riorganizzazione aziendale; tali risparmi saranno parzialmente compensati da un incremento dello
stesso, relativo alle assunzioni previste principalmente per lo sviluppo alberghiero.
In relazione allo sviluppo digitale si precisa che gli incrementi presentati nel piano riflettono le
potenzialità dell’incremento dell’audience atteso, riconducili, principalmente, a: (i) la prosecuzione della
riorganizzazione dei processi di vendita con focus sul digitale, (ii) l’espansione del perimetro del bacino
dei mezzi di terzi in concessione, (iii) la produzione di contenuti digital branded che applichi le
competenze digitali nella produzione dei contenuti social, video, web e seo.
Per quanto concerne la crescita del settore alberghiero si precisa che il Management prevede di
proseguire nelle attività di consolidamento della ripresa della stessa già iniziata nei due anni precedenti
e di accrescere la presenza sul mercato tramite l’apertura di nuove strutture alberghiere.
Alle tre linee strategiche soprariportate sono state previste ulteriori azioni di riorganizzazione ed
efficientamento della struttura per consentire un incremento della redditività operativa negli esercizi
successivi.
Il Piano è stato utilizzato dagli Amministratori quale base di riferimento per le analisi di impairment per
CGU, nonché per l’analisi di recuperabilità delle imposte differite attive, come descritto in nota
integrativa.
Il Piano del Gruppo Monrif rappresenta anche la base sulla quale gli Istituti di Credito hanno deliberato
favorevolmente, così come comunicato ufficialmente dal referente degli stessi alla Società in qualità di
Agente, in merito alla ridefinizione delle principali condizioni relative agli affidamenti in essere. In
particolare, gli Istituti di credito hanno:
(i) prolungato al 31 dicembre 2027 le linee per cassa di Monrif, le linee commerciali e la linea
stand-by di Editoriale Nazionale;
(ii) definito i nuovi Parametri Finanziari previsti a partire dal dicembre 2024;
(iii) rimodulato il piano di ammortamento del finanziamento in capo a Editoriale Immobiliare, e
(iv) concesso nuove linee di firma a supporto dello sviluppo del business alberghiero
(v) concesso l’operazione straordinaria di scissione tra Robin ed Editoriale Nazionale nonché altre
minori attività.
Il nuovo accordo bancario include presidi di controllo del Piano mediante un rafforzamento dei
covenant e un meccanismo di equity cure. In particolare viene previsto un meccanismo con date di
rilevazioni semestrali a partire dal 31 dicembre 2024 che riguarda:
a) un Test sulla cassa minima, da effettuare entro un mese dalla data di rilevazione. Se la cassa
consolidata è al di sotto della cassa minima, Monrif dovrà procurare un apporto di liquidità da parte
degli azionisti entro i tre mesi successivi alla dichiarazione di rispetto attestante lo sforamento.
L’apporto di liquidità dovrà fare in modo che la cassa disponibile ritorni al livello di cassa minima di
riferimento. Per quanto riguarda il parametro della cassa minima al 31 dicembre 2024, questo dovrà
essere normalizzato per tener conto dell’eventuale mancato incasso del contributo statale sulle copie
vendute nel 2022 incluso nelle assunzioni di Piano;
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150 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023
b) un test sul parametro posizione finanziaria netta ante IFRS 16/Margine operativo lordo, da effettuare
in concomitanza del test sui covenant finanziari. In caso di sforamento del parametro equity cure per
almeno due volte consecutive, Monrif dovrà procurare un apporto di liquidida parte degli azionisti
entro i tre mesi successivi alla dichiarazione di rispetto attestante lo sforamento. In caso di primo
sforamento, il secondo test verrà effettuato sul parametro base di riferimento. L’apporto di liquidità
dovrà far in modo che il parametro ritorni al livello del parametro base di riferimento.
L’apporto di liquidità potrà avvenire mediante aumenti di capitale, versamenti a fondo perduto o
finanziamenti soci subordinati, a scelta di Monrif. Monrif dovrà avviare le attività societarie finalizzate
all’aumento di capitale entro due mesi dall’invio della dichiarazione di rispetto attestante lo sforamento,
a meno che entro tale termine non abbia indicato agli Istituti le diverse modalità con cui sarà effettuato
l’apporto di liquidità (come versamenti a fondo perduto o finanziamenti soci subordinati).
In ogni caso, l’obbligo di equity cure scatterà solo qualora l’importo da versare sia superiore ad Euro 0,5
milioni.
Sulla base delle previsioni di performance elaborate dal Management per l’esercizio 2024 ed incluse nel
Piano, non si ravvedono criticità nel rispetto dei suddetti parametri nelle rilevazioni previste per i
prossimi 12 mesi dalla data di redazione del presente documento.
Gli Amministratori hanno inoltre aggiornato l’analisi del fabbisogno finanziario del Gruppo per i
prossimi dodici mesi, sulla base del quale è emerso che le disponibilità liquide, gli affidamenti concessi
e i flussi di cassa attesi dalla gestione corrente, inclusivi dei contributi a sostegno del settore editoriale
attualmente previsti dalle manovre governative, risultano sufficienti a far fronte al fabbisogno
finanziario a livello di Gruppo dei successivi dodici mesi dalla data di approvazione della presente
relazione finanziaria, nonché il rispetto dei nuovi parametri finanziari previsti dagli accordi interbancari.
Tenuto conto di quanto sopra indicato, gli Amministratori hanno pertanto predisposto il bilancio
consolidato al 31 dicembre 2023 secondo il presupposto della continuità aziendale, considerando le
incertezze rilevate, principalmente riconducibili al contesto macroeconomico, alla progressiva
contrazione del mercato editoriale ed alle aspettative di performance previste per i prossimi esercizi,
unitamente al livello di indebitamento finanziario del Gruppo, come non significative. A tale fine gli
Amministratori hanno tenuto conto della positiva conclusione degli accordi raggiunti con gli Istituti
finanziari, confidenti che le previsioni economiche del Piano, (con particolare riferimento a quelle
relative ai Ricavi), utilizzato anche al fine della recuperabilità del capitale investito netto, delle attività
immateriali e delle imposte differite, si possano realizzare nei tempi e con i modi previsti, così da
rispettare, seppur con limitati margini di variabilità, i parametri finanziari previsti dai contratti di
finanziamento. Tali previsioni sono comunque soggette alle incertezze tipiche del settore e di ogni
attività previsionale e alle possibili ripercussioni derivanti dalle evoluzioni dello scenario
macroeconomico e geopolitico, le quali potrebbero influenzare i risultati che saranno effettivamente
conseguiti, nonché le relative modalità e tempistiche di manifestazione.
Il Consiglio di Amministrazione continuerà a monitorare con estrema attenzione l’evolvere delle
variabili, nazionali ed internazionali, sia l’andamento dei mercati di riferimento rispetto alle ipotesi di
Piano, mantenendo al contempo un’attenzione proattiva e costante al contenimento di tutti i costi e
all’individuazione di iniziative che possano ulteriormente tutelare la redditività ed i flussi di cassa attesi
nei prossimi esercizi.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI
DEGLI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2023
Nella redazione del presente bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023 i principi contabili, i criteri di
valutazione e i criteri di consolidamento applicati sono conformi a quelli utilizzati per il bilancio
d’esercizio al 31 dicembre 2022.
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Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 151
La Società ha applicato per la prima volta alcuni principi o modifiche che sono in vigore dal gennaio
2023. La Società non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica
emessi ma non ancora in vigore.
Le modifiche ed interpretazioni ai principi e criteri contabili in vigore dal gennaio 2023 disciplinano
fattispecie e casistiche non presenti, non rilevanti o che non hanno avuto impatti significativi per il
bilancio della Società.
Di seguito si riporta l’elenco dei nuovi principi entrati in vigore a partire dal 1° gennaio 2023:
IFRS 17 – Contratti assicurativi
Nel maggio 2017 lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Contratti assicurativi, un nuovo principio contabile per i
contratti assicurativi che considera la rilevazione e la misurazione, la presentazione e l'informativa.
L'IFRS 17 sostituisce l'IFRS 4 Contratti assicurativi emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di
contratti assicurativi (ad es. vita, danni, assicurazione diretta e riassicurazione), indipendentemente dal
tipo di entità che li emette, così come ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di
partecipazione discrezionale; sono applicabili alcune eccezioni all’ambito di applicazione. L'obiettivo
generale dell'IFRS 17 è quello di fornire un modello contabile per i contratti assicurativi più utile e
coerente per gli assicuratori. Contrariamente ai requisiti dell'IFRS 4, che si basano in gran parte sul
mantenimento dei precedenti principi contabili locali, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i
contratti assicurativi, che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti. L’IFRS 17 si basa su un modello
generale, integrato da:
Un adattamento specifico per i contratti con caratteristiche di partecipazione diretta
(l'approccio della commissione variabile)
Un approccio semplificato (l'approccio dell'allocazione del premio) principalmente per i
contratti di breve durata.
Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Definition of Accounting Estimates – Amendments to IAS 8
Le modifiche allo IAS 8 chiariscono la distinzione tra cambiamenti di stime contabili, cambiamenti di
principi contabili e correzione di errori. Chiariscono inoltre in che modo le entità utilizzano le tecniche
di valutazione e gli input per sviluppare le stime contabili.
Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Disclosure of Accounting Policies - Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2
Le modifiche allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements forniscono
indicazioni ed esempi per aiutare le entità ad applicare i giudizi significativi all'informativa sui principi
contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili
sostituendo l'obbligo per le entità di divulgare i propri principi contabili "significativi" con l'obbligo di
divulgare i propri principi contabili "materiali" e aggiungendo una guida su come le entità applicano il
concetto di materialità nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.
Le modifiche hanno avuto un impatto sull’informativa dei principi contabili della Società, ma non sulla
misurazione, rilevazione e presentazione degli elementi del bilancio della Società.
Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction Amendments to IAS
12
Le modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito restringono l'ambito di applicazione dell'eccezione alla
rilevazione iniziale, in modo che non si applichi p alle transazioni che danno origine a differenze
temporanee tassabili e deducibili in egual misura come le locazioni e le passività per lo smantellamento.
Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
International Tax Reform – Pillar Two Model Rules – Amendments of IAS 12
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152 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023
Le modifiche al principio IAS 12 sono state introdotte per rispondere ai regolamenti BEPS Pillar Two
rules dell’OCSE ed includono:
Un’esenzione obbligatoria temporanea alla rilevazione e requisiti di informativa per le imposte
differite che derivano dall’implementazione nelle giurisdizioni dei regolamenti Pillar Two rules; e
I requisiti di informativa per le entità coinvolte per aiutare gli utilizzatori del bilancio a meglio
comprendere gli impatti sulle imposte sul reddito che derivano da tale legislazione, in
particolare prima dell’effettiva data di entrata in vigore.
L’esenzione obbligatoria temporanea per il cui utilizzo è richiesto di darne informativa è
immediatamente applicabile. I rimanenti requisiti di informativa si applicano per gli esercizi che iniziano
Il 1° gennaio 2023 o successivamente, ma non per i periodi intermedi antecedenti il 31 dicembre 2023.
La modifica non ha impatti sul bilancio della Società in quanto il Gruppo Monrif, di cui la Società fa
parte, non risulta essere coinvolto dai regolamenti Pillar Two rules in quanto i propri ricavi risultano
essere inferiori ai 750 milioni di euro/annui.
Principi emanati ma non ancora in vigore
Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio della
Società, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. La Società intende adottare questi
principi e interpretazioni, se applicabili, quando entreranno in vigore.
Amendments to IFRS 16: Lease Liability in a Sale and Leaseback
In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato Amendments to IFRS
16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback”. Il documento richiede al venditore-lessee di
valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale and leaseback in modo da non
rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d’uso trattenuto. Le modifiche si
applicheranno dal 1° gennaio 2024 ed è consentita un’applicazione anticipata.
Amendments to IAS 1: Classification of Liabilities as Current or Non-current
A gennaio 2020 ed ottobre 2022, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS
1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche
chiariscono:
Cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza
Che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell’esercizio
La classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l’entità eserciterà il proprio diritto di
postergazione
Solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di
capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione
Inoltre, è stato introdotto un requisito che richiede di dare informativa quando una passività che deriva
da un contratto di finanziamento è classificata come non corrente ed il diritto di postergazione
dell’entità è subordinato al rispetto di covenants entro dodici mesi.
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2024 o successivamente, e
dovranno essere applicate retrospettivamente. La Società sta al momento valutando l’impatto che le
modifiche avranno sulla situazione corrente e qualora si renda necessaria la rinegoziazione dei
contratti di finanziamento esistenti.
Supplier Finance Arrangements - Amendments to IAS 7 and IFRS 7
A Maggio 2023, lo IASB ha emesso le modifiche dello IAS 7 Rendiconto Finanziario e IFRS 7 Strumenti
Finanziari: Informazioni Integrative, per chiarire le caratteristiche dei contratti di reverse factoring e
richiedere di dare ulteriore informativa di tali accordi. I requisiti di informativi inclusi nelle modifiche
hanno l’obiettivo di assistere gli utilizzatori di bilancio nel comprendere gli effetti sulle passività, flussi
di cassa ed esposizione al rischio di liquidità di un’entità degli accordi di reverse factoring.
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Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 153
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al gennaio 2024 o successivamente. È
permessa l’applicazione anticipata e di tale fatto è necessario dare informativa
Non ci si aspetta che tali modifiche abbiano un impatto materiale sul bilancio della Società.
PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI DALLA SOCIETÀ
Conversione delle poste in valuta estera
La valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Monrif S.p.A. è l’euro. Le transazioni in valuta
estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione. Le attività e le
passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di
cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto
economico del bilancio.
Investimenti immobiliari
Gli investimenti immobiliari, così come disposto dallo IAS 40, sono costituiti da proprietà immobiliari
detenute al fine di percepire canoni di locazione e conseguire un apprezzamento nel tempo del capitale
investito. In particolare, gli stessi si riferiscono principalmente a un immobile industriale sito in Bologna
e da altri edifici minori.
Gli investimenti immobiliari sono iscritti inizialmente al costo storico, comprensivo dei costi di
acquisizione e successivamente sono valutati al fair value (valore equo), rilevando le variazioni di tale
valore a conto economico complessivo.
Gli interventi successivi sono capitalizzati sul valore contabile dell’investimento immobiliare solo
quando è probabile che produrranno benefici economici futuri ed il loro costo può essere valutato
attendibilmente. Gli altri costi di manutenzione e riparazione sono contabilizzati a conto economico
quando sostenuti.
Il fair value dell’investimento immobiliare non riflette investimenti futuri di capitale che miglioreranno o
valorizzeranno l’immobile e non riflette i benefici futuri originati o connessi a tale spesa. Il valore di
mercato degli immobili comprende il valore degli impianti e dei macchinari afferenti gli immobili stessi.
Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando sono ceduti o quando l’investimento è
durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua cessione. Eventuali utili
o perdite derivanti dal ritiro o dismissione di un investimento immobiliare sono rilevati a conto
economico nell’esercizio in cui avviene il ritiro o dismissione.
Partecipazioni in società controllate
Le partecipazioni in imprese controllate sono valutate al costo di acquisto, in base alle disposizioni
dello IAS 27. Le differenze positive emergenti all’atto dell’acquisto fra il valore di carico delle
partecipazioni in dette imprese e le corrispondenti quote di patrimonio netto a valori correnti sono
conglobate nel valore delle partecipazioni stesse e soggette, almeno una volta l’anno, a valutazione al
fine di verificare l’esistenza di eventuali perdite di valore.
Se esiste un’indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di recupero, le
attività vengono svalutate ed imputate a conto economico; qualora in esercizi successivi venissero
meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il ripristino di una perdita di
valore viene imputato a conto economico.
Per valore di recupero si intende il maggiore tra il fair value di un’attività o di una attività generatrice di
flussi finanziari decrementato dei costi di vendita ed il suo valore d’uso, ed è determinato per singola
attività a meno che tale attività non generi flussi finanziari ampiamente dipendenti da quelli generati da
altre attività o gruppi di attività. Per determinare il valore d’uso di un’attività si calcola il valore attuale
dei flussi finanziari futuri stimati, al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte,
che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici
dell’attività. Qualora l’eventuale quota di pertinenza della Società delle perdite della società partecipata
ecceda il valore contabile della partecipazione in bilancio, si procede ad azzerare il valore della
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154 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023
partecipazione e la quota di ulteriore perdita è rilevata tra i “fondi rischi ed oneri”, nel caso in cui la
Società abbia l’obbligo di risponderne.
Attività finanziarie
Le attività finanziarie, così come previsto dal nuovo principio IFRS 9, sono classificate, sulla base delle
modalità di gestione delle stesse operate dalla Società e delle relative caratteristiche dei flussi di cassa
contrattuali, nelle seguenti categorie:
- Costo Ammortizzato: Sono classificate nella categoria Costo Ammortizzato le attività finanziarie
detenute esclusivamente al fine incassarne i flussi di cassa contrattuali, le stesse sono valutate
con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico i proventi attraverso la
metodologia del tasso di interesse effettivo.
- Fair value through other comprehensive income (“FVOCI”): Sono classificate nella categoria
FVOCI le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali sono rappresentati esclusivamente
dal pagamento del capitale e degli interessi e che sono detenute al fine di incassarne i flussi di
cassa contrattuali nonché i flussi derivanti dalla vendita delle stesse. Sono valutate a fair value.
Gli interessi attivi, gli utili/perdite da differenze di cambio, le impairment losses (e le correlate
riprese di valore) delle attività finanziarie classificate nella categoria FVOCI, sono contabilizzati
nel conto economico; le altre variazioni nel fair value delle attività sono contabilizzate tra le altre
componenti di OCI. Al momento della vendita o della riclassifica in altre categorie di tali attività
finanziarie, a causa del cambiamento del modello di business, gli utili o le perdite cumulati
rilevati in OCI sono riclassificati nel conto economico.
- Fair value through profit or loss (FVTPL”): La categoria FVTPL ha natura residuale raccogliendo
le attività finanziarie che non rientrano nelle categorie Costo Ammortizzato e FVOCI, come ad
esempio le attività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati, o le attività designata
a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione. Sono valutate a fair value. Gli utili
o le perdite conseguenti a tale valutazione sono rilevati a conto economico.
- FVOCI per gli strumenti di equity: Le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di
altre entità (i.e. partecipazioni in società diverse dalle controllate, collegate ed a controllo
congiunto), non detenute con finalità di trading, possono essere classificate nella categoria
FVOCI. Questa scelta può essere effettuata strumento per strumento e prevede che le
variazioni di fair value di questi strumenti siano rilevate nell’OCI e non siano rigirate a conto
economico né in sede di cessione né di impairment degli stessi. Soltanto i dividendi rivenienti da
questi strumenti saranno rilevati a conto economico.
Il fair value delle attività finanziarie è determinato sulla base dei prezzi di offerta quotati o mediante
l’utilizzo di modelli finanziari. Il fair value delle attività finanziarie non quotate è stimato utilizzando
apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica.
Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che
un’attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono
evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico del periodo.
Cancellazione di attività e passività finanziarie
Attività finanziarie
Un’attività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando:
- i diritti a ricevere flussi finanziari dall’attività sono estinti;
- la Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività, ma ha assunto l’obbligo
contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
- la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività e ha trasferito
sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria oppure non ha
trasferito trattenuto tutti i rischi e benefici dell’attività, ma ha trasferito il controllo della
stessa.
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 155
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un’attività e non abbia
trasferito trattenuto tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l’attività viene
rilevata nel bilancio nella misura del suo coinvolgimento residuo nell’attività stessa. Il coinvolgimento
residuo che prende la forma di una garanzia sull’attività trasferita viene valutato al minore tra il valore
contabile iniziale dell’attività e il valore massimo del corrispettivo che la Società potrebbe essere tenuta
a corrispondere.
Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prenda la forma di un’opzione emessa e/o acquistata
sull’attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento
della Società corrisponde all’importo dell’attività trasferita che la Società potrà riacquistare; tuttavia nel
caso di un’opzione put emessa su un’attività misurata al fair value (comprese le opzioni regolate per
cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo della Società è limitata al minore
tra il fair value dell’attività trasferita e il prezzo di esercizio dell’opzione.
Passività finanziarie
Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l’obbligo sottostante la passività è
estinto, o annullato o adempiuto.
Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un’altra dello stesso prestatore, a
condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono
sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile
della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di
eventuali differenze tra i valori contabili.
Nelle modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali gli effetti economici della
rinegoziazione sono rilevati a conto economico.
Passività finanziarie
Le passività finanziarie sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto
economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo.
Benefici ai dipendenti
Il trattamento di fine rapporto (“TFR”) e i fondi di quiescenza, sono determinati applicando una
metodologia di tipo attuariale; l’ammontare dei diritti maturati nell’esercizio dai dipendenti si imputa al
conto economico nella voce “Costo del lavoro” mentre l’onere finanziario figurativo che l’impresa
sosterrebbe se si chiedesse al mercato un finanziamento di importo pari al TFR si imputa tra i “Proventi
(Oneri) finanziari netti”. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle
ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati nel conto economico complessivo tenendo conto della
rimanente vita lavorativa media dei dipendenti. In particolare, in seguito alla Legge Finanziaria del 27
dicembre 2006 n. 296, si è valutata ai fini dello IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato rimasto
in azienda, poiché le quote in maturazione vengono versate ad un’entità separata (Forma pensionistica
complementare o Fondi INPS). In conseguenza di tali versamenti l’azienda non avrà più obblighi
connessi all’attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente (c.d. Defined contribution plan).
Fondi per rischi ed oneri
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando la Società deve fare fronte ad una
obbligazione attuale che deriva da un evento passato, che comporti un probabile utilizzo di risorse per
soddisfare l’obbligazione e quando possa essere effettuata una stima affidabile sull’ammontare
dell’obbligazione. Nel caso di fondi rischi ed oneri oltre 12 mesi gli accantonamenti sono determinati
attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto, prima delle imposte, che rifletta la
valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai rischi
specifici della passività.
monrif
156 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023
Ricavi
I ricavi per la società derivano dalla vendita di beni o dalla prestazione di servizi nell’ambito dell’attività
caratteristica della società. I ricavi sono presentati al netto dell’imposta sul valore aggiunto, degli sconti
e abbuoni.
In base a quanto previsto dall’IFRS 15, la società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver
identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare,
determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della vendita di beni o per la prestazione
di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento at point
in time o over the time).
La società, in accordo con quanto previsto dall’IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora
risultino soddisfatti i seguenti requisiti:
- le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad adempiere le
rispettive obbligazioni;
- è possibile individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o i servizi da
trasferire;
- è possibile individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
- il contratto ha sostanza commerciale;
- è probabile che il corrispettivo in cambio dei beni venduti o servizi trasferiti verrà ricevuto.
L’IFRS 15 richiede che i ricavi derivanti da contratti con clienti siano indicati separatamente rispetto alle
altre fonti di ricavo, a meno che non sia fornita una informativa che ne consenta la separazione dagli
altri ricavi presentati nel prospetto di conto economico complessivo o nel conto economico. La società
ha scelto di presentare i ricavi derivanti da contratti con i clienti in una sola voce nel prospetto di conto
economico, ma nelle note illustrative viene fornito il dettaglio.
L’IFRS 15 definisce i ricavi come “proventi derivanti dall’attività ordinaria della società”, ma esclude
alcuni contratti attivi dal proprio ambito di applicazione (ad es. contratti di locazione).
L'IFRS 15 richiede alle entidi valutare tutti i fatti e le circostanze rilevanti quando applicano ogni fase
del modello ai contratti con i clienti. Lo standard specifica anche le modalidi contabilizzazione dei
costi incrementali per l'ottenimento di un contratto e dei costi direttamente connessi all'esecuzione di
un contratto. Inoltre, lo standard richiede di fornire ampia informativa.
I ricavi da contratti con clienti derivanti dalla vendita di quotidiani e di pubblicità rappresentano
performance obligation adempiute at point in time e nello specifico. I ricavi derivanti da prodotti
editoriali sono iscritti al prezzo effettivamente pagato dall’acquirente finale al lordo di tutti gli aggi
corrisposti ai distributori ed agli edicolanti. Gli amministratori hanno ritenuto, dall’analisi dei contratti in
essere con i distributori, che ricorresse per questi la fattispecie del “principal vs agent”. In particolare, i
distributori e le edicole si qualificano come “agent” dell’Editore, il quale, pertanto soddisfacendo le
obbligazioni di fare previste dal contratto per conto proprio (principal), rileva: (i) come ricavo l’importo
lordo del corrispettivo cui si aspetta di avere diritto in cambio dei beni trasferiti; (ii) come costo l’aggio
riconosciuto ai distributori e alle edicole a fronte del servizio reso.
Ricavi
I ricavi della Monrif S.p.A. derivano principalmente dai dividendi percepiti dalle controllate nonché dai
servizi che vengono svolti a favore delle società controllate per:
- Aggiornamenti normative societarie ed informativa societaria
- Consolidato fiscale nazionale, adempimenti e aggiornamenti normativi
- IVA di Gruppo, adempimenti e aggiornamenti normativi
- Rapporti con medico competente ai sensi del D. Lgs. n. 81 del 9 Aprile 2008 e succ. modifiche
- Coperture assicurative e rapporti con broker
- Agevolazioni inerenti crediti di imposta e benefici fiscali
- Data Protection Officer ai sensi del Regolamento Europeo 2016/679 e relativa consulenza
- Analisi e Predisposizione dei processi di adeguamento/aggiornamento ai sensi del Regolamento
Europe 2016/679
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 157
- Gestione del sito internet istituzionale www.monrif.it nel quale viene dato spazio ai comunicati
prodotto relativi anche al settore editoriale e pubblicitario
- Attività di Internal Audit
Dividendi
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto a ricevere il pagamento.
Imposte sul reddito
Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e
in conformità alle disposizioni in vigore; si tiene conto, inoltre, degli effetti derivanti dall’applicazione
normativa del consolidato fiscale nazionale. Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate
sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori
riconosciuti ai fini fiscali. L’iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro
recupero è probabile, cioè quando si prevede che possano rendersi disponibili in futuro utili fiscali
sufficienti in modo da permettere che tale attività possa essere utilizzata. La recuperabilità delle attività
per imposte anticipate viene riesaminata ad ogni chiusura di periodo. Le imposte differite e anticipate
sono definite in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nell’esercizio in cui tali
attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno, considerando le aliquote in vigore o quelle già
emanate alla data di chiusura del bilancio. Le imposte correnti sul reddito relative a componenti rilevati
direttamente a patrimonio netto sono imputate a patrimonio netto e non a conto economico. Le altre
imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra i costi
operativi.
Uso di stime
La redazione del bilancio e delle relative note, in applicazione degli IAS/IFRS, richiede da parte della
direzione l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle
passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le
stime e le assunzioni effettuate si basano sull’esperienza storica e su altri fattori rilevanti. I risultati che
si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per determinare il fair
value degli investimenti immobiliari, rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, svalutazioni di
attivo, benefici ai dipendenti, imposte differite attive, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le
assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente in
bilancio.
Pertanto, è possibile che nei prossimi esercizi, al concretizzarsi di risultati diversi rispetto alle stime
effettuate per il bilancio al 31 dicembre 2023, si possano rendere necessarie rettifiche, anche
significative, ai valori di bilancio oggetto di valutazione, tra i quali si evidenziano il fair value degli
investimenti immobiliari, svalutazioni di attivo nonché le imposte anticipate, la stima sulla recuperabilità
delle partecipazioni e altri accantonamenti e fondi.
La società, nell’applicazione dei principi contabili e, più in generale, nella redazione dell’informativa
economico-finanziaria ha tenuto conto degli eventuali impatti derivanti da questioni ambientali e
cambiamenti climatici, non rilevando impatti rilevanti, anche con riferimento alle stime e assunzioni
significative.
Altre (Accantonamenti per rischi e oneri, per rischi sui crediti, ricavi)
Gli accantonamenti ai fondi rischi si basano su valutazioni e stime basate sull’esperienza storica ed
assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative
circostanze.
Impegni
La Società non ha più fidejussioni di natura assicurativa a favore di terzi.
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158 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023
Monrif S.p.A. è parte garante del finanziamento in essere nel quale sono previste linee di credito per le
società del Gruppo.
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Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 159
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO DI MONRIF S.P.A.
SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Investimenti immobiliari e diritti d’uso su beni in leasing (1)
Sono così composti:
(in migliaia di euro) al 31.12.2023
al 31.12.2022
Investimenti immobiliari 4.662
4.762
Diritti d’uso su beni in leasing 23
-
TOTALE 4.685
4.762
Il valore di iscrizione di detti beni corrisponde al relativo fair value, stimato dagli Amministratori sulla
base dei valori emergenti da perizie redatte da terzi indipendenti e/o trattative in corso per la cessione
degli stessi. Come successivamente commentato, a seguito di perizie effettuate da terzi indipendenti, i
suddetti immobili sono stati svalutati per 100 migliaia di euro.
I diritti d’uso su beni in leasing si riferiscono al contratto di noleggio di un’auto aziendale.
Partecipazioni (2)
Tale voce è pari a 58.284 migliaia di euro (60.802 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) ed include le
partecipazioni nelle società Editoriale Nazionale S.r.l. (“Editoriale Nazionale”), nella Editoriale
Immobiliare S.r.l. (“Editoriale Immobiliare”), nella Poligrafici Printing S.p.A. (“Poligrafici Printing”), nella
EGA Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. (“EGA”) e nella Robin S.r.l. (Robin”).
Nel mese di dicembre i Consigli di Amministrazione di Editoriale Nazionale S.r.l. e Robin S.r.l. hanno
deliberato la concentrazione delle attività relative alla parte editoriale digital in Editoriale Nazionale.
A tale riguardo a partire dal mese di ottobre 2023 le società hanno formalizzato la disdetta di tutti i
contratti di concessione, licenza editoriale e utilizzo marchi a far data dal 31 dicembre 2023. Editoriale
Nazionale, pertanto, ha iniziato ad operare gdal gennaio 2024 con la gestione diretta delle testate
on line del Gruppo, mentre Robin a partire dall’esercizio 2024 opera in qualità di fornitore di
information technology sia sui siti di informazione di Editoriale Nazionale che per siti terzi. Tale
operazione prevede anche il trasferimento del ramo aziendale digital di proprietà di Robin tramite una
operazione di scissione per incorporazione (ex art. 2506 cc) da effettuarsi entro il 31 dicembre 2024
secondo i termini previsti dal piano 2024-2028, autorizzata dagli Istituti finanziari del Pool nell’ultimo
accordo di modifica, con conseguente ricapitalizzazione di Editoriale Nazionale.
Di seguito si espone l’elenco delle partecipazioni in società controllate dalla Società al 31 dicembre
2023, evidenziando: la percentuale di possesso, il risultato d’esercizio ed il patrimonio netto delle
stesse, il patrimonio netto di competenza della Società, determinato tenendo conto delle rettifiche
richieste dai principi di redazione del bilancio consolidato secondo i principi contabili IAS/IFRS, ed il
valore di iscrizione in bilancio.
(in migliaia di euro)
% di Risultato Patrimonio
Patrimonio
Quota Valore
partecip.
d’esercizio
Netto Netto Patrim. Netto
di carico
Differenze
rettificato rettificato (**)
Editoriale Nazionale 100%
(4.345)
(2.477)
(5.454)
(5.454)
4.769
(10.223)
Editoriale Immobiliare
100%
(535)
18.818
6.098
6.098
20.913
(14.815)
Robin 100%
904
3.617
3.537
3.537
600
2.937
EGA 100%
2.629
6.899
4.601
4.601
4.661
(60)
Poligrafici Printing
(*)
89,68%
1.493
31.335
31.959
28.661
27.340
1.321
TOTALE
146
58.192
40.741
37.443
58.283
(20.840)
(*) I valori riportati, relativamente a risultato e patrimonio netto, si riferiscono al bilancio consolidato del Gruppo Poligrafici Printing.
(**) I valori di patrimonio netto rettificato di competenza della Società sono determinati tenendo conto delle rettifiche richieste dai principi di
redazione del bilancio consolidato.
monrif
160 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023
In considerazione delle differenze tra il valore di carico delle partecipazioni e le relative quote di
patrimonio netto di pertinenza della Società, gli Amministratori hanno provveduto a verificare le
motivazioni che determinano un differenziale negativo.
Sulla base di tali motivazioni gli Amministratori hanno eventualmente predisposto un apposito test di
impairment come di seguito descritto.
Per quanto riguarda l’attività svolta dalle singole società partecipate si riporta quanto di seguito
dettagliato:
- Editoriale Nazionale S.r.l. e sua controllata Società Pubblicitaria Editoriale e Digitale S.r.l.
(“Speed”) opera nel settore editoriale e pubblicitario;
- Robin S.r.l. insieme a GoSpeed S.r.l. opera nel settore editoriale e pubblicitario digital;
- Editoriale Immobiliare S.r.l. insieme alla controllata Compagnia Agricola Finanziaria Immobiliare
S.r.l. (C.A.FI.”), opera nel settore immobiliare ed affitta gli immobili di proprietà alle società del
gruppo Monrif ed a terzi;
- E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi s.r.l. opera nel settore alberghiero;
- Poligrafici Printing S.p.A. e la sua controllata Centro Stampa Poligrafici S.r.l. opera nel settore
stampa poligrafica.
Per quanto riguarda Editoriale Nazionale l’impairment test è stato effettuato assumendo il valore d’uso
(Enterprise value) della stessa come valore recuperabile. Dall’Enterprise value, dedotto l’indebitamento
finanziario al 31 dicembre 2023, si è determinato l’Equity value.
Per la partecipazione identificata come sopra descritto, il valore d’uso è stato stimato come valore
attuale dei flussi di cassa operativi previsti dalla società e dalla sua diretta partecipazione operativa in
Società Pubblicitaria Editoriale Nazionale, in funzione di due periodi di tempo; il primo definito
dall’orizzonte di 5 anni (2024-2028) dell’ultimo Piano Industriale approvato dal Consiglio di
Amministrazione della Editoriale Nazionale ed il secondo dal cosiddetto valore terminale (terminal
value). A tal fine per la CGU si è fatto riferimento al risultato operativo, al netto delle imposte,
maggiorato di ammortamenti e svalutazioni e diminuito per riflettere gli investimenti operativi e la
generazione/assorbimento di cassa derivante dalla variazione del capitale circolante operativo. Il
terminal value è stato stimato con l'applicazione del metodo della rendita perpetua con crescita nulla.
Il flusso di cassa operativo così determinato è stato scontato utilizzando un tasso di attualizzazione
(10,19%) che permette di riflettere il costo opportunità ponderato di tutte le fonti del capitale (costo
medio ponderato del capitale - WACC), sulla base di una struttura finanziaria rappresentativa del
settore di riferimento. Si fa presente che l’anno precedente il tasso di attualizzazione utilizzato era pari
a 9,35%.
Il costo del debito è stato stimato utilizzando il costo medio dei debiti finanziari contratti da Editoriale
Nazionale. Per il tasso sugli investimenti non a rischio è stato utilizzato l’IRS a cinque anni. Il beta
azionario riflette la struttura finanziaria debito/equity presa a riferimento ed è stato stimato, così come
il premio di rischio, utilizzando il beta medio relativo ad un campione rappresentativo di comparables
operanti nei settori di riferimento (settore pubblicitario/editoriale). Il rischio "specifico" è stato calcolato
sulla base della rischiosità intrinseca del business di Editoriale Nazionale e del mercato in cui esso
opera.
Di seguito sono riportate le principali ipotesi su cui si sono basate le proiezioni dei flussi finanziari:
- margini operativi previsionali: la base usata per la determinazione del valore dei margini
operativi lordi previsionali è stata la proiezione dei ricavi pubblicitari e dei prodotti editoriali,
elaborata tenuto conto del trend economico registrato negli esercizi precedenti e delle
aspettative di crescita connesse ai piani strategici predisposti dal Consiglio di Amministrazione
della Società, con una particolare contribuzione da parte della attività pubblicitaria digitale,
supportate da analisi indipendenti di mercato; sono stati inoltre riflessi sulla struttura dei costi i
benefici attesi derivanti dagli interventi posti in essere dal gruppo per attenuare gli effetti
negativi della contrazione dei ricavi;
- variazioni del capitale circolante netto: stimate sulla base degli andamenti storici della rotazione
del magazzino, del pagamento dei debiti e dell’incasso dei crediti;
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 161
- investimenti stimati per il mantenimento dell’efficienza dell’attuale capacità produttiva del
gruppo.
Tali assunzioni sono per loro natura influenzate da aspettative future circa l’attività editoriale
pubblicitaria e lo sviluppo delle condizioni esterne di mercato.
Il test effettuato, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 24 aprile 2024 ha
determinato una svalutazione della partecipazione in Editoriale Nazionale S.r.l. pari a 2,5 milioni di euro.
Si evidenzia come i consigli di amministrazione di Editoriale Nazionale e di Robin S.r.l. hanno deliberato
in data 21 dicembre 2023 di procedere nel successivo esercizio alla concentrazione di tutte le attività
editoriali tradizionali e digital in capo ad Editoriale Nazionale, mentre Robin resterà il fornitore “tech” su
tale settore fondamentale per il proseguimento dell’attività editoriale sui siti di informazione da parte di
Editoriale Nazionale e del Gruppo, potendo ampliare anche l’attività verso terzi. Verrà effettuata inoltre
una operazione straordinaria (scissione) sulle attività e passività di Robin a favore di Editoriale
Nazionale.
Per quanto riguarda la partecipazione in EGA, si evidenzia come il confronto fra il patrimonio netto pro-
quota e il valore di carico risulta sostanzialmente allineato. In considerazione del ritorno ad una
marginalità operativa positiva, superiore alle previsioni di budget, confermata dalle previsioni di piano
pluriennale, in cui, peraltro, si evidenzia un incremento della marginalità, gli Amministratori non
ritengono sussistano indicatori di impairment.
Relativamente alla valutazione della partecipazione in Poligrafici Printing S.p.A., si sottolinea, in accordo
con quanto raccomandato dal Documento Banca d’Italia, CONSOB e Isvap n. 4, del 3 marzo 2010, che
gli Amministratori non ritengono rappresentativo il valore di capitalizzazione che emerge dalle
quotazioni di Borsa di detta società, che risulta inferiore al relativo patrimonio netto contabile
consolidato al 31 dicembre 2023. Gli Amministratori confermano i valori patrimoniali del Gruppo
Poligrafici Printing (Poligrafici Printing S.p.A. e sua controllata), non considerando, pertanto, la
capitalizzazione di Borsa inferiore al patrimonio netto contabile di riferimento rappresentativo di una
perdita di valore. Nell’effettuare tale valutazione gli Amministratori hanno considerato quanto segue:
- il valore limitato del flottante (di poco superiore al 10%) fa che il valore delle azioni sul
mercato azionario non rifletta il valore economico del “pacchetto di maggioranza”;
- i costanti risultati operativi positivi realizzati dal Gruppo Poligrafici Printing negli esercizi
passati;
- i risultati che emergono dal piano approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società.
Gli Amministratori del Gruppo hanno scelto di verificare la recuperabilità degli asset in capo al sub-
gruppo controllato da Poligrafici Printing S.p.A. (C.G.U. Stampa) con il metodo del fair value less-cost of
disposal. In particolare la CGU non presenta attività immateriali a vita utile indefinita ad essa allocate,
ed il valore recuperabile degli asset è principalmente costituito da rotative, e impianti di produzione,
oltre che dallo stabilimento di stampa di Firenze, è stato verificato tramite l’ottenimento di apposite
relazioni tecniche redatte da parte di esperti terzi e indipendenti. La valutazione sullo stato delle
rotative e delle linee di produzione è stata richiesta anche per supportare l’allungamento temporale
della vita utile residua di tali cespiti, reso possibile dallo stato di manutenzione continua e controllata e
dagli interventi in-novativi di aggiornamento e/o completamento delle linee produttive effettuati
costantemente, cui si deve considerare, congiuntamente, il mantenimento (e ampliamento) del
portafoglio di clienti non captive. Si precisa per altro che la posizione finanziaria netta della CGU è
positiva.
Per quanto riguarda la partecipata Editoriale Immobiliare S.r.l. gli Amministratori ritengono pienamente
recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione in relazione ai correnti valori di mercato degli
immobili, supportati in tale valutazione dalle risultanze di valutazioni redatte da esperti indipendenti.
Attività finanziarie a lungo termine (3)
Al 31 dicembre 2023 tale voce include crediti finanziari verso la controllata C.A.FI. S.r.l. per 48 migliaia di
monrif
162 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023
euro.
Attività per imposte differite (4)
Tale voce, pari a 5.885 migliaia di euro (5.885 migliaia di euro al 31 dicembre 2022), accoglie
principalmente le imposte differite attive relative a benefici fiscali teorici per perdite fiscali riportabili a
nuovo derivanti dal consolidato fiscale. Tali imposte sono ritenute recuperabili in considerazione dei
risultati positivi attesi delle controllate che risultano aderire al consolidato fiscale con la Società, sulla
base dei rispettivi piani pluriennali che compongono il piano pluriennale di Gruppo 2024 - 2028.
ATTIVITÀ CORRENTI
Crediti commerciali e diversi (5) (6) (7)
La voce pari a 3.702 migliaia di euro (2.448 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) è composta dai
seguenti crediti:
(in migliaia di euro) al 31.12.2023
al 31.12.2022
Crediti verso società controllate 453
513
Crediti verso società collegate -
7
Crediti commerciali 453
520
Crediti finanziari verso società controllate 529
556
Crediti finanziari vs altri 400
200
Ratei e Risconti attivi 6
3
Crediti diversi 2.314
1.168
Crediti diversi 3.249
1.927
TOTALE 3.702
2.447
I crediti verso società controllate pari a 453 migliaia di euro hanno natura commerciale e sono
riconducibili alle operazioni effettuate per la prestazione di servizi.
I crediti finanziari pari a 929 migliaia di euro sono composti:
- da un finanziamento acceso nel corso del 2022 verso la controllata Editoriale Nazionale S.r.l.,
pari a 527 migliaia di euro, regolato a normali condizioni di mercato;
- dagli interessi pari a 2 migliaia di euro maturati sul finanziamento a lungo termine concesso alla
controllante C.A.FI. S.r.l.;
- crediti finanziari verso terzi per 400 migliaia di euro che rappresentano quanto ancora da
incassare dal prezzo di vendita dell’Hotel Royal Garden. Tali crediti sono composti per Euro 200
migliaia da crediti con scadenza al 31 dicembre 2023, ma incassati nei primi giorni del 2024 e
per Euro 200 migliaia da crediti con scadenza al 31 dicembre 2024.
- I crediti diversi pari a 2.314 migliaia di euro comprendono principalmente crediti IVA verso
società controllate per 1.266 migliaia di euro (715 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e crediti
verso controllate per dividendi da incassare per 1.000 migliaia di euro.
Attività finanziarie correnti (8)
Attività finanziarie designate a Fair value through profit or loss (“FVTPL”):
(in migliaia di euro)
al
31.12.2022
Acquisti
Vendite
Riclassif.
Adeguam.
Al
31.12.2023
Poligrafici Printing S.p.A. 50
-
(48)
-
- 2
Totale 50
-
(48)
-
- 2
Crediti per imposte correnti (9)
I crediti per imposte sono pari a 120 migliaia di euro ed accolgono principalmente il credito relativo alle
ritenute d’acconto rivenienti dal consolidato fiscale.
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 163
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (10)
Le disponibilità liquide sono pari a 479 migliaia di euro (736 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e
sono rappresentate dai saldi attivi dei conti correnti bancari. Le linee di credito disponibili, ma non
utilizzate al 31 dicembre 2023, ammontano a 2 migliaia di euro. Per l’analisi della dinamica finanziaria si
rimanda al rendiconto finanziario.
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale (11)
Il capitale sociale ammonta a 38.725 migliaia di euro ed è costituito da azioni dal valore nominale di 0,19
euro, come deliberato dall’assemblea dei Soci del 27 giugno 2020 ai sensi dell’art. 2446 del codice
civile. Il valore nominale delle azioni proprie (507 migliaia di euro) è stato portato a riduzione del
patrimonio netto come previsto dallo IAS 32. Tutte le azioni ordinarie emesse sono interamente versate.
La distribuzione di dividendi da parte di Monrif e delle società controllate potrà avvenire nei limiti degli
utili d’esercizio nonché di utili portati a nuovo a condizione che: (i) nel caso di Monrif, sia rispettato il
“Parametro Finanziario Distribuzione”, cioè un rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e EBITDA
consolidato inferiore o uguale a 3, calcolato pro forma al momento della eventuale distribuzione di
dividendi, e (ii) nel caso delle società controllate di Monrif nel cui capitale è entrato un socio di
minoranza, siano rispettati i Parametri Finanziari a livello di Gruppo. Ulteriori limiti sono previsti nel caso
in cui i proventi derivino dalla vendita di quote di minoranza in società partecipate da parte di Monrif; in
particolare, quando Monrif ricevesse proventi netti (anche a titolo di distribuzione di dividendi) per le
sopracitate vendite per un importo complessivo superiore a Euro 1 milione, l’importo dei proventi che
eccedono tale valore sa imputato per una quota pari al 60%, a rimborso dell’indebitamento
finanziario, mentre il restante 40% potrà essere distribuito da Monrif come dividendo nel caso sia
rispettato il Parametro Finanziario Distribuzione oppure imputato, anche per questa quota, a rimborso
dell’indebitamento finanziario.
Riserve e Utili (perdite) accumulati (12) (13)
La composizione e la movimentazione delle riserve e degli utili (perdite) a nuovo sono dettagliate nel
“Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto”. Ai sensi dell’art. 2427 c.7 bis si riporta il dettaglio
dell’origine delle riserve, della loro possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro
avvenuta utilizzazione nei precedenti tre esercizi.
(in migliaia di euro) Importo
Possibilità
di utilizzo
Quota
disponibile
Utilizzi effettuati
3 anni precedenti
Per
copertura
perdite
Per altre
ragioni
Capitale sociale 38.725
-
-
-
Riserva legale -
B
-
-
-
Altre riserve 5.141
A, B, C
5.141
-
-
Riserva da fusione 2.271
B
2.271
-
-
Utili (perdite) a nuovo
degli esercizi precedenti
(1.751)
-
-
-
Utile (perdita) dell’esercizio (1.756)
-
-
-
Totale 42.630
7.412
Quota non distribuibile
35.218
Residua quota distribuibile
7.412
A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai Soci
monrif
164 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Fondo TFR e trattamento di quiescenza (14)
La movimentazione dei fondi è riportata nella tabella che segue:
(in migliaia di euro) al 31.12.2023
al 31.12.2022
Valore attuale dell’obbligazione all’inizio dell’esercizio 149
138
Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente 26
33
Benefici erogati (1)
(3)
Anticipi erogati -
(19)
Valore attuale dell’obbligazione alla fine dell’esercizio 174
149
Debiti per imposte differite (15)
La voce ammonta a 1.326 migliaia di euro (1.355 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e si riferisce
principalmente alla fiscalirelativa al conferimento di alcuni immobili rinvenienti dalla operazione di
fusione dell’esercizio 2020 conferiti nella controllata Editoriale Immobiliare S.r.l.
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti commerciali (16)
Al 31 dicembre 2023 i debiti commerciali erano così costituiti:
(in migliaia di euro) al 31.12.2023
al 31.12.2022
Debiti verso controllate 4.698
6.972
Debiti verso collegate -
4
Debiti verso fornitori 283
312
TOTALE 4.981
7.288
La voce “Debiti verso controllate” si riferisce a debiti commerciali verso le società controllate Centro
Stampa Poligrafici S.r.l. e Poligrafici Printing S.p.A.
Altri debiti e fondi correnti (17)
Al 31 dicembre 2023 gli altri debiti erano così costituiti:
(in migliaia di euro) al 31.12.2023
al 31.12.2022
Debiti verso istituti di previdenza 92
79
Debiti per IVA verso società controllate 6.963
5.849
Debiti per imposte diverse e ritenute 24
16
Altri debiti 728
659
TOTALE 7.807
6.603
La voce “Altri debiti” include debiti verso dipendenti per spettanze di varia natura pari a 47 migliaia di
euro nonché debiti verso i componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dei
comitati, verso altri collaboratori per 152 migliaia di euro e altri debiti vari per 16 euro migliaia.
Debiti finanziari e debiti per locazioni finanziarie correnti e non correnti (18)
La voce debiti finanziari risulta così composta:
(in migliaia di euro) al 31.12.2023 al 31.12.2022
Debiti correnti verso banche 5.731 5.972
Debiti correnti verso banche per mutui - -
Debiti verso società controllate 8.453 6.951
TOTALE DEBITI FINANZIARI CORRENTI 14.184 12.923
I debiti correnti verso le banche sono rappresentati dagli scoperti di conto corrente. I finanziamenti
verso società controllate sono accordati a titolo oneroso e a tassi correnti di mercato. I debiti verso
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 165
società controllate comprensivi di interessi maturati al 31 dicembre 2023 sono così suddivisi: Poligrafici
Printing S.p.A. per 2.148 migliaia di euro, verso Società Pubblicità Editoriale e Digitale S.r.l. per 2.563
migliaia di euro, verso Robin S.r.l. per 528 migliaia di euro e verso EGA per 3.214 migliaia di euro.
(in migliaia di euro) al 31.12.2023 al 31.12.2022
Debiti verso società di Leasing non correnti 17 -
TOTALE DEBITI PER LOCAZIONI FINANZIARIE NON
CORRENTI
17 -
Debiti verso società di Leasing correnti 6 -
TOTALE DEBITI PER LOCAZIONI FINANZIARIE CORRENTI 6 -
TOTALE DEBITI PER LOCAZIONI FINANZIARIE CORRENTI E
NON CORRENTI
23 -
Per l’analisi della dinamica finanziaria si rimanda al rendiconto finanziario.
Debiti per imposte correnti (19)
I debiti per imposte correnti sono pari a 2.080 migliaia di euro (contro 2.264 migliaia di euro al 31
dicembre 2022) e accolgono i debiti verso le società controllate a seguito dell’adesione al consolidato
fiscale.
CONTO ECONOMICO
Affitti attivi e spese condominiali (20)
Con la vendita del Royal Garden Hotel ad Assago (MI) avvenuta a dicembre 2022 e della conclusione, a
novembre 2022, del contratto di affitto del magazzino carta dell’ex stabilimento di Grafica Editoriale
sono assenti i ricavi da affitti attivi, pari a 951 migliaia di euro nell’esercizio precedente.
Altri ricavi (21)
(in migliaia di euro) Anno 2023
Anno 2022
Ricavi da prestazione diverse verso società controllate 763
881
Sopravvenienze attive e varie 23
6
Plusvalenze da alienazione titoli 7
-
Altri ricavi 28
2
TOTALE 821
889
Costi del lavoro (22)
La suddivisione della voce “costi del personale” risulta la seguente:
(in migliaia di euro) Anno 2023
Anno 2022
Salari e stipendi 297
266
Oneri sociali 103
90
Trattamento di fine rapporto 26
33
Rimborsi spese 3
11
Altri costi 18
12
TOTALE 447
412
Di seguito si riporta l’organico puntuale a tempo indeterminato di fine esercizio:
(numero) Anno 2023
Anno 2022
Dirigenti e impiegati 8
5
Ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni (23)
Gli ammortamenti sono così formati:
monrif
166 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023
(in migliaia di euro) Anno 2023
Anno 2022
Perdita di valore delle immobilizzazioni materiali 100
4.461
Ammortamenti di immobilizzazioni materiali acquisite in leasing 3
2
TOTALE 103
4.463
A seguito delle valutazioni emerse dalle perizie valutative effettuate su alcuni immobili, è stato
adeguato il fair value dello stabilimento ex Grafica Editoriale Printing registrando una svalutazione per
100 migliaia di euro.
Altri costi operativi (24)
La suddivisione dei costi operativi risulta la seguente:
(in migliaia di euro) Anno 2023
Anno 2022
Costi di promozione
Costi commerciali
-
1
82
3
Costi industriali 30
40
Totale costi per servizi 31
125
Costi generali 1.444
2.087
Costi per godimento di beni di terzi 57
47
Altri costi 7
194
TOTALE 1.539
2.453
La riduzione nei costi generali è imputabile al venir meno del costo per IMU sull’immobile ceduto nel
2022 come in precedenza commentato (251 migliaia di euro) e delle minori consulenze di terzi.
I costi industriali e generali risultano così composti:
(in migliaia di euro) Anno 2023
Anno 2022
Costi industriali:
- Costi di manutenzione 30
29
- Diversi -
11
Totale costi industriali 30
40
Costi generali:
- Compensi e rimborsi ad Organi sociali 404
410
- Consulenze 597
999
- Spese telefoniche 1
1
- Tasse e imposte diverse 141
393
- Prestazioni servizi amministrativi 47
47
- Diversi 254
237
Totale costi generali 1.444
2.087
I costi generali includono i compensi agli amministratori (per l’esercizio 2023 complessivamente pari a
274 migliaia di euro), i compensi ai sindaci (per l’esercizio 2023 complessivamente pari a 63 migliaia di
euro), i compensi per comitati, consulenze esterne ed i costi per la revisione, relativamente ai quali si
rimanda al bilancio consolidato del gruppo per maggiori dettagli.
Proventi e (oneri) finanziari (25)
(in migliaia di euro) Anno 2023
Anno 2022
Proventi finanziari
Dividendi da società controllate:
- Poligrafici Printing S.p.A. 808
536
- Robin S.r.l. 500
1.000
- Editoriale Immobiliare S.r.l. 1.000
1.920
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 167
(in migliaia di euro) Anno 2023
Anno 2022
Interessi attivi:
- verso società controllate 29
9
- verso banche 3
5
TOTALE PROVENTI FINANZIARI 2.340
3.470
Oneri finanziari
Interessi passivi:
- verso società controllate 261
192
- verso istituti bancari 299
387
- verso istituti bancari per mutui -
263
- per leasing 1
-
Altri oneri finanziari 1
46
TOTALE ONERI FINANZIARI 562
888
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI 1.778
2.582
La riduzione degli oneri finanziari sui mutui deriva dalla cancellazione del mutuo ipotecario che gravava
sull’Hotel Royal Garden ceduto alla fine dell’esercizio 2022.
Proventi e (oneri) da valutazione delle partecipazioni (26)
(in migliaia di euro) Anno 2023
Anno 2022
Svalutazioni e oneri da valutazione di partecipazioni:
- di partecipazioni controllate 2.518
18
TOTALE PROVENTI (ONERI) DA
VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI
2.518
18
La svalutazione della partecipazione in Editoriale Nazionale S.r.l. di 2.518 migliaia di euro è descritta nel
punto 2. Il fair value del valore delle azioni detenute per la vendita di Poligrafici Printing S.p.A. risulta
allineato con il valore di carico.
Imposte correnti, differite e prepagate (27)
Tale voce risulta così composta:
(in migliaia di euro) Anno 2023
Anno 2022
Imposte differite:
- IRES (242)
(1.409)
- IRAP (5)
10
Totale imposte:
- IRES (242)
(1.409)
- IRAP (5)
10
Imposte esercizi precedenti (5)
(17)
TOTALE (252)
(1.416)
Riconciliazione tra oneri fiscali effettivi e teorici
(in migliaia di euro)
Anno 2023 Anno 2022
Imponibile
Imposta
Imponibile
Imposta
Risultato prima delle imposte e
onere fiscale teorico (aliquota 24%) (2.008)
(482)
(2.925)
(702)
Costi non deducibili 2.609
626
626
150
Redditi non tassabili (2.192)
(526)
(3.283)
(788)
monrif
168 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023
(in migliaia di euro)
Anno 2023 Anno 2022
Imponibile
Imposta
Imponibile
Imposta
Differenze temp. e div. con fiscalità non
rilevata
200
48
(1.076)
(258)
Rettifica aliquota su differite 383
92
787
189
Totale I.R.E.S. (ALIQUOTA 24%) (1.008)
(242)
(5.871)
(1.409)
Totale I.R.A.P. (corrente e differita)
(5)
10
Totale imposte esercizi precedenti
(5)
(17)
Imposte sul reddito inscritte a bilancio
(correnti e differite)
(252)
(1.416)
Dettaglio imposte differite e anticipate
I.R.E.S.
(in migliaia di euro)
Anno 2023 Anno 2022
Imponibile
Imposta
Imponibile
Imposta
Imposte differite passive
Deducibilità di costi sostenuti in esercizi
precedenti
-
-
263
63
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE -
-
263
63
Imposte differite attive
Differenze temporanee deducibili in esercizi
successivi
(100)
(24)
-
-
Ricavi esercizi precedenti tassati nell’esercizio -
-
(5.495)
(1.319)
Perdite fiscali girate a consolidato fiscale (908)
(218)
(639)
(153)
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE (1.008)
(242)
(6.134)
(1.472)
TOTALE I.R.E.S.
(242)
(1.409)
I.R.A.P.
(in migliaia di euro)
Anno 2023 Anno 2022
Imponibile
Imposta
Imponibile
Imposta
Differenze temporanee deducibili in esercizi
precedenti
(116)
(5)
263
10
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE (116)
(5)
263
10
TOTALE I.R.A.P.
(5)
10
Gestione del rischio finanziario
Si rimanda alla Relazione sulla Gestione per quanto riguarda le attività svolte dalla Monrif S.p.A. per la
gestione dei rischi.
Rischi connessi al fabbisogno di mezzi finanziari
Per la gestione del fabbisogno finanziario, la Società adotta una procedura vincolante che impone il
rigoroso rispetto di criteri di prudenza e di rischio limitato nella scelta delle opzioni di
finanziamento/investimento e l’assoluto divieto di porre in essere operazioni di natura speculativa.
L’evoluzione della situazione finanziaria della Società dipende da numerose condizioni, ivi incluse, il
raggiungimento degli obiettivi previsti, nonché l’andamento delle condizioni generali dell’economia, dei
mercati finanziari e dei settori in cui opera. Le azioni intraprese per il contenimento dei costi,
evidenziate nella relazione alla gestione, consentiranno il riassorbimento dei fabbisogni di capitale di
funzionamento e generazione di risorse per far fronte ai fabbisogni delle nuove scadenze dei debiti
finanziari.
Gli amministratori hanno predisposto un’analisi del fabbisogno finanziario dei prossimi 12 mesi
dall’approvazione del bilancio d’esercizio. Sulla base delle assunzioni del piano e delle analisi effettuate
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 169
è emerso che i flussi di cassa attesi dalla gestione corrente e gli affidamenti concessi sono sufficienti a
far fronte all’intero fabbisogno finanziario dei prossimi 12 mesi. La cessione dell’immobile Hotel Royal
Garden ha permesso alla Società di ridurre significativamente l’indebitamento.
Gli Istituti di Credito hanno deliberato favorevolmente in data 24 aprile 2024, in merito alla ridefinizione
delle principali condizioni relative agli affidamenti in essere. In particolare, gli Istituti di credito hanno:
(i) prolungato al 31 dicembre 2027 le linee per cassa di Monrif, le linee commerciali di Gruppo e la linea
revolving di Editoriale Nazionale, (ii) definito i nuovi Parametri Finanziari previsti a partire dal dicembre
2024, (iii) rimodulato il piano di ammortamento del finanziamento in capo a Editoriale Immobiliare e (iv)
concesso nuove linee di firma a supporto dello sviluppo del business alberghiero.
Il nuovo accordo bancario include nuovi presidi di controllo del piano 2024 2028, mediante un
rafforzamento dei covenant e un meccanismo di equity cure. In particolare viene previsto un
meccanismo con date di rilevazioni semestrali a partire dal 31 dicembre 2024 che riguarda:
a) un Test sulla cassa minima, da effettuare entro un mese dalla data di rilevazione. Se la cassa
consolidata è al di sotto della cassa minima, Monrif dovrà procurare un apporto di liquidità da parte
degli azionisti entro i tre mesi successivi alla dichiarazione di rispetto attestante lo sforamento.
L’apporto di liquidità dovrà fare in modo che la cassa disponibile ritorni al livello di cassa minima di
riferimento. Per quanto riguarda il parametro della cassa minima al 31 dicembre 2024, questo dovrà
essere normalizzato per tener conto dell’eventuale mancato incasso del contributo statale sulle copie
vendute nel 2022;
b) un test sul parametro posizione finanziaria netta ante IFRS 16/Margine operativo lordo, da effettuare
in concomitanza del test sui covenant finanziari. In caso di sforamento del parametro equity cure per
almeno due volte consecutive, Monrif dovrà procurare un apporto di liquidida parte degli azionisti
entro i tre mesi successivi alla dichiarazione di rispetto attestante lo sforamento. In caso di primo
sforamento, il secondo test verrà effettuato sul parametro base di riferimento. L’apporto di liquidità
dovrà far in modo che il parametro ritorni al livello del parametro base di riferimento.
L’apporto di liquidità potrà avvenire mediante aumenti di capitale, versamenti a fondo perduto o
finanziamenti soci subordinati, a scelta di Monrif. Monrif dovrà avviare le attività societarie finalizzate
all’aumento di capitale entro due mesi dall’invio della dichiarazione di rispetto attestante lo sforamento,
a meno che entro tale termine non abbia indicato agli Istituti le diverse modalità con cui sarà effettuato
l’apporto di liquidità (i.e. versamenti a fondo perduto o finanziamenti soci subordinati).
In ogni caso, l’obbligo di equity cure scatterà solo qualora l’importo da versare sia superiore ad Euro 0,5
milioni.
Strumenti finanziari: informazioni integrative
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe identificata dall’IFRS 9, come
richiesto dall’IFRS 7.
Tale valore contabile coincide generalmente con la valutazione al costo ammortizzato delle
Attività/passività finanziarie, ad eccezione degli strumenti derivati e degli Altri strumenti di capitale
valutati al fair value. Per il valore equo si rimanda alle note illustrative delle singole poste.
monrif
Monrif S.p.A.- Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 170
Attività Finanziarie
Attività Finanziarie
al Costo Ammortizzato
Attività finanziarie al FV
imputato al Conto
Economico
Attività finanziarie al
FV imputato ad OCI
Al 31.12.2023
Attività finanziarie non correnti
48
-
-
48
Altre attività finanziarie non correnti
48
-
-
48
Attività finanziarie correnti
2.418
2
-
2.420
Attività finanziarie – Strumenti finanziari
-
2
-
2
Crediti finanziari verso terzi
400
-
-
400
Crediti finanziari verso controllate
529
-
-
529
Crediti diversi
1.010
-
-
1.010
Cassa e altre attività equivalenti
479
-
-
479
Totale Attività Finanziarie
2.466
2
-
2.468
Passività Finanziarie
Passività Finanziarie al
Costo Ammortizzato
Passività finanziarie
al FV imputato
al Conto Economico
Passività finanziarie
al FV imputato ad OCI
Al 31.12.2023
Passività finanziarie non correnti 17
-
-
17
Debiti per locazioni finanziarie non correnti 17
-
-
17
Passività finanziarie correnti
14.207
-
-
14.207
Altri debiti
17
-
-
17
Debiti verso istituti finanziari
5.731
-
-
5.731
Debiti finanziari verso controllate
Debiti per locazioni finanziarie correnti
8.453
6
-
-
8.453
6
Totale Passività Finanziarie
14.224
-
-
14.224
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 171
Nella categoria “Attività finanziarie” sono classificate, ove presenti:
- attività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico;
- attività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico complessivo;
- attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, tra cui: - crediti commerciali;
- crediti diversi, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: crediti verso
l’Erario e crediti IVA verso società controllate, crediti verso Enti Previdenziali, crediti per
contributi statali ed i risconti attivi;
- altre attività non correnti, dalle quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi i
crediti per imposti anticipate;
- crediti finanziari correnti e non;
- disponibilità liquide e mezzi equivalenti.
Nella categoria “Passività finanziarie” sono classificate, ove presenti:
- passività finanziarie valutate al costo ammortizzato, tra cui:
- debiti diversi, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: debiti verso
l’Erario e debiti IVA verso società controllate, dediti verso Enti Previdenziali, debiti verso il
personale, risconti passivi ed il debito per ferie maturate e non godute;
- debiti finanziari correnti e non correnti;
- passività finanziarie per contratti di locazione;
- passività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico;
- passività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico complessivo.
Fair value – gerarchia
La determinazione del fair value delle attività e delle passività avviene secondo metodologie
classificabili nei vari livelli di gerarchia del fair value così come definita dall’IFRS 13. In particolare, la
Società fa ricorso a modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati nella pratica finanziaria, sulla
base di prezzi forniti dagli operatori di mercato o di quotazioni rilevate su mercati attivi. Tutti gli
strumenti finanziari iscritti al valore equo sono classificati in tre categorie definite di seguito:
Livello 1: quotazioni di mercato;
Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili);
Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).
Attività valutate al fair value Livello 1
Livello 2
Livello 3
al 31.12.2023
Attività finanziarie - Strumenti finanziari 2
-
-
2
Investimenti immobiliari valutati al fair value -
4.662
-
4.662
Totale attività valutate al fair value 2
4.662
-
4.664
Informazioni richieste dalla Legge 124 del 4 agosto 2017 art.1 commi 125-129
Si riportano di seguito i principali criteri adottati dalla Monrif S.p.A. per l’elaborazione della informativa
richiesta ai sensi dalla Legge 124 del 4 agosto 2017 art.1 commi 125-129. In linea con quanto indicato
nella circolare Assonime n.5 “Attività d’impresa e concorrenza”, pubblicata in data 22 febbraio 2019,
sono state considerate le sovvenzioni, i contributi ed i vantaggi economici di qualunque genere ricevuti
dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023. Di seguito si espongono le casistiche presenti:
monrif
172 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023
Contributi sulla formazione
Relativamente ai suddetti contributi sull’apposito Registro Nazionale degli Aiuti di Stato all’indirizzo:
https://www.rna.gov.it/RegistroNazionaleTrasparenza/faces/pages/TrasparenzaAiuto.jspx sono
dettagliate tutte le informazioni dei contributi ricevuti dalla Società.
Proposta di destinazione del risultato dell’esercizio
Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 è stato esaminato e approvato dal Consiglio di
Amministrazione di Monrif riunitosi in data 29 aprile 2024 e presenta perdite per Euro 1.755.935.
Alla luce di quanto sopra illustrato, il Consiglio di Amministrazione Vi propone di adottare le seguenti
deliberazioni:
L’Assemblea ordinaria di Monrif S.p.A.
a) vista la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione;
b) esaminato il progetto di bilancio della Società al 31 dicembre 2023 e il bilancio consolidato della
Società al 31 dicembre 2023;
c) preso atto delle relazioni del Collegio Sindacale e della società di revisione;
DELIBERA
di coprire la perdita dell’esercizio di Euro 1.755.935 e le perdite degli esercizi precedenti di Euro
1.751.197 e quindi per complessivi Euro 3.507.132 con l’utilizzo della Riserva straordinaria
(copertura perdite future), secondo quanto riportato successivamente:
Perdita esercizio 2023 -1.755.935
Perdite esercizi precedenti -1.751.197
Totale perdite -3.507.132
Utilizzo Riserva straordinaria (copertura perdite future) 4.301.361
Residuo Riserva straordinaria (copertura perdite future)
dopo la copertura 794.229
Il Consiglio di Amministrazione
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 173
ALLEGATO A
DETTAGLIO DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
(in migliaia di euro)
%
part.
al 31.12.2022
al 31.12.2023
Costo
Fondo
Sval.
Netto
Acquisti
costo
Vendite
costo
Alienazioni
Svalutaz.
Rivalut.
Costo
Fondo
Sval.
Netto
costo
fondo
Partecipazioni
Imprese controllate:
E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. 100%
4.661
-
4.661
-
-
-
-
-
4.661
-
4.661
Robin S.r.l. 100%
600
-
600
-
-
-
-
-
600
-
600
Editoriale Immobiliare S.r.l. 100%
20.913
-
20.913
-
-
-
-
-
20.913
-
20.913
Editoriale Nazionale S.r.l. 100%
7.287
-
7.287
-
-
-
-
(2.518)
4.769
-
4.769
Poligrafici Printing S.p.A. 89,68%
27.340
-
27.340
-
-
-
-
-
27.340
-
27.340
Totale partecipazioni in
imprese controllate
60.801
-
60.801
-
-
-
-
(2.518)
58.283
-
58.283
Altre Imprese;
CBEG
1
-
1
-
-
-
-
-
1
-
1
Totale partecipazioni in altre imprese
1
-
1
-
-
-
-
-
1
-
1
TOTALE
60.802
-
60.802
-
-
-
-
(2.518)
58.284
-
58.284
!
1!
Monrif S.p.A.
Sede Legale Via Enrico Mattei n.106 - Bologna
Capitale Sociale euro 39.231.507,04 interamente versato
Registro Imprese di Bologna - Codice Fiscale 03302810159
Partita Iva n. 03201780370  Iscritta al R.E.A. di Bologna n.274335
¾¾¾!o!¾¾¾!
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!
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. 58/1998
e dellart. 2429, commi 2 e 3, del Codice Civile
All'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Monrif S.p.A. convocata per lapprovazione del
bilancio dellesercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
Signori Azionisti,
il Collegio Sindacale, nominato con assemblea degli azionisti in data 15 maggio
2023, nel rispetto dellart. 153 del D. Lgs. 58/1998 (TUF) Vi riferisce sullesito
dellattività di vigilanza effettuata nel corso dellesercizio sociale 2023 sulle materie di
propria competenza stabilite dallart. 149 del TUF e meglio precisate nel seguito.
Con la presente relazione vengono anche formulate proposte in ordine al bilancio della
Società chiuso al 31 dicembre 2023 ed alla sua approvazione.
Questo documento viene depositato presso la sede della Società e messo a disposizione degli
Azionisti nei termini di cui allart. 154 ter TUF.
Ai sensi dellart. 153 del D. Lgs. 58/1998 e dellart. 2429 del Codice Civile, tenendo anche
conto delle indicazioni fornite dalla Consob, riferiamo quanto segue:
· abbiamo vigilato sullosservanza della legge e dellatto costitutivo;
· abbiamo ottenuto dagli Amministratori, con la dovuta periodicità, informazioni sul
generale andamento della gestione e sulla prevedibile evoluzione nonché sullattività
svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale
effettuate nel corso dellesercizio, anche per il tramite delle società controllate,
!
2!
verificando che fossero conformi alla legge e allatto costitutivo e che non fossero
manifestamente imprudenti o azzardate, in potenziale conflitto di interessi, in contrasto
con le delibere assunte dallassemblea, ovvero tali da compromettere lintegrità del
patrimonio aziendale;
· abbiamo ricevuto dal Consiglio di Amministrazione, che ci ha trasmesso nei termini di
legge, la Relazione finanziaria semestrale e le informazioni finanziarie periodiche
aggiuntive che la società ha deliberato di continuare a pubblicare nel rispetto dellart. 82
ter del Regolamento Emittenti;
· abbiamo verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento
adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare lindipendenza dei propri membri
in base ai criteri previsti dalla legge e dal Codice di Corporate Governance;
· abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sul rispetto
dei principi di corretta amministrazione e sulladeguatezza della struttura organizzativa e
delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dellart. 114,
comma 2, del TUF, tramite osservazioni dirette, acquisizioni di informazioni dai
responsabili delle competenti funzioni aziendali e incontri con la Società di Revisione,
con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e con il
preposto al controllo interno ai fini del reciproco scambio di dati e di informazioni
rilevanti;
· abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza anche ai sensi
dellart. 19 del D.Lgs. 39/2010, sulladeguatezza e lefficacia del sistema di controllo
interno e di gestione del rischio, nonché dellattività svolta dal relativo preposto e del
sistema amministrativo-contabile, sullaffidabilità di questultimo a rappresentare
correttamente i fatti di gestione, mediante lottenimento di informazioni dai responsabili
delle rispettive funzioni, lesame dei documenti aziendali e del lavoro svolto dalla
Società di Revisione, la partecipazione alle riunioni del Comitato per il Controllo e
Rischi ed incontri con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili
societari, e lAmministratore esecutivo incaricato per la funzionalità del sistema del
controllo interno e di gestione dei rischi;
· non abbiamo riscontrato, né ricevuto indicazioni dal Consiglio di Amministrazione, dalla
Società di Revisione o dal Comitato per il Controllo e Rischi e per le Operazioni con
!
3!
Parti Correlate in merito allesistenza di operazioni atipiche e/o inusuali effettuate con
terzi, con società del Gruppo o con parti correlate;
· gli Amministratori hanno fornito illustrazione, nella Relazione sulla Gestione
accompagnatoria sia del bilancio desercizio di Monrif S.p.A. che del bilancio
consolidato del Gruppo Monrif e nelle relative note esplicative, delle operazioni di natura
ordinaria effettuate nel corso dellesercizio con parti correlate o società del Gruppo. A
tali documenti rinviamo, per quanto di nostra competenza, relativamente alla descrizione
delle caratteristiche delle operazioni e dei relativi effetti economici e patrimoniali.
· abbiamo vigilato sulla conformità ai principi indicati nel Regolamento Consob recante
disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottato con delibera n. 17221
del 12 marzo 2010, come successivamente modificato (il Regolamento OPC), della
conseguente Procedura per le operazioni con Parti Correlate, adottata dal Consiglio di
Amministrazione in data 10 novembre 2010 e come modificata da ultimo in data 23
giugno 2021, nonché sulla sua applicazione;
· gli Amministratori, anche sulla base delle indicazioni fornite da Consob con la
comunicazione n. 3907 del 19 gennaio 2015, hanno adeguatamente descritto nelle note
esplicative al bilancio le principali assunzioni utilizzate nello svolgimento
dellimpairment test a cui dovevano essere sottoposti alcuni degli attivi di bilancio
unitamente allanalisi di sensitività svolta;
· nel corso dellesercizio, la Società non ha effettuato transazioni su azioni proprie;
· nel corso dellesercizio non sono pervenuti esposti da parte di terzi;
· nel corso dellesercizio abbiamo rilasciato i pareri richiesti al Collegio Sindacale ai sensi
di legge;
· abbiamo preso atto della avvenuta predisposizione della Relazione sulla Remunerazione
ex artt. 123-ter del TUF e 84-quater del Regolamento Emittenti, nonché dellart. 5 del
Codice di Corporate Governance e non abbiamo osservazioni particolari da segnalare;
· abbiamo verificato la permanenza dei requisiti di indipendenza dei Sindaci stessi, già
accertati prima della nomina, in base ai criteri previsti dalla legge e dal Codice di
Corporate Governance; abbiamo altresì rispettato il limite al cumulo degli incarichi
previsto dallo statuto e dallart. 144-terdecies del Regolamento degli Emittenti Consob
n. 11971, adempiendo, ove richiesto, nel corso dellanno ai relativi obblighi di
informativa Consob;
!
4!
· nel corso dellesercizio il Collegio Sindacale ha partecipato allAssemblea annuale per
lapprovazione del bilancio ed a n. 7 (sette) riunioni del Consiglio di Amministrazione.
Nello stesso periodo il Collegio Sindacale si è riunito n. 9 (nove) volte; il Presidente del
Collegio od un sindaco da lui incaricato hanno presenziato a tutte le riunioni del
Comitato Controllo e Rischi e per le Operazioni con Parti Correlate e del Comitato per la
Remunerazione;
· abbiamo verificato e valutato linformativa periodica ed i comunicati rilasciati al
pubblico dalla Società, nonché il rispetto degli obblighi di comunicazione alla Consob;
· abbiamo vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario
stabilite dal Codice di Corporate Governance delle società quotate. Come descritto
nellapposito paragrafo (Compliance) della Relazione sul Governo Societario e gli
Assetti Proprietari, il Gruppo aderisce e si conforma al Codice di Corporate Governance
delle società quotate approvato nel marzo del 2006 (modificato da ultimo nel gennaio
2020) dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A.
con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo.
Ladesione alla normativa prevista dal Codice suddetto è stata da noi riscontrata ed ha
formato oggetto della Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari
allegata al bilancio e soggetta agli stessi termini di pubblicità previsti per il bilancio di
esercizio;
· il Gruppo Monrif ha recepito nei propri processi quanto previsto dal Regolamento UE n.
679 del 27 aprile 2016 (GDPR), dal D. Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 (Codice
Privacy), come novellato dal D. Lgs. n. 101/2018, e delle ulteriori norme applicabili in
materia di protezione dei dati personali. Il Gruppo inoltre ha adottato tutte le misure
tecniche ed organizzative idonee a proteggere i dati personali relativi a dipendenti,
collaboratori, fornitori e in generale a tutti i soggetti terzi, acquisiti nello svolgimento
della propria attività, al fine di evitare rischi di distruzione e perdite oppure accessi non
autorizzati o trattamenti non consentiti;
· abbiamo accertato, tramite verifiche dirette ed informazioni assunte presso la società di
revisione EY S.p.A. ed il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili
societari, losservanza delle norme di legge inerenti la formazione e limpostazione del
bilancio consolidato del Gruppo Monrif, del bilancio di esercizio di Monrif S.p.A. e della
Relazione sulla Gestione. Nel corso dellattivi di vigilanza svolta, inoltre, non sono
!
5!
emersi fatti tali da richiedere la segnalazione agli organi di controllo o menzione nella
presente relazione;
· la Società è dotata del Modello Organizzativo previsto dal D. Lgs. n. 231/2001 (Modello
231), di cui è parte integrante il Codice Etico, finalizzato a prevenire il compimento
degli illeciti rilevanti ai sensi del Decreto e, conseguentemente, lestensione alla Società
della responsabilità amministrativa. Il Collegio ha regolarmente incontrato nel corso
dellesercizio lOrganismo di Vigilanza per il reciproco scambio di informazioni
sullattività svolta, nonché ha preso visione della relazione annuale dello stesso datata 10
aprile 2024 in cui non emergono fatti censurabili o violazioni del Modello adottato dalla
Società, atti o condotte che comportino violazione delle disposizioni contenute nel D.
Lgs. 231/2001;
· nel corso dellesercizio la Società si è dotata della procedura Whistleblowingai fini e
per gli effetti di cui al D. Lgs. 24/2023;
· gli Amministratori al paragrafo Principali rischi e incertezze cui Monrif S.p.A. e il
Gruppo sono esposti della Relazione sulla Gestione evidenziano i fattori di rischio o
incertezze che possono condizionare in misura significativa lattività del Gruppo Monrif.
In particolare, vengono fornite informazioni volte ad illustrare gli obiettivi e le politiche
del Gruppo in materia di rischi connessi allandamento generale delleconomia ed al
contesto geopolitico, alla valorizzazione degli asset, al fabbisogno di mezzi finanziari, ai
rischi normativi e regolamentari, ai rischi correlati alla politica ambientale ed ai
cambiamenti climatici, alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse, ai rapporti con
i fornitori, al rischio di credito, ai rischi connessi ai contenziosi in essere ed ai rischi
correlati a privacy, protezione dei dati e cybersecurity.
Abbiamo ricevuto da EY S.p.A. (la Società di Revisione) la Relazione aggiuntiva di
cui allart. 11 del Reg. UE 537/2014 datata 30 aprile 2024, che è stata trasmessa al Consiglio
di Amministrazione come previsto dalla normativa in vigore; nellesercizio della nostra
funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, dallesame di tale
relazione non sono emersi aspetti che debbano essere evidenziati nel seguito della presente
relazione.
Abbiamo vigilato sullefficacia del processo di revisione legale, esaminando con la
Società di Revisione il piano della revisione contabile e discutendo in merito alle attività
svolte.
!
6!
La Società di Revisione ha rilasciato, in data 30 aprile 2024, ai sensi dellart. 14 del
D.Lgs. 39/2010 e dellart. 10 del Regolamento UE 537/2014, le relazioni di revisione sui
bilanci desercizio e consolidato chiusi al 31 dicembre 2023.
La Società di Revisione EY S.p.A. ha percepito euro 222.731,00 per lattività di
revisione del Gruppo Monrif ed euro 33.000,00 per altri servizi (gli altri servizi si riferiscono
a: i) verifica dei parametri finanziari (financial covenants) al 31 dicembre 2023; ii)
revisione dei dati di tiratura e diffusione stampa (ADS) dellesercizio 2022; iii) revisione dei
prospetti delle spese per acquisto carta per lesercizio chiuso al 31 dicembre 2023;). La
società di revisione EY S.p.A. ha pubblicato sul proprio sito internet la Relazione di
trasparenza nel rispetto dellart. 18, comma 1, del D. Lgs. 39/2010 recante notizie sulla sua
composizione e operatività e con attestazione del 30 aprile 2023 ha confermato al Collegio
Sindacale (questultimo quale Comitato per il controllo interno e la revisione contabile,
come identificato dallart.19, comma 2, del D.Lgs. 39/2010) la propria indipendenza ai sensi
degli articoli 10 e 17 del D.Lgs. 39/2010 e degli articoli 4 e 5 del Regolamento Europeo
537/2014.
Per quanto riguarda i giudizi e le attestazioni, la Società di Revisione nelle relazioni
sulla revisione contabile ha:
· rilasciato un giudizio dal quale risulta che i bilanci desercizio e consolidato di Monrif
S.p.A. forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e
finanziaria della Società e del Gruppo al 31 dicembre 2023, e del risultato economico e
dei flussi di cassa per lesercizio chiuso a tale data, in conformità agli International
Financial Reporting Standard adottati dallUnione Europea, nonché ai provvedimenti
emanati in attuazione dellart. 9 del D.Lgs. 38/2005;
· evidenziato gli aspetti chiave della revisione contabile, ovvero gli aspetti che sono stati
maggiormente significativi nellambito dellattività svolta, senza esprimere un giudizio
separato, ovvero:
i) valutazione del presupposto della continuità aziendale alla luce del piano
industriale 2024-2028 e della rinegoziazione con il ceto creditizio delle scadenze
degli affidamenti in essere e ridefinizione dei parametri finanziari;
ii) valutazione delle partecipazioni in società controllate (relativamente al bilancio
desercizio);
!
7!
iii) valutazione dellavviamento e delle testate Il Giorno e di quelle di proprietà di
Editoriale Nazionale S.r.l. (relativamente al bilancio consolidato);
· svolto le procedure indicate nel principio di revisione (ISA Italia) n. 700B, esprimendo il
giudizio che il bilancio consolidato è conforme alle disposizioni del Regolamento
Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di
regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di
comunicazione XHTML (ESEF European Single Electronic Format). Si segnala che
alcune informazioni contenute nelle note illustrative al bilancio consolidato, quando
estratte dal formato XHTML in unistanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici
potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti
informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML;
· rilasciato un giudizio di coerenza tra il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al
31.12.2023 e la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietaricome indicate nellart. 123
bis, comma 4 del T.U.F., la cui responsabilità compete agli Amministratori della Società,
sono redatte in conformità alle norme di legge;
· dichiarato per quanto riguarda gli eventuali errori significativi nella Relazione sulla
gestione, sulla base delle conoscenze e della comprensione dellimpresa e del relativo
contesto acquisite nel corso dellattività di revisione, di non avere nulla da riportare.
Monrif S.p.A. ha predisposto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del
Gruppo Monrif in conformità alle disposizioni del D. Lgs. 254/16 e la società di revisione
Deloitte & Touche S.p.A. ha rilasciato, in data 30 aprile 2024, la relazione sulla
dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa al Gruppo Monrif redatta ai
sensi dellart. 3, comma 10 del D. Lgs. 254/2016 e dellart. 5 del Regolamento Consob n.
20267 del 18 gennaio 2018. Deloitte & Touche S.p.A. ha percepito euro 31.874,00 per la
revisione contabile della società Ega S.r.l. ed euro 22.000,00 per lesame limitato della
Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa allesercizio chiuso al 31
dicembre 2023.
Nel corso delle riunioni tenutesi con la Società di Revisione ai sensi dellart. 150,
comma 3, del TUF non sono emersi aspetti rilevanti o degni di segnalazione.
Il Collegio Sindacale ricorda inoltre - che alla luce delle criticità relative alle
condizioni generali delleconomia ed al contesto geopolitico, nonché per la ridefinizione
Monrif
S.p.A.
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023
Relazione della società di revisione indipendente
ai sensi dell’art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e
dell’art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
EY S.p.A.
Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano
Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma
Capitale Sociale Euro 2.600.000,00 i.v.
Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi
Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003
Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998
A member firm of Ernst & Young Global Limited
EY S.p.A.
Via Massimo D'Azeglio, 34
40123 Bologna
Tel: +39 051 278311
Fax: +39 051 236666
ey.com
Relazione della società di revisione indipendente
ai sensi dell’art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell’art. 10
del Regolamento (UE) n. 537/2014
Agli Azionisti della
Monrif S.p.A.
Relazione sulla revisione contabile del bilancio d’esercizio
Giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d’esercizio della Monrif S.p.A. (la Società), costituito
dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2023, dal conto economico, dal conto
economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario
per l’esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono le informazioni rilevanti sui
principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d’esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della
situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei
flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting
Standards adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del
D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Elementi alla base del giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia).
Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione
Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d’esercizio della
presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in
materia di etica e di indipendenza applicabili nell’ordinamento italiano alla revisione contabile del
bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il
nostro giudizio.
Aspetti chiave della revisione contabile
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio
professionale, sono stati maggiormente significativi nellambito della revisione contabile del bilancio
dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell’ambito della revisione contabile e
nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d’esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti
non esprimiamo un giudizio separato.
2
Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
Aspetti chiave
Risposte di revisione
Valutazione del presupposto della continuità
aziendale
A
l 31 dicembre 2023 il Patrimonio netto della
Monrif S.p.A., inclusivo della perdita
dell’esercizio pari a 1.756 migliaia di euro,
ammonta a 42.630 migliaia di euro e
l’indebitamento finanziario netto ammonta a
12.797 migliaia di euro, di cui 12.780 migliaia
di euro a breve termine.
In considerazione della struttura patrimoniale e
finanziaria della Società e delle attività da
questa svolta (assunzione di partecipazioni e
locazione immobiliare), il presupposto della
continuità aziendale della Capogruppo si fonda
sull’andamento reddituale e sulla situazione
finanziaria delle società controllate nei rispettivi
settori di riferimento.
La perdita consuntiva al termine dell’esercizio
2023 è principalmente riconducibile alla
performance del settore editoriale-pubblicitario
ed all’ingente impatto degli oneri finanziari.
Nonostante il peggioramento dell’indebitamento
finanziario netto del Gruppo rispetto al
precedente esercizio, i parametri finanziari
previsti sui finanziamenti in essere e da
calcolare sulla base dei dati consolidati
consuntivati al 31 dicembre 2023 sono risultati
soddisfatti. Ciò premesso, in seguito al
perdurare della generale incertezza
riconducibile al contesto macroeconomico ed
alle prospettive del settore editoriale in costante
decrescita, non pienamente compensate dallo
sviluppo del settore digitale e dalla
soddisfacente ripresa del settore alberghiero, si
è resa evidente l’impossibilità di rispettare le
aspettative di performance per l’esercizio 2024
come previste dal piano industriale approvato lo
scorso esercizio in data 29 marzo 2023, e
quindi la necessità di definire nuovi parametri
finanziari a partire dallesercizio 2024.
Pertanto, gli amministratori di Monrif S.p.A., per
tener conto in particolare della contrazione dei
ricavi, hanno aggiornato e approvato nella
riunione del Consiglio di Amministrazione del 30
gennaio 2024 il piano industriale 2024-2028 (il
“Piano”) assoggettato a Independent Business
Le nostre procedure di revisione in risposta
all’aspetto chiave hanno riguardato, tra laltro:
la comprensione degli elementi alla base
della valutazione degli amministratori in
merito al presupposto della continuità
aziendale e l’analisi delle assunzioni
chiave del Piano approvato dal Consiglio
di Amministrazione della Monrif S.p.A. il
30 gennaio 2024;
l’analisi delle differenze fra i dati
previsionali dell’esercizio 2023
contenuti nel precedente Piano 2023-
2027 e quelli consuntivati per il
medesimo esercizio;
l’analisi delle differenze fra i dati
previsionali contenuti nel Piano
Pluriennale 2024-2028 ed i dati dei
corrispondenti periodi futuri contenuti
nel precedente Piano;
esame degli eventi avvenuti dopo la
chiusura dell’esercizio, con particolare
riferimento allo sviluppo delle trattative
con gli istituiti di credito volte alla
ridefinizione delle principali condizioni
relative agli affidamenti in essere;
la valutazione della capacità della
Società di rispettare i propri impegni
finanziari nellarco temporale dei 12
mesi successivi alla data di riferimento
del bilancio, anche in considerazione del
fatto che gli Istituti di Credito interessati
hanno favorevolmente deliberato in
merito alle richieste presentate dalla
società sulla ridefinizione delle scadenze
degli affidamenti in essere e sulla
ridefinizione dei parametri finanziari,
co come comunicato dal Loan Agency
in data 22 aprile 2024;
l’ottenimento di attestazioni scritte da
parte della Direzione relative ai piani
d’azione futuri.
3
Review che, tra le altre,
riflette
(i)
le aspettative
di riduzione del costo del lavoro derivanti dal
processo di ristrutturazione e riorganizzazione
in corso, co come già previsto dal precedente
piano, (ii) il progressivo riposizionamento delle
attività e dei ricavi editoriali e pubblicitari dalla
carta stampata verso il “digitale”, e (iii) le
aspettative di crescita del settore alberghiero.
Il Piano rappresenta anche la base sulla quale gli
Istituti di Credito hanno deliberato
favorevolmente in merito alla ridefinizione delle
principali condizioni relative agli affidamenti in
essere. In particolare, gli Istituti di credito
hanno: (i) prolungato al 31 dicembre 2027 le
linee per cassa di Monrif S.p.A., le linee
commerciali e la linea stand-by della società
controllata Editoriale Nazionale S.r.l.; (ii)
definito i nuovi parametri finanziari e un
meccanismo di “equity cure” con date di
rilevazione semestrali a partire dal 31 dicembre
2024; (iii) rimodulato il piano di ammortamento
del finanziamento in capo alla società
controllata Editoriale Immobiliare S.r.l., (iv)
concesso nuove linee di firma a supporto dello
sviluppo del business alberghiero, e (v) concesso
l’operazione straordinaria di scissione tra le
società controllate Robin S.r.l. ed Editoriale
Nazionale S.r.l., nonché altre minori attività.
Gli amministratori hanno predisposto il bilancio
d’esercizio al 31 dicembre 2023 secondo il
presupposto della continuità aziendale,
confidenti che le previsioni economiche del
Piano si possano realizzare nei tempi e nei modi
previsti, tenuto conto della positiva delibera da
parte degli Istituti di Credito, unitamente ai
flussi di cassa attesi dalla gestione operativa
derivanti dal Piano 2024-2028, alle disponibilità
liquide e agli affidamenti in essere, ritenuti
complessivamente sufficienti a far fronte al
fabbisogno finanziario della Società nei 12 mesi
successivi alla data di riferimento del bilancio.
Le assunzioni alla base dell’elaborazione del
Piano, le proiezioni dei fabbisogni finanziari e
quindi le successive valutazioni in merito al
presupposto della continuità aziendale sono per
loro natura complesse e implicano il ricorso al
giudizio degli amministratori, in particolare con
riferimento alla previsione dei ricavi e degli
effetti del processo di razionalizzazione dei
costi. Tali previsioni sono soggette a possibili
ricadute legate all’attuale scenario
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi
dell’ausilio di nostri esperti in tecniche di
valutazione, che hanno analizzato il documento
predisposto dal soggetto terzo e indipendente
ed effettuato analisi di ragionevolezza sulle
assunzioni chiave alla base del Piano.
Infine, abbiamo esaminato l’adeguatezza
dell’informativa fornita nelle note illustrative al
bilancio d’esercizio relativamente a tale aspetto.
4
macroeconomico e geopolitico e alle incertezze
tipiche del settore e di ogni attività previsionale,
le quali potrebbero influenzare i risultati che
saranno effettivamente conseguiti, nonché le
relative modalità e tempistiche di
manifestazione. In considerazione del giudizio
richiesto agli amministratori nello sviluppo delle
assunzioni e delle attività previsionali a
sostegno del presupposto della continui
aziendale riflesse nel Piano, abbiamo ritenuto
che questa tematica rappresenti un aspetto
chiave della revisione.
L’informativa di bilancio relativa alla valutazione
del presupposto della continuità aziendale è
riportata nel paragrafo “Valutazione degli
amministratori in merito al presupposto della
continuità aziendale” delle note illustrative al
bilancio d’esercizio.
Valutazione delle partecipazioni in società
controllate
Le partecipazioni in società controllate al 31
dicembre 2023 presentano un valore pari a Euro
58.284 migliaia (Euro 60.802 migliaia al 31
dicembre 2022).
La Direzione valuta almeno annualmente la
presenza di indicatori di impairment sulle
partecipazioni in società controllate,
coerentemente con la propria strategia di
gestione delle società controllate all’interno del
Gruppo e, qualora si manifestino, assoggetta ad
impairment test tali attività. In particolare, il test
di impairment effettuato, approvato dal
Consiglio di Amministrazione della Società in
data 23 aprile 2024, ha determinato una
svalutazione della partecipazione in Editoriale
Nazionale S.r.l. pari a Euro 2.518 migliaia.
I processi e le modalità di valutazione e
determinazione del valore recuperabile di
ciascuna partecipazione sono basati su
assunzioni a volte complesse che per loro natura
implicano il ricorso a giudizio degli
amministratori, in particolare con riferimento
all’identificazione di indicatori di impairment,
alla previsione della loro redditività futura per il
periodo del Piano 2024-2028 del Gruppo (il
“Piano”), alla determinazione dei flussi di cassa
normalizzati alla base della stima del valore
terminale e alla determinazione dei tassi di
crescita di lungo periodo e di attualizzazione
Le nostre procedure di revisione in risposta
all’aspetto chiave hanno riguardato, tra laltro:
l’analisi della procedura e dei controlli
chiave posti in essere dalla Società in
merito alla identificazione di eventuali
perdite di valore e alla valutazione delle
partecipazioni in società controllate
tenuto conto della procedura di
impairment test approvata dal Consiglio
di Amministrazione del 23 aprile 2024;
l’analisi delle assunzioni chiave e delle
metodologie utilizzate nel processo di
impairment, comprese le previsioni dei
ricavi, dei risultati operativi e dei flussi
di cassa futuri, incluso il confronto con
dati e previsioni di settore.
Inoltre, le nostre procedure hanno riguardato:
la coerenza delle previsioni dei flussi di
cassa futuri con il Piano per il periodo
2024-2028;
l’analisi delle previsioni, rispetto a
quanto incluso nelle precedenti
previsioni;
la verifica della determinazione dei tassi
di crescita di lungo periodo e dei tassi di
attualizzazione.
5
applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri
,
co come alla determinazione del fair value less
cost of disposal ove applicabile.
In considerazione del giudizio richiesto, della
complessità delle assunzioni utilizzate nella
stima del valore recuperabile delle
partecipazioni in società controllate, del settore
di appartenenza e della rilevanza del valore delle
stesse, abbiamo ritenuto che tale tematica
rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L’informativa di bilancio relativa alla valutazione
delle partecipazioni in società controllate è
riportata nel paragrafo “Partecipazioni in
società controllate” e nella nota illustrativa 2
“Partecipazioni”, che in particolare descrive il
processo di determinazione del valore
recuperabile di ciascuna partecipazione, le
assunzioni valutative utilizzate e le analisi di
sensitività del valore recuperabile al variare
delle principali assunzioni valutative.
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi
dell’ausilio di nostri esperti in tecniche di
valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo
indipendente, ed effettuato analisi di sensitività
sulle assunzioni chiave al fine di determinare i
cambiamenti delle assunzioni che potrebbero
impattare significativamente la valutazione del
valore recuperabile delle partecipazioni in
società controllate.
Infine, abbiamo esaminato l’informativa fornita
nelle note illustrative del bilancio, in particolare
con riferimento a possibili cambiamenti nelle
principali assunzioni che potrebbero comportare
una riduzione di valore delle partecipazioni in
società controllate.
Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio
d’esercizio
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d’esercizio che fornisca una
rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards
adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. 28
febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli
stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori
significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad
operare come un’entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d’esercizio, per lappropriatezza
dell’utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia.
Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio
d’esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o
per l’interruzione dell’attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di
predisposizione dell’informativa finanziaria della Società.
Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio
d’esercizio
I nostri obiettivi sono l’acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d’esercizio nel suo
complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non
intenzionali, e l’emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole
sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una
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revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui
sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da
comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa
ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le
decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d’esercizio.
Nell’ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA
Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale
per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d’esercizio, dovuti a
frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di
revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed
appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo
dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo
derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare
l’esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o
forzature del controllo interno;
abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione
contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per
esprimere un giudizio sull’efficacia del controllo interno della Società;
abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza
delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori
del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti,
sull’eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che
possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare
come un’entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a
richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio
ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella
formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi
acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi
possono comportare che la Società cessi di operare come unentità in funzionamento;
abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d’esercizio nel suo
complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d’esercizio rappresenti le operazioni e gli
eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato
come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la
tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali
carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che
abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili
nell’ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere
un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi
rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che
sono stati più rilevanti nell’ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che
hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione
di revisione.
7
Altre informazioni comunicate ai sensi dellart. 10 del Regolamento (UE) n.
537/2014
Lassemblea degli azionisti della Monrif S.p.A. ci ha conferito in data 24 aprile 2019 l’incarico di
revisione legale del bilancio d’esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31
dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell’art.
5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società
nell’esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d’esercizio espresso nella presente relazione è in linea con
quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di
comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell’art. 11 del citato
Regolamento.
Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari
Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE)
2019/815
Gli amministratori della Monrif S.p.A. sono responsabili per l’applicazione delle disposizioni del
Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di
regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF –
European Single Electronic Format) (nel seguito “Regolamento Delegato”) al bilancio d’esercizio, da
includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere
un giudizio sulla conformità del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023 alle disposizioni del
Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 è stato predisposto nel formato XHTML,
in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Giudizio ai sensi dell’art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n.
39 e dell’art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Gli amministratori della Monrif S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla
gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Monrif S.p.A. al 31
dicembre 2023, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d’esercizio e la loro conformità alle
norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere
un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute
nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell’art. 123-bis, comma 4, del
D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d’esercizio della Monrif S.p.A. al 31 dicembre 2023 e
sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali
errori significativi.
8
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella
relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio
d’esercizio della Monrif S.p.A. al 31 dicembre 2023 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all’art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39,
rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell’impresa e del relativo contesto
acquisite nel corso dellattività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Dichiarazione ai sensi dell’art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D. Lgs.
30 dicembre 2016, n. 254
Gli amministratori della Monrif S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non
finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l’avvenuta approvazione
da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell’art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di
separata attestazione di conformità da parte di altro revisore.
Bologna, 30 aprile 2024
EY S.p.A.
Elisa Vicenzi
(Revisore Legale)
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